facezie e tubi
Inviato: domenica 25 febbraio 2024, 14:43
dal sito LAMM:
La prima nota mette di buon umore: per regolare la corrente a riposo del finale raccomandano di non usare un multimetro ciofeca. Sacrosanto. Suggeriscono un Fluke 87. Offerta su amazon: circa 800 euro! Dal sito Fluke la presione in continua dei loro multimetri va dallo 0,5% allo 0,025%. Il loro tipo meno prestante credo costi poco oltre i 100 euro.
Se il modello base (precisione 0,5%) vi pare scarsuccio, sappiate che sperare di regolare la corrente di riposo con precisione migliore dell'uno per cento è assolutamente utopistico e privo di significato. Un multimetro di decente qualità è perfettamente adeguato, se il test point è congegnato sensatamente. Perché mai consigliare all'utente di buttare circa 700 euro al vento?
La nota sulla sostituzione tubi dovrebbe essere un warning con tanto di sirena e luce lampeggiante per chiunque meditasse l'acquisto.
Non esiste che un'ampli finisca le valvole in meno di due anni. Non esiste! O questi pensano che per "stare nel giusto" uno cambia i tubi a un decimo della loro vita, il che è idiota, o li usano a casaccio. E' vero che le rettificatrici sono sempre state scorbutiche e che il triodone gm70 dichiara una vita piuttosto breve, ma dovrebbe essere la vita minima alla massima dissipazione e pure alla massima tensione.
Negli apparecchi ben progettati né le rettificatrici né le finali durano pochi anni. Cambiare le finali a un anno e mezzo di vita vuol dire solo una cosa: lavorano troppo tirate o sono vittime di una oscillazione. Per me un ampli che cuoce i tubi a tale velocità non si può considerare correttamente funzionante, è pane per l'assistenza. Se questa prestazione non è raggiungibile con quel set di valvole, si cambino tipo di valvole o si riducano le prestazioni. Immagino la reperibilità dei tubi vitrei di questi tempi...
Tutto ciò è sorprendente. Un ampli di pregio fa lavorare i tubi decentemente e se mai si esauriranno a cambiarli e tarare l'apparecchio dovrebbe essere l'assistenza del costruttore. Il quale provvederà pure a rodarli preventivamente, in modo che la regolazione della corrente di riposo non vada rivista dopo il primo periodo d'uso. Doveroso e corretto, altro che fai da te dell'utente. Il quale potrebbe tranquillamente comperare il Fluke professionale e poi non distinguere la misura delle tensioni da quella delle correnti. Occhio ai botti!
Luca
Incuriosito da Sanimai, ho dato un'occhiata al sito della LAMM di cui avevo giusto una vaga idea che esistesse. Queste note sono a chiusura della presentazione del loro finale top: single-end a triodo, dual mono con alimentazioni separate. Qui ci sta: questi ampli hanno una tale fila di trasformatori e induttori che diversamente diventerebbero inamovibili.NOTE TO ML3 SIGNATURE OWNERS
We strongly recommend that you have a high quality digital voltmeter on hand in order to properly adjust and control the parameters of the ML3 Signature. We use and recommend Fluke model 87-V. Using a cheap voltmeter is likely to give the wrong reading of the parameters resulting in improper adjustment, and, in the end, malfunction of the amp.
TUBE REPLACEMENT
12AX3/ 12BE3 tubes should be replaced every 1.5-2 years. GM-70 tubes should be replaced every 1.5 years to maintain the best performance of the amplifier.
La prima nota mette di buon umore: per regolare la corrente a riposo del finale raccomandano di non usare un multimetro ciofeca. Sacrosanto. Suggeriscono un Fluke 87. Offerta su amazon: circa 800 euro! Dal sito Fluke la presione in continua dei loro multimetri va dallo 0,5% allo 0,025%. Il loro tipo meno prestante credo costi poco oltre i 100 euro.
Se il modello base (precisione 0,5%) vi pare scarsuccio, sappiate che sperare di regolare la corrente di riposo con precisione migliore dell'uno per cento è assolutamente utopistico e privo di significato. Un multimetro di decente qualità è perfettamente adeguato, se il test point è congegnato sensatamente. Perché mai consigliare all'utente di buttare circa 700 euro al vento?
La nota sulla sostituzione tubi dovrebbe essere un warning con tanto di sirena e luce lampeggiante per chiunque meditasse l'acquisto.
Non esiste che un'ampli finisca le valvole in meno di due anni. Non esiste! O questi pensano che per "stare nel giusto" uno cambia i tubi a un decimo della loro vita, il che è idiota, o li usano a casaccio. E' vero che le rettificatrici sono sempre state scorbutiche e che il triodone gm70 dichiara una vita piuttosto breve, ma dovrebbe essere la vita minima alla massima dissipazione e pure alla massima tensione.
Negli apparecchi ben progettati né le rettificatrici né le finali durano pochi anni. Cambiare le finali a un anno e mezzo di vita vuol dire solo una cosa: lavorano troppo tirate o sono vittime di una oscillazione. Per me un ampli che cuoce i tubi a tale velocità non si può considerare correttamente funzionante, è pane per l'assistenza. Se questa prestazione non è raggiungibile con quel set di valvole, si cambino tipo di valvole o si riducano le prestazioni. Immagino la reperibilità dei tubi vitrei di questi tempi...
Tutto ciò è sorprendente. Un ampli di pregio fa lavorare i tubi decentemente e se mai si esauriranno a cambiarli e tarare l'apparecchio dovrebbe essere l'assistenza del costruttore. Il quale provvederà pure a rodarli preventivamente, in modo che la regolazione della corrente di riposo non vada rivista dopo il primo periodo d'uso. Doveroso e corretto, altro che fai da te dell'utente. Il quale potrebbe tranquillamente comperare il Fluke professionale e poi non distinguere la misura delle tensioni da quella delle correnti. Occhio ai botti!
Luca