Circuiti semplici: la soluzione

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Cristiano
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Circuiti semplici: la soluzione

Messaggio da Cristiano » giovedì 21 settembre 2023, 20:37

È proprio necessario usare questi aggeggi (DCX-2496 et similia) in un impianto? È una vita che si parla di circuiti semplici per alterare il meno possibile il segnale.

F.Calabrese
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Re: Alternative al Behringer DCX2496?

Messaggio da F.Calabrese » giovedì 21 settembre 2023, 21:04

Cristiano ha scritto:
giovedì 21 settembre 2023, 20:37
È proprio necessario usare questi aggeggi in un impianto? È una vita che si parla di circuiti semplici per alterare il meno possibile il segnale.
E questi in effetti lo sono.

Il segnale entra in digitale, quindi senza alcun problema di anelli di massa o di interferenze RF.

Viene processato digitalmente, senza aggiunta di rumore o distorsione.

Viene convertito con i DAC che lavorano su bande più ristrette, conseguendo prestazioni che sono IMPOSSIBILI per i dac operati a banda intera.

L'uscita viene filtrata dai soliti operazionali, che però, essendo in una posizione "comoda", possono essere fatti operare al loro meglio, vale a dire come operano negli apparati Pro con i quali sono registrati e missati il 99,99 per cento dei brani che ascoltiamo.

Lo so che sembra una bestemmia scriverlo, ma la pratica totalità dei DAC impiega gli stessi circuiti in uscita, tranne rare e costosissime eccezioni, che alle prove d'ascolto NON si sono ancora mai rivelate superiori.

Quel che compromette la risoluzione nella pratica totalità degli impianti Hi-Fi ed Hi-End è solo il cattivo interfacciamento tra le elettroniche, che sono tipicamente sbilanciate. E quando si connettono tra di loro due elettroniche sbilanciate, allora tutti i disturbi differenziali captati dalla rete dai due apparecchi scorrono nella calza schermante del cavo, inducendosi con il segnale audio.

Non vi aspettate che riviste e depliant scrivano cose del genere: si perderebbero tante vendite !


Saluti
F.C.

Cristiano
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Re: Alternative al Behringer DCX2496?

Messaggio da Cristiano » giovedì 21 settembre 2023, 21:19

Non sono pienamente d'accordo

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Re: Alternative al Behringer DCX2496?

Messaggio da F.Calabrese » giovedì 21 settembre 2023, 21:29

Cristiano ha scritto:
giovedì 21 settembre 2023, 21:19
Non sono pienamente d'accordo
Qui nessuno nega che con due stadi di amplificazione a valvole, in Classe-A, si possa fare di meglio...!

Il problema è che troppi sacrificano a questo totem altre caratteristiche fondamentali, come p.es. la linearità in gamma bassa (che si ottiene con l'interfacciamento diffusori-ambiente, ma a volte richiede un "aiutino" con l'equalizzazione).

Per rendere più interessante il dibattito sarebbe utile portare un esempio concreto di "impianto semplice", per poter valutare insieme qual è il numero e l'ampiezza dei compromessi cui si è andati incontro.

Invito tutti coloro che ci leggono a portare esempi.


Saluti
F.C.

Cristiano
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Re: Alternative al Behringer DCX2496?

Messaggio da Cristiano » giovedì 21 settembre 2023, 21:43

Non penso che ad un possessore di un'elettronica a valvole in classe A piacciano i 4580 in cascata per far raggiungere un guadagno inutilmente elevato in ambito domestico. Idem un bell'alimentatore switching e per non parlare della qualità della componentistica. Come esempio al massimo lo userei su un basso ma per le vie superiori molto meglio adottare altro.

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Re: Alternative al Behringer DCX2496?

Messaggio da F.Calabrese » giovedì 21 settembre 2023, 22:15

Cristiano ha scritto:
giovedì 21 settembre 2023, 21:43
Non penso che ad un possessore di un'elettronica a valvole in classe A piacciano i 4580 in cascata per far raggiungere un guadagno inutilmente elevato in ambito domestico. Idem un bell'alimentatore switching e per non parlare della qualità della componentistica. Come esempio al massimo lo userei su un basso ma per le vie superiori molto meglio adottare altro.
In realtà io sono perfettamente concorde.

Il problema nasce quando si passa dal "vorrei" al "cosa fare concretamente"...

Un bellissimo spunto, il tuo: vedo di farne un thread a parte, domani mattina.


Grazie
F.C.

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Re: Alternative al Behringer DCX2496?

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 22 settembre 2023, 1:46

F.Calabrese ha scritto:
giovedì 21 settembre 2023, 22:15
Un bellissimo spunto, il tuo: vedo di farne un thread a parte, domani mattina.
Ecco... ho provveduto.

In effetti l'argomento è intrigante al massimo, perché è assolutamente vero che le elettroniche più semplici hanno anche prestazioni all'ascolto superiori.

Come accennavo, il problema non è facile da affrontare. Diciamo che esistono almeno due soluzioni:

1)- Operare solo e soltanto in analogico, utilizzando come sorgente un LP e semplificando al massimo le elettroniche.
Non si otterrà granché, anche perché TUTTE le incisioni reperibili sono state ottenute attraversando almeno una decina di stadi di amplificazione ad operazionali. Per il pop-rock degli anni '80 si parla di diverse decine di operazionali. Se dunque questi compromettessero definitivamente la qualità dell'ascolto, allora dovremmo dichiarare persa la partita...

2)- Sappiamo tutti (quelli che hanno provato...) che il digitale 24 Bit - 96 KHz è enormemente superiore agli LP.
Ma anche qui i DAC senza operazionali in uscita si contano su una sola mano ed in pratica non li ha nessuno, per quanto costano.


Io credo che sia giunto il momento di affrontare seriamente la questione, su questo, che è l'unico Forum dove è realmente possibile approfondire e giungere a conclusioni serie. Qui nessuno vende DAC o altre meraviglie elettroniche.

Mi attendo i vostri esempi di "elettroniche semplici".

E' importante: non siate pigri !!!


Saluti
F.C.

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Re: Circuiti semplici: la soluzione

Messaggio da gfm » venerdì 22 settembre 2023, 9:38

A mio parere un aspetto da considerare per quanto riguarda la soluzione digitale e' la "pesantezza" del trattamento complessivo che subisce il segnale audio.
C'e' come sappiamo un filtraggio digitale operato dal DSP: operazione che ha di per se' controversi effetti all' ascolto, tanto e' vero che oggi i vari chip DAC dispongono internamente di diverse tipologie di filtro digitale, attivabili a scelta dell' utilizzatore.
Ma prima ancora di entrare nel processore DSP il povero segnale audio e' in genere soggetto anche a una operazione di SRC (sampling rate conversion): gli input digitali possono essere a 44.1, 48, 96, 192K ecc. e la funzione del SRC e' di convertire tutto questo a una frequenza di campionamento fissa, generalmente 96K (questo facilita il successivo filtraggio digitale).
E la conversione di sampling rate e' una operazione piuttosto complessa.

F.Calabrese
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Re: Circuiti semplici: la soluzione

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 22 settembre 2023, 10:00

gfm ha scritto:
venerdì 22 settembre 2023, 9:38
...
E la conversione di sampling rate e' una operazione piuttosto complessa.
Negli anni, io ho provato due diverse soluzioni.

La prima era quella "interna", vale a dire la conversione effettuata in tempo reale dalla interfaccia (la Edirol UA-5 nel mio caso): funzionava in modo ineccepibile, all'ascolto.

La seconda soluzione, che preferisco, è quella di processare ciascun File prima di memorizzarlo nel formato di ascolto, che è di 24 Bit/96 KHz per far lavorare al meglio i miei DCX-2496. Questa elaborazione può prevedere un passaggio finale con aggiunta di dither, che cambia assai in meglio. Anche qui l'ascolto conferma eccellenti risultati.

Come riserva, anni fa acquistai una interfaccia digitale Mutec, che ricampionava ricloccando con grandissima precisione lo stream, ma non ho constatato alcuna differenza in meglio all'ascolto, nonostante impiegassi un impianto ad altissima risoluzione. La tengo di riserva, comunque.

Vi invito a riferire delle vostre esperienze.


Saluti
F.C.

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Re: Circuiti semplici: la soluzione

Messaggio da bobgraw » venerdì 22 settembre 2023, 11:58

F.Calabrese ha scritto:
venerdì 22 settembre 2023, 10:00

Vi invito a riferire delle vostre esperienze.

Nella mia esperienza la prima soluzione, quella "esterna" con il resampler fatto in tempo reale prima di entrare nel dcx, a seconda del software oppure della macchina utilizzati può portare a risultati variabili dal discreto all'eccellente.

La seconda soluzione, ossia quella di Fabrizio che processa e memorizza i files in 24/96, non l'ho mai presa in considerazione in quanto per qualche motivo, ho sempre voluto mantenere i files più possibile nel formato "originale", qualsiasi esso sia.

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