Un giorno al Milano Hi-Fidelity

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danco
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Un giorno al Milano Hi-Fidelity

Messaggio da danco » sabato 7 ottobre 2023, 20:41

Questa volta ho deciso di scrivere le mie impressioni su questa mostra/evento. Avevo smesso di partecipare, ma da un paio di anni ho ripreso per pura curiosità. Da tempo ho altri metri per decidere se e cosa acquistare, oltre al fatto che al 90% mi arrangio da solo.
Diciamo che, come al solito, le impressioni che si possono ricavare da queste mostre sono puramente indicative. Tuttavia se si cerca di partecipare a sessioni controllate, o si frequenta la mostra in orari particolari, ci si può fare un'idea abbastanza precisa di come si comportano elettroniche e diffusori.
Quest'anno ho deciso, a parte il fare un giro in generale, di partecipare a un paio di sessioni controllate: nella fattispecie quella NAIM / FOCAL gestita da un noto negozio di Merate e quella allestita nella super sala del Melia, con le JBL 67000 e altre amenità simili in dolby atmos.

NAIM / FOCAL: presentano la nuova serie 300, setup formato da streamer (circa 9000 Euro), preampli (circa 9000 Euro), finali mono (14000 Euro), alimentatori esterni per streamer e pre (7400 Euro). Diffusori FOCAL non ricordo cosa, forma delle Utopia, 18000 Euro.
Ci fanno ascoltare prima streamer + pre + finali senza gli alimentatori esterni. Poi collegano il primo alimentatore esterno allo streamer.
Oggettivamente si sente una grossa differenza, principalmente nella regione basse frequenze ora molto meno confuse, con ovvio beneficio anche di medi e alti. Poi collegano un secondo alimentatore al pre e la cosa migliora ancora ma in modo molto meno evidente.
Ora, l'effetto è quello che ci si aspetta ma mi sorge un dubbio: è mai possibile che un oggetto da 9000 euro abbia bisogno di un alimentatore esterno (7400 Euro!!) per non avere confusione sulle basse frequenze (leggasi rumore)? E' ovvio che commercialmente ha perfettamente senso, ma onestamente sembra una presa in giro. Piccola osservazione sulle FOCAL: ma è mai possibile che continuino ad usare questi diffusori, imho veramente scarsi, per le dimostrazioni? La colpa non era dei NAIM, le FOCAL le ho sempre sentite suonare così, un gigantesco Tivoli senza dinamica e senza articolazione. Boh.

Sala JBL: qui la cosa si fa interessante, setup con 3 (tre) 67000 frontali, una usata come centrale, 2 o 4, non ricordo bene, 4500 come laterali e due 3500 come posteriori. 4 (quattro) sub REL più una serie di microcasse JBL per gli effetti. 2 Mark Levinson mono sui frontali, un altro finale per il centrale e poi due ampli a 7 canali per il resto. Il tutto gestito da DSP con dolby atmos etc..
Programma: edizione del cinquantenario di The Dark Side Of The Moon. Volume ovviamente elevato.
Dopo la demo con dolby atmos, due pezzi di The Wall con solo due canali, configurazione stereo classica.
Risultato, sono uscito con il mal di testa. Non si poteva sentire. Sapete bene che se non c'è distorsione si può salire a livelli veramente da arresto con il volume, senza avere fastidio. Beh qui il fastidio era notevole, non so se era solo distorsione o anche altro ma era impresentabile, almeno per me.

Di buno sinceramente ricordo solo le Indiana Line, nel loro settore commerciale, non male le Tannoy Canterbury (credo) con i McIntosh, e poco altro. Molte sale come al solito erano piene di gioielleria mal combinata e con programmi musicali senza senso.

Lascio per ultimo un commento sull'altra sala grande dove era allestito un impianto con amplificazione McIntosh a valvole e le nuove Sonus Faber Homage. Ora, io non so se Sonus Faber fosse presente con qualche dirigente, immagino di si: come si fa ad allestire un impianto del genere, indipendentemente dal fatto che possa suonare o no, in una sala gigantesca, con anche un monitor da un lato che trasmetteva in muto un live di Ed Sheeran, e una pletora di persone che se la raccontano ad alta voce, compresi gli operatori, sbattendosene di tutto e di tutti.
Evidentemente gli affari gli vanno bene.

Danilo

lucaesse
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Re: Un giorno al Milano Hi-Fidelity

Messaggio da lucaesse » domenica 8 ottobre 2023, 22:56

Grazie Danco!

Questo fine settimana sabato lavorativo, per la domenica propendevo per un bel giro in moto ma bucare la mostra Hi-Fi, Hi-End, Hi-CoolAudio un po' mi seccava... Poi ho letto il tuo resoconto ed è svanito ogni dubbio. Grazie perchè sprecare al chiuso questa bella giornata estiva sarebbe stato peccato grave (8 ottobre, clima da seconda metà di agosto. Poi dicono che il cambiamento climatico non esiste...).


Danco:
mai possibile che un oggetto da 9000 euro abbia bisogno di un alimentatore esterno (7400 Euro!!) per non avere confusione sulle basse frequenze (leggasi rumore)? E' ovvio che commercialmente ha perfettamente senso, ma onestamente sembra una presa in giro.
Ogni altro commento è superfluo. Follia!

Sala JBL: qui la cosa si fa interessante, setup con 3 (tre) 67000 frontali, una usata come centrale, 2 o 4, non ricordo bene, 4500 come laterali e due 3500 come posteriori. 4 (quattro) sub REL più una serie di microcasse JBL per gli effetti. 2 Mark Levinson mono sui frontali, un altro finale per il centrale e poi due ampli a 7 canali per il resto. Il tutto gestito da DSP con dolby atmos etc..
...
Risultato, sono uscito con il mal di testa. Non si poteva sentire. Sapete bene che se non c'è distorsione si può salire a livelli veramente da arresto con il volume, senza avere fastidio. Beh qui il fastidio era notevole, non so se era solo distorsione o anche altro ma era impresentabile, almeno per me.
Però, complimentoni!



Il problema di fondo, credo, è che da tempo si è perso il collegamento con la realtà. Intesa come evento musicale da riprodurre. Solo così ci si può spiegare la sistematica presenza di impianti costosissimi che non solo sono assai deludenti rispetto al prezzo, ma vanno male in assoluto. E solo così ci si spiega l'abbondante offerta di impianti dal costo astronomico contemporaneamente alla scarsissima iniziativa nel segmento alto ma arrivabile da gente normale.


Se la qualità sale con il costo (nel mercato attuale: ma quando mai!) e i miglioramenti si fanno via via più costosi e difficili da conseguire, deve esistere una fascia alta ma non altissima se giudicata con occhio audiofilo, dove ad un investimento importante rispetto agli apparecchi di cui si dota una familia (la maggior parte delle persone trova sorprendente che per la musica si spenda più che per il televisore o il frigorifero... :roll: ) corrisponde un risultato sonoro buono in senso assoluto. Un suono che può essere considerato inferiore se confrontato con impianti più costosi ma già in grado di consentire pienamente il godimento della musica. Un impianto probabilmente definitivo per l'appassionato di musica senza la passione anche per la tecnica di riproduzione, o il portafoglio abbastanza ciccioso da non necessitare di grandi motivazioni per spendere di più.

Quell'impianto lì, con cui la voglia di confronti e aggiustamenti vi viene perché siete audiofili dentro e che ci volete fare... è antata così, mentre il musicofilo si gode i dischi senza alcun motivo di scontento, non deve costare più di 15k. Sono pure largo: un impianto basato su Nessie questo lavoro lo fa e costa molto molto meno.

Avere un offerta valida nel segmento alto ma non stratosferico sarebbe importantissimo. Rappresenterebbe il riferimento per le fasce inferiori e al contempo una valida motivazione a salire di livello. Ora è difficile convincere l'ascoltatore di sound-bar che quella roba è una tristezza se spessissimo impianti che dovrebbero annientare la sound-sbarretta con subbino in realtà non suonano. E obbligherebbe tutte le proposte più costose, molto costose, esageratamente costose, ma come è possibile che costi così, ecc. ad essere concrete nei risultati sonori. Vabbé comperare cromature e laccature, ma mica posso permettermi che poi l'amico con l'impianto solo "costoso" ma più centrato sul suono, possa sostenere che da lui si ascolta meglio!

Il pubblico deve riparametrizzare le valutazioni sulla base sella musica dal vivo; chiedere conto, almeno sino ai livelli dove è possibile, di un rapporto costo/risultato sonoro conseguito decente. Diversamente: buon divertimento agli acchiappa polli. E ci sarà sempre, lo sapete, quello che trova enne aspetti positivi nell'impianto dal costo "immobilare.it" ma che fa venire il mal di testa; e quell'altro che si amminchierà in confronti audiofili di alimentatori, senza rendersi conto che se il suono di un pre da 9k può essere sensibilmente migliorato, quel pre va tirato sulla cocozza del venditore. Un pre da 9K se non è molto vicino alla perfezione o è un carciofo mal concepito o è una truffa.

Luca

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Re: Un giorno al Milano Hi-Fidelity

Messaggio da F.Calabrese » domenica 8 ottobre 2023, 23:58

Una perfetta conferma, da Mojo-65, su melius Club:

<<Appena rientrato dalla giornata Milanese abbastanza scornato...povera HiFi...

Capisco gli sforzi organizzativi ed apprezzo moltissimo l'opportunità di ascoltare tanta varietà di apparecchi che non posso ascoltare altrove... Già, ascoltare...impresa ardua se tutti parlano in continuazione, e poi di cosa...di quello che ascoltano? No perché non lo stanno sentendo ... impossibile, stanno parlando...

Ci mettono a disposizione fior fior di apparecchi, perché non ne approfittiamo?

Ma limitiamoci agli ascolti. Nonostante i pezzi da novanta presenti non sentito bei suoni in giro per le sale con qualche eccezione o perlomeno desiderio di approfondire.

Bel risultato da Audiograffiti con streamer Atoll e diffusori attivi Lansche. Era piacevole, un ascolto rilassato ma preciso, dettaglio ed armonia.

Buono anche il risultato delle Magnepan 1.7i

con Marantz, peccato per il volume troppo alto davvero.

Focal/Naim, risultato non proprio positivo ad un primo ascolto ma con la demo le cose sono migliorate anche la stanza non reggeva le Sopra 3.

Ci sono anche stati risultati disastrosi, difficile comprendere come non si rendessero conto del volume troppo troppo alto e della resa aspra, faticosa prova di armoniosità, di calore.... Tra queste Sonus Faber/ McIntosh oppure German Physics.

Giudizio sospeso per la saletta Audio Natali, allestimento non al meglio per la resa, c'è potenziale ma apparecchi di quel calibro non possono limitarsi a suonare così. Oltre al fatto che sarebbe meglio ascoltare un po' di musica anziché effetti sonori, botti , spezzoni ad effetto e strumenti isolati...

Ma il peggior risultato è stato quello della sala con le JBL Everest e l'ascolto di DSOTM per il 50° anniversario, volume oltre il limite di sopportazione (ero pure al fondo) e suono di nuovo aspro e faticoso, da tapparsi le orecchie nei crescendo, sono uscito...

Bene le salette con le cuffie, Spirit Torino lavora bene e c'era la possibilità di ascoltare bene tutta la gamma anche se con un po' di rumore generale.

Mi dispiace doverlo dire ma non ci siamo, sono sicuro ci fossero ottimi apparecchi ma dimostrati così é difficile farsi ingolosire.

Molti suoni asciutti, segaligni, poveri di armoniche, in generale senza il respiro vitale della musica, quella che ti fa stare zitto con la sua sola presenza....

Tra generale inciviltà all'ascolto, volumi troppo alti e scelte musicali per la maggior parte opinabili non c' è da stare allegri per lo sviluppo del settore.

Ovviamente é la mia personale opinione ed esperienza e credo di poterla esprimere liberamente e lo faccio con spirito costruttivo. Si può fare meglio ma ci vorrebbe collaborazione tra distributori, operatori e noi "appassionati".

Se poi si vende anche così, allora bene per tutti >>

bobgraw
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Re: Un giorno al Milano Hi-Fidelity

Messaggio da bobgraw » lunedì 9 ottobre 2023, 0:09

danco ha scritto:
sabato 7 ottobre 2023, 20:41
Questa volta ho deciso di scrivere le mie impressioni su questa mostra/evento.
Grazie per il report danco.

Una domanda: ma non c'erano diffusori a Tromba, magari di dimensioni e costi umani, proprio in alcuna saletta?

danco
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Re: Un giorno al Milano Hi-Fidelity

Messaggio da danco » lunedì 9 ottobre 2023, 8:00

Diffusori a tromba non ne ho visti. Donzelli presentava dei diffusori monovia che andavano, con i loro limiti, molto bene. Se ho ben capito i driver utilizzati non arrivano da produzione di serie. Ultima considerazione su Montagna, diffusore mi sembra a due vie ma con una sorta di largabanda, un padellone con driver a cupola al centro, più unità bassi: non saprei come definire il tutto, ho resistito un minuto.

Danilo

tola
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Re: Un giorno al Milano Hi-Fidelity

Messaggio da tola » lunedì 9 ottobre 2023, 9:24

andare a Sintonie mi è piaciuto, è bello passeggiare per i corridoi e vedere altri appassionati, belle donne poche tranne qualche standista :( .
gli impianti suonano dignitosamente quasi tutti (volendo essere buoni) a prezzi però totalmente sproporzionati e la differenza fra impianti da 10.000€ ed impianti 10 volte più costosi era spesso minima. questo non può far altro che scoraggiare i potenziali clienti. puoi raccontare che li non suonano, ma per come la vedo io un buon installatore deve andare in una sala risolvere i problemi di acustica e far rendere l'impianto a modo senza scusanti.

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