Il problema delle tre pareti, II

Una selezione ragionata
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Michele
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Re: Il problema delle tre pareti, II

#131 Messaggio da Michele » martedì 2 ottobre 2012, 8:55

Sergio2 ha scritto:
Michele ha scritto:

In realtà la discussione si sta facendo su filosofie progettuali SBAGLIATE che ANCHE gli autocostruttori stanno bovinamente reiterando nel tempo.
Discussione dove si accenna al problema è questa viewtopic.php?f=5&t=2872
Dove ci si chiede: ma se gli autocostruttori sono delle persone che vogliono raggiungere date prestazioni a basso prezzo perchè non studiano l'argomento e cercano di replicare delle soluzioni avanzate che risolvono molti problemi?
Facevo l'esempio dello Squillo di Stereoplay progettato da Fabrizio, mi si risponderà che non è la cassettina fatta da sei tavole e qualche buco, rispondo; ma se c'è gente che arriva a realizzare cose simili

http://oi45.tinypic.com/10gb604.jpg

Pensiamo veramente che una tromba angolare sia più difficile da costruire ed abbia prestazioni minori anche se dotata di solo tre altoparlanti?


Saluti
Michele

Michele, puo' anche essere che uno si impegni in quello che conosce o che comunque reputa il meglio per se' stesso,

ti parrebbe strano se cosi' fosse? Pensi che esista un unica verita?

Sarebbe un pochino noiosa la cosa...e comunque senza riscontri precedenti si procede con quello che si conosce

Ma quando la capirete? Mai?

Sergio
Caro Sergio,
in Fisica esiste una sola verità e di questo sono certo.
Che poi ci si voglia divertire, bene, basta dire che si sta giocando e non ci si prende troppo sul serio, una cosa è dire questo è un sistema di riferimento un'altra, ho provato a fare qualche cosa, così per divertirmi, ho speso un sacco di soldi ma mi sono divertito.
Poi però si diverte di più l'amico che ha fatto la cassa di un tizio in multiamplificazione.

Saluti
Michele

pro
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Re: Il problema delle tre pareti, II

#132 Messaggio da pro » martedì 2 ottobre 2012, 13:26

Michele ha scritto:
Caro Sergio,
in Fisica esiste una sola verità e di questo sono certo.
Che poi ci si voglia divertire, bene, basta dire che si sta giocando e non ci si prende troppo sul serio, una cosa è dire questo è un sistema di riferimento un'altra, ho provato a fare qualche cosa, così per divertirmi, ho speso un sacco di soldi ma mi sono divertito.
Poi però si diverte di più l'amico che ha fatto la cassa di un tizio in multiamplificazione.

Saluti
Michele
Secondo me si tratta anche di fare una differenziazione fra autocostruttori.
Ci sono di quelli completamente a digiuno, che per risparmiare qualcosa si assemblano un kit fatto da altri, per poi magari chiedere aiuto sui vari forum perchè non gli piace come suona, e questi, mediamente, se la cavano con un mese di lavoro, mentre poi ci sono quelli che ne fanno un passatempo, come costruire modellini di nave, per cui fra il pensarlo, simularlo, approviggionarsi del materiale, fare un primo prototipo, farlo suonare , modificarlo, fare il definitivo e modificarlo ancora, fra impegni di lavoro, famiglia e quant'altro, ci mettono tre anni. Ma cosa vuoi che gliene freghi a questi, se il kit di un tizio o un ipotetico kit di Calabrese suona meglio?
Poco e niente, secondo me.
Stammi bene.
Michele
Si possono ingannare tutti per un certo tempo, alcuni per tutto il tempo, ma non tutti per tutto il tempo (Abramo Lincoln )

F.Calabrese
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Re: Il problema delle tre pareti, II

#133 Messaggio da F.Calabrese » martedì 2 ottobre 2012, 16:39

Biagio de Simone ha scritto:Luca nessun problema con te, e credo di averlo anche scritto. Non voglio assolutamente dilungarmi in chiacchiere, però una cosa la voglio dire e mi riferisco alla minaccia di avere un mastino sul collo pronto ad azzannare qualsiasi nostra realizzazione fatta tra l'altro per diletto personale , e non certo per venderla.

Ora considerato che per me non è una minaccia anzi un complimento, devo dire subito, che non mi sono tremate certo le ginocchia , anzi mi sono fatto una grossa risata pensando che un valente tecnico passi il suo tempo prezioso, a fare le pulci ad un mio lavoro che in definitiva pensandoci bene, farebbe ridere anche me.

Un po questo mi ha lusingato un po divertito.

La cosa curiosa è certo non sarò io a inventare la scoperta del secolo, e di sicuro non mi sognerei mai di affermarlo, non farei certo accademia su quello che per me è , e deve rimanere uno svago un passatempo.

Ma comunque mi si spia come se da me si pretendesse non si sa che cosa? Boh, Credo io che un appassionato non deve dimostrare niente a nessuno, può sicuramente imparare qualcosa da qualcuno che umilmente è disposto insegnare, ma se anche non lo facesse, parlo dell'appassionato, non gli si dovrebbe certo dare con un bastone in testa, in quanto ognuno e libero, con i propri soldi, di coltivare le proprie passioni , senza che qualcun'altro alla fine se ne possa dolere.

Comunque ripeto sono delle mie semplici, e mi sembra logiche considerazioni, e se qualcuno non la dovesse pensare così, va bene, cercherò nella remota possibilità che mai dovessi presentare qualche mio lavoro sul forum, di fare delle buone foto, per dare la possibilità a chi lo volesse, di criticarmi selvaggiamente, per me come ho già detto molte volte è un gioco (piacevole ), e sicuramente posso farmene tranquillamente una ragione.
Come sempre un commento pacato e pieno di ottime ragioni...

Quel che Biagio de Simone non sa, o non vuol sapere, sono due aspetti della vicenda:

1)- Che su un forum di autocostruttori si propongano Kit di prestazioni miserande è la regola -assolutamente- ma mai e poi mai l'autore del progetto lo ammetterebbe... (ammesso che se ne renda conto...!) Per questo, il fatto che il livello pietoso delle proposte sia evidenziato -ancorché altrove- è comunque motivo di serissima preoccupazione per chi ha fatto di quel forum un espediente per raccattare mancette qui e là... Ma se chi obietta è sincero, alla fine chi legge non potrà fare a meno di ringraziarlo per avergli risparmiato di buttar via tempo e soldi per l'ennesima ciofeca...
Ancora una volta si tratta di spiegare se siete veri appassionati o compartecipi degli interessi di chi raccoglie mancette...

2)- A suo tempo, vale a dire prima che Wasky me lo spiegasse con parole romanesche ed inequivocabili- in molti mi hanno fatto capire che in un settore degradato, come l'Hi-Fi, vige la regola che se un accattone ti sputa in faccia e tu sei un "vero signore", la cosa giusta da fare è quella di andarsene, lasciando lì l'accattone ancora sbavante per il clamoroso successo. Io, personalmente, mi onoro di aver rappresentato l'eccezione a questa stupidissima e punitiva "regola", che vorrebbe vincente sempre e soltanto il più miserabile a postare... Per questo ho sempre replicato e restituito le denigrazioni all'accattone, senza mai offenderlo con altro che termini innocui, goliardici, come "coglione" o, appunto "accattone"...! Ma per gli ANNI successivi ho sempre garantito il pieno dispiegamento della mia cultura e professionalità per farne uno zimbello dinanzi alla sua comunità...

Mi fate un nome di chi abbia avuto il coraggio di eccepire che io non affermo il vero...???

Salutoni
F.C.

EDOARDO
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Re: Il problema delle tre pareti, II

#134 Messaggio da EDOARDO » martedì 2 ottobre 2012, 17:53

fabrizio gli autocostruttori non potranno mai costituire una concorrenza a i professionisti primo per la strumentazione e poi x la componentistica che se è prodotta dal costruttore come jbl o BOWERS &WILKINS che progetta i diffusori non cè storia..nel caso dei custom a tromba come i tuoi idem con patate hanno la conoscenza della materia? nò...idem x i sistemi a tromba ibridi tipo cessaro o avantg. sarebbe ora che parliamo anche di altro e chiudiamo del tutto la questione sennò stò forum rimmarrà tale anche nel 2015 e non si và più avanti..

F.Calabrese
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Re: Il problema delle tre pareti, II

#135 Messaggio da F.Calabrese » martedì 2 ottobre 2012, 18:20

EDOARDO ha scritto:fabrizio gli autocostruttori non potranno mai costituire una concorrenza a i professionisti primo per la strumentazione e poi x la componentistica che se è prodotta dal costruttore come jbl o BOWERS &WILKINS che progetta i diffusori non cè storia..nel caso dei custom a tromba come i tuoi idem con patate hanno la conoscenza della materia? nò...idem x i sistemi a tromba ibridi tipo cessaro o avantg. sarebbe ora che parliamo anche di altro e chiudiamo del tutto la questione sennò stò forum rimmarrà tale anche nel 2015 e non si và più avanti..
Infatti il problema NON è assolutamente quello degli autocostruttori, ma il fatto che chi indirizza costoro e gli appassionati verso l'una o l'altra soluzione è sì incompetente, ma anche abbastanza aggressivo ed in malafede da sparare a zero e -soprattutto- di indurre i propri scagnozzi a fare altrettanto...

E' questa gente che va mandata in vacanza (in discarica... si inquinerebbe il luogo...)!

Saluti
F.C.

Sergio2
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Re: Il problema delle tre pareti, II

#136 Messaggio da Sergio2 » martedì 2 ottobre 2012, 19:45

Teo Marini ha scritto:
Sergio2 ha scritto::D :D :D

Bene, la chiudo qui' che non altro da dire


:D :D :D

Sergio
Sergio!
Mi interessano davvero i motti popolari!
Che vuol dire "Bo' a la ser a que' ca n'o' etar da di'" e che dialetto è?
Ciao!

E' ravennate, quando e' stretto non e' proprio facile da capire ma NON E' ASSOLUTAMENTE una lingua, tende a troncare le parole, pronuncia molto chiusa. A volte i termini derivano dal latino, ex capitale dell' Impero Romano, si apre la pronucia quando invece i termini sono di derivazione francese, occupazione del 1500 che ci ha lasciato in eredita' moltissime persone con cognome Francia, qualche traccia del veneto considerando che siamo stati a loro assoggettati. Poi e' pieno di irregolarita' e storpiature dell' italiano, in pratica e' un mix. E' gia' molto piu' comprensibile il bolognese, il riminese e il ferrarese. Poi l'intercalare tipico di bestemmie e imprecazioni deriva dalla dominazione durissima della Chiesa.
Difficile, almeno per me', individuare tracce dello sfioramento etrusco che abbiamo avuto e anche di quello gallico e mi sembra di ricordare dei tessali...anche perche' sono lingue morte.

Comunque l'area che occupa il comune di Ravenna era letteralmente una palude, ampi bacini creati dal delta del Po' in epoca pre romana, a 15 km di distanza nell'entroterra si sviluppo' la civilta' Etrusca della citta' di Spina, tipicamente lacustre, curioso esempio di citta' nomade in quanto mano a mano che la pianura si interrava spostavano le loro palafitte verso l'acqua, questo per continuare a gestire i loro traffici commerciali via mare, arrivarono a lambire l' attuale Comacchio circa 25 km piu' a nord. A sud si sviluppava la romana Ariminum, Rimini, porto e inizio della Consolare Via Emilia, a nord Ferrara. Tra le due l'ampio bacino paludoso di Ravenna, conobbe sviluppo economico nel momento in cui i Romani piantarono una vasta pineta per costruire imbarcazioni presso la cittadina di Classe che in pratica era un grande cantiere navale. Il vantaggio era costituito dal fatto che l'entroterra non esisteva in quanto paludoso per cui i lembi di sabbia in cui venne piantumata la pineta erano raggiungibili solo dal mare e quindi ben protetti. E comunque nell' espensione spesso illuminata dei Romani era un modo per valorizzare e/o sfruttare un territorio altrimenti non produttivo.

Ravenna divenne capitale dell' Impero in decadenza in virtu' della difficolta' di prenderla per via delle barriere naturali, paludi e mare

E' interessante notare l'impianto stradale, fino a circa 15 km ad ovest ci sono chiarissime ed evidenti le direttrici della centuriazione, era gia' terraferma, poi improvvisamente piu' nulla se non alcune strade tortuosissime che seguivano le poche lingue di terra emersa dalle paludi, nel 1500 la costa distava 12 km dall'attuale linea, le mura di Cludio erano bagnate dall' acqua ...poi in pochi secoli il Po' e le bonifiche hanno fatto il resto.

Per trovare un collegamento con il Lazio basti pensare alle bonifiche della Pontina con la nascita di Latina e le altre cittadine satellite, fu eseguita da manovalanza ed esperienza idraulica ravennate, veneta e ferrarese che in quanto a lotta con il fiume Po' ne sapevano molta.
Poi...la finisco qui' perche' sto facendo un pippone,


Tornando al dialetto ravennate, tracce di latino, francese, veneto troncature delle parole e pronuncia chiusa, storpiature dell 'italiano dell' 800-900. E irregolarita' da fare spavento, mia moglie Elena da Roma dopo 14 anni ancora fatica a capirlo...pensa solo in quella piccola frase che ho scritto, il termine "chiudere" e' l'attualmente desueto "serrare", "sre'" che diventa "a' ser", io chiudo, "a la ser", la chiudo...ma attenzione, quella "a" non sta' per "io" che si pronuncia "me' ", e' un...mannaggia non saprei come definirlo grammaticalmente! Potrebbe somigliare al "got" inglese

Io " me' "

tu " te' "

lui "lo' "

lei " li' "

noi " no "

voi " vo "

essi " lo "


Verbo essere

me a' so'

te t' chi'

lo' l' e'


li' l'e'

no a' se'

vo a si'

lo j'e'

Verbo avere

me' a' io'

te t' e

lo l' a'

li l' a'

no ave'

vo avi'

lo ja'

fragola fregla

ciliegia zriza

cocomero gombar o comar

melone mlo'

pera pera

mela mela

pesca pesga

Calabrese, a sit sicur d' ave' sempar

raso'

e chietar tot

cuaio?

dal volt um pe' che t'at divirta a fel a posta...

dam met a me' ca so' un cuajo' un e pataca

a ciape' sempar pre cul

tant' impines la bisaca


la traduzione solo a richiesta ma si perdono le rime...



Sergio

F.Calabrese
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Re: Il problema delle tre pareti, II

#137 Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 3 ottobre 2012, 0:08

Gaeo ha scritto:scusate se ho copincollato quello che ha scritto sull'altro forum ma pensavo valesse la pena per farsi una risata e visto che offendeva pesantemente qualcuno di questo forum che tra l'altro fù l'unico paziente con lui mi sembrava giusto che l'interessato lo sapesse e noi tutti ci facessimo una grassa risata sulla demenza senile di questo povero sign....ehm no personcina
C'è poco da ridere...

Qualcuno vi ha spiegato un problema che attanaglia TUTTI i vostri diffusori...

E voi lo avete preso a pesci in faccia perché non pagava il pedaggio postandovi il miserabile kittino...

Il tizio si è fatto le matte risate alla faccia vostra, e voi siete ancora lì, imbambolati, a pensare con quale epiteto e/o con quale insulto da bassofondo possiate arginare la figuraccia...

Il bello è che il Kit lo avreste avuto, se non foste cascati nella trappoletta dei vostri invidiosi e meschini mentori, che negli anni che hanno passato a scaricar casse di frutta hanno imparato bene a cavalcare le vostre debolezze, vale a dire la vostra solidarietà preconcetta... per fottervi per una volta ancora...

Fateci caso: ban e chiusure di thread... il che vuol dire una sola cosa: paura delle altrui argomentazioni...

Se aveste il minimo di coraggio di riprendere qui il discorso, anche nascondendovi dietro kit diversi... Beh... scoprireste in un giorno solo quanto tempo avete perso dietro a dei miserandi pataccari...!!!

(Ipotesi... e se lì ci fossero solo pataccari...??? Beh... semplice... nessuno risponderebbe !!!)

Come potete vedere, le prove sono sempre assai semplici da fare !!!

Saluti
F.C.

landscape1

Re: Il problema delle tre pareti, II

#138 Messaggio da landscape1 » mercoledì 3 ottobre 2012, 10:58

F.Calabrese ha scritto:
...Fateci caso: ban e chiusure di thread... il che vuol dire una sola cosa: paura delle altrui argomentazioni...

Se aveste il minimo di coraggio di riprendere qui il discorso, anche nascondendovi dietro kit diversi... Beh... scoprireste in un giorno solo quanto tempo avete perso dietro a dei miserandi pataccari...!!!

(Ipotesi... e se lì ci fossero solo pataccari...??? Beh... semplice... nessuno risponderebbe !!!)

Come potete vedere, le prove sono sempre assai semplici da fare !!!

Saluti
F.C.
Siccome non risponde nessuno...

Fabrizio, non può essere come affermi.

Ripeto: le tue argomentazioni sono valide.
Dovresti aver creato un grande interesse!
Se non ti segue nessuno, è evidente che sbagli qualcosa.

F.Calabrese
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Re: Il problema delle tre pareti, II

#139 Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 3 ottobre 2012, 11:14

landscape1 ha scritto: Siccome non risponde nessuno...

Fabrizio, non può essere come affermi.

Ripeto: le tue argomentazioni sono valide.
Dovresti aver creato un grande interesse!
Se non ti segue nessuno, è evidente che sbagli qualcosa.
Perché dovrei essere solo e soltanto io a sbagliare...?

In fondo, sia qui che sul T-Forum io ho proposto un Kit da meno di mille Euro di spesa complessiva, documentandone un livello di prestazioni paragonabile a quello delle Focal Grand Utopia...

Dunque da parte mia ho dimostrato la mia capacità di progettare e realizzare oggetti altissimamente performanti, anche partendo da trasduttorini super-economici... La mia parte era questa...!

Se davvero questo ed altri piccoli forum fossero frequentati da autocostruttori decisi a mettersi in casa una piccola meraviglia del genere, statene pur certi che ci sarebbe stato un immediato giro di e-mail, e nel giro di una decina di giorni io mi sarei trovato nella posta una ventina di richieste assolutamente decise... Ed invece nulla.

Diciamoci la verità: il mio Kit Indiana Line sarebbe stato apprezzato più da gente come Dufay, come Wasky, come Punzo o Smile, che vi avrebbero trovato spunto per nuovi progetti, eventualmente da pubblicare su testate e su forum che ne avrebbero tratto anche qualche utile.

Ai semplici appassionati non gliene frega niente dei Kit... perché in realtà si rendono conto benissimo, quasi tutti, che si tratta di prodotti degradati...

Quante Alietta credete che verranno realizzate, con QUEI trasduttori e QUEL filtro...??? Nessuna...!
Naturalmente ci sarà chi ne farà la versione "migliorata"... tanto per poter dire: "la mia non ha i difetti che avete ben ascoltato", ma solo per questo...!

Infine un'annotazione: il mio Squillo di tromba è costato almeno sette milioni di lire del 1987, all'importatore dei trasduttori, che ne avrà venduti tre o quattro set, guadagnandoci un decimo se gli è andata bene...
Eppure si trattava del Kit con le prestazioni più elevate mai pubblicato, in assoluto... ed ancora oggi è così...!

Lo vedete che qualcosa sbagliano anche gli altri...???

Saluti
F.C.

landscape1

Re: Il problema delle tre pareti, II

#140 Messaggio da landscape1 » mercoledì 3 ottobre 2012, 11:57

F.Calabrese ha scritto:
landscape1 ha scritto: Siccome non risponde nessuno...

Fabrizio, non può essere come affermi.

Ripeto: le tue argomentazioni sono valide.
Dovresti aver creato un grande interesse!
Se non ti segue nessuno, è evidente che sbagli qualcosa.
Perché dovrei essere solo e soltanto io a sbagliare...?

In fondo, sia qui che sul T-Forum io ho proposto un Kit da meno di mille Euro di spesa complessiva, documentandone un livello di prestazioni paragonabile a quello delle Focal Grand Utopia...

Dunque da parte mia ho dimostrato la mia capacità di progettare e realizzare oggetti altissimamente performanti, anche partendo da trasduttorini super-economici... La mia parte era questa...!

Se davvero questo ed altri piccoli forum fossero frequentati da autocostruttori decisi a mettersi in casa una piccola meraviglia del genere, statene pur certi che ci sarebbe stato un immediato giro di e-mail, e nel giro di una decina di giorni io mi sarei trovato nella posta una ventina di richieste assolutamente decise... Ed invece nulla.

Diciamoci la verità: il mio Kit Indiana Line sarebbe stato apprezzato più da gente come Dufay, come Wasky, come Punzo o Smile, che vi avrebbero trovato spunto per nuovi progetti, eventualmente da pubblicare su testate e su forum che ne avrebbero tratto anche qualche utile.

Ai semplici appassionati non gliene frega niente dei Kit... perché in realtà si rendono conto benissimo, quasi tutti, che si tratta di prodotti degradati...

Quante Alietta credete che verranno realizzate, con QUEI trasduttori e QUEL filtro...??? Nessuna...!
Naturalmente ci sarà chi ne farà la versione "migliorata"... tanto per poter dire: "la mia non ha i difetti che avete ben ascoltato", ma solo per questo...!

Infine un'annotazione: il mio Squillo di tromba è costato almeno sette milioni di lire del 1987, all'importatore dei trasduttori, che ne avrà venduti tre o quattro set, guadagnandoci un decimo se gli è andata bene...
Eppure si trattava del Kit con le prestazioni più elevate mai pubblicato, in assoluto... ed ancora oggi è così...!

Lo vedete che qualcosa sbagliano anche gli altri...???

Saluti
F.C.
si, ma purtroppo anche tu.

errare humanum est, perseverare autem diabolicum

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