Giradischi e vibrazioni

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Tiromancino
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Re: Giradischi e vibrazioni

#11 Messaggio da Tiromancino » martedì 26 maggio 2015, 21:25

discohouse ha scritto:veniva amplificato solamente dalla tomba ?
domanda un poco "macabra" :D

cmq , sai , all'epoca non avevano inventato ancora nulla di elettronico

per amplificare , microfonare, altoparlantare ecc ecc

discohouse
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Re: Giradischi e vibrazioni

#12 Messaggio da discohouse » martedì 26 maggio 2015, 22:12

In effetti....alle volte rifletto poco o niente :oops:
Che voi sappiate, ad oggi, tranne i braccetti a tracciatura tangenziale,è mai stato risolto il "problema" del errore di tangenza dei braccetti impernati.
E da quando ero un giovine che sbavava dietro alle pagine di riviste con impianti da gioielleria dove alle volte si menzionava questo problema , riddotto in parte da braccetti più lunghi .Allora matita e album da disegno ne ho abbozzato una soluzione,che però potrebbe gia esistere e che comunque andrebbe elaborata ciòe tradotta in disegno tecnico applicabile(probabilmente esiste una definizione per questo passaggio)

Tiromancino
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Re: Giradischi e vibrazioni

#13 Messaggio da Tiromancino » martedì 26 maggio 2015, 23:08

discohouse ha scritto:In effetti....alle volte rifletto poco o niente :oops:
Che voi sappiate, ad oggi, tranne i braccetti a tracciatura tangenziale,è mai stato risolto il "problema" del errore di tangenza dei braccetti impernati.
E da quando ero un giovine che sbavava dietro alle pagine di riviste con impianti da gioielleria dove alle volte si menzionava questo problema , riddotto in parte da braccetti più lunghi .Allora matita e album da disegno ne ho abbozzato una soluzione,che però potrebbe gia esistere e che comunque andrebbe elaborata ciòe tradotta in disegno tecnico applicabile(probabilmente esiste una definizione per questo passaggio)
l'errore di tangenza dei bracci imperniati non è un grosso problema se ricorrono entrambe le condizioni:
-il braccio è lungo almeno 9"
-il portatestina è angolato rispetto al braccio dritto , o in mancanza il braccio ha doppia curvatura a esse .

Purtroppo è divenuto un problema per i nuovi giradischi PA che hanno bracci diritti con portatestina diritti :shock:

In tal caso l'errore di tangenza si annulla in un sol punto lungo il disco ed ha valore mediamente maggiore

del braccio di pari lunghezza che però o sia a esse o in alternativa sia diritto con portashell angolato

il cui grafico di errore di tangenza si annulla in due punti

Tiromancino
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Re: Giradischi e vibrazioni

#14 Messaggio da Tiromancino » martedì 26 maggio 2015, 23:32

qui un sito web dove ho travato un libro eccellente per chiarezza e per la rarità degli argomenti trattati

http://digilander.libero.it/Magnaghi/IndiceLibro.htm

ginohorn
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Re: Giradischi e vibrazioni

#15 Messaggio da ginohorn » mercoledì 27 maggio 2015, 19:02

discohouse ha scritto:In effetti....alle volte rifletto poco o niente :oops:
Che voi sappiate, ad oggi, tranne i braccetti a tracciatura tangenziale,è mai stato risolto il "problema" del errore di tangenza dei braccetti impernati.
E da quando ero un giovine che sbavava dietro alle pagine di riviste con impianti da gioielleria dove alle volte si menzionava questo problema , riddotto in parte da braccetti più lunghi .Allora matita e album da disegno ne ho abbozzato una soluzione,che però potrebbe gia esistere e che comunque andrebbe elaborata ciòe tradotta in disegno tecnico applicabile(probabilmente esiste una definizione per questo passaggio)
C'era il Garrard b 100 o qualcosa di simile che aveva un braccio formato da due bracci paralleli ed il portatestina era vincolato alle astremitá degli stessi ma libera di muoversi. Praticamente, con questo sistema l'errore di tangenza era vicino allo zero perchè man mano che il disco scorreva e quindi il braccio andava verso il centro, il portatestina cambiava angolazione mantenendo quindi la tangenza sul solco.
Riguardo al fatto che ad amplificatore spento si senta una flebile musica proveniente dalla puntina è normale perchè se guardi come è fatto il solco di un disco ti rendi conto che la puntina solcando questo solco che ha i lati ondulati(scusa la ripetizione di solco) vibra e quindi emette rumore.
Che il disco sia da 180 o da 150 gr non penso influisca sulla vibrazione di tutto il telaio. Quando tira vento di tramontana balla tutto, figurati un giradischi. Ciao gh

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Re: Giradischi e vibrazioni

#16 Messaggio da Not_Only_Tube » giovedì 28 maggio 2015, 13:44

Il Forsell Reference di Alfredo utilizza un braccio tangenziale a cuscino d' aria. In pratica è lo stilo dentro al solco che "trascina" il gruppo perno/braccio.

Nei bracci Clearaudio di alta gamma il carrellino tangenziale si muove invece su binari in zaffiro sintetico ad attrito quasi nullo. (Stesso principio del Forsell).
Il problema è che in questi bracci il braccetto basculante col pickup è molto corto e non è adatto a tutte le testine!! :(

Nei giradischi della Goldmund (con i famosi bracci T3 e T5) il gruppo braccio/slitta era motorizzato reagiva traslando quando captava l' errore angolare di una forcellina metallica, letta da un trasduttore optoelettronico montato su un braccetto fisso ausiliario.

Solo nei Forsell e Clearaudio quindi l' errore di tangenza è annullato in tempo reale e senza ritardi. Il problema del Forsell poteva essere unicamente dato da eventuali vibrazioni indotte dal compressore d' aria...

:mrgreen:

Luchino
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Re: Giradischi e vibrazioni

#17 Messaggio da Luchino » giovedì 28 maggio 2015, 14:08

Domanda: definizione di "braccio imperniato" ?

Tiromancino
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Re: Giradischi e vibrazioni

#18 Messaggio da Tiromancino » giovedì 28 maggio 2015, 14:45

Luchino ha scritto:Domanda: definizione di "braccio imperniato" ?
il classico braccio che è vincolato sui due piani ( orizzontale e verticale) tramite articolazioni generalmente a cuscinetti ( verticale) e bronzine ( orizzontale)
con fulcro fissato ( imperniato) sui due piani

ma esistono anche bracci imperniati solo su un piano
( per es lo sme 3009 che ha cuscinetti sul piano orizzontale e lame di coltello sul verticale [ praticamente prive di attrito nell'intorno del punto di riposo])

e bracci non imperniati detti unipivot
( un caso limite della lama di coltello che in pratica coincide con un punto [spillo] trattenuto in un cono]

classicamente si dicono non imperniati anche i bracci tangenziali anche se l'articolazione verticale resta imperniata .
E' stato già ricordato che il movimento di traslazione sul piano orizzontale è realizzato in diveri modi
ognuno gravato di una sua problematica

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Re: Giradischi e vibrazioni

#19 Messaggio da l_pisani_54 » giovedì 28 maggio 2015, 15:28

Però mi chiedo, un braccio tradizionale ben studiato con la testina posizionata correttamente, che dia quindi un errore di tangenza contenuto, con due punti di passaggio per lo zero, QUANTO si sente sonicamente rispetto ad un tangenziale?
I tangenziali motorizzati che quindi si spostano quando il sensore ne indica la necessità, hanno problemi di inerzia?
Leonardo

Luchino
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Re: Giradischi e vibrazioni

#20 Messaggio da Luchino » giovedì 28 maggio 2015, 16:43

Tiromancino ha scritto:
Luchino ha scritto:Domanda: definizione di "braccio imperniato" ?
il classico braccio che è vincolato sui due piani ( orizzontale e verticale) tramite articolazioni generalmente a cuscinetti ( verticale) e bronzine ( orizzontale)
con fulcro fissato ( imperniato) sui due piani

ma esistono anche bracci imperniati solo su un piano
( per es lo sme 3009 che ha cuscinetti sul piano orizzontale e lame di coltello sul verticale [ praticamente prive di attrito nell'intorno del punto di riposo])

e bracci non imperniati detti unipivot
( un caso limite della lama di coltello che in pratica coincide con un punto [spillo] trattenuto in un cono]

classicamente si dicono non imperniati anche i bracci tangenziali anche se l'articolazione verticale resta imperniata .
E' stato già ricordato che il movimento di traslazione sul piano orizzontale è realizzato in diveri modi
ognuno gravato di una sua problematica
Non devo essere molto ferrato in meccanica perchè non sono riuscito a capire perchè un unipivot sarebbe un non-imperniato.

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