Re: Perché il suono migliora a volume più basso?
Inviato: martedì 9 giugno 2015, 0:18
Questa è una teoria mia, che propongo con beneficio d'inventario...
Fabrizio Calabrese
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Apprezzo il fatto che una volta tanto tu non abbia certezze assolute.
Azzardo un'ipotesi, che potrebbe apparire filosofica ma che a mio parere non lo è.
Se ammettessimo per ipotesi che sia l'orecchio a distorcere e se osservassimo come il processo di degrado percepito all'incrementare del volume appaia iniziare già a pressioni sonore bassissime, potrebbe dedursi che l'orecchio umano, per le stesse ragioni per cui distorcerebbe sempre di più a volume progressivamente più alto, potrebbe già distorcere anche a volume infinitesimale.
Il processo di incremento del livello d'ascolto non farebbe altro che accentuare la sensazione di distorsione, già iniziata al minimo assoluto di volume.
In pratica è come se stessi dicendo che qualsiasi produzione o riproduzione sonora sarebbe, in realtà, caratterizzata da una qualità enormemente superiore a quella realmente percepibile, ma che, per qualche motivazione, venga di fatto elaborata in modo distorto o comunque con forti limitazioni qualitative.
Fabrizio Calabrese
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Apprezzo il fatto che una volta tanto tu non abbia certezze assolute.
Azzardo un'ipotesi, che potrebbe apparire filosofica ma che a mio parere non lo è.
Se ammettessimo per ipotesi che sia l'orecchio a distorcere e se osservassimo come il processo di degrado percepito all'incrementare del volume appaia iniziare già a pressioni sonore bassissime, potrebbe dedursi che l'orecchio umano, per le stesse ragioni per cui distorcerebbe sempre di più a volume progressivamente più alto, potrebbe già distorcere anche a volume infinitesimale.
Il processo di incremento del livello d'ascolto non farebbe altro che accentuare la sensazione di distorsione, già iniziata al minimo assoluto di volume.
In pratica è come se stessi dicendo che qualsiasi produzione o riproduzione sonora sarebbe, in realtà, caratterizzata da una qualità enormemente superiore a quella realmente percepibile, ma che, per qualche motivazione, venga di fatto elaborata in modo distorto o comunque con forti limitazioni qualitative.