Costanti di tempo: parliamone

Una selezione ragionata
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PeterDeNiro
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Re: Costanti di tempo: parliamone

#21 Messaggio da PeterDeNiro » sabato 2 maggio 2015, 21:00

alan1 ha scritto: la risposta è (C), se ti dico che quello che hai scritto non c'entra nulla col mio ragionamento non è perchè non ho capito, ma perchè non c'entra nulla.
bhé io non ti ho chiesto se esiste una terza possibilità, ti ho fatto una domanda alla quale non rispondi, avresti impiegato più o meno la stessa quantità di caratteri per rispondere.

No problem, diciamo che questo è il motivo per cui sono in media lontano dai forums.

Buone cose
PdN

F.Calabrese
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Re: Costanti di tempo: parliamone

#22 Messaggio da F.Calabrese » sabato 2 maggio 2015, 23:43

PeterDeNiro ha scritto:...No problem, diciamo che questo è il motivo per cui sono in media lontano dai forums.
E fai molto male...

Vedi... anche a me, che non mi sento proprio "impreparato" fa sempre bene leggere quello che altri -come te e non solo- scrivono qui ed altrove. Ho rivisto tante mie idee,leggendovi.

Sbagliare o, soprattutto, travisare... è assolutamente umano e, prima o poi, capita a tutti.

Tutto qui.

Saluti
F.C.

P.S: C'è una parte del ragionamento in cui hai tutte le ragioni, ma l'hai esposta in passato, e non in questo thread.

PeterDeNiro
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Re: Costanti di tempo: parliamone

#23 Messaggio da PeterDeNiro » domenica 3 maggio 2015, 8:19

F.Calabrese ha scritto: E fai molto male...

Vedi... anche a me, che non mi sento proprio "impreparato" fa sempre bene leggere quello che altri -come te e non solo- scrivono qui ed altrove. Ho rivisto tante mie idee,leggendovi.
Non credo che tutti l'hanno letta allo stesso modo. Vedi, chi legge questo post resta molto confuso. La situazione (tipica in un forum) è che ci sono due persone: X (sarei io) espone un argomento che Y (alan1) confuta senza alcuna argomentazione scientifica, la sua dimostrazione della fallacia della mia argomentazione è
alan1 ha scritto: ...
se ti dico che quello che hai scritto non c'entra nulla col mio ragionamento non è perché non ho capito, ma perché non c'entra nulla.
...

E questa è tipico del 100% dei forums, e tu infatti lo lamenti spesso. Ho cercato di spiegare (scientificamente) perché misurare con un fonometro picchi "lineari" con costanti temporali piccole su segnali musicali reali non ha nessuna rilevanza (ma proprio nessuna) statistica. E quindi il dato è abbastanza inutile ai fini della comprensione del funzionamento di un diffusore multivia. Se qualcuno sostiene il contrario, per educazione e per evitare che qualcuno resti confuso dovrebbe spiegare:

A. come si fa tale misura, come si fa nel senso che vogliamo sapere una volta acquisiti i dati come fa un fonometro digitale a calcolare il numero che compare sul display;

B. quale è l'uso che un progettista farebbe di tale numero.

F.Calabrese ha scritto: Sbagliare o, soprattutto, travisare... è assolutamente umano e, prima o poi, capita a tutti.
ovvio.

F.Calabrese ha scritto: P.S: C'è una parte del ragionamento in cui hai tutte le ragioni, ma l'hai esposta in passato, e non in questo thread.

Ho riletto tutto. Sono sicuro che non vi è niente di sbagliato nella mia esposizione. E sono anche sicuro di non aver travisato niente. Per convincermi che sto parlando con gente che sa quello che dice basta rispondere alle due domande che ho fatto sopra. A me, sui forums i pedigree ed i curriculum non fanno nessuna impressione.

Buona domenica
PdN

alan1
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Re: Costanti di tempo: parliamone

#24 Messaggio da alan1 » domenica 3 maggio 2015, 9:19

Un fonometro che rileva i picchi lineari, campiona a 1mS e trattiene in memoria il valore massimo per 1S, poi riparte.
Come da figura:

(il disegno è semplificato e serve a far capire il concetto,
lo scrivo perchè di certo qualcuno potrebbe venire a fare le pulci)

Immagine
...........................
Ciao
Flavio

alan1
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Re: Costanti di tempo: parliamone

#25 Messaggio da alan1 » domenica 3 maggio 2015, 9:41

PeterDeNiro ha scritto:

No problem, diciamo che questo è il motivo per cui sono in media lontano dai forums.

Buone cose
PdN
Vedi PdN, non è che tutti devono avere gli stessi scopi nella vita 8-) .
Anche io sono in genere lontano dai forum, ma per un'altra ragione,
io ho terminato questo lavoro nel 2000, non ho niente da vendere ne mi interessa dimostrare alcun chè,
frequento sporadicamente i forum per puro passatempo, per liberare la mente, per divertimento,
quando non ho tempo da passare, quando non ho la mente da liberare, quando non mi diverto, semplicemente non li frequento,
se mi devo stressare, allora non ne ho bisogno :| ,

ed infatti era un pochino che non scrivevo, la prossima volta potrei scrivere questa sera o fra 3 mesi, come mi andrà di fare,
rispondere alle domande non è il mio scopo. eventualmente cerco di rispondere per pura educazione, ma nessuno mi obbliga a farlo,
io non sono mai venuto qui con l'intento dichiarato di voler portare avandi le varie disquisizioni tecniche.

Ti chiedo pertanto di aver rispetto di quello che è il mio modo di usare il forum, perchè credo che ognuno sia libero di usarlo come meglio crede,
se per caso questo modo di usarlo non è gradito, sarà il moderatore a dirmelo ed io mi adeguerò andando a scrivere da altre parti se e quando vorrò, come del resto già faccio.
Sempre senza rancore ;) .
...........................
Ciao
Flavio

Ute
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Re: Costanti di tempo: parliamone

#26 Messaggio da Ute » domenica 3 maggio 2015, 10:14

PeterDeNiro ha scritto:
alan1 ha scritto: ...Ho avuto già l'occasione in qualche forum di parlare di SPL di picco reale della musica,
ho distinto il sistema di misura in picchi Fast con curva C (FastC) , quelli tipicamente misurabili con un fonometro standard, ovvero campionati a 125mS, e i picchi lineari presenti nella realtà dei suoni acustici, rilevabili solo con strumenti capaci di campionare a finestre molto strette (<=10ms).

Quello che ho cercato di spiegare qui è che PER SEGNALI MUSICALI REALI, misure con costanti temporali così piccole sono un nonsense.
Il problema non è se esiste o meno uno strumento per misurare, il problema è qualità MATEMATICA di quelle misure ...cut

A presto
PdN
Credo stia qui il qui pro quo tra voi due: Alan1 parla di picco reale della musica, PdN di segnali musicali reali. A seconda di dove mettete l'aggettivo cambia, e di molto, il senso.
Ossia, un conto è misurare un picco nel segnale, un conto è dare a questa misura una valenza reale nell'ascolto.
Da quello che posso aver capito, nessuno dei due afferma che i picchi nell'ordine di 10mS non arrivano a quei valori di cui si parla, e nessuno dei due afferma che si possano poi effettivamente sentire.
Se siete d'accordo su questo, il resto vien da sè. Chiedo scusa se magari non ho capito nulla, ma io non sono un tecnico e sto cercando di restare agganciato ai vostri ragionamenti...

PeterDeNiro
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Re: Costanti di tempo: parliamone

#27 Messaggio da PeterDeNiro » domenica 3 maggio 2015, 18:18

alan1 ha scritto:Un fonometro che rileva i picchi lineari, campiona a 1mS e trattiene in memoria il valore massimo per 1S, poi riparte.
...
Immagine
...
Bene, questa è la misura di picco che i fonometri facevano qualche decennio fa, diciamo a tutti quelli che ci leggono che questa tecnica di misura elementare si chiama "peak hold". Oggi i fonometri lo fanno in modo più sofisticato ma cambia niente ai fini del problema in questione.

Ora però non mi hai detto cosa ci fai con questo numeri, ti ripeto supponiamo che il tuo fonometro ti segna 30dB, 70dB, 110dB ect. Il tuo problema è costruire un diffusore multivia, diciamo un due vie per semplicità. Come interpreti ed usi quei numeretti?

PdN

PeterDeNiro
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Re: Costanti di tempo: parliamone

#28 Messaggio da PeterDeNiro » domenica 3 maggio 2015, 18:25

alan1 ha scritto: ...
Ti chiedo pertanto di aver rispetto di quello che è il mio modo di usare il forum
...
non mi sembra di aver mancato di rispetto. Se io faccio un ragionamento partendo da una tua osservazione (secondo me sbagliata), e tu vuoi liquidare il ragionamento con
alan1 ha scritto: Il fatto è che tutto il mio ragionamento si basa esclusivamente sull'evitare il clipping,
pertanto mi servono solo i picchi massimi.

Tutto il ragionamento di PdN non c'entra assolutamente nulla.
bene non posso che chiederti conto di quello che affermi. Ti ho letto spesso e mi sei sembrato sempre una persona che va alla conclusione, perché questa volta lasciare i lettori appesi ad un dubbio?

PdN

PeterDeNiro
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Re: Costanti di tempo: parliamone

#29 Messaggio da PeterDeNiro » domenica 3 maggio 2015, 18:29

Ute ha scritto: ...
Ossia, un conto è misurare un picco nel segnale, un conto è dare a questa misura una valenza reale nell'ascolto.
...
Più o meno. Abbia un po' di pazienza, forse ne usciremo!

PdN

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Re: Costanti di tempo: parliamone

#30 Messaggio da F.Calabrese » domenica 3 maggio 2015, 23:36

PeterDeNiro ha scritto: Ora però non mi hai detto cosa ci fai con questo numeri, ti ripeto supponiamo che il tuo fonometro ti segna 30dB, 70dB, 110dB ect. Il tuo problema è costruire un diffusore multivia, diciamo un due vie per semplicità. Come interpreti ed usi quei numeretti?

PdN
Semplicissimo... Prendo un File con un brano di quelli tipici, perlomeno per me, e lo filtro con Cool Edit, rispettando le stesse frequenze e pendenze di taglio che ho previsto per il mio diffusore.

Poi clicco "Statistica" ed ottengo i livelli RMS e di picco per ciascuna delle vie... (*)

A questo punto non mi resta che introdurre nel conteggio il valore di sensibilità dei trasduttori impiegati per le diverse vie...

...ed il gioco è fatto...!

Saluti
F.C.

(*):Potrà capitare che qualche valore di picco sia eccessivo, ma con un poco di buonsenso è facile prevedere l'accettabilità di una occasionale quota di clipping, specie alle altissime frequenze, dove le armoniche vanno fuori banda udibile...

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