Avantgarde e la strategia del fagiano

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Avantgarde e la strategia del fagiano

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 6 maggio 2024, 15:17

Lo so che il titolo fa quasi ridere, ma non è un caso se ogni volta che esce una nuova generazione di diffusori Avantgarde io finisca per farmi prendere da riflessioni filosofico-commerciali, se non addirittura storico-psicologiche.

Il punto fondamentale è che - a mio parere - Avantgarde produce (insieme a Cessaro) i diffusori che POTREBBERO suonare meglio rispetto a tutti gli altri esistenti, perlomeno in ambito High-End. Ho impiegato il condizionale (potrebbero...) perché sino ad oggi ho notato una stranissima quanto inspiegabile trascuratezza sul alcuni parametri progettuali, come l'assenza di una cavità posteriore sul mid, oppure sull'espansione dei BassHorn... per non parlare del livello veramente terra-terra delle elettroniche interne a corredo delle sezioni basse amplificate. Ma, da quel che vedo, molte di queste trascuratezze vengono gradualmente risolte, quasi come se ci fosse alle spalle tutta una strategia tecnico-commerciale, che -diciamoci la verità- sarebbe assolutamente geniale.

Questa volta proviamo a parlare proprio di questa, vale a dire della strategia Avantgarde, cui contrapporremo (per divertirci) la "strategia del fagiano", vale a dire la contrapposta strategia degli appassionati -italiani in particolare- senza la quale la Avantgarde di certo non avrebbe potuto imporre le sue condizioni con altrettanto successo. Proviamo a sistematizzare la questione suddividendola per punti.

1)- Da quando esiste, l'Avantgarde ha fatto della bellezza delle sue trombe (di medi ed alti) una bandiera ed un elemento distintivo costante nel tempo. A questa scelta è legato un costo assai pesante, vale a dire quello di avere inevitabilmente problemi nell'incrocio alto, tra le due trombe di mid e tweeter, i cui centri di emissione sono troppo lontani rispetto alla lunghezza d'onda della frequenza di taglio: e questo crea inevitabilmente anomalie di risposta fuori asse, vale a dire riflessioni in ambiente assai colorate, che NON fanno scattare l'effetto Haas ( vedi: https://www.hifi-forumlibero.it/phpBB3/ ... =13&t=9904 )

2)- Sebbene saggiamente nascosta, da tempo, dietro la progettazione Avantgarde c'è un'esperienza di Audio Pro: segnatamente nel campo degli impianti audio da discoteca... con buona pace di quegli appassionati che credono alla favoletta che l'Audio Pro sia culturalmente e tecnicamente inferiore all'Hi-End, quando è vero esattamente il contrario... Però fate attenzione: in materia di trombe il Pro è -più che fermo- decisamente morto e sepolto... da decenni. Non dimenticatelo.

3)- Arriviamo ora alla parte veramente geniale della strategia tecnico-commerciale della Avantgarde: nel tempo i nomi dei suoi modelli restano sostanzialmente gli stessi, anche quando trasduttori e progettualità si evolvono, anche di molto. E' un po' come la Volkswagen che denomina Golf un'auto -di questi anni- che non ha assolutamente nulla a che vedere con l'originaria scatoletta disegnata da Giugiaro. E questo consente ai possessori delle vecchie Avantgarde di metterle in vendita all'usato, contando sulla ragionevole confusione di chi vede prezzi altissimi per il nuovo e si illude di potersi portare a casa qualcosa di assolutamente simile per molto meno. Una strategia inaugurata da Paul Klipsch, che non volle cambiare le scocche delle sue Klipschorn anche quando erano diventate incompatibili con i woofers moderni.

A rendere interessante -ed in qualche modo anomala- la strategia Avantgarde c'è il fatto che i suoi diffusori tendono ad essere assai poco presenti sul mercato dell'usato, per un ottimo motivo: le Avantgarde vanno assai bene, per cui il rischio nel rivenderle è di ritrovarsi a dover scegliere tra acquistare qualcosa di palesemente peggiore all'ascolto, oppure di spender molto di più per acquistare un modello nuovo, che però è tecnicamente fin troppo simile e quasi identico all'ascolto...

A questo punto vi chiederete quale ruolo giocano gli appassionati(-fagiani), se non quello -PASSIVO- di doversi sottoporre a questa strategia, senza possibili vie d'uscita... ma questo lo discuteremo in un prossimo post, dopo aver fatto una carrellata sui nuovi modelli e sul loro attuali prezzi.

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Re: Avantgarde e la strategia del fagiano

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 6 maggio 2024, 15:54

Partiamo dalla "nuova tecnologia" di casa Avantgarde... nientemeno che il PILOTAGGIO IN CORRENTE... che promette (e mantiene) una maggiore trasparenza all'ascolto, specie per quanto riguarda e vie superiori: quelle con caricamento a tromba.

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Avantg_Itron.png (325.81 KiB) Visto 713 volte

Che questa tecnica funzioni lo sapete tutti, qui sul Forum, e molti di voi hanno ascoltato a casa mia (nel 2009...!!!) il risultato ottenibile...

Gita a Bracciano RD.png
Gita a Bracciano RD.png (1.29 MiB) Visto 713 volte

Approfittiamo dell'occasione per un primo spunto di riflessione.

Se il mercato italiano fosse veramente vivo ed intelligente, come all'estero credono... avrebbe reagito ai due miei Impianti-Provocazione ed al successivo FullHorn "per Aleandro" con interesse, interviste, commenti... ED INVECE... silenzio (per non aver pagato le recensioni...) addirittura tra gli appassionati, che -lasciatemelo dire- si sono "dati la zappa sui piedi" togliendo all'Avantgarde quell'unica concorrenza scomoda che avrebbe potuto calmierare prezzi e mettere in giro più usato (loro...) a prezzi migliori, causa appunto upgrade (a minore spesa).
Molti appassionati italiani avrebbero potuto (in quegli anni 2009/2016) mettere in vendita i loro sistemi Avantgarde, Cessaro (ma anche altri ciofegoni ben più asfittici...) per sostituirli con un sistema -l'Aleandro- che costava addirittura meno dell'usato ed era schiacciantemente superiore dal punto di vista tecnico: basti pensare al ripiegamento della duplice tromba dei bassi, che eliminava gli effetti negativi delle curvature, tanto per dirne una. Per non parlare delle due vie superiori pilotate in corrente (come il basso) e con filtri a pendenza tale da ampliare al limite l'area di ascolto e di sfruttare al massimo l'Effetto Haas, ascoltando quindi come se l'ambiente fosse acusticamente trattato, anche quando non lo era.

Quando io parlo di "strategia del fagiano", parlo di qualcosa di sicuramente inconsapevole, vale a dire inconscia, ma che ha delle dirette ricadute sul piano reale, vale a dire commerciale. Ad una ridotta richiesta di impianti alternativi alle Avantgarde è infatti seguito un graduale ridimensionamento delle proposte, di fatto lasciando le due configurazioni "top" (Aleandro e Paragon) ai soli super-appassionati, quei pochi rimasti. Niente industrializzazione -dunque- e con ciò nessuna riduzione dei costi della "concorrenza", mentre Avantgarde ha aumentato i suoi prezzi con la serie G2, senza offrire praticamente nulla in più, in cambio, ma svalutando il valore all'usato di tutti i suoi modelli precedenti.

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Re: Avantgarde e la strategia del fagiano

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 6 maggio 2024, 16:03

A proposito di svalutazione dei modelli precedenti... provate ora a porvi seriamente una domanda: "Le nuove Avantgarde suonano davvero meglio delle versioni precedenti, magari con lo stesso nome, o quasi...???"

EBBENE SI'...!!!

Il pilotaggio in corrente promette bassi incredibilmente diversi e migliori, rispetto a quelli dei vecchi BassHorn e dei bassi delle varie versioni DUO... la cui quotazione all'usato è destinata quindi a scendere assai, anche se non proprio immediatamente. Accade infatti che le nuove versioni abbiano costi notevolmente superiori e che manchi -logicamente- una loro presenza all'usato, visto che sono così recenti (e che, suonando bene, difficilmente finiscono rivendute a poco...):

Ora vediamo caratteristiche e costi, partendo dalle nuove Avantgarde DUO-GT, con pilotaggio in corrente offerto come versione alternativa.

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Avantg_DuoGT+price.png (77.88 KiB) Visto 712 volte

Come potete vedere, siamo a quota 64 mila Euro la coppia... E potete stare tranquilli che non se ne troveranno in giro a metà prezzo se non tra qualche anno, appunto quando (e se) arriverà una vera concorrenza, con look e prestazioni concorrenziali, oltre al prezzo.

Fate attenzione a questa caratteristica peculiare di Avantgarde, e dei modelli medio-alti in particolare: chi li acquista raramente rimane deluso dopo poche settimane, come invece accade quasi di regola agli acquirenti delle varie B&W, Sonus Faber, Wilson, Avalon e via di seguito... Ed infatti il web è pieno di annunci di B&W ed S.F. a relativamente poco, mentre altre giacciono in conto vendita presso i più noti negozi di Hi-End. Diciamo che, con quelli che io scherzosamente chiamo "ciofegoni asfittici", una quota consistente di insoddisfazione negli acquirenti è assolutamente fisiologica, anzi prevista. Con Avantgarde questo accade assai meno.

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Re: Avantgarde e la strategia del fagiano

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 6 maggio 2024, 16:11

Ora proseguiamo con i nuovi bassi a tromba, che sostituiscono i BassHorn di un tempo... e si chiamano Spacehorn...

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Avantg_spacehorn+price.png (354.6 KiB) Visto 711 volte

Come progettista di bassi a tromba mi meraviglio assai che -invece di correggere il difetto dei precedenti BassHorn- si sia addirittura andati in direzione opposta, sprecando spazio per una inutile ampia bocca... Inutile per via del fatto che il coefficiente di espansione della tromba fa inevitabilmente da filtro passa-alto, per cui alla bocca più grande non corrisponde affatto una maggiore estensione verso il basso della risposta. Anche qui, dunque, è l'equalizzazione a fissare il limite inferiore di risposta, E DI DINAMICA. Ma il pilotaggio in corrente è per davvero "una marcia in più".


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Re: Avantgarde e la strategia del fagiano

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 6 maggio 2024, 16:24

Ancora un bello spunto di riflessione... Le nuove Avantgarde -con pilotaggio in corrente- hanno tutti gli ampli all'interno (anche se esistono le versioni miste, come le precedenti). Questo pone l'eventuale acquirente nella condizione di poter (anzi dover...) scegliere tra una qualità di ascolto sicuramente superiore (con gli ampli interni) e l'adozione delle bellissime elettroniche che già ora arredano i loro salotti.

QUANDO QUESTA VIA SARA' SEGUITA ANCHE DA ALTRI FABBRICANTI, ALLORA IL VALORE DI TANTI AMPLI/BIDONE SEMPLICEMENTE ED INEVITABILMENTE CROLLERA'.

Sappiamo tutti che esiste uno "zoccolo duro" di appassionati che credono nelle superiori qualità all'ascolto di ampli il cui surdimensionamento "coatto" rappresenta in realtà pura ostentazione di mezzi, nel 99 per cento dei casi.
E proprio questi appassionati vedranno squagliarsi le loro certezze se potranno ascoltare a confronto le due versioni dei vari modelli Avantgarde, di cui una con pilotaggio in corrente... (che con le trombe è schiacciantemente superiore, lo ricordo).

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Avantg_2 vers_b.png (448.58 KiB) Visto 710 volte

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Re: Avantgarde e la strategia del fagiano

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 6 maggio 2024, 16:30

Piccola riflessione finale, sui fagiani...

Provate per un attimo a riavvolgere il nastro ed a pensare cosa sarebbe avvenuto se quegli appassionati che ascoltavano i miei due Impianti-Provocazione o il "FH per Aleandro" avessero raccontato delle loro impressioni d'ascolto e se la stampa di settore avesse accolto la notizia con il doveroso entusiasmo che è normale in tutte le nazioni con minore incidenza di piccole mafie (diciamo tutte le altre... Africa nera esclusa, forse...).

Sarebbe accaduto che avreste avuto già nel 2010 il perfetto equivalente tecnico delle attuali Avantgarde Trio G3 con 4 Spacehorn (264 mila Euro) a meno di un decimo di quella cifra e con un livello costruttivo assolutamente superiore (niente trombe sottili, driver supremi, finiture a richiesta...).

Non solo... ma le versioni più compatte (leggi Poliedro...) avrebbero potuto avere un costo ancora minore, a parità quasi di prestazioni.
Non sto scherzando: se vi fate due conti, le prestazioni del Poliedro con quattro Sub equivalgono perfettamente a quelle del sistema Trio+SpaceHorn, se si tiene conto del fatto che i miei Sub sono talmente piccoli da essere facilmente collocabili in angolo, a differenza dei bestioni made in Germany: e questo significa diversi deciBel in più, a parità di potenza e di efficienza. Qui sotto vi ri-posto la misura di risposta e distorsione a centro stanza, cioé lontano da pareti... (notate il livello altissimo di prova e la bassissima distorsione...)

Due Sub aff-dist-64V.jpg
Due Sub aff-dist-64V.jpg (147.63 KiB) Visto 709 volte

Non solo, ma -sempre per indurvi a riflettere- ri-posto qui sotto il grafico con la misura della distorsione del FH "per Aleandro (le due curve ALE-1HF ed ALE-6LF, per alti e medio-basso, rispettivamente), invitandovi a riflettere sul fatto che sono state misurate senza pilotaggio in corrente e con trasduttori di 15 anni fa... Pensate oggi !!!

Distorsioni_graf3.jpg
Distorsioni_graf3.jpg (202.78 KiB) Visto 709 volte

Tutto questo per far capire quanto si paga caro, anzi carissimo, il silenzio e la compiacenza nei confronti di bottegai furbacchioni e di riviste che dei possibili vantaggi per gli appassionati se ne fregano nel modo più assoluto ed irridente.

Cordialissimi saluti
F.C.

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