Come le meduse... HiFi (ed Hi-End) come per l'Audio Pro

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Fabrizio Ruggeri
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Re: Come le meduse... HiFi (ed Hi-End) come per l'Audio Pro

Messaggio da Fabrizio Ruggeri » martedì 26 marzo 2024, 22:34

Ero a Carrara il 28 Giugno 1981, al concerto dei Dire Straits, e dei quasi altrettanto bravi Fischer-Z, non ricordo se l' impianto di diffusione fosse quello di Dave Martin in foto, so che si sentiva benissimo.

F.Calabrese
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Re: Come le meduse... HiFi (ed Hi-End) come per l'Audio Pro

Messaggio da F.Calabrese » martedì 26 marzo 2024, 23:25

Fabrizio Ruggeri ha scritto:
martedì 26 marzo 2024, 22:34
Ero a Carrara il 28 Giugno 1981, al concerto dei Dire Straits, e dei quasi altrettanto bravi Fischer-Z, non ricordo se l' impianto di diffusione fosse quello di Dave Martin in foto, so che si sentiva benissimo.
Al 90% era quello...

Grazie per la segnalazione !

Saluti
F.C.

F.Calabrese
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Re: Come le meduse... HiFi (ed Hi-End) come per l'Audio Pro

Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 27 marzo 2024, 11:35

Ora proviamo ad andare in avanti con le nostre riflessioni: parliamo di DAC e di misure di distorsione.

Per i pochi che non lo sapessero, esiste un Sito (AudioScienceReview) che sottopone a misure DAC, ampli e diffusori, aggiornandone la classifica in base alle prestazioni via via rilevate. Guardate qui sotto quelle dei migliori DAC...

Top DACs by ASR.png
Top DACs by ASR.png (155.36 KiB) Visto 789 volte

SI'... avete letto bene... distorsioni con quattro zeri e dinamiche dell'ordine dei 120 dB, per cui ampiamente superiori rispetto a quanto registrato in era CD. Se poi ci pensate, è quanto mai improbabile che si possa registrare qualcosa in un ambiente con rumore di fondo inferiore a 20 dB e con picchi dell'ordine di 140 dB (che nessun impianto di quelli che conoscete riuscirebbe a riprodurre).

Quindi dovremmo dedurre che tutti questi DAC dalle prestazioni stratosferiche suonino alla fine nello stesso -asettico- modo.

Ed invece può accadere nella pratica che all'ascolto emergano differenze, che 99,9 volte su cento sono dovute a problemi di interfacciamento con le altre elettroniche.

Ora però fermatevi a riflettere su quanti tra coloro che conoscete abbiano mai affrontato il problema "interfacciamenti" in un modo diverso e più approfondito rispetto al solo "prova ed ascolta"... Forse nessuno... forse uno...

Eppure la conoscenza di quali siano i reali problemi di interfacciamento potrebbe consentirvi prestazioni splendide anche da DAC che non sono affatto costosi. Stiamo parlando di utilizzare DAC che costano dai 150 ai 600 Euro, con la prospettiva di far polpette di qualsiasi DAC Hi-End da 10-20-30 mila Euro...!!! Non sarebbe interessante...???

Personalmente è dal 2009 che applico soluzioni in grado di far "suonare" i miei Behringer DCX-2496 (300 Euro) come i migliori DAC esistenti. Una volta abbiamo persino condotto una prova di ascolto a confronto, con un sistema MSB Platinum-4. E la prova è finita perfettamente alla pari, nel senso che con due brani era superiore il sistema MSB, mentre con altri due brani era il Behringer a suonare meglio. Ovviamente parliamo di sfumature infinitesimali, percepibili solo concentrandosi all'estremo.

Abbiamo quindi un primo punto in cui sarebbe utilissimo ragionare insieme...

Saluti
F.C.

marcorossi
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Re: Come le meduse... HiFi (ed Hi-End) come per l'Audio Pro

Messaggio da marcorossi » mercoledì 27 marzo 2024, 12:00

Interessante di quel grafico che i nomi dei produttori siano cinesi. Le eccellenze italiane dove stanno? Il mondo ci invidia?
Per i principianti possiamo consigliarli, seguirli e indirizzarli verso qualcosa che per noi è, diciamo, adatto a loro.
Dedicato a chi cerca una soluzione semplice e flessibile. Dai un'occhiata.

gfm
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Re: Come le meduse... HiFi (ed Hi-End) come per l'Audio Pro

Messaggio da gfm » mercoledì 27 marzo 2024, 14:08

E' da un bel pezzo che l' Italia e' fuori dall' elettronica di consumo (purtroppo).

lucaesse
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Re: Come le meduse... HiFi (ed Hi-End) come per l'Audio Pro

Messaggio da lucaesse » giovedì 28 marzo 2024, 22:48

thread molto interessante.

Fabrizio se scrivi un libro sulla storia dell'audio pro, tecnica e personaggi, sicuro che una copia l'hai già venduta. Pure in versione rilegata lusso, non aspetto l'edizione economica come faccio di solito.

Scoprii HiFiForumlibero cercando pezze d'appoggio, dopo aver sostenuto con un amico che il miglior suono live lo avevamo sentito in passato, non in tempi moderni di line-array.

Parlandone lui aveva finito per darmi ragione, cosa non ovvia perché da giovani avevamo ascoltato una quantità di concerti con PA totalmente inadeguati, ma io avevo cominciato a dubitare delle mie convinzioni.

In fin dei conti era stravagante che tutto il mondo usasse sistemi che mi parevano intrinsecamente problematici. Un normale appassionato al cospetto dei professionisti, sicuro che se vedo dei problemi nei loro impianti sto guardando male io. Invece scopro questo forum opera di F.C. - ma è quello dei progetti mega su Stereoplay! - in cui si spiega che si, i compact sono una vera cagata pazzesca e i line-array mica poi molto meglio. E mi pareva!



Molti anni fa un amico che lavorava nelle infrastrutture telefoniche, anche con partner cinesi, mi spiegò che in Cina chiunque facesse ricerca otteneva facilmente finanziamenti governativi. Senza molto discernimento sugli obiettivi, la ricerca di base veniva sovvenzionata con larghezza di mezzi. Da come stanno andando le cose credo che non parlasse a vanvera. Viceversa gli investimenti in ricerca e sviluppo in Italia sono notoriamente molto scarsi, sia per il comparto aziende private che per la quota pubblica. Non è deprimente? Quasi quanto la comparazione tra gli stipendi italiani e quelli dei maggiori paesi europei :cry:

Luca

l_pisani_54
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Re: Come le meduse... HiFi (ed Hi-End) come per l'Audio Pro

Messaggio da l_pisani_54 » venerdì 29 marzo 2024, 12:16

La Cina sta investendo una valanga di soldi nella ricerca e nella tecnologia. Il "consumismo capitalistico" dello stato cinese, unito all'enorme mercato interno in forte crescita possono sostenere tranquillamente questi investimenti. Se ci aggiungiamo i paesi vicini, con l'India da un miliardo e mezzo di cristiani (si fa per dire, visto che sono in gran parte indù). e tutti gli altri che fanno dai 100 ai 200 milioni, con qualche eccezioni di nazioni piccole, da soli 50 milioni, ci dobbiamo rendere conto che l'asse dell'economia si è spostato ormai sull'Asia.
I tentativi degli USA, di bloccare la crescita tecnologica della Cina, sono destinati a fallire.
Tra l'altro, il tentativo di stoppare i cinesi, vietandogli le nuove tecnologie occidentali, li porterà a farsele in casa, come sta succedendo con la guerra dei chip.
Alla fine la Cina, dopo aver speso una valanga di soldi, si farà i processori (anche quelli più evoluti) da sé, così, per non volerglieli vendere, andrà a finire che gli Usa se la prenderanno in saccoccia e tutto il mondo li comprerà dalla Cina.
Storicamente, noi occidentali abbiamo sempre sottovalutato gli orientali: hanno un aspetto minuto e pacifico, sembrano fragili, sono gentili e non ti dicono mai di no. In realtà sono gente tostissima, precisa e ordinata, quando hanno un obiettivo, lo perseguono fino in fondo.
Se ne sono accorti, con i giapponesi, i russi all'inizio del novecento, poi gli americani e gli inglesi.
I cinesi non sono da meno e sono pure parecchi di più.
Leonardo

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