Crossover attivi:analogici VS digitali

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Hdemico
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Crossover attivi:analogici VS digitali

#1 Messaggio da Hdemico » domenica 16 ottobre 2011, 20:37

Qualcuno che "ne sa" ha voglia di tracciare una panoramica dei pregi/difetti delle 2 soluzioni?

F.Calabrese
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Re: Crossover attivi:analogici VS digitali

#2 Messaggio da F.Calabrese » domenica 16 ottobre 2011, 23:09

Per una volta mi piacerebbe leggere prima le opinioni degli altri.

Questa è la materia in cui, per banali motivi di lavoro, credo di avere la maggiore esperienza (dopo le trombe...).

Saluti
F.C.

queledsasol
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Re: Crossover attivi:analogici VS digitali

#3 Messaggio da queledsasol » domenica 16 ottobre 2011, 23:12

Hdemico ha scritto:Qualcuno che "ne sa" ha voglia di tracciare una panoramica dei pregi/difetti delle 2 soluzioni?
Ti diro' quel poco che so riferito ai crossover analogici.............mi fermo a questi perche' altri sanno molto piu' di me su quelli digitali (che sicuramente dato che operano in ambito digitale offrono una marea di soluzioni ,come elevate pendenze,ritardi digitali per la messa in fase dei vari altoparlanti,praticita' d'uso con la possibilita' di memorizzare varie curve,prezzo contenuto) ................dunque crossover analogici:
Il crossover attivo analogico è sempre stato un elefante in una cristalleria........il segnale entrava e subiva pesanti contaminazioni.............ve ne sono a valvole.....a discreti..........a integrati....a due..tre...quattro vie;non li ho provati tutti...........ne ho sentito alcuni.....AR,Dahlquist,Cabre,Pioneer,FM acustic,Threshold,JBL.....e comunque è difficile separare il suono del crossover da quello della catena che lo ospita...............il passaggio da una monoamplificazione ad una multiamplificazione porta indubbi vantaggi ma anche non pochi problemi di equilibrio tra le varie vie e l'onnipresente problema legato all'apporto negativo del crossover attivo analogico.
Per uno come me............di base analogica....il fatto di usare un crossover digitale è escluso a priori...stante l'assurdo di
partire analogico..per passare in digitale e poi tornare in analogico.............ho amici che hanno fatto queste prove perche'
lusingati dalla flessibilita' e basso costo....ma sono tutti tornati indietro:per cui se il vostro sistema è digitale...OK...usate
pure un crossover digitale se invece il vostro sistema è analogico..........siete nella ca..a.
I miei sistemi sono tutti multiamplificati..........per cui tra le varie soluzioni ho scelto di scornarmi con il crossover attivo analogico..........ma non per questo ne posso parlare bene....anzi....;in ambito commerciale ci sono i nomi che ho postato
e naturalmente altri.......il mio consiglio è di iniziare con un oggetto economico (es : Cabre o JBL )e farsi le ossa........poi
provare oggetti piu' costosi e verificare se lo sforzo economico richiesto vale la candela.
In genere un crossover attivo analogico sporca decisamente il suono............;nel mio caso come sempre ho dovuto risolvere
facendo un oggetto dedicato.........nell'impianto n°1 e..........purtroppo dovro' fare lo stesso nell'impianto n°3.

Ciao, ;)

F.Calabrese
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Re: Crossover attivi:analogici VS digitali

#4 Messaggio da F.Calabrese » domenica 16 ottobre 2011, 23:36

OK... vuoto il sacco...!

Pioneer D-23: primo crossover... spazzato via dal n.2... con ignominia... (suonava flaccido...)

BSS (Brooke Siren System, fine anni '70): super-Pro, costoso e modulare... il suo buco nero era il pilotaggio alle basse (ma alcuni di noi lo sapevano... tant'è che per Santana impiegai un Naim Nap-110 come ampli di linea...).

Per qualche anno i crossover elettronici me li realizzai da solo, con integrati a J-fet (erano la novità dell'epoca) e con pendenze dell'ordine di 36 dB/ottava (vedi articolo sul Mostro di Stereoplay, in cui si vedono anche in foto...).

BSS vari... sempre troppo costosi e con un livello di rumore di fondo quasi da registratore a cassette... (-80 dB !).

DOD: economicissimi, ma finalmente silenziosi !!!

Rane: stranamente migliori gli economici Mojo, rispetto ai più costosi M22/M23...

Cabre: mai usati... ma alcuni modelli non sono affatto male !

JBL: M-552 ed M-553... impiegati a decine, nei miei impianti da discoteca. Ineccepibili... Però, accidenti, un poco più di naturalezza, non avrebbe guastato...

DBX 223Le 234L: i migliori crossover elettronici non digitali che io abbia mai impiegato... silenziosissimi... naturali nel suono... intelligenti nelle regolazioni... Cosa chiedere di più...???

Sono sicuro di averne dimenticati alcuni, ma in totale sono almeno 50 diversi esemplari...

Saluti
F.C.

Carlo Morsiani
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Re: Crossover attivi:analogici VS digitali

#5 Messaggio da Carlo Morsiani » lunedì 17 ottobre 2011, 0:21

F.Calabrese ha scritto:OK... vuoto il sacco...!

DBX 223Le 234L: i migliori crossover elettronici non digitali che io abbia mai impiegato... silenziosissimi... naturali nel suono... intelligenti nelle regolazioni... Cosa chiedere di più...???
Saluti
F.C.

Già da svariati anni utilizzo il DBX 234 XL e mi trovo bene ,ora lo uso per biamplificare le mie Electrovoice Sentry 4.
Gli audiofili non lo prendono in considerazione perchè costa troppo poco.
L' unico difetto riscontrato è il ponte raddrizzatore SMD ,davvero risicato.
Mentre ascoltavo improvvisamente ho sentito i 50 hz della rete a piena potenza.
E non ho monotriodi da 2 watt, ma due UCD da 400 watt su 4 ohm.
Ciascuna cassa ha due woofers da 8ohm in parallelo(risultanti 4 ohm) ,e reggono 300 watt ciascuno.
Ho sostituito il ponte con uno di portata maggiore,non SMD,c' è abbastanza spazio per poterlo fare,ed ora va ancor meglio di prima.
Evidentemente il ponte SMD era un collo di bottiglia .

F.Calabrese
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Re: Crossover attivi:analogici VS digitali

#6 Messaggio da F.Calabrese » lunedì 17 ottobre 2011, 0:29

Carlo Morsiani ha scritto:Evidentemente il ponte SMD era un collo di bottiglia .
Un consiglio prezioso.

Grazie !!!

Saluti
F.C.

Hdemico
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Re: Crossover attivi:analogici VS digitali

#7 Messaggio da Hdemico » lunedì 17 ottobre 2011, 14:00

Grazie per la carrellata interessante.
In questo momento ho a disposizione un crossover analogico di ottimo livello,l'FM acoustics FM236(36db/ottava come dal nome)
L'alternativa sarebbe di usare un interfaccia firewire professionale dotata di più uscite digitali AES/EBU collegata a 2 o più dac.
In questo caso a fare da DSP-speaker manager sarebbe un software(allocator probabilmente,che consente pendenze dino a 42db/ottava oltre ovviamente a mille altre regolazioni).

Mi piacerebbe sapere proprio le differenze(vantaggi,svantaggi)delle 2 soluzioni da chi le ha provate entrambe(analogica e digitale),oppure anche solo ciò che ci si può aspettare in linea teorica.
Questo a prescindere dal discorso giradischi(che giustamente ha fatto Queled e che condivido),voglio focalizzare la discussione sul puro risultato finale.

Poi una domanda di carattere veramente generale:
L'allineamento di fase che consente un crossover digitali ha il potere di dare a un sistema multivia la meravigliosa coerenza temporale di un monovia?
Se davvero fosse così,i punti del crossover digitale cominciano a crescere vertiginosamente...

EDOARDO
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Re: Crossover attivi:analogici VS digitali

#8 Messaggio da EDOARDO » lunedì 17 ottobre 2011, 14:07

Hdemico ha scritto:Grazie per la carrellata interessante.
In questo momento ho a disposizione un crossover analogico di ottimo livello,l'FM acoustics FM236(36db/ottava come dal nome)
L'alternativa sarebbe di usare un interfaccia firewire professionale dotata di più uscite digitali AES/EBU collegata a 2 o più dac.
In questo caso a fare da DSP-speaker manager sarebbe un software(allocator probabilmente,che consente pendenze dino a 42db/ottava oltre ovviamente a mille altre regolazioni).

Mi piacerebbe sapere proprio le differenze(vantaggi,svantaggi)delle 2 soluzioni da chi le ha provate entrambe(analogica e digitale),oppure anche solo ciò che ci si può aspettare in linea teorica.
Questo a prescindere dal discorso giradischi(che giustamente ha fatto Queled e che condivido),voglio focalizzare la discussione sul puro risultato finale.

Poi una domanda di carattere veramente generale:
L'allineamento di fase che consente un crossover digitali ha il potere di dare a un sistema multivia la meravigliosa coerenza temporale di un monovia?
Se davvero fosse così,i punti del crossover digitale cominciano a crescere vertiginosamente...

certo che cè ne vuole a paragonare un buon sistema multivia a un monovia...che peraltro questa coerenza assoluta non ha... :)

F.Calabrese
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Re: Crossover attivi:analogici VS digitali

#9 Messaggio da F.Calabrese » lunedì 17 ottobre 2011, 23:04

Hdemico ha scritto:Poi una domanda di carattere veramente generale:
L'allineamento di fase che consente un crossover digitali ha il potere di dare a un sistema multivia la meravigliosa coerenza temporale di un monovia?
Se davvero fosse così,i punti del crossover digitale cominciano a crescere vertiginosamente...
NON SOLO E' COSI' !!!

MA IL CROSSOVER DIGITALE CONSENTE DI REALIZZARE -CON UN SISTEMA PLURIVIA- UNA COERENZA DI EMISSIONE, SIA IN FASE CHE IN QUANTO A TEMPI DI ARRIVO, CHE E' INARRIVABILE PERSINO CON UN MONOVIA (che ha le sue costanti di tempo... e come...!)!!!

Provare per credere, ma senza pensare che sia una passeggiata !!!

Saluti
F.C.

Hdemico
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Re: Crossover attivi:analogici VS digitali

#10 Messaggio da Hdemico » lunedì 17 ottobre 2011, 23:20

molto,ma davvero molto interessante!!!
Secondo te Fabrizio come è possibile effettuare una regolazione così sofisticata?Impossibile farlo a orecchio vero?
Che strumenti ci vogliono pèr fare un'operazione del genere con precisione chirurgica?
Un software come Allocator si colloca secondo te allo stesso livello delle migliori macchine professionali(come BSS,DBX etc)?
Pensavo a una soluzione ultra-high end di questo tipo come crossover digitale:
a)computer con software di speakers management(es.Allocator),eventuale equalizzazione ambientale.
b)interfaccia firewire-AES/EBU top(Weiss AFI1)con 4 uscite AES/EBU separate(4 canali stereo,potenziali 4 vie)
c)da 2(biamp) a 4 dac(quadriamp) uguali,ognuno collegato al finale di ogni via.
Che ne pensi?

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