va detto che a complicare tutto c'è proprio la complessità degli impianti. se in vendita ci fossero impianti completi finiti in tutto sarebbe infinitamente piu semplice. ma troviamo amplificatori, diffusori, preamplificatori, sorgenti cavi ecc.... servono tutti per comporre un impianto. come si fa a capire le qualità del singolo componente se per ascoltarlo si ha bisogno di tutti gli altri? e la sinergia fra questi? E' facilissimo dire che un componente è fantastico ma la catena non è adatta, l'ambiente non è giusto ecc ecc, insomma è facile prendere per i fondelli. gli appassionati quindi comprano provano a casa e via, nel senso che poi rivendono.
qui sarebbe fondamentale una figura che va scomparendo, il negoziante o l'intermediario capace. purtroppo anche quando sa il fatto suo è normale che voglia vendere ciò che più gli conviene, e non sono certo dei finali Thomman
bisognerebbe tornare agli impianti monomarca preconfezionati. semplificherebbe la scelta.
Gran Galà 2023 a Roma, con tutti i commenti
Moderatore: F.Calabrese
Re: Gran Galà 2023 a Roma, con tutti i commenti
Ultima modifica di tola il giovedì 16 novembre 2023, 10:34, modificato 2 volte in totale.
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Re: Gran Galà 2023 a Roma, con tutti i commenti
Hai posto il PROBLEMA FONDAMENTALE dell'Alta Fedeltà...tola ha scritto: ↑giovedì 16 novembre 2023, 10:29va detto che a complicare tutto c'è proprio la complessità degli impianti. se in vendita ci fossero impianti completi finiti in tutto sarebbe infinitamente piu semplice (1). ma troviamo amplificatori, diffusori, preamplificatori, sorgenti cavi ecc.... servono tutti per comporre un impianto. come si fa a capire le qualità del singolo componente se per ascoltarlo si ha bisogno di tutti gli altri? e la sinergia fra questi? (2) E' facilissimo dire che un componente è fantastico ma la catena non è adatta, l'ambiente non è giusto ecc ecc, insomma è facile prendere per i fondelli. gli appassionati quindi comprano provano a casa e via, nel senso che poi rivendono.
qui sarebbe fondamentale una figura che va scomparendo, il negoziante o l'intermediario capace (3). purtroppo anche quando sa il fatto suo è normale che voglia vendere ciò che più gli conviene, e non sono certo dei finali Thomann
bisognerebbe tornare agli impianti monomarca preconfezionati (4). semplificherebbe la scelta.
Varrebbe la pena di dedicarci un thread a parte, ma proverò ad anticipare qualche considerazione, per punti.
1)- In realtà oggi è già possibile mettere insieme impianti semplicissimi: basta uno streamer- DAC di quelli con prestazioni estreme (con convertitori AKM 4399 o Sabre) ed un buon finale (p.es. un Benchmark AHB2) e siamo al 99 per cento della perfezione possibile in monoamplificazione. Certo che la multiamplificazione è superiore, ma evidentemente richiede conoscenze ed esperienza. Quanto ai diffusori: qui sappiamo bene che la soluzione con filtro passivo e "tutto in un diffusore" presenta limiti che nessun progettista è in grado di risolvere, specialmente per quanto riguarda l'interfacciamento con l'ambiente.
2)- La "sinergia" era una toppa di impiego assai diffuso, all'epoca (anche recente) in cui tutti gli apparecchi, sia elettroniche che diffusori, avevano comunque problemi tali da non essere risolvibili, bensì mascherabili opponendo un difetto di segno opposto... Oggi il concetto di sinergia dovrebbe essere visto finalmente in modo diverso, vale a dire come come corretto interfacciamento e -soprattutto- corretto dimensionamento delle diverse componenti. Tipico il caso del rapporto tra la potenza degli ampli e l'efficienza dei diffusori.
3)- I negozianti da sempre vantano competenze che in realtà non hanno affatto. Se le avessero -per esempio- avrebbero rifiutato i diffusori tower o li avrebbero relegati al comparto economico. I negozianti seguono le mode del momento, che sono quasi sempre determinate dalle riviste, in accordo con i costruttori. Come per il vestiario -però- ogni moda è fatta principalmente per costringere gli acquirenti a rinnovare gli acquisti... quindi...
4)- L'esperienza di anni mi induce a considerare gli impianti monomarca come una soluzione assai degradata, talvolta persino suicida. Pensate, ad esempio, a quegli orrendi diffusori Mc Intosh o al vero disastro creato dalle "sinergie" (per modo di dire) dei marchi inglesi, come Naim... (che associavano elettroniche troppo poco potenti a diffusori per nulla efficienti...).
Ci sarebbero moltissime cose da dire in materia di sinergie: noi qui, su questo Forum, lo facciamo dal primo giorno.
Saluti
F.C.
Re: Gran Galà 2023 a Roma, con tutti i commenti
"Sinergia", parola che suona bene, riempe la bocca e fa figo. Ma concretamente non vuol dire nulla (nel caso specifico) e spesso nasconde la mancanza di un ragionamento concreto.
Propongo di metterla in quarantena e vietare l'utilizzo per un po', così se uno vuol suggerire un abbinamento non potrà buttar lì che è "sinergico" ma dovrà motivare con qualche idea sensata.
Luca
Propongo di metterla in quarantena e vietare l'utilizzo per un po', così se uno vuol suggerire un abbinamento non potrà buttar lì che è "sinergico" ma dovrà motivare con qualche idea sensata.
Luca