German Physiks a Milano

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lucaesse
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German Physiks a Milano

Messaggio da lucaesse » sabato 18 novembre 2023, 0:15

incuriosito dal 3d: https://www.hifi-forumlibero.it/phpBB3/ ... f=5&t=9806

mi sono letto i commenti di Lucio Cadeddu alla fiera hi-fi, hi-end, hi-cool tenutasi a Milano. Link per chi si fosse sintonizzato ora:

https://www.tnt-audio.com/shows/milan2023.html

https://www.tnt-audio.com/editoriali/ottobre23_2.html


Ne aveva già parlato Danco: https://www.hifi-forumlibero.it/phpBB3/ ... f=5&t=9797


Cadeddu cita in positivo due sale, in una suonavano queste:
.
PGallery-pqs-402-10.jpg
PGallery-pqs-402-10.jpg (306.91 KiB) Visto 823 volte
.
https://www.lpaudio.it/it/pqs-402



Composte da una sezione larga banda supportata da una sezione (sub)Woofer a parte ma vincolata alla prima. Diffusore omnidirezionale sul piano orrizzontale, cosa che mi incuriosisce. Caso vuole che Fabrizio abbia ascoltato, notandone delle qualità, un altro diffusore omni alla mostra di Roma.

Però la loro descrizione accende qualche perplessità.

L'elemento fondamentale di queste casse è un altoparlante a cono molto allungato che lavora verticale con il lato "cestello" a vista, è esplicitamente dichiarata l'ispirazione al celebre "cappello da strega" di Lincoln Walsh, questo:
s-l640-2246609790.jpg
s-l640-2246609790.jpg (36.06 KiB) Visto 823 volte

l'altoparlante di German Physiks si propone di eliminarne i difetti, l'importatore vi fornisce una descrizione in italiano (comunque il sito originale è in inglese, non serve conoscere il tedesco)

https://www.lpaudio.it/it/marchi-tratta ... an-physiks


.

Non ci ho capito molto:
’altoparlante originale costruito da Walsh era molto poco efficiente e fragile al contempo. German Physiks, utilizzando materiali e procedure non disponibili in quell’epoca, ha enormemente incrementato l’efficienza dell’altoparlante: grazie ad un magnete particolarmente potente e ad una bobina a corsa lunga,...
prendetala pure per pedanteria, ma che un magnete potente possa aumentare l'efficienza (specie non dovendo scendere sulle basse) ok, ma una bobina mobile a corsa lunga? Mica ha senso.

L'altoparlante emetterebbe secondo 4 modalità diverse, a secondo della frequenza:
Alle frequenze più basse il suo modo di funzionamento può essere spiegato basandosi sui criteri di risonanza di Thiele/Small. Subito al di sopra il driver DDD opera in maniera simile a quella di un altoparlante a cono tradizionale, comprimendo l’aria con movimento pistonico, generando cioè le classiche onde acustiche di un woofer o midrange
qui seguo, ma non sono due modalità, ne basta una; in basso questo cono funziona come un... altoparlante a cono. Ok.
...tutto questo fino alla cosiddetta Frequenza di Coincidenza, ossia quella frequenza a partire dalla quale il comportamento del cono passa progressivamente da quello classico a pistone a quello di un “bending wave radiator”, ossia un “radiatore ad onde di piegamento”. Vi è una ampia banda di frequenze ove il movimento a pistone e quello di flessione del cono si sovrappongono (overlap in inglese), fino a che il movimento di flessione si sostituisce del tutto a quello classico “piston-driver”.
provato a leggere sul sito originale, non mi è chiaro comunque. Concretamente, salendo in frequenza ad un certo punto il cono non può essere visto come un pistone rigido ma come un mezzo in cui si propagano le onde sonore. Queste nascono nel vertice per dirigersi verso la periferia.
Da questo momento le onde di flessione generate nel materiale del cono aumentano la loro velocità di propagazione al crescere della frequenza riprodotta
Qui nebbia fitta: dato il materiale (fibra di carbonio o titanio, sono due versioni dell'altoparlante ma la membrana è mono-materiale) consegue la velocità di propagazione. 'Ste onde che accellerano sono un mistero.
Questo però fino al raggiungimento del quarto ed ultimo dei modi di funzionamento del DDD, ossia fino alla cosiddetta “Frequenza Dipolo”. Da questa frequenza in poi il DDD genera suono sfruttando il break-up della membrana.
va bé, quindi la zona di emissione si riduce alla parte vicina al vertice? Ma il senso del termine dipolo non potevano spiegarlo?

Quando le onde riescono a percorrere tutto il cono (ma oltre la zona di funzionamento a pistone) capita questo:
Uno dei problemi principali che i progettisti hanno dovuto affrontare è quello del cosiddetto “ringing”. Quando la lunghezza d’onda delle onde che si propagano nel cono è più ampia della lunghezza del cono stesso, il problema è evitato all’origine. Diversamente avviene però alle frequenze superiori, ove la lunghezza d’onda è più corta dell’altezza del cono stesso, facendo sì che le onde medesime “rimbalzino” sull’estremità inferiore. In tal modo l’energia si disperderà a poco a poco riflettendosi più volte così come avviene quando si getta un sasso in uno stagno.
mica si capisce molto e il ringing non è manco definito, ma mi pare di intuire qualche cosa. L'onda si propaga lungo il cono e quando questo finisce non potendo propagarsi nella cedevole sospensione fa l'unica cosa possibile: torna indietro. Riflessione causata dalla violenta variazione di impedenza. Se chiedete ad un radioamatore a cui si sia accidentalmente scollegata l'antenna di trasmissione vedrete che vi spiegherà il tutto in modo colorito! L'esempio dello stagno increspato mi pare fuorviante.
L’approccio del progettista Peter Dicks per risolvere questo problema è stato duplice: anzitutto egli ha scoperto che il DDD esibisce una velocità di propagazione delle onde che è crescente al crescere della frequenza, riuscendo così a determinare la cosiddetta “Frequenza di Coincidenza”, ossia quella frequenza alla quale la velocità di propagazione dell’onda nel cono raggiunge la velocità del suono nell’aria. Le onde acustiche si dipartono dalla superficie della membrana con un angolo variabile, prossimo a zero intorno a tale frequenza, per poi arrivare a circa 90° man mano che le frequenze salgono.
Qui mi sa cercano di darmela a bere, perché non si capisce un beneamata m.....! A parte la curiosa propagazione a velocità variabile, come coinciderebbe la v di propagazione nell'aria con quella nella fibra di carbonio? E il bello dov'è? Io vedo un'altro problema: se la lunghezza d'onda è piccola rispetto alla dimensione del cono, questo avrà zone che si muovono in senso opposto, per evitare che l'emissione sonora conseguente si cancelli serve che la distanza tra cono e ascoltatore cambi in maniera appropiata. Sospetto che l'angolo del cono debba essere in funzione del rapporto tra le velocità di propagazione. Ma non è che tutto fili benissimo se le onde acustiche cambiano l'asse principale di emissione di 90° tra bassi e acuti. E la decantata omogeneità di emissione? Normalmente mi aspetterei una scena sonora degna di un Home Theatre impazzito!
Il secondo metodo per minimizzare il ringing è stato quello di sviluppare un sistema di smorzamento meccanico specifico per le dimensioni e la cedevolezza proprie della membrana del DDD. In effetti la cedevolezza della membrana è minima alla sua sommità e diventa maggiore mano a mano che ci si approssima alla base (il lato aperto). Ciò fa sì che la velocità dell’onda nel cono sia direttamente proporzionale alla frequenza ed inversamente proporzionale alla distanza dalla sommità del cono.
che la propagazione vari con la geometria del cono, forse, magari, può essere. Non che li capisca bene questi geni tedeschi, ma magari funziona. Magari. Ma la proporzionalità alla lunghezza d'onda, da dove esce?
La conseguenza pratica di tale velocità di propagazione dipendente dalla frequenza è che la lunghezza d’onda rimane pressoché costante a prescindere dalla frequenza
la v di propagazione non solo varia, ma lo fa generando grande beneficio! Che culo!
Perché tale caratteristica è così desiderabile ? Anzitutto perché la lunghezza d’onda tende a rimanere più grande dell’altezza del cono per molte ottave, prevenendo le riflessioni e le conseguenti anomalie di fase. In tal modo quasi la metà delle frequenze udibili sono riprodotte dal DDD come frazioni di lunghezza d’onda e, come la fisica acustica insegna, frazioni di lunghezza d’onda non possono essere riflesse (creando ringing).
l'hanno fatta complicata: il cono lavora ancora da pistone rigido molto più in alto di dove pensereste.
...Poiché col DDD le lunghezze d’onda sono sostanzialmente uguali su un ampio spettro della risposta in frequenza, il movimento della membrana non produce quasi alcuna distorsione Doppler,...
me mi pare una s....tupidaggine. Opinioni?
Un altoparlante a linea di trasmissione come il DDD possiede un ulteriore vantaggio, frutto delle sue caratteristiche di funzionamento: rappresenta infatti una sorgente puntiforme pressoché ideale, che diffonde energia acustica in maniera omnidirezionale.
ok, marketing puro. Omni si, ma solo sul piano orrizzontale, puntiforme questo altoparlante proprio no. Non sparatele troppo grosse!
Il DDD irradia il suono secondo un modello sferico perfettamente uniforme.
Sferico? Questa è troppo grossa.
Un altoparlante omnidirezionale presenta quindi numerosi vantaggi: anzitutto, la finestra all’interno della quale si può apprezzare l’immagine stereo è considerevolmente ampliata.
concediamo pure.
Secondo, il comportamento acustico del diffusore risulta molto più vicino a quello degli strumenti musicali che deve riprodurre: la maggior parte di questi irradia infatti onde acustiche in maniera omnidirezionale.
qui meglio soprassedere o dobbiamo chiaccherare di tecniche di ripresa, senso dell' "immagine acustica", ecc. Personalmente trovo che l'affermazione, butta li senza altro specificare, non sia corretta.
Terzo, il risultato acustico sarà più facilmente prevedibile a prescindere dalla stanza, poichè il suono riflesso si sposa timbricamente a quello diretto
ineccepibile, se fosse riferita allo spettro delle prime riflessioni (1) e l'altoparlante fosse omnidirezionale. Ma non lo è. E se i modelli più piccoli hanno un singolo altoparlante, pensate a cosa succede in quelli maggiori, con 4 coni allineati verticalmente! Se sperate in una sorgente cilindrica, state scommettendo male. Comunque una sorgente sferica genera maggior intensità del campo riverberato di una direttiva, a parità di suono diretto. Non direi che renda il risultato indipendente dall'acustica della stanza.
Da ultimo, il suono di un altoparlante omnidirezionale ha caratteristiche di decadimento più vicine al riverbero di una grande sala, in contrapposizione al suono estremamente direzionale di un altoparlante convenzionale
Se per far suonare il soggiorno come una sala da concerto bastasse un omni direzionale... ma quando mai si venderebbero gli altri sistemi?
il comportamento acustico del DDD è molto più vicino al principio di funzionamento di un diffusore elettrostatico che a quello di un altoparlante a cono tradizionale, a cui si potrebbe essere tentati di associarlo basandosi sull’aspetto esteriore. La massa mobile del DDD è circa 2 grammi, simile perciò a quella di un tweeter, mentre la quantità d’aria spostata è grossomodo equivalente a quella di un woofer da 16 cm.
Molto bello! Questa caratteristica è una notevole figata. Però l'altoparlante viene tagliato sui 200Hz, come ci arriva con 2 grammi di massa mobile? E quando emette quelle frequenze ad alto volume come la mettiamo con una membrana così sottile e sospensioni (necessariamente) morbidissime? Ricordiamoci che in basso lavora come un altoparlante qualsiasi.


Se sieti sopravvissuti alle chiacchere sul larga banda, altre facezie sul modello esatto presentato a Milano:

impedenza minima 2,2 Ohm. NO COMMENT.

sezione bassi verticale, rigidamente connessa alla sezione a larga banda. Perché? La frequenza di incrocio è 215Hz, quasi bassa abbastanza da svincolare la scena dal posizionamento della sezione bassi. Messa lì ha pure lo svantaggio di riflettere fastidiosamente il suono dei larga banda. E fatelo uno sforzo in più!

due WF da 25 cm, in reflex in due volumi separati con due passivi da 20 cm per ciascun volume. Bene, ma non benissimo in relazione al costo (alto assai). Non bene, per la difficoltà di interfacciamento con l'ambiente conseguente alla disposizione obbligata dalla sezione alta. Dichiarano limite basso a 25Hz: Ottimo. Ma in RD scendere molto vuol dire perdere velocità, spero che il risultato sull'ottava 100-200Hz sia all'altezza. Il filtro è dichiarato con pendenza di 12 dB/oct elettrica e 18 dB/oct acustica. Vuol dire che sopra i 200 Hz questi WF scendono naturalmente al ritmo di 6 dB/oct. Il che me li fa immaginare belli pesantucci. Quelli "da corsa" altro che risposta in discesa, quelli semmai salgono.

Pendenza del taglio sezione larga banda: 12 dB/oct elettrico, 24 dB/oct acustico. Il largabanda lavora in un volume chiuso, la pendenza del roll-on conferma che si comporta esattamente da normale cono in sospensione pneumatica. Risonanza in cassa dalle parti dei 200Hz.

Efficienza 88.4 dB/w/m. Quanto scommettete che trattasi della sensibilità? Aggiungete l'impedenza scarsa scarsa e mettetevi a caccia di un finale adeguato. Voce non soddisfacente.

Massimo livello di uscita 112 dB. Non dico che è soporifero, per carità. Però non entusiasmante. Ricordo che costano un botto.

Regolazioni per alte frequenze -2 db, flat, +2 dB, +4 dB a partire da 5.500 Hz. Sostengono di aver reso l'altoparlante efficiente per quanto possibile. Siccome per alzare una gamma di un diffusore passivo l'unica è che prima la si attenui, immagino che la regolazione +4 lasci andare un naturale andamento in salita. Perché se si fosse reso necessario attenuare uniformemente i larga banda di 4 dB la sezione basse andrebbe considerata gravemente carente.

Regolazioni per basse frequenze flat, +5 dB, +10 dB a partire da 55 Hz. E come si farebbe???? per alzare la sensibilità della sezione WF l'unica è un autotraformatore, ma +10 dB ammezzerebbe la curva di impedenza. Non spiegano nulla. Bho. Escludo che la sezione bassa regolata flat venga attenuata di 10dB, ne avrebbero decantato la spettacolare efficienza ( 98.4 dB/w/m, sarebbe mica male!).

Ammetto che sarei curioso di sentirle, ma perché tutte le volte che spulcio un diffusore super-top ottengo solo di rimanere perplesso?

Dimenticavo, qui trovate il listino dell'importatore

https://lpaudio.it/listini/GERMAN_PHYSI ... o_2023.pdf

base d'asta 127.000 euro, se fate i ganassa con la finitura potete aggiungerne altri 30.000. Se volete bi-amplificare c'è un bel cross-over con funzionalità aggiuntive varie per soli 23.000. Direi che con costi simili si può essere un po' severi nei giudizi.

Luca

(1) Cos'è lo "spettro delle prime riflessioni"??? Un fantasma degli incubi notturni dell'audiofilo che ha appena appreso l'esistenza del problema delle tre pareti? Paura!

F.Calabrese
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Re: German Physiks a Milano

Messaggio da F.Calabrese » sabato 18 novembre 2023, 0:43

Analisi semplicemente fantastica !

Grazie...!!!
F.C.

marcorossi
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Re: German Physiks a Milano

Messaggio da marcorossi » sabato 18 novembre 2023, 9:47

lucaesse ha scritto:
sabato 18 novembre 2023, 0:15
base d'asta 127.000 euro, se fate i ganassa con la finitura potete aggiungerne altri 30.000. Se volete bi-amplificare c'è un bel cross-over con funzionalità aggiuntive varie per soli 23.000. Direi che con costi simili si può essere un po' severi nei giudizi.
:)
Per i principianti possiamo consigliarli, seguirli e indirizzarli verso qualcosa che per noi è, diciamo, adatto a loro.
Dedicato a chi cerca una soluzione semplice e flessibile. Dai un'occhiata.

bobgraw
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Iscritto il: giovedì 13 dicembre 2018, 22:33

Re: German Physiks a Milano

Messaggio da bobgraw » sabato 18 novembre 2023, 22:12

lucaesse ha scritto:
sabato 18 novembre 2023, 0:15
base d'asta 127.000 euro, se fate i ganassa con la finitura potete aggiungerne altri 30.000. Se volete bi-amplificare c'è un bel cross-over con funzionalità aggiuntive varie per soli 23.000. Direi che con costi simili si può essere un po' severi nei giudizi.
Ottima ma di questi tempi quasi pleonastica analisi: a 127.000€ (+ 30.000€ per la finitura esclusiva, tanto della biamplificazione con crossover aggiuntivo l'audiofilo alto spendente non saprebbe che farsene), queste suonano senz'altro meglio di quelle torri con massiccio pannello frontale e finitura extralusso a listino a 120.000€ ma sicuramente peggio di quegli altri diffusori da pavimento con scocca in Ergal rifinita a controllo numerico, che a listino stanno a 160.000€
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Semplice, no? :) ;)
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lucaesse
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Iscritto il: domenica 10 novembre 2019, 19:03

Re: German Physiks a Milano

Messaggio da lucaesse » domenica 19 novembre 2023, 9:01

Ma secondo voi, se gli facessimo i piedini con le punte in vero diamante, se la giocherebbe bene con le tower in marmo e basalto? 😁

Grazie Fabrizio, sempre generoso!

Luca

ciroschi
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Iscritto il: lunedì 28 luglio 2014, 12:48

Re: German Physiks a Milano

Messaggio da ciroschi » domenica 19 novembre 2023, 12:39

Salve,
si possono avere in stile "tavut".
Saluti e buona domenica.
Ciro da Salerno, Regno delle 2 Sicilie o Magna Grecia.
Occhio non vede, orecchio non ode. :P

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