Il problema delle tre pareti, II

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PeterDeNiro
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Re: IL problema delle tre pareti, II

#11 Messaggio da PeterDeNiro » giovedì 27 settembre 2012, 11:17

F.Calabrese ha scritto: ....
Beh... guardate qui sotto:

Immagine

Come potete vedere, il buco c'è ed anche l'enfasi alle bassissime...
...
F.C.
ma nella configurazione A il buco non dipende anche dal fatto che non c'è continuità tra baffle e parete? Cosa succede per tutte le frequenze la cui lunghezza è tale da nom essere rinforzata dal baffle e dalla parete laterale?

Visto che ho preso un nuovo proiettore HD e che il mio schermo richiede diffusori abbastanza ai lati, quasi quasi vorrei provare a spostare i diffusori in angolo e farci un frame intorno (al limite faccio un prototipo con due lastre di cartongesso), una cosa tipo questa:

http://www.silcom.com/~aludwig/images/roomint.jpg

in realtà l'idea del 3 vie attivo con tagli "classici" 300Hz-3KHz è nata leggendo proprio le pagine di Art Ludwig!

... certo che poi azzeccare la corretta angolazione senza un sistema di misura a livello è una parola! Al limite provo un'angolazione del diffusore e poi sposto il divano dove trovo un finestra di ascolto adeguata.... vi faccio sapere, chiamo subito per farmi portare un paio di pannelli di cartongesso e qualche listello!


Pietro

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Re: IL problema delle tre pareti, II

#12 Messaggio da F.Calabrese » giovedì 27 settembre 2012, 14:53

Le soluzioni sono altre... perchè quando si risolve il problema ad 80 Hz spesso lo si sposta a 200 Hz... dove fa più danno...!

Ma la prevalenza sul Web dell'approccio "autocostruisco-e-dunque-fotto-quel-cretino-del-progettista" non mi sembra che lasci alcuno spazio alla soluzione di questi e di altri problemi simili...

Saluti
F.C.

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Re: IL problema delle tre pareti, II

#13 Messaggio da F.Calabrese » giovedì 27 settembre 2012, 15:01

n.enrico ha scritto:Perchè nei negozi hi-fi - che hanno spesso apposite salette acusticamente trattate - gli impianti (ma anche i singolo componenti) suonano sempre meglio che a casa nostra?
Esiste una spiegazione semplice (forse non la sola...)!

Gli altri diffusori presenti nello stesso ambiente d'ascolto fungono da risonatori, assorbendo energia alla loro frequenza di risonanza e rilasciandola (con fase diversa e da una posizione diversa...) successivamente... Questo se sono scollegati.

Se invece li si mette in corto, allora l'energia che li colpisce (alla risonanza) viene assorbita e dissipata...

Quando Tiefenbrun (della Linn) auspicava le "single speaker listening rooms" non diceva affatto una cosa sbagliata !!!

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Re: IL problema delle tre pareti, II

#14 Messaggio da F.Calabrese » giovedì 27 settembre 2012, 15:18

Bene... ora proseguiamo con un'osservazione importante. La presenza di 1-2-3 pareti vicino al diffusore NON influenza solo la risposta, ma anche la distorsione...!!!

Questa cosa era ben nota dal 1957 (da quando sono nato...) e l'aveva pubblicata il progettista delle AR-1 (Villchur) con questo grafico:

Immagine

Come potete osservare, la distorsione dai 30 ai 100 Hz diminuisce vistosamente se si colloca il diffusore in angolo...

Tenete presente che questo grafico attenua le reali proporzioni del fenomeno, perché per ottenere lo stesso livello da un diffusore collegato in angolo occorrerebbe assai meno potenza... e la diminuzione della distorsione sarebbe ancora più grande !!!

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Re: IL problema delle tre pareti, II

#15 Messaggio da F.Calabrese » giovedì 27 settembre 2012, 15:23

Attenzione: diversi post sopra vi ho pubblicato il risultato di una simulazione di Allison in cui si vedeva il disastro causato dall'allontanamento dalle pareti laterali...
Qui sotto potete vedere il confronto tra simulazione e misura effetiva: sono eguali !!!

Immagine

Quindi lasciate perdere ogni dubbio !!!

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Re: IL problema delle tre pareti, II

#16 Messaggio da F.Calabrese » giovedì 27 settembre 2012, 15:30

Ora procediamo... analizzando le soluzioni "semplici", come quella di avvicinarsi il più possibile alla parete di fondo... ecco i risultati:

Immagine

E' chiaro che basta la profondità del diffusore lasciare che si creino cancellazioni nella importante gamma di frequenze comprese tra 100 e 320 Hz... Accidentaccio... guarda caso proprio dove è più necessario disporre della giusta "potenza" e magari anche di una certa riserva... che non fa mai male, qualitativamente.

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Re: IL problema delle tre pareti, II

#17 Messaggio da F.Calabrese » giovedì 27 settembre 2012, 16:14

Tonyartemide ha scritto:Domanda: ho la possibilità di spostare i diffusori negli angoli MA lungo il lato lungo del rettangolo, ovvero a circa 5,5 mt tra loro, secondo te avrei benefici? Vanno messi in angolo col reflex orientato verso l'apice del l'angolo?
Con i diffusori convenzionali c'è poco da fare, perché occorrerebbe orientarli parallelamente alla parete di fondo... così:

Immagine

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Re: IL problema delle tre pareti, II

#18 Messaggio da PeterDeNiro » giovedì 27 settembre 2012, 16:38

F.Calabrese ha scritto: ...
Ma la prevalenza sul Web dell'approccio "autocostruisco-e-dunque-fotto-quel-cretino-del-progettista" non mi sembra che lasci alcuno spazio alla soluzione di questi e di altri problemi simili...

Saluti
F.C.
Credo che questo suo commento, si riferisca al link che ho postato. In tal caso, se vuole puo' anche definire Art Ludwig un autocostruttore. Tuttavia, stiamo parlando di un fellow della IEEE, BS a Caltech, PhD alla USC, ha lavorato al Jet Propulsion Lab alla NASA... credo che quelle quattro equazioni differenziali scopiazzate della maggior parte dei modellini in campo elettroacustico (inlcuso T&S) le potrebbe insegnare pure ad un mulo sordo e cieco!

Capisco la sua posizione, ma vorrei fissare un paio di punti semplici:

1. l'autocostruttore non ha sempre lo scopo di *fottere* il progettista (come dice spesso). Io credo che se esistessero diffusori decenti a prezzi decenti ed onesti, nessuno si metterebbe a perdere tempo (e soldi).

2. se la maggior parte dei diffusori in commercio suonano male come dice lei (e concordiamo quasi tutti), quindi incluso B&W, Kef, Wilson etc, vuol dire che il livello dei progettisti in campo audio è veramente scadente. Magari forse lei è sopra la media, ma non è colpa dell'autocostruttore se il resto dei suoi colleghi dovrebbe andare a raccogliere pomodori.

3. l'autocostruzione è come tanti hobby solitari. E' gente che vive il suo hobby in solitudine e quindi spesso rasenta la mania; che è cuoriosa per divertimento più che per professione. Poi che di tanto in tanto esce un autocostruttore che pensa di avere costruito il miglior diffusore in assoluto è vero... ma è vero pure che tra i professionisti c'è gente che pensa di poter dare lezioni a tutti senza aver mai dimostrato niente di significativo.

... comunque mi pare di capire che in questo forum ci sono parecchi autocostruttori!
Pietro

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Re: IL problema delle tre pareti, II

#19 Messaggio da F.Calabrese » giovedì 27 settembre 2012, 16:56

Continuiamo osservando ancora un paio di grafici dall'articolo di Roy Allison pubblicato sul Journal of Audio Engineering Society nel 1974... Sono collocazioni tipiche...!

Immagine

Come potete osservare, la differenza tra il livello massimo (a 60 Hz) e quello minimo (a 120 Hz) è di ben 7 (sette) deciBel...!
Che diventano facilmente 9-10 dB se ci si sposta anche di poco...!!!

Immagine

Possiamo dunque trarre la prima conclusione: con i diffusori convenzionali, a forma di parallelepipedo... c'è poco o nulla da fare...! Per quanto li facciate girare per la stanza, la loro risposta in gamma bassa sembrerà sempre e comunque la gobba di un cammello !!!

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F.C.

audiofilofine
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Re: IL problema delle tre pareti, II

#20 Messaggio da audiofilofine » giovedì 27 settembre 2012, 17:33

mica per niente anche i citofoni rimbombano..
ciapàl sòt che lè un biscott

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