Buongiorno Fabrizio,
mi sono permesso di suggerire una alternativa al DCX ai tempi quando il DCX era diventato introvabile e ho sempre premesso che per quel che mi riguarda la scelta non era dovuta ad una mia insoddisfazione per il suono del DCX, ma piuttosto ad una (per me e ribadisco per me) scomodità' nell'utilizzare i comandi del DCX per tarare l'impianto.
Per me il DCX continua a rimanere un apparecchio miracoloso e i due che ho, me li tengo ben stretti
del suono della MOTU non ho mai scritto nulla perché' la cosa e' troppo soggettiva.
Potrei iniziare a dire che il microcontrasto, che la posizione degli strumenti... che i bassi sono granitici, che e' come se si fosse tolto un velo, che il suono e' meno digitale... insomma, tutte le 'minchiate' che un qualunque idrofilo (io stesso una volta lo facevo) scrive ogni volta che cambia un pezzo del suo impianto
Se devo proprio provare a descrivere il suono, cercando di essere più' oggettivo possibile, su brani conosciuti e ascoltati dal vivo, posso dire che alle mie orecchie appare più' musicale, non so come descriverlo, più' naturale, forse dovrei dire trasparente ma sono veramente sfumature che forse rasentano l'autosuggestione.
Il salto abissale per quel che mi riguarda con il mio impianto e' avvenuto quando leggendo il forum e seguendo i consigli tuoi e dei suoi frequentatori, mi sono sbarazzato dei mie Tower, ho preso due diffusori professionali, li ho collocati correttamente nell'ambiente e ho multi-amplificato e aggiunto due SUB e configurato il tutto. IN quel caso, con le opportune tarature, posso dire di aver avuto un l'incremento del 95% del miglioramento. Tutte le altre modifiche sono quantificabili in una percentuale bassissima di miglioramento. Per da allora posso dire che e' finita la corsa al cambio delle apparecchiature...
La difficolta' nel descrivere il suono della Motu derivano dal fatto che avendo una configurazione tre vie (alti, medio-bassi e sub), basta toccare leggermente un filtro, spostare un po' la frequenza di taglio che ti ritrovi ad ascoltare due versioni completamente diverse dello stesso brano e sembra di avere impianti diversi.
Un confronto diretto con le stesse curve non lo ho mai fatto tra DCX e la soluzione Motu Ultralite Mk5 + raspberry con Camilla DSP... la mia sensazione e' pero' che rispetto al DCX, soprattutto a volumi bassi ci sia più' definizione...
Purtroppo un confronto mi e' difficile perché' con Camilla DSP uso dei tagli a maggior pendenza e rispetto a prima, correggo molto meno in alto e ho modificato leggermente le frequenza di taglio tra SUB e WOOFER ora intorno ai 120Hz e prima intorno ai 150Hz quando usavo il DCX. Insomma, diciamo che penso di aver imparato dopo tante tante, tante prove a correggere il meno possibile e a soprattutto a non fare un milione di correzioni per spianare le curve di risposta solo nel punto in cui c'e' il microfono...
Tra l'altro la mia configurazione con il DCX era un DCX per canale in modo da ridurre al minimo la % di impiego delle risorse... cosa che mi pareva influenzasse molto la qualità' di ascolto. (quando la % era intorno al 90% avevo ogni tanto una sensazione bassi impastati e acuti taglienti)
Ripeto: La mia scelta di cambiare il DCX e' nata soprattutto dalla scomodità' (per me) dei comandi del DCX e soprattutto dalla mancanza di una manopola del volume (lo usavo direttamente in ingresso ai finali, senza pre)...
CamillaDSP e' veramente impressionante! E' semplicissimo da usare e permette di realizzare filtri anche complicatissimi con due click... e come scrivevo nell'atro post ora lo si trova integrato anche in moode audio che e' veramente un bel software.
Domani con più' calma cerco di scrivere qualche cosa di più' sulla Motu.
Luca
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