24/11-Anticipazioni: amplificatori
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Re: 24/11-Anticipazioni: amplificatori
Ora fate un pizzico di attenzione in più, perché questa qui sotto è la distribuzione statistica prodotta da un brano diverso dal precedente esempio: questa volta si tratta di un brano del 1992, limitato e/o compresso analogicamente (e che per questo contiene picchi altissimi, lasciati passare dalla lentezza dei limitatori analogici).
Nel primo grafico, qui sotto, vediamo quel che si registra all'uscita di un ampli a valvole leggermente saturato.
La saturazione si intuisce osservando i campioni al di sopra di -8 dB... ma non ci sono altri artefatti.
Questa qui sotto, invece, è la distribuzione statistica dello stesso brano, ma rilevata all'uscita di un ampli a transistor di pari potenza rispetto al valvolare di cui sopra, anch'esso leggermente saturato...
Il risultato è orrendo, sia sul grafico che all'ascolto... perché questa volta le protezioni sono intervenute in misura talmente pesante da creare un enorme picco di frequenza, ancora una volta centrato sul livello di -11 dB... (a conferma che si tratti di un artefatto prodotto all'ampli e non dall'incisione).
Questo risultato -preso da una mia pubblicazione del 2005- è incredibilmente significativo, perché spiega che il "suono" di un ampli può senz'altro dipendere dal tipo di incisione impiegata per la misura e per l'ascolto...
Avete mai letto qualcosa del genere in giro...? (Se sì postate qui di seguito il Link, per favore !).
Saluti
F.C.
Nel primo grafico, qui sotto, vediamo quel che si registra all'uscita di un ampli a valvole leggermente saturato.
La saturazione si intuisce osservando i campioni al di sopra di -8 dB... ma non ci sono altri artefatti.
Questa qui sotto, invece, è la distribuzione statistica dello stesso brano, ma rilevata all'uscita di un ampli a transistor di pari potenza rispetto al valvolare di cui sopra, anch'esso leggermente saturato...
Il risultato è orrendo, sia sul grafico che all'ascolto... perché questa volta le protezioni sono intervenute in misura talmente pesante da creare un enorme picco di frequenza, ancora una volta centrato sul livello di -11 dB... (a conferma che si tratti di un artefatto prodotto all'ampli e non dall'incisione).
Questo risultato -preso da una mia pubblicazione del 2005- è incredibilmente significativo, perché spiega che il "suono" di un ampli può senz'altro dipendere dal tipo di incisione impiegata per la misura e per l'ascolto...
Avete mai letto qualcosa del genere in giro...? (Se sì postate qui di seguito il Link, per favore !).
Saluti
F.C.
Re: 24/11-Anticipazioni: amplificatori
Molto interessante, terrò a mente.
L'altra cosa che potresti spiegare, visto che mi pare sia un argomento che tocchi molto spesso, è quali sono i problemi legati alla retroazione e cosa comporta invece l'eliminare o il ridurre la retroazione in un amplificatore...
L'altra cosa che potresti spiegare, visto che mi pare sia un argomento che tocchi molto spesso, è quali sono i problemi legati alla retroazione e cosa comporta invece l'eliminare o il ridurre la retroazione in un amplificatore...
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Re: 24/11-Anticipazioni: amplificatori
Vi anticipo un Link in proposito, ma prometto di riprendere più tardi l'argomento.
E' un Link speciale: il primo thread di questo Forum...!
viewtopic.php?f=5&t=13
Saluti
F.C.
E' un Link speciale: il primo thread di questo Forum...!
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Saluti
F.C.
Re: 24/11-Anticipazioni: amplificatori
Ottimo, è già qualcosa. Effettivamente la retroazione si basa sull'ipotesi che l'amplificatore sia lineare, eventualmente con un guadagno può variare nel tempo. Quindi se l'amplificatore esce dal regime di linearità la retroazione fa disastri... a questo punto mi verrebbe da chiedere: ma quindi come la mettiamo con le motivazioni per cui, in primo luogo, la si introduce?
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Re: 24/11-Anticipazioni: amplificatori
Molto interessante. Qualcosa, riguardo al differente comportamento al clipping tra SS e valvole, già la sapevo, ma adesso è tutto molto più chiaro.
Esaminando bene la situazione, mi sembra che per allontanare i problemi del clipping, o si ricorre all'alta efficienza, che permetterebbe l'utilizzo tranquillo di basse e medie potenze al riparo dalla soglia critica, oppure ci si può orientare su amplificazioni SS molto potenti, a patto che il diffusore sia in grado di sopportare tali potenze.
Questo a prescindere da ogni altra considerazione su trombe e RD.
Esaminando bene la situazione, mi sembra che per allontanare i problemi del clipping, o si ricorre all'alta efficienza, che permetterebbe l'utilizzo tranquillo di basse e medie potenze al riparo dalla soglia critica, oppure ci si può orientare su amplificazioni SS molto potenti, a patto che il diffusore sia in grado di sopportare tali potenze.
Questo a prescindere da ogni altra considerazione su trombe e RD.
Leonardo
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Re: 24/11-Anticipazioni: amplificatori
F.Calabrese ha scritto: ...
Nel primo grafico, qui sotto, vediamo quel che si registra all'uscita di un ampli a valvole leggermente saturato.
La saturazione si intuisce osservando i campioni al di sopra di -8 dB... ma non ci sono altri artefatti.
...
Ecco quasta è una misura molto interessante. Chiaramente gli aspetti statistici sono molto complicati ed andrebbero approfonditi da chi di mestire... confrontare due istogrammi/distribuzioni è una cosa assolutamente non banale.
In ogni caso sarebbe bello (se possibile) vedere anche il confronto sull'uscita di un preamplificatore, processori digitali etc.
Fabrizio gli istogrammi sono fatti con cooledit? Se si, che finestra temporale hai usato?
PdN
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Re: 24/11-Anticipazioni: amplificatori
SI'... si tratta di segmenti di un minuto, analizzati campione per campione... (finestra = zero).PeterDeNiro ha scritto: Fabrizio gli istogrammi sono fatti con cooledit? Se si, che finestra temporale hai usato?
La sonda attenuatrice era collegata direttamente sulle uscite dei finali ed in effetti il dato importante è la DIFFERENZA tra le due distribuzioni.
Saluti
F.C.
Re: 24/11-Anticipazioni: amplificatori
Mah... scusa se mi permetto, ma qui siamo rimasti alle spiegazioni degli anni '70 e non mi sembra corretto.
1° nessuno ci obbliga a saturare gli amplificatori...
2° nessuno ci obbliga a scegliere un ampli "anni '70" a stato solido con protezioni OBSOLETE come quelle di cui parli...
Con livelli NON SATURATI e con ampli SS un filo più seri si riesce a vedere graficamente qualcosa o restiamo con un clamoroso ALL QUIET ON THE WESTERN FRONT anche stavolta?
1° nessuno ci obbliga a saturare gli amplificatori...
2° nessuno ci obbliga a scegliere un ampli "anni '70" a stato solido con protezioni OBSOLETE come quelle di cui parli...
Con livelli NON SATURATI e con ampli SS un filo più seri si riesce a vedere graficamente qualcosa o restiamo con un clamoroso ALL QUIET ON THE WESTERN FRONT anche stavolta?
Operatore del settore.
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Re: 24/11-Anticipazioni: amplificatori
Vedo che non hai letto bene... e non hai nemmeno osservato bene i grafici...smile ha scritto:Mah... scusa se mi permetto, ma qui siamo rimasti alle spiegazioni degli anni '70 e non mi sembra corretto.
1° nessuno ci obbliga a saturare gli amplificatori...
2° nessuno ci obbliga a scegliere un ampli "anni '70" a stato solido con protezioni OBSOLETE come quelle di cui parli...
Con livelli NON SATURATI e con ampli SS un filo più seri si riesce a vedere graficamente qualcosa o restiamo con un clamoroso ALL QUIET ON THE WESTERN FRONT anche stavolta?
Le protezioni degli ampli SS intervengono molto prima del clipping, se il carico è reattivo...
E siccome nessuno degli "scienziatoni" che popolano la piazzetta con le bancarelle dell'Hi-Fi italica ha ancora postato qual è la VERA richiesta di corrente da parte di un diffusore, io aspetto con pazienza che qualcuno lo faccia...
Credimi... le elettroniche a valvole ricopiate dagli schemi degli anni '30 restano ancor oggi più "moderne" ed intelligenti di tante riproposizioni in scala del "Blameless Amplifier" di Dough Self... che è il portabandiera dell'anonimato sia all'ascolto che in termini di VERE prestazioni...
Saluti
F.C.
Re: 24/11-Anticipazioni: amplificatori
Resta il fatto che quel tipo di protezioni è OBSOLETO e non sarebbe male confrontare le prestazioni di due ampli DIVERSI, ma posti nelle stesse condizioni:
1) lontani dalla saturazione (le differenze soniche son tali se ci sono in tutta la gamma di funzionamento, altrimenti AMMETTIAMO che ancora oggi non riusciamo, alle misure, a tirare fuori "la verità" su questa faccenda)
2) posti a parità di condizioni, cioè non uno LIBERO e uno con i testicoli stretti da una morsa (protezioni).
1) lontani dalla saturazione (le differenze soniche son tali se ci sono in tutta la gamma di funzionamento, altrimenti AMMETTIAMO che ancora oggi non riusciamo, alle misure, a tirare fuori "la verità" su questa faccenda)
2) posti a parità di condizioni, cioè non uno LIBERO e uno con i testicoli stretti da una morsa (protezioni).
Operatore del settore.