AMPLI: un 3d con una dedica precisa (Mariorossi)

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bepi67
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Re: AMPLI: un 3d con una dedica precisa

#31 Messaggio da bepi67 » martedì 22 marzo 2011, 18:04

RobertoTittarelli ha scritto:Non mi è tanto chiaro dove volete mettere il controllo del volume.
Se lo fate digitale per via numerica andate a ridurre la risoluzione (la quantità di bit) al diminuire del volume.
Ho sbagliato qualcosa? Io non sono esperto di digitale.

Ciao, Roberto
Il problema è analogo per l'analogico, benchè i professoroni delle riviste non lo abbiano detto chiaramente.

Faccio un esempio "ruspante".

Digitale: prendo un segnale e lo divido per due...giusto per dimezzare il volume.....risultato DIMEZZO il suo rapporto segnale disturbo....è equivalente a dimezzare la sua risoluzione.

Analogico: dimezzo il volume a monte dell'amplificatore.....il rumore dell'amplificatore resta uguale (sempre quello è) ma dimezzo il suo segnale all'ingresso. Risultato dimezzo il rapporto segnale/rumore....fenomeno MAGICAMENTE uguale a quello che succede nel digitale.

Per non perdere risoluzione dovrei regolare il volume all'uscita dell'amplificatore PRIMA dell'altoparlante....un suicidio :lol:

Nel digitale, con un trucchettino potrei evitare il fenomeno....un punto in più al digitale....

Spero che l'esempio sia chiaro.

Ciao
Sono solo un appassionato......di lavatrici sonore !

Paolo Eugeni

Re: AMPLI: un 3d con una dedica precisa

#32 Messaggio da Paolo Eugeni » martedì 22 marzo 2011, 18:21

Di sicuro aspetterò a cambiare i miei finali nell'attesa del cosiddetto DAC di potenza...
Intanto vado di Ice power e Powersoft vari :D :D

F.Calabrese
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Re: AMPLI: un 3d con una dedica precisa

#33 Messaggio da F.Calabrese » martedì 22 marzo 2011, 18:30

RobertoTittarelli ha scritto:Non mi è tanto chiaro dove volete mettere il controllo del volume.
Se lo fate digitale per via numerica andate a ridurre la risoluzione (la quantità di bit) al diminuire del volume.
Ho sbagliato qualcosa? Io non sono esperto di digitale.

Ciao, Roberto
Per esperienza personale posso assicurare che se si lavora con processori a 32 Bit (vedi Behringer DCX 2496) e con segnali a 24 Bit (anche ricavati da files 16 Bit), il risultato di un'attenuazione di 30 dB è assolutamente inaudibile.

Provare per credere.

Saluti
F.C.

Carlo Morsiani
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Re: AMPLI: un 3d con una dedica precisa

#34 Messaggio da Carlo Morsiani » martedì 22 marzo 2011, 18:39

Paolo Eugeni ha scritto:Di sicuro aspetterò a cambiare i miei finali nell'attesa del cosiddetto DAC di potenza...
Intanto vado di Ice power e Powersoft vari :D :D
Esiste già:
http://www.tactaudio.com/
http://www.lyngdorf.com/


Almeno per quanto riguarda gli ampli a stato solido.
Per i valvolari non sarebbe problema mettere un ingresso digitale la cui uscita analogica è il primo stadio dell'ampli,come giustamente suggerisce Fabrizio Calabrese,senza di mezzo nè cavi nè connettori,il rapporto segnale disturbo migliorerebbe assai.
Se non è stato fatto non è certo per problemi tecnici,ma commerciali.
La diffusione di impianti interamente digitali è ancora abbastanza limitata,ma tuttavia in crescita.
Questo infatti non esclude l' utilizzo di sorgenti analogiche come un giradischi o un registatiore a nastro.
Pure Music offre l'opzione Pure Vinyl,per l'acquisizione digitale da giradischi.
E' disponibile un preamplificatore lineare,cioè senza equalizzazione RIAA,con incorporato un convertitore analogico/digitale.
L' equalizzazione RIAA viene fatta digitalmente dal computer mediante il programma Pure Vinyl.
Carlo Morsiani,costruttore di bracci e giradischi.


Carlo Morsiani.
Ultima modifica di Carlo Morsiani il martedì 22 marzo 2011, 20:46, modificato 2 volte in totale.

Carlo Morsiani
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Re: AMPLI: un 3d con una dedica precisa

#35 Messaggio da Carlo Morsiani » martedì 22 marzo 2011, 20:15

[quote="Carlo Morsiani"]
Almeno per quanto riguarda gli ampli a stato solido.


Aggiungo alcune considerazioni.
I cosiddetti DAC di potenza sono veri amplificatori digitali,l' ingresso è digitale, non c' è un convertitore digitale analogico,l'amplificazione è digitale,l'uscita analogica è la somma delle onde prodotte dai generatori controllati digitalmente,basta solo un filtro per eliminare il residuo di alta frequenza.
Gli ampli in classe D invece sono ampli analogici,l'ingresso è analogico,la digitalizzazione avviene nella sezione di controllo,che digitalizza i segnali in uscita e in entrata,elabora digitalmente il segnale differenza e poi lo converte in analogico per immetterlo all'ingresso.
Può sembrare complicato,ma in pratica funziona piuttosto bene.
Nel caso dell' UCD,il segnale di controllo viene preso dopo l'induttanza di uscita,dove è presente la forza elettromotrice di ritorno prodotta dall'altoparlante, il vantaggio conseguente è che il circuito si adatta al carico.
Perciò non è scontato che un ampli in classe D sia peggio di uno digitale,mettendo il convertitore D/A molto vicino all'ingresso di un ampli in classe D il possibile svantaggio nel rapporto segnale/rumore potrebbe essere ridotto,e rimarrebbe il vantaggio dell' adattamento al carico.

F.Calabrese
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Re: AMPLI: un 3d con una dedica precisa

#36 Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 23 marzo 2011, 0:35

Sinceramente io penso che l'accoppiata DAC/Classe-D sia la responsabile del ritardo nella diffusione dei finali con ingresso digitale.

Chi ci obbliga a lavorare in classe-D...???

In fondo, le due uscite ANALOGICHE ed in controfase dei moderni DAC 24 Bit/192 KHz possono tranquillamente pilotare degli stadi driver e dei finali di tipo avanzato... Parlo di D2S e di Feedforward...!

Altro che Classe-D...!

Saluti
F.C.

Carlo Morsiani
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Re: AMPLI: un 3d con una dedica precisa

#37 Messaggio da Carlo Morsiani » mercoledì 23 marzo 2011, 12:07

F.Calabrese ha scritto:Sinceramente io penso che l'accoppiata DAC/Classe-D sia la responsabile del ritardo nella diffusione dei finali con ingresso digitale.

Chi ci obbliga a lavorare in classe-D...???

In fondo, le due uscite ANALOGICHE ed in controfase dei moderni DAC 24 Bit/192 KHz possono tranquillamente pilotare degli stadi driver e dei finali di tipo avanzato... Parlo di D2S e di Feedforward...!

Altro che Classe-D...!

Saluti
F.C.
La classe D non è un obbligo,ma una mia scelta, per le mie esperienze fino ad ora gli UCD sono quelli che controllano meglio i woofers di grandi dimensioni .
Ho provato con con trombe per i bassi ,e poi un sub woofer da 80 cm montato in una parete fra due stanze,e poi per pilotare anche casse di varie tipologie.
Gli UCD hanno sempre controllato meglio i woofers rispetto ad amplificatori in classe AB a stato solido o a valvole.
Se fosse disponibile qualcosa che andasse meglio senza costare di più,lo acquisterei ben volentieri.
Carlo Morsiani.

bepi67
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Re: AMPLI: un 3d con una dedica precisa

#38 Messaggio da bepi67 » mercoledì 23 marzo 2011, 15:31

F.Calabrese ha scritto:Sinceramente io penso che l'accoppiata DAC/Classe-D sia la responsabile del ritardo nella diffusione dei finali con ingresso digitale.

Chi ci obbliga a lavorare in classe-D...???

In fondo, le due uscite ANALOGICHE ed in controfase dei moderni DAC 24 Bit/192 KHz possono tranquillamente pilotare degli stadi driver e dei finali di tipo avanzato... Parlo di D2S e di Feedforward...!

Altro che Classe-D...!

Saluti
F.C.
La cosa più logica è quella di mantenere il segnale digitale quanto più prossimo all'altoparlante, evitando di passare per quanto possibile in circuiti analogici....io la penso così, ma per il futuro mi sa che saranno sempre più costruttori a pensarla in questo modo, anche perchè tecnicamente non è difficile, ma è solo questione di approccio mentale ;)

Ciao
Sono solo un appassionato......di lavatrici sonore !

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Re: AMPLI: un 3d con una dedica precisa

#39 Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 23 marzo 2011, 17:21

Carlo Morsiani ha scritto:...La classe D non è un obbligo,ma una mia scelta, per le mie esperienze fino ad ora gli UCD sono quelli che controllano meglio i woofers di grandi dimensioni ...
Tempo fa la pensavo anch'io così...

Poi alcuni ascolti e le misure effettuate in contemporanea mi hanno fatto ricredere.

Il punto meriterebbe accurata sperimentazione, che spero di poter fare presto.

Saluti
F.C.

sfabio
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Re: AMPLI: un 3d con una dedica precisa

#40 Messaggio da sfabio » giovedì 24 marzo 2011, 7:36

F.Calabrese ha scritto:
Carlo Morsiani ha scritto:...La classe D non è un obbligo,ma una mia scelta, per le mie esperienze fino ad ora gli UCD sono quelli che controllano meglio i woofers di grandi dimensioni ...
Tempo fa la pensavo anch'io così...

Poi alcuni ascolti e le misure effettuate in contemporanea mi hanno fatto ricredere.

Il punto meriterebbe accurata sperimentazione, che spero di poter fare presto.

Saluti
F.C.
Ma quali ampli hai misurato? UCD, nuforce o magari quelli "pro" tipo powersoft sono i riferimenti, lascia perdere i vari TAxxxx che sono limitati dalla loro tipologia circuitale e sono molto sensibili al carico che gli applichi (poi se interfacciati correttamente possono "fare miracoli", ma se li usi alla cieca... :roll: ).
Oramai quelli che ho io li sto utilizzando e non te li posso inviare, magari se riesco a passare a Bracciano in agosto puoi provarli e sentirli "sul campo", ci saranno tre tipi diversi in funzione, UCD180HG, Coldamp BP4078 e LCaudio zappulse 2.3SE...

Ciao

Fabio

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