Consiglio impianto stereo anni 80

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Aggiungo un paio di esempi relativi agli ampli vintage.
Il mio primo amplificatore fu un Sansui AU101, 15 watt per canale abbastanza asfittici, ma una costruzione accuratissima. Pannello nero di alluminio spesso, lettere incise e verniciate oro, manopole di alluminio pieno, fissate con brugola. Il suono non era indimenticabile, ma era un oggetto molto bello e probabilmente durevole.
Anni dopo comprai ad un prezzo molto invitante un Sansui A60, erano passati un po' di anni, se ricordo bene siamo agli inizi degli anni '80. quando sollevai l'apparecchio nell'imballo, ci mancò poco che me lo dessi in faccia, per quanto era leggero.
Una costruzione da schifo, fatta completamente al risparmio, plasticaccia leggera e solo scena, con il display a LCD, potenziometri con gli scattini finti, per non far accorgere l'utilizzatore dell'inconsistenza di manopole e potenziometri. Suonava anche da schifo tanto da farmi pentire subito di aver dato via il piccolo Sony TA 1055 che avevo prima.
Questi apparecchi si trovano in giro e non li regalano, diciamo che prendersi un AU 101 potrebbe aver senso se si vuole mettere su un impiantino vintage gradevole, a prescindere da come suoni, ma l'A60, ammesso che dopo diversi decenni funzioni ancora, cosa improbabile, proprio non avrebbe senso.