Testine eccezionali
Sono le Ds Audio,testine che vengono fornite con il loro phono
Magari questa si può collegare direttamente
Testine con il loro phono che vanno dalla basica E1 che viene 2.750€ alla top che viene 62.000€
La basica E1 suona meglio
Di una testina/phono sui 10.000€
Vinile
Moderatore: F.Calabrese
Re: Vinile
Sono molto affezionato a dischi e giradischi, per ragioni che sono state tutte già citate.
In passato mi è capitato di paragonare il rito di "mettere su" un disco alla cerimonia del tè. Ammetto di aver esagerato, ma tutti i gesti necessari e la cura con cui si trattano i vinili predispongono all'ascolto. Che difficilmente durerà meno di una facciata. L'LP favorisce un ascolto rilassato mentre il digitale spinge allo zapping. Il digitale sarà pure più pratico ma segno un punto a favore del vinile, in accordo con Il Sarto.
Il giradischi è un oggetto magico, concordo con Tola. Un po' perché è stato "La Sorgente" per tantissimo tempo, un po' perché concettualmente semplice ma dalle prestazioni ottime se realizzato in modo magistrale. E' il fascino delle cose che crediamo di capire ma di cui contemporaneamente possiamo ammirare la realizzazione. Tutto il contrario del digitale: un DAC può essere una scatoletta con il fascino di una scheda del PC e suonare benissimo grazie a tecniche incomprensibili. Che esistano i feticisti del giradischi non sorprende; se uno si innamora di un convertitore è pronto per la psicoanalisi.
Il disco è musica prima della loudness war. Quando si dice si stava meglio quando si stava peggio, ecco un perfetto esempio: più le sorgenti consentono dinamica e più difficile diventa ascoltare incisioni non piallate. Fabrizio ha ragione sulle ragioni della cattiva fama del digitale: uso malaccorto nei primi anni del CD, quando veniva pubblicizzato come perfetto e però usato male, addirittura senza dither con livelli sin troppo prudenti; sviluppo di compressori di dinamica digitali eccellenti ma le cui potenzialità sono state utilizzate con il preciso scopo di ammazzare le incisioni.
Purtroppo la mia collezione di LP è molto modesta: una parte rilevante è andata persa e nel periodo in cui avrebbe avuto senso comperare vinili a più non posso, gli anni in cui il CD si affermava, avevo altro a cui pensare. Non compero LP usati per pigrizia, ci va troppo lavoro di selezione e sto rigorosamente lontano dalle stampe attuali, che sommano le sfighe delle registrazioni attuali ai limiti del vinile.
Però senza giradischi non posso stare e ho sostituito anni fa il thorens con un technics sl1200, così posso dire di conoscere entrambe le scuole. Non so se è merito dei tecnici della technics o demerito della cinghia, ma a mio gusto vince la trazione diretta.
Luca
In passato mi è capitato di paragonare il rito di "mettere su" un disco alla cerimonia del tè. Ammetto di aver esagerato, ma tutti i gesti necessari e la cura con cui si trattano i vinili predispongono all'ascolto. Che difficilmente durerà meno di una facciata. L'LP favorisce un ascolto rilassato mentre il digitale spinge allo zapping. Il digitale sarà pure più pratico ma segno un punto a favore del vinile, in accordo con Il Sarto.
Il giradischi è un oggetto magico, concordo con Tola. Un po' perché è stato "La Sorgente" per tantissimo tempo, un po' perché concettualmente semplice ma dalle prestazioni ottime se realizzato in modo magistrale. E' il fascino delle cose che crediamo di capire ma di cui contemporaneamente possiamo ammirare la realizzazione. Tutto il contrario del digitale: un DAC può essere una scatoletta con il fascino di una scheda del PC e suonare benissimo grazie a tecniche incomprensibili. Che esistano i feticisti del giradischi non sorprende; se uno si innamora di un convertitore è pronto per la psicoanalisi.
Il disco è musica prima della loudness war. Quando si dice si stava meglio quando si stava peggio, ecco un perfetto esempio: più le sorgenti consentono dinamica e più difficile diventa ascoltare incisioni non piallate. Fabrizio ha ragione sulle ragioni della cattiva fama del digitale: uso malaccorto nei primi anni del CD, quando veniva pubblicizzato come perfetto e però usato male, addirittura senza dither con livelli sin troppo prudenti; sviluppo di compressori di dinamica digitali eccellenti ma le cui potenzialità sono state utilizzate con il preciso scopo di ammazzare le incisioni.
Purtroppo la mia collezione di LP è molto modesta: una parte rilevante è andata persa e nel periodo in cui avrebbe avuto senso comperare vinili a più non posso, gli anni in cui il CD si affermava, avevo altro a cui pensare. Non compero LP usati per pigrizia, ci va troppo lavoro di selezione e sto rigorosamente lontano dalle stampe attuali, che sommano le sfighe delle registrazioni attuali ai limiti del vinile.
Però senza giradischi non posso stare e ho sostituito anni fa il thorens con un technics sl1200, così posso dire di conoscere entrambe le scuole. Non so se è merito dei tecnici della technics o demerito della cinghia, ma a mio gusto vince la trazione diretta.
Luca
Re: Vinile
A proposito, detesto i discografici. Una delle ragioni è che per molti anni le stampe italiane di musica pop e rock facevano tendenzialmente schifo.
Possiedo una copia di The Lamb Lies Down On Broadway che suona come se fosse ricoperta di polvere, invece è perfettamente pulita. Con oggetti così certo che il CD suona meglio. Ovviamente se nessuno lo ha rimasterizzato, cioè pasticciato a muzzo e poi piallato (ci sono eccezioni, ma di base questo fanno). Per un bel (?) periodo i grandi nomi del rock in Italia concerti non ne facevano e i dischi ce li vendevano stampati in ABS, altro che vinile. Però ero giovane, bei tempi!
Con dischi stampati a regola d'arte, tra le registrazioni pre epoca super-compressione ma con il limite dinamico dell'LP e le attuali registrazioni fedelmente trasferite dal digitale a 24bit magari pure High-Res, non ho dubbi e scelgo le prime.
Luca
Possiedo una copia di The Lamb Lies Down On Broadway che suona come se fosse ricoperta di polvere, invece è perfettamente pulita. Con oggetti così certo che il CD suona meglio. Ovviamente se nessuno lo ha rimasterizzato, cioè pasticciato a muzzo e poi piallato (ci sono eccezioni, ma di base questo fanno). Per un bel (?) periodo i grandi nomi del rock in Italia concerti non ne facevano e i dischi ce li vendevano stampati in ABS, altro che vinile. Però ero giovane, bei tempi!
Con dischi stampati a regola d'arte, tra le registrazioni pre epoca super-compressione ma con il limite dinamico dell'LP e le attuali registrazioni fedelmente trasferite dal digitale a 24bit magari pure High-Res, non ho dubbi e scelgo le prime.
Luca
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queledsasol
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- Iscritto il: mercoledì 13 ottobre 2010, 11:27
Re: Vinile
Per decenni insoddisfatto dal Digitale ho concentrato le mie attenzioni all'Analogico,prima su Giradischi,bracci,testine,pre phono poi su Registratori a bobine 2 tracce.
Vado a periodi e periodicamente cercavo di recuperare terreno anche nel digitale,e ultimamente ho trovato un livello del digitale che finalmente mi soddisfa , non e' poco.
Sono alcuni anni che mi sono fermato li,nel frattempo ho fatto altro e quasi ultimato il sistema in Montagna/campagna.
Chissa' forse cerco altro margine nell'Analogico se me ne ritorna la voglia.
Vado a periodi e periodicamente cercavo di recuperare terreno anche nel digitale,e ultimamente ho trovato un livello del digitale che finalmente mi soddisfa , non e' poco.
Sono alcuni anni che mi sono fermato li,nel frattempo ho fatto altro e quasi ultimato il sistema in Montagna/campagna.
Chissa' forse cerco altro margine nell'Analogico se me ne ritorna la voglia.
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l_pisani_54
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- Iscritto il: martedì 19 ottobre 2010, 9:28
- Località: Roma
Re: Vinile
In passato la musica si ascoltava solo nelle sale da concerto o, nel caso di pochi facoltosi e raffinati appassionati, a casa propria facendo venire direttamente i musicisti.
Da quando si è iniziato a registrare la musica, è diventato possibile ascoltarla in casa con un apparecchio di riproduzione.
Partiamo da questo.
Vuoi ascoltare in casa dischi in vinile? quali dischi?
Hai una collezione di migliaia di preziose registrazioni gelosamente tenute, oppure ti compri un giradischi e vai in giro per mercatini a cercare vinili usati per decenni sul giradischi di Selezione o peggio tritati alle feste degli anni '60 con una fonovaligia Lesa con una gomma sul braccetto perché sennò saltavano?
Oppure compri a caro prezzo i vinili odierni che provengono da registrazioni digitali?
Essendo un appassionato attempato, ho iniziato con i vinili (pochi perché allora ero uno studente squattrinato) e tante cassette registrate da me.
Il limite teorico di un disco in vinile è elevato ma necessita di una catena accurata e richiede notevoli sbattimenti, senza i quali si rischia di vanificare tutto.
Potrei fare un parallelo con la fotografia: mi sono sbattuto per decenni in camera oscura, provando di tutto, incluse le elaborazioni con la pellicola fotomeccanica e la stampa a colori. Oggi con il digitale si possono ottenere risultati di rilievo con molta meno fatica e molto meno tempo sprecato, anzi, ad essere sinceri, a parità di attrezzatura, i risultati sono anche superiori.
C'è una differenza sostanziale però, tra riproduzione audio e fotografia: le immagini le realizzo da me e quindi la qualità del risultato finale è legata anche alla mia bravura (o meno) di fotografo, mentre la qualità dell'ascolto della musica che compro, dipende anche dalla qualità delle registrazioni.
Da quando si è iniziato a registrare la musica, è diventato possibile ascoltarla in casa con un apparecchio di riproduzione.
Partiamo da questo.
Vuoi ascoltare in casa dischi in vinile? quali dischi?
Hai una collezione di migliaia di preziose registrazioni gelosamente tenute, oppure ti compri un giradischi e vai in giro per mercatini a cercare vinili usati per decenni sul giradischi di Selezione o peggio tritati alle feste degli anni '60 con una fonovaligia Lesa con una gomma sul braccetto perché sennò saltavano?
Oppure compri a caro prezzo i vinili odierni che provengono da registrazioni digitali?
Essendo un appassionato attempato, ho iniziato con i vinili (pochi perché allora ero uno studente squattrinato) e tante cassette registrate da me.
Il limite teorico di un disco in vinile è elevato ma necessita di una catena accurata e richiede notevoli sbattimenti, senza i quali si rischia di vanificare tutto.
Potrei fare un parallelo con la fotografia: mi sono sbattuto per decenni in camera oscura, provando di tutto, incluse le elaborazioni con la pellicola fotomeccanica e la stampa a colori. Oggi con il digitale si possono ottenere risultati di rilievo con molta meno fatica e molto meno tempo sprecato, anzi, ad essere sinceri, a parità di attrezzatura, i risultati sono anche superiori.
C'è una differenza sostanziale però, tra riproduzione audio e fotografia: le immagini le realizzo da me e quindi la qualità del risultato finale è legata anche alla mia bravura (o meno) di fotografo, mentre la qualità dell'ascolto della musica che compro, dipende anche dalla qualità delle registrazioni.
Leonardo
Re: Vinile
Ottima osservazione! E questo punto aggiunge l'ennesima variabile al nostro mondo... per rimanere nel mondo fotografico: in questo caso e' come se fotografassimo uno schermo su cui qualcuno ha gia' fatto dell'elaborazione all'immagine a suo "gusto e piacimento".l_pisani_54 ha scritto: ↑mercoledì 17 aprile 2024, 9:20
C'è una differenza sostanziale però, tra riproduzione audio e fotografia: le immagini le realizzo da me e quindi la qualità del risultato finale è legata anche alla mia bravura (o meno) di fotografo, mentre la qualità dell'ascolto della musica che compro, dipende anche dalla qualità delle registrazioni.