Sanimai:
Ho fatto biamplificazioni attive con crossover A&E,ARC C 21 e ML LNC2 e passiva su diffusori.....
Ciao Sanimai, non mi stupisce che la multiamplificazione non ti abbia portato grandi risultati.
Cosa intendi per biamplificazione passiva? Sarebbe quella roba per cui due finali, pilotati a gamma intera, alimentano gli altoparlanti attraverso il loro bravo filtro passivo? Questa pratica non ha alcun senso. Fa poco danno perché se i finali hanno identico guadagno non si pasticcia la risposta del diffusore (con qualche distinguo se si usano valvolari con elevata R di uscita), però i vantaggi sono pressoché nulli a fronte del raddoppio del costo dei finali.
Ho sentito sostenere che il bello starebbe nella riduzione della corrente erogata dagli ampli, anche se la tensione non cambia.
E' vero in astratto; concretamente vale solo per l'ampli che alimentasse un filtro con banda ristretta, magari piazzata in una zona poco energetica. Per esempio: in un due vie alimentando solo il TW l'ampli vede un'impedenza elevatissima sino alle medie frequenze.
Bisogna però considerare che quando l'impedenza di una via aumenta si genera uno sfasamento. Se c'è una cosa che gli ampli detestano più di un carico basso è certamente un carico reattivo, cioè un carico che assorbe corrente sfasata rispetto alla tensione. Immaginiamo di pilotare un WF di un tre vie, tagliato a 400Hz: se il filtro genera sfasamenti importanti l'ampli vedrà un carico molto reattivo in zona medio basse, una parte dello spettro con notevole energia. Questa è una situazione pessima, di quelle che attivano le protezioni alla grande! E chissene se poi dalle medie in su deve erogare poca corrente, ben scarsa consolazione. Ovvio che lo stesso può accadere all'ampli che alimenta le vie superiori.
Quando il diffusore è pilotato da un solo ampli, le impedenze dei filtri si rifasano a vicenda (più o meno...) e i poveri finali campano decisamente meglio.
Ho trovato lo schema del cross-over ARC C 21:
https://www.arcdb.ws/Database/EC21/ARC_ ... s_list.pdf
come si può vedere il filtro della via alta è molto semplice: UN condensatore! Cioè, non è che ci sia solo un condensatore a determinare il taglio, è proprio che l'intero circuito è ridotto a un condensatore.
La via bassa può essere configurata per tagli a 6dB/oct. o 18dB/oct.
Per cambiare le frequenze di taglio si sostituiscono i condensatori.
Non ho trovato informazioni sul ML LNC2 ma ecco una foto:
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- 4.-Mark-Levinson-LNC-2-Pair-Internals-2.jpg (350.08 KiB) Visto 1097 volte
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come si vede contiene dei moduli con taglio a pendenza e frequenza fissa. L'esemplare fotografato è impostato per incrociare a 100Hz con pendenze simmetriche di 18dB/oct. Immagino che volendo tagli diversi bisogna ricorrere al costruttore, con il che quell'apparecchio è non utilizzabile, visto che il sig. ML al momento si dedica ad altro.
Nonostante il notevole blasone, con questi oggetti NON si può fare una multiamplificazione.
Ma dai! Ma che dici? E' roba di alta classe, come ti permetti? Ammetto di aver esagerato: un progettista può concepire un sistema basato su questi oggetti, opportunamente settati.
Ma pensare di prendere un diffusore esistente e di sostituire il filtro passivo con questi equivale a far funzionare il diffusore a casaccio. I filtri cross-over dei diffusori reali hanno andamenti che molto raramente, e del tutto casualmente, corrispondono agli allinamenti standard usati nei filtri elettronici.
Chi multiamplifica ha due strade percorribili:
si limita (?!?) a sostituire il filtro passivo con quello attivo, che però deve replicarne esattamente la risposta. Non è possibile se non (e non sempre) con apparecchi digitali, ovviamente ci va un po' di lavoro di misura;
concepisce un filtro originale e diverso; magari migliore, grazie al vantaggio di disporre di un filtro elettronico. Però in questo caso sta, di fatto, riprogettando il diffusore, ed è necessariamente un esperto nel disegno di filtri x-over. Uno con queste capacità difficilmente starà leggendo le mie note...
La multiamplificazione DIY è una bestia scorbutica! Per me un impianto di buon livello non ha senso che sia monoamplificato, purtroppo deve essere concepito come multiamplificato dal progettista.
Luca
p.s. la via bassa del C 21 può tranquillamente essere usata a 12dB/oct. C'è, credo, una logica nel fatto che Acoustic Reserch preveda la scelta solo tra 6 e 18. Corroborerebbe la mia idea che con quegli apparecchi il normale appassionato un incrocio decente non lo fa, ma non riesco a spiegarla in poche righe.