Il problema delle tre pareti, II

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F.Calabrese
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Re: Il problema delle tre pareti, II

#61 Messaggio da F.Calabrese » venerdì 28 settembre 2012, 18:19

magnaco ha scritto:Caro Signor Calabrese , quindi riassumendo :
1) quasi tutti i diffusori presentano queste problematiche
2) non è possibile modificarle
3) oggi non esiste sul mercato un diffusore che non abbia le suddette problematiche.

La cosa che mi chiedo , come mai allontanando il diffusore dal muro o inclinandolo al nostro orecchio appare migliorativo?
Inoltre , questo studio è stato fatto negli anni '70 , e l'Italia non era investita da una crisi cosi profonda , come mai non è stato proposto niente alle case costruttrici di diffusori?

Inoltre un diffusore con caratteristiche senza la problematica riportata devono per forza costare tanto? E' lo studio che è costato tanto o la realizzazione?
Bellissimi spunti...! Grazie !!!

1)- Vero...
2)- Vero...
3)- Le Klipschorn e poco altro...

Allontanando il diffusore dal muro si attenua l'eccesso di basse causato dalle riflessioni: questo accade, ovviamente, in tutti i diffusori che sono stati originalmente progettati per operare lontano dalle pareti.

La massima parte delle Aziende opera questa scelta per fare in modo che le risposte in frequenza rilevate dalle riviste nelle camere anecoiche (o con tecniche anecoiche) risultino perfette e lineari.

Ma questo compromette le prestazioni di quei diffusori nei normali ambienti domestici !!!

Saluti
F.C.

F.Calabrese
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Re: Il problema delle tre pareti, II

#62 Messaggio da F.Calabrese » venerdì 28 settembre 2012, 18:38

De simone Biagio ha scritto: E ovvio che se questo fosse al 100x100 corretto , troverei delle evidenti contraddizioni nel non voler rivelare per ragioni professionali il frutto dei suoi studi agli autocostruttori, che comunque nella malagurata ipotesi che si mettessero a clonare un suo sistema avrebbero alla meglio un 10% delle prestazioni ottenibili dallo stesso sistema fatto dal progettista, per quanto riguarda poi la copia commerciale credo che i brevetti potrebbero proteggerla abbondantemente, almeno fino all'ammortizzare l'intera fase di studio e garantirle il suo meritato guadagno.
Non vorrei sbagliare, ma credo che in giro ci sono diversi tecnici o presunti tali che pur rendendo pubblico tutto quello che fanno, riescono comunque a vivere dignitosamente, forse anche più che dignitosamente del proprio lavoro (ingegno). :)
Belle osservazioni ! Però...

Il 10 per cento delle prestazioni di un FullHorn 4 o 5 vie sono il livello di prestazioni di diffusori come le Focal Grand Utopia, le Wilson Alexandria, le Magico Q7... ed io credo sinceramente che sin troppi si "accontenterebbero"...!!!

Quanto ai brevetti, io ne ho fatto uno a fine anni '90, che sarebbe valso decine di miliardi di lire, se solo i magistrati avessero applicato le leggi appena promulgate... Non è andata così... e la storia la trovate sul mio Sito...

I tecnici che progettano e -contemporaneamente- propongono Kit sono sostanzialmente due: Giussani e un tizio... In entrambi i casi i Kit si sono dimostrati esiziali per la loro attività di vendita di modelli finiti...

E poi voi non prendete mai in considerazione una ipotesi piuttosto pericolosa: immaginate per esempio che qualcuno (uno di voi, oppure uno come me... :twisted: ) prenda in esame un Kit come le Altec-remix o le Delta 4R5 e lo "adatti" in modo di elevarne di una decina di volte le prestazioni (è possibile... ve lo assicuro...): allora state pur tranquilli che -da allora in poi- sarebbe ben dura impresa vendere qualche diffusore, per i due malcapitati progettisti...!

Per questo è sempre un errore gravissimo quello di mescolare realizzazioni personali e Kit... chi fa l'uno, fa sempre meglio a non far l'altro...!

Saluti
F.C.

F.Calabrese
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Re: Il problema delle tre pareti, II

#63 Messaggio da F.Calabrese » venerdì 28 settembre 2012, 18:48

magnaco ha scritto: (1) Quindi per farli suonare bene dovremmo trasformare i nostri appartamenti in sale anecoiche? Queste cose non le dicono nelle caratteristiche dei diffusori che le rilevazioni sono state fatte in sale anecoiche .

(2) Comunque non mi ha risposto sul fatto che come mai in tutti questi anni non c'è mai stato nessuno a sviluppare le sue idee e quelle dei suoi predecessori?

(3) L'altra domanda che le avevo fatto è sui costi, costa tanto la realizzazione o sono i suoi studi che sono stati costosissimi ?
Mi ha distratto una telefonata... ma rispondo volentieri...

1)- Quello dei diffusori progettati per le camere anecoiche, invece che per le abitazioni, è uno dei fatti più scandalosi di cui dovrebbero vergognarsi le riviste...! Avete fatto caso che misurano ad un metro ed addirittura mettono il microfono addosso alla cupoletta del woofer e dentro il condotto reflex...???
Possibile che nessuno di voi appassionati sia disposto ad intonare un bel coretto con me, facendo un bellissimo "pernacchio alla dé Filippo"...??? (non posso postare link, ma sapete tutti a quale mitica scena mi riferisco...!).

2)- Semplice assenza di richiesta da parte del mercato, favorita dalla complicità e dal silenzio delle riviste, che ad un certo punto hanno sospeso le VERE misurazioni in ambiente... sostituendole con quelle "col trucco" (spiegato sul mio forum).

3)- Un diffusore ben progettato potrebbe costare addirittura meno di uno degli attuali ed erronei: se infatti si sfruttano bene le pareti si guadagna di efficienza e si possono impiegare magneti di minori dimensioni...!

Saluti
F.C.

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Re: Il problema delle tre pareti, II

#64 Messaggio da F.Calabrese » venerdì 28 settembre 2012, 19:17

De simone Biagio ha scritto: Beh, io non la penso esattamente così, magari potrebbe essere lei stesso a parlarcene Signor Calabrese, perchè si aspetta che dovrebbero parlarcene altri? :mmm: :)
Mah... la storia è semplicissima.

Quando l'Hi-Fi domestica iniziò a dare segni di cedimento (fine del SIM, a Milano), i costruttori ed i distributori di Hi-End si coalizzarono e spostarono la loro attenzione esclusiva sui sistemi ipercostosi, sui cavi, insomma: sull'aria fritta ben pagata...
Nacque allora il Top Audio...

In un contesto simile, uno come me rappresenta l'antitesi perfetta: elevate prestazioni a costi ragionevoli...? Uno da ardere al rogo, prima ancora che parli...!!! (specie se voi fabbricate o vendete cavi...!).

Per questo io non ci ho nemmeno perso tempo...

Mi sono rifatto vivo quando ho capito che -con la crisi- in molti avrebbero riacceso le meningi ed eventualmente fatto le loro scelte con maggiore cognizione di causa. E poi ora c'è il WEB !!!

Sto aspettando con assoluta calma.

Saluti
F.C.

Teo Marini
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Re: Il problema delle tre pareti, II

#65 Messaggio da Teo Marini » venerdì 28 settembre 2012, 23:57

Due domande, Fabrizio.
Un sistema che preveda più woofers disposti uno su l’altro e quindi a distanze diverse dal pavimento ( vedi il kit con le doppie Indiana Line), può ridurre il problema delle tre pareti?
E poi, la quarta parete, ossia il soffitto, non è stato mai preso in considerazione: non ha alcuna influenza?
Ciao!

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Re: Il problema delle tre pareti, II

#66 Messaggio da F.Calabrese » sabato 29 settembre 2012, 0:41

Teo Marini ha scritto:Due domande, Fabrizio.
Un sistema che preveda più woofers disposti uno su l’altro e quindi a distanze diverse dal pavimento ( vedi il kit con le doppie Indiana Line), può ridurre il problema delle tre pareti?
E poi, la quarta parete, ossia il soffitto, non è stato mai preso in considerazione: non ha alcuna influenza?
Ciao!
NO... perchè se i woofers sono uno sopra l'altro disteranno egualmente dalla parete laterale, e quindi presenteranno un buco nella risposta alla stessa frequenza.

Te ne prego, Teo, non farmi infierire... ma ricordo di aver postato i grafici di simulazioni molto precise, che dimostravano appunto l'erroneità dell'assunto Giussaniano...

viewtopic.php?f=5&t=1835&start=0

Saluti
F.C.

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Re: Il problema delle tre pareti, II

#67 Messaggio da F.Calabrese » sabato 29 settembre 2012, 0:47

Quoto, pari pari, dal thread linkato:
chiaro_scuro ha scritto:E le pareti laterali?...
E' qui che sta il bello...

Le riflessioni dalle pareti laterali -infatti- tagliano fuori le NPS di Giussani...

Speravo che qualcuno di voi se ne rendesse conto e facesse notare che, con i woofer in fila verticale, le riflessioni dalle pareti laterali arrivano tutte con lo stesso ritardo e dunque producono picchi e buche immensi, nella risposta in ambiente...

Diversamente, nel caso del mio Mostro di Stereoplay, le pareti laterali non potevano riflettere nulla, dato che le bocche delle trombe dei bassi e medio-bassi erano in angolo... vale dire che emettevano fronti d'onda radenti... a 90 gradi...!

Vi invito a riformulare la domanda a Matarazzo, Giussani e Mario Bon: "Qual è l'impianto -nella Storia dell'Audio- che aveva la configurazione più invulnerabile nei confronti dei problemi creati dagli ambienti...???"

E' una questione di cultura e di onestà intellettuale...

Io, al posto di uno di loro, risponderei onestamente, facendo miglior figura di quella che fanno abbaiando o nascondendosi sotto un tappeto...

Sta sempre a voi, capire e regolarsi di conseguenza...!!!

Saluti
F.C.

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Re: Il problema delle tre pareti, II

#68 Messaggio da F.Calabrese » sabato 29 settembre 2012, 1:15

adriano gaddari ha scritto:quoto sonic nei suoi interventi. :ok:
stiamo girando come un gatto che si morde la coda :D
il Sig Calabrese forse è giusto che capisca che parla con gente della sua età , che qualcuno ha già letto i suoi interventi su Stereoplay di trenta anni fà , e che conosce la problematica della sistemazione in ambiente anche per mezzo di altri illustri approfondimenti evidenziati da produttori di diffusori , in parte concordanti per problematiche e in parte no.nel mio caso ascolto mediamente una decina di concerti all'anno e ad orecchio naturalmente accordo il mio impianto per farlo somigliare il più possibile a quanto acquisito nell'evento , cercando la massima coerenza con la timbrica naturale degli strumenti .le misure per chi ascolta come il sottoscritto hanno una importanza relativa , capisco che per il costruttore sono indispensabili per la messa a punto , ma sò perfettamente che quelle misure cambiano in funzione dell'inserimento in ambiente.
non c'è un rimedio a questo problema , se non quella di vestire un'impianto della sua camera , a volte bisogna accontentarsi dei compromessi .
il Sig Calabrese , esperto di elettroacustica , visto che abbiamo tutti una casa diversa uno dall'altro , per avvallare le sue tesi, dovrebbe studiare per ognuno di noi una sistemazione ambientale , cosa che dubito si possa vendere in kit.
Dai siamo seri , una tesi come la sua , PER COME L'HO COMPRESA IO, da un bel pò avrebbe uniformato il mercato. :hi:
Bell'intervento... che mette i "puntini sulle i"...!

Concordo sul fatto che gli attuali diffusori possano funzionare "a caso" bene o male, a seconda della collocazione rispetto alle pareti più vicine...!

Però esistono configurazioni progettuali che aggirano elegantissimamente il problema, come quella suggerita dal mio forumer Queledsasol...

E' ovvio che -se siete appassionati- vi chiederete ingombro e prezzo...

Mentre dei commercianti di "altro" grideranno alla erroneità del concetto...

Nulla di nuovo sotto il sole...!!!

Saluti
F.C.

F.Calabrese
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Re: Il problema delle tre pareti, II

#69 Messaggio da F.Calabrese » sabato 29 settembre 2012, 1:18

Alfredo Di Pietro ha scritto:
sonic63 ha scritto:Non è vero che le riviste misurano i diffusori in sale anecoiche !!!
Falso.
Audioreview (G. P. Matarazzo) misura in camera anecoica.
E -di grazia- dove sarebbe ubicata questa "camera anecoica"...???

:hehe: ----- :hehe: ----- :hehe: ----- :hehe: ----- :hehe: ----- :hehe:

Salutoni
F.C.

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Re: Il problema delle tre pareti, II

#70 Messaggio da F.Calabrese » sabato 29 settembre 2012, 1:28

Alfredo Di Pietro ha scritto: Non solo.
Waterfall, distorsioni armoniche, modulo e argomento d'impedenza, MIL e MOL, risposta nel tempo più altre varie ed eventuali.
Caro Alfredo di Pietro

Tu credi davvero che se GPM fosse davvero in grado di difendere quelle parodie di misure che esegue per AudioReview... non accetterebbe un normale contraddittorio, per esempio con me...???

Il fatto che si rifugi nel silenzio mi sembra assai indicativo...

Comunque io sono qui, o sul mio forum...!

Saluti
F.C.

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