Audio Note: geniacci o buontemponi...?

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F.Calabrese
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Audio Note: geniacci o buontemponi...?

#1 Messaggio da F.Calabrese » martedì 16 novembre 2010, 17:30

I problemi informatici causati dalla improvvida auto-cancellazione di un forumer, e dal necessaio recupero, hanno comportato la cancellazione del thread che avevo postato ieri notte, dedicato ai diffusori AN-E di Audio Note.

Proverò a ricostruirlo, ma nel farlo vi invito a cogliere la somiglianza di questo particolare caso con tanti altri, per i quali potrebbe essere una bella idea seguire lo stesso approccio analitico.

L’idea di partenza è questa: prendiamo in esame un prodotto noto e blasonatissimo, per il quale rinomati recensori si sono sperticati in elogi, e procediamo in un “reverse engineering” basato sull’analisi delle misurazioni pubblicate e sull’analogia con le simulazioni, per tentare di capire se i progettisti dell’ottava meraviglia hanno veramente scoperto qualcosa, oppure ci hanno semplicemente preso in giro…

In questo caso, lo vedremo, le due ipotesi iniziali (“geni” o “buontemponi”) partono all’incirca alla pari…
Iniziamo con il prossimo post.

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#2 Messaggio da F.Calabrese » martedì 16 novembre 2010, 17:35

Iniziamo con una constatazione: la massima parte dei diffusori vengono progettati simulando il comportamento dei trasduttori della gamma bassa come se fossero operati in un emispazio, ovvero appoggiati ad un pavimento, e non in campo libero.

Si tratta di una ipotesi ragionevole, in quanto almeno il pavimento sarà sempre presente, e sarà rigido e riflettente…

Ora attingiamo ad un fondamentale articolo di Roy Allison sul Journal of Audio Engineering Society, del 1974, per vedere innanzitutto quale differenza si crea se un diffusore progettato per irradiare in un emispazio viene allontanato dal pavimento…

Allison1974_2pi4pi.jpg
Allison1974_2pi4pi.jpg (214.55 KiB) Visto 7095 volte
Guardate bene, con attenzione: la curva in alto è quella ottimale, con il diffusore “a pavimento”.

La curva in basso mostra che, se lo si allontana, si perdono 3 dB in gamma bassa, ma solo al di sotto di una certa frequenza (in questo caso circa 400 Hz).

A pensarci, la spiegazione è semplice: sopra 400 Hz il pannello frontare del nostro diffusore sarà abbastanza ampio da fare le veci del pavimento mancante, perlomeno dal punto di vista del caricamento acustico.

Tutto chiaro ? Allora passiamo al prossimo post.

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Re: Audio Note: geniacci o buontemponi...?

#3 Messaggio da F.Calabrese » martedì 16 novembre 2010, 17:37

Cosa accade se, invece di una sola parete vicina (il pavimento…) ne abbiamo tre ?

Ebbene tutti avrete letto che, allontanandovi dalle pareti, il loro contributo diminuisce…

MA QUESTO NON E’ VERO…!!!

Allontanandosi si sposta in basso la frequenza al di sotto della quale le pareti intervengono positivamente, mentre si amplia l’intervallo in cui le riflessioni da queste pareti possono arrivare in controfase, cancellando l’emissione del woofer…

Come mostra bene questo esempio, ripreso sempre dall’articolo di Allison sul JAES.

Allison1974_Ang4pos.jpg
Allison1974_Ang4pos.jpg (215.73 KiB) Visto 7094 volte
Orrendo… vero…???

Soprattutto nulla di equalizzabile… perché più energia viene assegnata dall’equalizzatore alla banda di frequenze dove c’è il “buco”… più energia viena cancellata dalle pareti in controfase…!!!

Quindi la soluzione è una ed una sola: OCCORRE AVVICINARSI IL PIU’ POSSIBILE ALLE PARETI RIFLETTENTI PIU’ VICINE…

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Re: Audio Note: geniacci o buontemponi...?

#4 Messaggio da F.Calabrese » martedì 16 novembre 2010, 17:41

E cosa c’è di “più vicino” che collocare in angolo il diffusore…???

Il problema è che c’è angolo ed angolo ! Ci sono diffusori che hanno il woofer in basso, e che dunque permettono le migliori collocazioni, quelle raffigurate in questo grafico di Allison.

Allison1974_ANG.jpg
Allison1974_ANG.jpg (188.5 KiB) Visto 7093 volte
Se osservate con attenzione, anche qui il pannello frontale del diffusore subentra oltre 400 Hz, mentre al di sotto il risultato è tanto migliore (sia per linearità che per rendimento), quanto più vicino il woofer è alla intersezione tra le tre pareti…

Dunque la collocazione “B” è migliore della “A”, ma richiede un diffusore progettato appositamente.

Ora possiamo porre il primo quesito specifico al caso: “Vi sembra che le AN-E siano progettate per un corretto posizionamento in angolo ???”.

E la risposta è inevitabilmente NO…! Infatti hanno il woofer in alto, ad oltre due terzi dell’altezza complessiva del diffusore, che è di circa 80 cm.

Un primo punto a favore dell’ipotesi che i progettisti siano dei buontemponi

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#5 Messaggio da F.Calabrese » martedì 16 novembre 2010, 17:45

Un diffusore di dimensioni “importanti”, come le AN-E, può essere collocato in angolo solo se si adotta la collocazione “A”, visibile nel grafico qui sotto, ripreso da Allison.
Allison1974_ANG.jpg
Allison1974_ANG.jpg (188.5 KiB) Visto 7092 volte
Neanche a dirlo, si tratta della configurazione peggiore, vale a dire quella che comporta un inevitabile buco nella risposta in frequenza, in questo caso ben visibile nel grafico, a 300 Hz.

Non dovete mai pensare che queste anomalie di risposta siano inaudibili: esse comportano alterazioni dell’ordine di 10-15 dB, che sono perfettamente udibili da qualsiasi appassionato che vi presti attenzione. Solo un recensore ben pagato può “sorvolare” sul loro contributo…!!!

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#6 Messaggio da F.Calabrese » martedì 16 novembre 2010, 17:48

Ora guardate bene, con attenzione, questo grafico, ripreso da un articolo di Stereophile.
ANE08_rispSte.jpg
ANE08_rispSte.jpg (157.29 KiB) Visto 7091 volte
Esso mostra la risposta rilevata in ambiente (mediata per più posizioni) per due diversi diffusori, tra cui le AN-E.

E’ LA CONFERMA CHE, QUALE CHE SIA IL DIFFUSORE, LA COLLOCAZIONE RELATIVA (DEL WOOFER) RISPETTO ALLE TRE PARETI PIU’ VICINE E’ QUEL CHE GOVERNA L’ANDAMENTO DELLA RISPOSTA ALLE BASSE FREQUENZE…!

Quanti mesi… anni… sono passati, da quando ho tentato di farvi scoprire questa scomoda verità ???

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Re: Audio Note: geniacci o buontemponi...?

#7 Messaggio da F.Calabrese » martedì 16 novembre 2010, 17:50

Questa illustrazione, sempre ripresa da Allison, mostra il contributo energetico causato dalla collocazione ad angolo. Mostra soprattutto che tale contributo è efficace solo al di sotto di una determinata frequenza, al di sopra della quale si perde, anziché guadagnare rendimento…
Allison1974_1-2-3Par.jpg
Allison1974_1-2-3Par.jpg (216.98 KiB) Visto 7090 volte
In realtà si tratta di un contributo sottostimato: la presenza di pareti, di un angolo, comporta infatti non solo una semplice addizione di energie per via delle riflessioni speculari, ma anche un incremento dell’impedenza di radiazione, per cui è del tutto possibile che, collocando un diffusore in angolo e correttamente, si possano guadagnare non 9, ma anche 17-18 deciBel, rispetto al rendimento in emispazio…!!!

Ma anche il buco nella risposta diventa più profondo… per lo stesso meccanismo !

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Re: Audio Note: geniacci o buontemponi...?

#8 Messaggio da F.Calabrese » martedì 16 novembre 2010, 17:54

Ed ora passiamo ad esaminare le nostre Audio Note AN-E: questa qui sotto è la risposta dei componenti (woofer da 8”/20cm.) e tweeter a cupola da 1”/25mm. La terza curva, a sinistra, mostra l’emissione dal condotto posteriore, accordato a 29 Hz.
ANE_compSte.jpg
ANE_compSte.jpg (144.79 KiB) Visto 7089 volte
Ora fate bene attenzione alla risposta del tweeter e pensateci per un attimo: avete mai visto di peggio…???Suvvia… impegnatevi...!

Che dite…??? Un rinforzo a 10 KHz ed un taglio così precoce alle altissime è roba da tweeter a cono da autoradio…???
Ebbene, avete quasi azzeccato !!!

Due punti a favore dell’ipotesi “buontemponi”…!

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#9 Messaggio da F.Calabrese » martedì 16 novembre 2010, 17:59

Ora gli estimatori di Audio Note insorgeranno, dicendo che è assolutamente ovvio che il filtro di crossover sarà stato progettato per linearizzare tutto il linearizzabile…

E invece NO…!
ANE_rispSte.jpg
ANE_rispSte.jpg (146.55 KiB) Visto 7088 volte
Come potete vedere, dalle misure di Stereophile si evince che il progettista di AN-E siè guardato bene dal correggere la gobba a 10 KHz, lasciandone anche una, niente male, a 250 Hz, dove ha senz'altro modo di far danno esiziale alla neutralità timbrica del nostro super-diffusore-galattico.

Due punti a favore dell’ipotesi “sono dei veri buontemponi” !!!

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Re: Audio Note: geniacci o buontemponi...?

#10 Messaggio da F.Calabrese » martedì 16 novembre 2010, 18:02

A questo punto, prima di partire con le simulazioni, ecco un ultimo grafico ripreso da Stereophile, nel quale si vede sia la curva d’impedenza delle AN-E, che il suo andamento in fase.
ANE_ImpSte.jpg
ANE_ImpSte.jpg (144.54 KiB) Visto 7087 volte
Fate bene attenzione alla gamma bassa, sotto 300 Hz…

Vi anticipo che una curva di risposta è facilmente manipolabile, magari spostando qui e là il microfono… MA UNA CURVA D’IMPEDENZA NO !!!

Quindi, dal prossimo post, simuleremo le curve di risposta e di IMPEDENZA, di un numero di combinazioni woofer-diffusore, scelte per verificare se il volume interno e la frequenza di accordo (dati noti ed incontrovertibili) delle nostre AN-E sono compatibili con quale tipo di componenti e con quale livello di prestazioni… ne scoprirete delle belle !

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