vediamo come si può procedere ad una verifica del livello di ripple di questo alimentatore.
Trattandosi di uno switching direttamente alimentato da tensione di rete rettificata
ricordiamoci di avere a che fare con un mostriciattolo capace di lasciare brutti ricordi
brutti almeno quanto una scossa a 320 volt DC.
Per cui ci terremo ben lontani dal condensatore di carica e dal TOP245Y.
In questo saremo facilitati dal pratico sacco in silicone grigio che è indossato
a cappuccio dall IC suddetto. Il Condensatore invece presenta la sommità scoperta
a differenza di tanti altri suoi consimili che sono isolati da un prudente opercolo
superiore.
le prove si potrebbero fare anche con modulo dil alimentazione avvitato nel telaio
del DCX con il solo connettore d'uscita scollegato.
Tuttavia tenendo già smontato l'alimentatore, nel dubbio di mettere mano al saldatore
( per riscontri di ripple da mare forza 7) l'ho provato "nature" con il solo ausilio di una
vaschetta iec con annesso connettore di rete, donata gentilemente da un
atx power supply in disarmo, previo seraggio del filo di massa al quadrilatero in allumino
del modulo alimentatore.
A questo punto non ci resta che prendere un tester True RMS e l'oscilloscopio.
Alt. Stoppo i più smaliziati smanettoni dell'oscilloscopio . Non azzardatevi a misurare nè questo nè altri
alimentatori a collegamento diretto con la rete dei 230V . Pena la produzione di strepitosi
fuochi d'artificio a provenienza dell'alimenatore e, quello che è peggio,
del malcapitato oscilloscopio, capitato in mano a persona incapace .
Gli oscilloscopi hanno la pessima abitudine di mettere a terra ( GND ) il negativo del loro ingresso .
Sarebbe come dire , se l'alimentatore ha massa comune negativa connessa a terra
finchè si misura con la sonda conessa a un punto comune , nulla questio.
ma se per caso di misura staccando il negativo della sonda dalla terra comune
si formano dei corto secchi catastrofici .
In questo caso la massa dell'alimentatore è connessa a terra ( e non ci sarebbero problemi a fare misurazioni
con la sola sonda ) ma il punto è che il secondario del trasfo ha massa flottante in questo momento
Le masse si connettono a terra solo nella scheda madre del DCX, ovvero a connettore di alimentazione connesso .
Ad ogni buon conto ( e isto che dispongo di un solo,preziosissimo per me, oscilloscopio) si richiede per le
misure in tutta tranquillità l'interposizione di un trasformatore di isolamento ( vero , non un autotrasformatore) .
questa la prima immagine dei -15V DC , ingresso naturalmente AC dell'oscilloscopio
la sensibilità è di 20mV /div la base dei tempi 2msec/div
Dopo attivatore del limitatore di banda e con l'ausilio della ricerca beam
viene fuori una forma d'onda abbastanza evanescente, centrata con il trigger hold/off
grosso modo tra i 3 e i 6 khz , della ampiezza di poco più i 40 mV picco picco .
In fondo stiamo nelle specifiche proprie del TOP245Y ( 50 mV) .
In ogni caso nulla di catastrofico , come di trova in rete