Un magnifico esempio (RoccoHR)

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ABeautifulMind
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Re: Un magnifico esempio (RoccoHR)

#61 Messaggio da ABeautifulMind » sabato 25 gennaio 2020, 11:04

Se io fossi interessato a farmi realizzare una stanza dedicata all'ascolto della musica riprodotta, cosa dovrei esattamente richiedere al progettista, si parte dai miei diffusori (e se poi li cambio) o si può creare una stanza dove ogni tipo di diffusore suonerà al meglio ?
Grazie

F.Calabrese
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Re: Un magnifico esempio (RoccoHR)

#62 Messaggio da F.Calabrese » sabato 25 gennaio 2020, 11:24

Domanda veramente bellissima...!!! (Grazie !)

Però consentimi di rispondere nel primo pomeriggio, per via degli impegni che ho tra poco.

Segue
F.C.

ciroschi
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Re: Un magnifico esempio (RoccoHR)

#63 Messaggio da ciroschi » sabato 25 gennaio 2020, 12:52

F.Calabrese ha scritto:
sabato 25 gennaio 2020, 10:53
Oggi, durante una pausa caffé, sono andato a guardarmi il Sito Burmester, dove ho trovato una foto che -letteralmente- PARLA...

Si tratta della sezione medi ed alti delle Burmester B100, vale a dire dei diffusori di Rocco HR...


Burmester_b100-handmade.jpg



SI'... avete visto bene... due conini miserandi con un (bel) tweeter in mezzo...

Queste "meraviglie" (costeranno 50 Euro...?) sono tagliate a 160 Hz con un filtro ad appena 6 dB/ottava, per cui gli arrivano tranquillamente anche le frequenze più basse ed energetiche...

E questo sarebbe un diffusore da 57 mila sterline (quasi 69 mila Euro)...??? https://audiolounge.co.uk/shop/burmester-b100/

Sono senza parole.

Saluti
F.C.
Ciao Fabrizio,
se posso permettermi, facciamo una colletta per regalare un saldatore alla burmester, sperando che lo sappiano usare. :mrgreen:
Saluti.
Ciro da Salerno, Regno delle 2 Sicilie o Magna Grecia.
Occhio non vede, orecchio non ode. :P

F.Calabrese
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Re: Un magnifico esempio (RoccoHR)

#64 Messaggio da F.Calabrese » sabato 25 gennaio 2020, 14:30

ABeautifulMind ha scritto:
sabato 25 gennaio 2020, 11:04
Se io fossi interessato a farmi realizzare una stanza dedicata all'ascolto della musica riprodotta, cosa dovrei esattamente richiedere al progettista, si parte dai miei diffusori (e se poi li cambio) o si può creare una stanza dove ogni tipo di diffusore suonerà al meglio ?
Distinguiamo innanzi tutto le opere di INSONORIZZAZIONE da quelle di TRATTAMENTO ACUSTICO.

Contrariamente a quel che quasi tutti pensano, l'INSONORIZZAZIONE è quasi sempre inutile, oltre che inefficace... e questo accade soprattutto perché l'udito umano cambia di sensibilità e dunque si adatta ai bassi livelli di immissione, restando infastidito anche quando questi vengono ridotti mediante interventi massivi e costosi.

Parlando di numeri: un buon impianto audio consente livelli d'ascolto tipici di 85-90 dB"A", con picchi di almeno 115 dB (di solito di breve durata). Ora accade che i normali solai abbiano un naturale fonoisolamento tipicamente compreso tra 40 e 50 deciBel, per cui la nostra musica a 90 dB"A" viene attenuata fino a 40-50 dB"A", vale a dire fino a livelli per i quali è udibilissima ed impedisce sia il riposo che la concentrazione. Dunque: poveri vicini...!

Ora però immaginiamo di costruire una vera e propria "stanza dentro la stanza", vale a dire un guscio RIGIDISSIMO e pesante, che isoli al massimo l'interno della sala d'ascolto dalle mura dell'edificio. Il fonoisolamento aggiuntivo che otterremo sarà (nel migliore quanto raro dei casi) dell'ordine di una ventina di deciBel. Lo dico sulla base di innumerevoli perizie eseguite in anni di lavoro come consulente tecnico di parte in casi di immissioni.

Ora rifacciamo i conti: da 85-90 dB"A" siamo scesi a 20-30 dB"A", vale a dire ANCORA A LIVELLI BENE UDIBILI, sebbene fastidiosi solo nel caso in cui i vicini intendano riposare, cioé di notte.

E quanto abbiamo speso...? Tanto...! Troppo...!!! Quindi la prima cosa da accertare è la presenza di vicini direttamente confinanti (anche un piano interposto cambia completamente la situazione...) e la loro disponibilità (gli anziani sordi sono una vera meraviglia: coccolateli !!!).

Passiamo ora al TRATTAMENTO ACUSTICO, ma nel prossimo post, per chiarezza.

Segue
F.C.

F.Calabrese
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Re: Un magnifico esempio (RoccoHR)

#65 Messaggio da F.Calabrese » sabato 25 gennaio 2020, 14:33

ABeautifulMind ha scritto:
sabato 25 gennaio 2020, 11:04
Se io fossi interessato a farmi realizzare una stanza dedicata all'ascolto della musica riprodotta, cosa dovrei esattamente richiedere al progettista...
Anche qui la mia risposta potrà sorprendere più di uno: fate bene attenzione al TIPO DI PROGETTISTA...!

Esistono infatti almeno TRE TIPI diversi di competenze in materia di trattamento acustico, che vi elenco in ordine, dal basso.

1)- Ci sono numerosi esperti che lavorano per le maggiori Aziende che producono pannelli e rivestimenti fonoassorbenti, molti dei quali si avvalgono anche di software specifici (calibrati sui pannelli di cui dispongono). Solitamente non effettuano misure (anche perché si renderebbero conto di quanto certi software vadano fuori strada... :lol: ) e credono tutti moltissimo nella bontà delle soluzioni che propongono. Costano poco, a volte nulla (nel senso che molte aziende ne offrono la collaborazione recuperando il costo con la vendita dei pannelli).

2)- Ci sono (rari) esperti che NON impiegano pannellini standard, ma che progettano i rivestimenti in collaborazione con gli architetti, o sono loro stessi architetti d'interni. A seconda della loro cultura ci si può aspettare di tutto, compresi risultati di un certo rilievo e sicuramente di grande bellezza. Solo in pochi -in un gruppo decisamente ristretto- sanno anche eseguire misurazioni di controllo e di collaudo. Scegliete sempre questi, perché se in passato hanno compiuto errori è possibile che li abbiano scoperti e li evitino in futuro, diversamente dai tecnici della categoria (1).

3)- Infine ci sono gli esperti -rarissimi, specie oggi- che progettano insieme l'acustica dell'ambiente ed il sistema di diffusori. Ovviamente devono saper effettuare misure e tarature, al massimo livello. Questa categoria di professionisti era diffusa negli anni in cui gli Studi di Registrazione si contendevano gli artisti a colpi di 2-3 milioni di lire al giorno di noleggio... per cui incidere un disco poteva costare (all'artista o al produttore) cifre superiori ai 120-150 milioni, e più ancora (specie all'estero). E' chiaro che gli Studi potevano spendere, acquistando mixer da un miliardo di lire... e registratori multitraccia a bobine da cento milioni di lire...

Oggi la situazione è cambiata, tragicamente: per registrare un disco si possono spendere anche solo 300 Euro al giorno, per cui gli Studi hanno dovuto tagliare tutte le spese, tra cui la progettazione acustica in primo luogo.

In due parole: quel che potete chiedere al progettista DIPENDE DALLA SUA COMPETENZA...

Faccio un esempio: è totalmente inutile chiedere ad un progettista del tipo (1) di progettare e realizzare un trattamento acustico che sia efficace fino alle basse frequenze, se l'azienda per cui lui lavora non produce pannelli adatti allo scopo... lui vi suggerirà quel che ha... anche perché è abituato a giudicare i risultati ad orecchio e su materiale musicale tipicamente povero di basse frequenze. Se effettuasse qualche misura sarebbe diverso...!
Altro esempio: ci sono problemi di interfacciamento tra diffusori ed ambiente che sono totalmente sconosciuti ai progettisti di tipo (2): quindi è inutile chieder loro soluzioni per un problema di cui ignorano persino l'esistenza !!!

Segue
F.C.

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Re: Un magnifico esempio (RoccoHR)

#66 Messaggio da F.Calabrese » sabato 25 gennaio 2020, 14:47

ABeautifulMind ha scritto:
sabato 25 gennaio 2020, 11:04
... si parte dai miei diffusori (e se poi li cambio) o si può creare una stanza dove ogni tipo di diffusore suonerà al meglio ?
Punto semplicemente fondamentale.

In linea teorica possono esistere ambienti acusticamente trattati e nei quali tutti i diffusori possono esprimere il meglio... ed è facilissimo distinguerli.

Questo tipo di ambienti ha trattamenti acustici fortemente assorbenti/diffondenti IN GAMMA BASSA e soprattutto sulle pareti più vicine ai diffusori (quella di fondo e quella laterale, per ciascuno).

Quindi, se vedete una stanza trattata con pannelli (*) la cui efficacia è assente o ridotta in gamma bassa... beh... statene pur certi che ogni diffusore suonerà MALE... a meno di un vero miracolo del cielo.

Il guaio è che questa soluzione costa solitamente molto più delle possibili alternative, per cui si prospettano due vie d'uscita.

1)- Si ignora il problema dell'interfacciamento in gamma bassa... "tanto la colpa è dei diffusori" (il che in parte è anche vero).

2)- Si risolve il problema -contenendo la spesa- mediante la progettazione di diffusori che siano intrinsecamente progettati per interfacciarsi al meglio con pareti riflettenti nelle immediate vicinanze. E questa è infatti la soluzione intelligente adottata in tutti i maggiori Studi di registrazione, e non a caso.

Per spiegare bene questo tipo di soluzione, posto qui sotto l'immagine di una Regìa di Studio che ho progettato e realizzato nel 1986, qui a Roma: quella della Easy Records. Notate i monitor che sono collocati in angolo ed hanno un'emissione cilindrica (ma solo in gamma bassa !!!). Notate anche le centinaia di Risonatori di Helmoltz che ricoprono tutte le pareti laterali, essendo accordati ad intervalli di un paio di Hertz uno dall'altro. Inutile dire che le prestazioni MISURATE di un ambiente simile sono spettacolari (vedi grafico sotto)...


Easy_Records_86.jpg
Easy_Records_86.jpg (412.81 KiB) Visto 2531 volte
EASY-B_decay.JPG
EASY-B_decay.JPG (62.18 KiB) Visto 2531 volte

Notate il decadimento perfettamente parallelo... (E' la Regia B, con un filtro di crossover provvisorio, al momento della misura)


Saluti
F.C.

(*): Mi riferisco appunto alle due-tre pareti più critiche...

bobgraw
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Re: Un magnifico esempio (RoccoHR)

#67 Messaggio da bobgraw » sabato 25 gennaio 2020, 16:07

F.Calabrese ha scritto:
sabato 25 gennaio 2020, 14:47
In linea teorica possono esistere ambienti acusticamente trattati e nei quali tutti i diffusori possono esprimere il meglio... ed è facilissimo distinguerli.

Questo tipo di ambienti ha trattamenti acustici fortemente assorbenti/diffondenti IN GAMMA BASSA e soprattutto sulle pareti più vicine ai diffusori (quella di fondo e quella laterale, per ciascuno).
Domanda: è vero che i materiali che assorbono i bassi sono esclusivamente quelli composti da spessi strati "porosi", come marmo grezzo, terracotta, pietra o anche pavimenti in cemento come quello dei garage?

P.S.
bellissimo questo studio Easy, vado a cercarmi qualche disco inciso in questo studio :-)

ABeautifulMind
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Re: Un magnifico esempio (RoccoHR)

#68 Messaggio da ABeautifulMind » sabato 25 gennaio 2020, 16:14

F.Calabrese ha scritto:
sabato 25 gennaio 2020, 11:24
Domanda veramente bellissima...!!! (Grazie !)

F.C.
Risposta ancor più bella !!!!!!!

Grazie

F.Calabrese
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Re: Un magnifico esempio (RoccoHR)

#69 Messaggio da F.Calabrese » sabato 25 gennaio 2020, 17:09

bobgraw ha scritto:
sabato 25 gennaio 2020, 16:07
Domanda: è vero che i materiali che assorbono i bassi sono esclusivamente quelli composti da spessi strati "porosi", come marmo grezzo, terracotta, pietra o anche pavimenti in cemento come quello dei garage?
NO... decisamente no... I materiali che assorbono i bassi sono solitamente in forma di membrana, possibilmente leggera.

Uno dei materiali più efficaci (ed economici) è la classica "doghetta" in legno, poco spessa, che va tassativamente fissata solo in alto ed in basso, ad una certa distanza dalla parete (almeno 6 centimetri).

Il controsoffitto dei miei Studi (Bagaria, Easy...) era fatto di Termanto: un materiale leggerissimo...
http://www.prochima.com/it/pvc-espanso-termanto-27.asp

Saluti
F.C.

lucaesse
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Re: Un magnifico esempio (RoccoHR)

#70 Messaggio da lucaesse » sabato 25 gennaio 2020, 17:12

questo 3d è ormai di diritto negli imperdibili!

Grazie!

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