Focal Grand Utopia: un caso umano prima che tecnico

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F.Calabrese
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Focal Grand Utopia: un caso umano prima che tecnico

#1 Messaggio da F.Calabrese » lunedì 24 marzo 2014, 0:01

Confesso che la vicenda del malcapitato primo acquirente delle Focal Grand Utopia mi ha colpito particolarmente, soprattutto dal punto di vista umano.

Ho conosciuto questa persona -che per puro caso è anche il primo forumer di questo Forum- ed ho umanamante compreso la sua sofferenza nel vedersi dipendente dal "pusher" che gli aveva fornito una sequenza di pessimi impianti, ma che era il solo a poter ritirare il suo usato... come lui stesso mi ha spiegato.

Nella speranza che il racconto di questa esperienza possa essere utile ad altri, che possano evitare simili disavventure: ecco tutta la storia.

Tutto è iniziato da una e-mail con la quale mi chiedeva di misurare il suo impianto...

(il dubbio era che in basso non scendesse affatto come "da specifiche"...
Utopia_specs.jpg
Utopia_specs.jpg (300.04 KiB) Visto 5455 volte

Per favore... rileggete bene le frequenze di taglio in basso (14 Hz a -6 dB e 18 Hz a -3 dB, rispetto ad un rendimento di 94 dB/2,83V/1m., vale a dire 91 dB/1W/1m per un'impedenza di 4 ohm).

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#2 Messaggio da F.Calabrese » lunedì 24 marzo 2014, 0:35

Il primo giorno di giugno 2009 io mi reco a casa dell'appassionato, trovando i diffusori collocati così...
Utopia_Mis-giu09.jpg
Utopia_Mis-giu09.jpg (691.58 KiB) Visto 5454 volte

Notate, in basso a destra, le custodie del mio Techron TEF-20 e del PC che gli fa da interfaccia grafica.

Io credo che anche l'appassionato meno esperto si renda conto del fatto che quella collocazione è a dir poco infelice...

Però c'è poco da scegliere, perché avanzando di più dal fondo cambierebbe ormai poco, e se i due diffusori fossero allontanati dalle pareti laterali... finirebbero uno addosso all'altro, visto che la stanza è larga poco meno di 5 metri...

Qui è il caso di fare una prima riflessione: questi diffusori NON SONO ADATTI ad operare in un ambiente basso e poco largo.

Questo potrebbe essere un punto sul quale chiudere un occhio, nel caso di diffusori da pochi Euro, come una coppia di Indiana Line o di Pure Acoustics... Ma un negoziante serio dovrebbe pur avvertire un cliente che spende nel complesso quasi 300 mila Euro che QUEL diffusore non è assolutamente adatto a QUELL'ambiente...!!!
E invece nisba !

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#3 Messaggio da F.Calabrese » lunedì 24 marzo 2014, 0:43

E invece, il migliore negoziante italiano è stato lì appena una decina di giorni prima del mio arrivo, ed infatti eccolo qui:
Utopia_DiPrinzio2.jpg
Utopia_DiPrinzio2.jpg (188.56 KiB) Visto 5453 volte

Ed il suo tecnico ha misurato questa risposta...

Utopia_DiPrinz.jpg
Utopia_DiPrinz.jpg (1.37 MiB) Visto 5453 volte

Guardatela bene, questa risposta... perché è all'incirca la stessa che misurerò io, dieci giorni dopo...

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#4 Messaggio da F.Calabrese » lunedì 24 marzo 2014, 0:48

...E questa è infatti la misura che io ho rilevato (a 4 metri) in occasione del mio primo sopralluogo.
Utopia.jpg
Utopia.jpg (69.47 KiB) Visto 5452 volte

Le due curve sono relative ai canali destro e sinistro, che qui vedete singolarmente:
2014_03_15_completo_destra.png
2014_03_15_completo_destra.png (48.9 KiB) Visto 5452 volte

2014_03_15_completo_sinistra.png
2014_03_15_completo_sinistra.png (48.59 KiB) Visto 5452 volte

Notate il rinforzo in gamma bassa, corrispondente a quello misurato dal tecnico di Mino di Prinzio...

Notate anche l'enfasi a 6 KHz, presente sia nei miei rilievi che nella schermata del tecnico di Di Prinzio.


Riassumiamo: il miglior negoziante d'Italia installa il miglior diffusore R.D. e questi sono i (miserandi) risultati...!!!

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#5 Messaggio da F.Calabrese » lunedì 24 marzo 2014, 0:59

Ora proviamo ad esser seri ed a guardarci negli occhi... Ma voi credete davvero che un diffusore con quella configurazione sia interfacciabile decentemente in un normale ambiente domestico...???

NON LO E'... ed infatti basta guardare il risultato delle misurazioni di ETC (Energy-Time-Curve) per scoprire che in ambiente ci sono riflessioni cospicue, diverse da un canale all'altro...

mancano immagini

Notate le prime due-tre riflessioni, sempre ben nette, nonostante qui siano misurate nell'ottava attorno a 2000 Hz, che è quella fondamentale per l'articolazione del parlato, ma anche della risoluzione del fraseggio strumentale.

Il difetto fondamentale delle Focal Grand Utopia è quindi drammatico ed irresolubile: sono diffusori troppo poco direttivi per poterli impiegare con successo in ambienti normali.

Per questi diffusori occorrono saloni larghi ed alti, dove però la loro efficienza diventa un limite inaccettabile...


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#6 Messaggio da F.Calabrese » lunedì 24 marzo 2014, 1:10

Nel frattempo io ed il malcapitato appassionato che aveva acquistato le prime Focal Grand Utopia in Italia eravamo diventati amici, ed io mi ero impegnato volentieri a cavarne il massimo, utilizzando i controlli presenti sul diffusore...

Dovete sapere che le Focal Grand Utopia hanno un woofer elettrocitato, che ha quindi il campo magnetico regolabile...

Io e l'appassionato scoprimmo -a forza di misure- che la migliore regolazione per l'elettromagnete non era di certo quella "Normal" ma la n.4...

Qui infatti vediamo la risposta simulata, per il magnete regolato su "Normal": i parametri sono quelli rilevati da GPM e pubblicati su Audioreview. (La curva in basso è l'escursione con 160 watt)
Utopia_AR_norm160W.jpg
Utopia_AR_norm160W.jpg (240.09 KiB) Visto 5450 volte


Mentre quella che segue è la risposta simulata nel caso i cui l'elettromagnete sia regolato sulla posizione "4":


Utopia_AR_Pos4_160W.jpg
Utopia_AR_Pos4_160W.jpg (238.47 KiB) Visto 5450 volte


Come potete vedere, abbiamo una maggiore estensione in basso della risposta ed una minore escursione (per cui meno distorsione...

Diciamo pure che queste "finezze" sono passate totalmente inosservate a Mino di Prinzio ed al suo tecnico... 8-) :lol:

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#7 Messaggio da F.Calabrese » lunedì 24 marzo 2014, 1:23

Insomma: io e l'appassionato abbiamo dedicato altre quattro sessioni di misura per esplorare tutte le potenzialità di regolazione consentite dai tanti controlli delle Focal Grand Utopia...

... fino ad arrivare a questo risultato:

Utopia5byFC_LRvic.jpg
Utopia5byFC_LRvic.jpg (138.31 KiB) Visto 5431 volte


Peccato che questa linearità sia conseguibile solo avvicinando il microfono di misura a poco più di un metro e mezzo dal diffusore, vale a dire ad una distanza che è assolutamente impraticabile per un eventuale ascolto...

Se invece ci spostiamo a 5 metri, la nostra risposta "lineare" ritorna così:


Utopia5byFC_LR4m.jpg
Utopia5byFC_LR4m.jpg (138.41 KiB) Visto 5431 volte


Questo è infatti assolutamente prevedibile, come capiremo nel prossimo post.

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#8 Messaggio da F.Calabrese » lunedì 24 marzo 2014, 1:35

Guardate ora la risposta all'impulso delle Focal Grand Utopia equalizzate al meglio, con i loro controlli, e con il microfono di misura relativamente molto vicino, ad appena 166 cm. di distanza. Non si notano riflessioni importanti, e questo spiega il perché i controlli del diffusore si siano rivelati sufficienti ad allinearne la risposta...
Utopia5byFC_ETC2kvic.jpg
Utopia5byFC_ETC2kvic.jpg (108.61 KiB) Visto 5429 volte

Peccato che se ci si sposta a 4 metri e mezzo, le riflessioni ricompaiono, forti come non mai:

Prima sul canale sinistro...


Utopia5FCok_ETC2k4mSX.jpg
Utopia5FCok_ETC2k4mSX.jpg (121.35 KiB) Visto 5429 volte

e poi sul canale destro...


Utopia5FCok_ETC2k4mDX.jpg
Utopia5FCok_ETC2k4mDX.jpg (121.75 KiB) Visto 5429 volte


I più tecnici tra coloro che ci leggono capiranno subito che la situazione è praticamente disperata...

Infatti le riflessioni che vediamo sono praticamente NON-equalizzabili, sia perché i controlli del diffusori non permettono regolazioni così fini, sia -soprattutto- perché, anche ammesso di poter equalizzare per una particolare posizione d'ascolto e per UN orecchio... quel che arriverebbe al secondo orecchio sarebbe comunque diverso... Ancor peggio -ovviamente- nel caso di una differente posizione dell'ascoltatore...

Stiamo cominciando a capire bene quali siano le carte in tavola. Un vero disastro...!

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#9 Messaggio da F.Calabrese » lunedì 24 marzo 2014, 1:45

A situazioni estreme... soluzioni estreme...!

Questo è il risultato che ottenemmo -io e l'appassionato- impiegando un equalizzatore digitale Accuphase DG-48.
Utopia5EqAccuDG48_LR.jpg
Utopia5EqAccuDG48_LR.jpg (136.42 KiB) Visto 5428 volte


Come potete notare, entrambi i diffusori si sono linearizzati, moltissimo...

...Però il suono che ne esce è artificioso, innaturale... e la spiegazione ce la dà il grafico che segue, che mostra il succedersi del primo arrivo di energia e delle successive riflessioni, sempre nella banda intorno ai 2 KHz. (R ch.)


Utopia5EqAccu_Etc2kDX.jpg
Utopia5EqAccu_Etc2kDX.jpg (116.86 KiB) Visto 5428 volte


Osservate con attenzione: le riflessioni non solo sono rimaste, ma sono state addirittura incrementate dall'equalizzazione...

...Il che è perfettamente prevedibile: se infatti una riflessione crea un buco nella risposta, allora elevando il livello con un equalizzatore in quella particolare banda di frequenze (=dove avviene la cancellazione) si aumenta anche il livello dell'energia inviata verso le pareti e da queste riflessa...
Se dunque la risposta si linearizza, lo fa solo grazie all'aumento del riverbero... con ovvie ed orrende conseguenze all'ascolto.


Infatti la versione equalizzata suonava decisamente peggio...(*)


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(*): Tant'é che l'appassionato l'ha scartata subito, preferendo acquistare due Sub JBL Pro e due finali in più...

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Re: Focal Grand Utopia: un caso umano prima che tecnico

#10 Messaggio da F.Calabrese » lunedì 24 marzo 2014, 1:57

Riassumiamo: un appassionato spende più o meno trecentomila Euro, per ritrovarsi in casa un impianto con diffusori sbagliati per il suo tipo di ambiente e per giunta assolutamente mal regolati e mal posizionati.

Lo stesso appassionato chiama un consulente che, senza farsi pagare, lo guida fino ad ottenere I MIGLIORI RISULTATI POSSIBILI per quei diffusori ed in quell'ambiente...


A questo punto l'appassionato spiega al consulente che la sua decisione è quella di tenere i due ciofegoni, ai quali -nel frattempo- ha cambiato gli amplificatori (ora sono due Mc Intosh mono da 1200 watt per canale, vale a dire 4800 Watt di "economica" amplificazione...)!

L'appassionato dice anche al consulente (il sottoscritto) che si sta guardando intorno per cercare due Sub ed ha trovato questi Krell, che lui reputa "il massimo": http://www.krellonline.com/downloads/ma ... ce_sub.pdf

Notate che nel documento linkato non c'è uno straccio di specifica...

Nel prossimo post: il confronto tra le due proposte...

Segue
F.C.

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