Primo ascolto impianto economico

Una selezione ragionata
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Michele
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Primo ascolto impianto economico

#1 Messaggio da Michele » lunedì 1 giugno 2015, 10:08

Ieri pomeriggio insieme a Carlo siamo andati a Bracciano invitati da Fabrizio per un primo ascolto del suo ultimo impianto.
Arriviamo e troviamo Fabrizio che sta ancora smanettando sul crossover passivo delle vie superiori, con nostra sorpresa ci spiega che ci farà ascoltare un prototipo non finito in varie configurazioni.

Prima di iniziare gli ascolti ci ha spiegato la filosofia del progetto, che nasce da diverse richieste di appassionati per impianti ad alta dinamica con un tetto di spesa non molto alto.
Quindi Fabrizio è partito stilando dei capitolati basati non sulle prestazioni ma su come rispondere a tutte le critiche raccolte negli anni dai vari appassionati.

Premetto che non descriverò come è fatto l'impianto ne parlerò di costi, queste sono cose che, se vorrà, verranno descritte da Fabrizio stesso.

La prima critica alla quale è stata data risposta è quella del prezzo con: impianto facilmente realizzabile anche industrialmente, modulare e multiconfigurabile in modo da poter facilmente aumentare la complessità e le prestazioni, quello ascoltato da noi è il modello base con 2 configurazioni diverse di sub.

Dopo il prezzo si è passati al volume richiesto da questo tipo di impianto, possiamo già scrivere che il risultato è stato raggiunto in modo molto brillante.
Il sistema è composto da satelliti e da sub, sia i primi che i secondi possono variare di numero e volume, ma specialmente con i satelliti il volume occupato è veramente accettabilissimo, diciamo una torre da pavimento non molto voluminosa, meno di una B&W della serie 800 per capirci.
I sub possono essere, singoli, doppi, con tutti i tipi di caricamenti immaginabili, dal reflex alla tromba.

Per le prestazioni invece, il capitolato prevedeva di avere un riferimento commerciale conosciuto, risolvere i problemi conosciuti e superarne le prestazioni.

riprenderò la descrizione in giornata.

Saluti
Michele

violone 32'
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Re: Primo ascolto impianto economico

#2 Messaggio da violone 32' » lunedì 1 giugno 2015, 18:39

Ci fai stare sulle spine...
Aldo Tenca

bgero54
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Re: Primo ascolto impianto economico

#3 Messaggio da bgero54 » lunedì 1 giugno 2015, 18:51

e daje!!!

F.Calabrese
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Re: Primo ascolto impianto economico

#4 Messaggio da F.Calabrese » lunedì 1 giugno 2015, 20:31

Ci sto lavorando e le novità non mancano...

Per ora ecco il rendering dei satelliti... che aggiungo a questo post scritto molti giorni prima...

Immagine

Saluti
F.C.

Michele
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Re: Primo ascolto impianto economico

#5 Messaggio da Michele » lunedì 1 giugno 2015, 22:08

Eccoci qui,
ho già descritto, è un eufemismo, l'impianto.
Si tratta di un sistema che ha le vie superiori tutte caricate e modulari, i sub possono essere singoli o multipli, si parte da proletari caricamenti reflex e si finisce con le trombe, la finitura sarà a scelta del cliente, potrà stare in mezzo alle scatole, se si ha un grande salone e si vuole dedicarlo all'impianto, o addossato alla parete di fondo.

Abbiamo ascoltato la versione satelliti di base con 2 tipi di sub, dei proletari reflex e le conosciute lavatrici.

La prima configurazione prevedeva dei sub triangolari reflex sistemati ad angolo, con efficienza intorno ai 100 dB. pilotati da due bei finali pro. I satelliti erano pilotati dal prototipo del GM-400, di Mariani.

Nel bene e nel male gli ascolti da Fabrizio sono sempre spiazzanti si va ad ascoltare un impianto immaginando un dato risultato e ci si trova ad ascoltare tutt'altro.
La cosa che stupisce al primo ascolto e confermata fino alla fine è la parte bassa e mediobassa, bella corta, profonda quando serve, mai invadente o muggente come ci hanno abituato negli anni le varie casse chiuse o i reflex, questa semplicemente scende, pure tanto, senza far capire il tipo di caricamento, si ascolta il basso fin dove arriva e basta.

Il mediobasso ed il medio salgono linearissimi senza stacchi dal sub, sembra che si tratti di una sola via, dinamica, veloce, senza code.

Il medio alto e gli alti sono stati la parte che invece va ancora affinata, non abbiamo trovato la chiarezza e la trasparenza da monitor che abbiamo sempre trovato negli impianti di Fabrizio, specialmente sulle voci, non che fossero brutte o sbagliate, si trattava di un alto apparentemente morbido con degli sprazzi di brillantezza, insomma un suono diverso da quello dei vecchi impianti che erano dei monitor chirurgici, mai stancanti, sicuramente questo tipo di suono ha molti estimatori, piacerà a molte persone, personalmente preferisco l'altra impostazione.

Successivamente a questa visita, il filtro di crossover delle vie superiori è stato completamente riprogettato.
(Nota di F.C.)


Fabrizio ci ha spiegato che la parte messa veramente a punto è quella bassa, la parte alta è ancora da definire, ci sta lavorando perchè uno degli obiettivi del progetto è quello di farlo suonare bene con le elettroniche dei clienti, sia che si tratti di transistor che di valvole, alla fine il suono non sarà quello che abbiamo ascoltato, la messa a punto non è ancora finita, a dire il vero neanche la scelta dei componenti, deve ancora decidere quale sarà la tromba e il driver definitivo, ci ha fatto vedere le tre opzioni, dopo questo primo ascolto critico ha preso degli appunti e nei prossimi giorni farà altre misure e prove.

Ad un certo punto abbiamo ascoltato la seconda variante, quella con le lavatrici, ci ha fatto capire quanto buono sia stato il lavoro con i due sub reflex, le lavatrici vanno indubbiamente meglio, ma l'ascolto dei sub ad angolo non è stato assolutamente ridimensionato, la cosa impressionante è che il basso è migliorato e l'omogeneità con le vie superiori non è andata persa, è rimasta assolutamente uguale, qui il lavoro è stato svolto magistralmente, la modularità del sistema è vera e funziona, ognuno si può cucire il sistema secondo le proprie esigenze.
A me piace di più il sistema con le lavatrici semplicemente perchè suona meglio e scende di più, ma anche con i reflex convivrei benissimo.....

Le lavatrici potrebbero essere i sub per Violone, scendono come dannate intorno ai 20 Hz. abbiamo ascoltato qualche brano di organo, quelli che consiglia spesso agli amici, impressionanti.
I brani di organo di Violone sono molto interessanti perché oltre ad essere belli hanno una discesa in basso impressionante ed una grande spazialità, che abbiamo potuto percepire con facilità.

Un altro degli obiettivi del progetto era quello di accontentare gli appassionati fissati con l'immagine, qui i risultati sono stati impressionanti, la chiesa dove è stato registrato l'organo nel brano che ci ha fornito Violone era immensa, si poteva percepire tutta la distanza dalle canne e l'altezza delle volte.
questa caratteristica si esalta nelle registrazioni dove queste informazioni ci stanno, un brano conosciuto da tutti è Take Five: mai ho avuto modo di percepire la disposizione dentro il salone del gruppo come questa volta, su questo parametro questo impianto ha forse qualcosa in più dei vecchi.

E come dinamica e impatto? Ne abbiamo in abbondanza, dovrebbe largamente bastare al 90% degli appassionati, ma, c'è un ma, abbiamo si una spinta possente, dei volumi impressionanti, una mancanza di distorsione ottima, questo a 130 dB. livello che molti giudicano eccessivo e da folli, si va beh,quello che posso assicurare, basato sull'esperienza di ascolto di tutti gli impianti di Fabrizio, è che la differenza con i vecchi impianti che viaggiavano sui 140 si sente tutta, datemi del sordo ma vi assicuro che le differenze ci stanno.

In conclusione un ottimo impianto ancora da completare sugli alti, chiariamo, già cosi non è che si trovi roba che va meglio, ma se si è ascoltato i vecchi impianti il riferimento è veramente molto alto.
a proposito dei vecchi impianti, il nuovo va peggio, mi sembra pure logico pensando ai prezzi.
Parliamo di differenze non trascendentali, almeno nella parte mediobassa, per gli alti ho già scritto, la coerenza e l'omogeneità delle vie sono perfette come tutti gli impianti di Fabrizio, sull'immagine invece devo ammettere che è il miglior impianto mai ascoltato e secondo Fabrizio dovrebbe pure migliorare ancora dopo la messa a punto finale della parte alta.

Saluti
Michele

Tiromancino
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Re: Primo ascolto impianto economico

#6 Messaggio da Tiromancino » lunedì 1 giugno 2015, 22:22

estiquatsi :D

F.Calabrese
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Re: Primo ascolto impianto economico

#7 Messaggio da F.Calabrese » lunedì 1 giugno 2015, 22:48

F.Calabrese ha scritto:Ci sto lavorando e le novità non mancano...

Domani sera vi racconto.
...in effetti... la violazione del "silenzio-stampa" da parte di Michele mi ha un poco spiazzato...
Ci sono piccoli ma importanti dettagli del progetto ancora da verificare, prima di raccontare "tutto".

Ho scritto "tutto" tra virgolette perché per questi impianti ho intenzione di raccontare (ai soli interessati) anche i difetti ed i compromessi progettuali, diversamente da quella che è la pratica comune nel settore.

D'altra parte, io stesso sono curiosissimo di vedere la reazione di quelli che in passato mi hanno accusato di progettare e realizzare impianti troppo ingombranti (per cui destinati solo ad ambienti grandi...) ed adatti ad emettere livelli di pressione sonora inutilmente elevati: questi nuovi impianti sono piccolissimi e raggiungono "appena" 120-123 dB di Picco Lineare a 4 metri, quindi 10 dB in meno rispetto ai Fullhorn precedenti, di cui NON vanno a prendere il posto, ovviamente.

A domani
F.C.

Stefhorn
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Re: Primo ascolto impianto economico

#8 Messaggio da Stefhorn » martedì 2 giugno 2015, 13:49

Qualche foto non si può vedere?

F.Calabrese
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Re: Primo ascolto impianto economico

#9 Messaggio da F.Calabrese » martedì 2 giugno 2015, 14:56

Stefhorn ha scritto:Qualche foto non si può vedere?
NO... questi nuovi impianti (Paragon escluso) impiegano configurazioni che a tutt'oggi non si sono mai viste in giro, perlomeno a quanto io ne sappia e per quel che riguarda questo tipo di impiego (nel Pro io le ho impiegate nel 1998, ma per un impianto di cui -non a caso- mancano le foto sul mio Sito).

Questo è in effetti l'inizio di un nuovo approccio da parte mia.

Fino ad oggi, infatti, io mi sono limitato a spiegare a parole -agli autocostruttori ed agli assemblatori- che un professionista fa cose profondamente diverse da quella che è la loro pratica... Il problema è che l'autocostruttore esperto sa porre le domande in modo di scoprire la tecnica utilizzata, per poi copiarla, anche inconsapevolmente (il vero guaio è che in tanti pensano di ottenere gli stessi risultati, per cui coloro che ascoltano rimangono impressionati negativamente).

D'altra parte gli autocostruttori sono proprio quelli che hanno beneficiato più di ogni altro appassionato dei miei 30 mila post, dalla fine del 2008, per cui non dovrebbero avercela minimamente con me, se NON verranno messi a parte dei dettagli di questi miei nuovi progetti.

Il mio nuovo approccio ve lo anticipo: saranno benvenuti ad ascoltare i miei nuovi impianti solo e soltanto gli appassionati appartenenti a queste due categorie:
1)- Quelli intenzionati ad acquistare diffusori del genere (credibilmente... quindi proprietari di impianti già di un certo livello).
2)- Quelli che con il loro parere esperto possono aiutarmi a raffinare i dettagli del progetto, individuandone gli eventuali difetti, oltre a riferirne in modo credibile. Per essere considerati credibili -però- è logico che costoro debbano già aver già espresso pubblicamente il loro parere su altri diffusori (ed ampli), senza piaggeria e con competenza.

Per tutti gli altri prevedo di organizzare eventi culturali (come l'incontro del 24 novembre 2012, di cui trovate gli argomenti nella sezione Blog, come: viewtopic.php?f=13&t=3100&start=0 )

Non solo: ho in cantiere di progettare e realizzare un nuovo "Kit", che utilizzi la stessa configurazione di quello con le Pure Acoustic Pro-838, ma implementato con trasduttori Pro di elevatissima efficienza e tenuta in potenza, oltre che bassissima distorsione.
Questo "Kit" verrà utilizzato in occasione degli incontri culturali e sarà messo a disposizione (a costo pezzi) ai soli appassionati che mi abbiano aiutato a far conoscere i miei nuovi impianti ad almeno tre potenziali clienti.
In questo modo il tempo speso per la progettazione (e per la realizzazione dei filtri di crossover) verrà compensato dal minor tempo da dedicare alla promozione dei miei prodotti.

Questo accadrà nel tempo a venire che precederà il mio inevitabile lancio sul mercato internazionale, dove i prezzi dei miei diffusori dovranno aumentare per dare spazio ai ricarichi di importatori e negozianti esteri. E' ovvio che se un FullHorn andrà a listino a 150 mila Euro, sarà impossibile rivenderlo poi in Italia a 20-30 mila Euro. Mi sembra assolutamente logico.

In sintesi: il mio nuovo approccio è quello di rivolgermi agli appassionati intelligenti:
a)- Quelli interessati a rinnovare il loro parco-diffusori avranno un periodo di grandissima convenienza a farlo;
b)- Quelli interessati a conoscere i nuovi orizzonti che propongo potranno farlo con pochissimo incomodo, aiutandomi;
c)- Gli autocostruttori e gli appassionati più còlti potranno alimentare questo Forum con le loro domande, dalle quali ricaveranno sicuramente tantissime ed utilissime informazioni, come è stato da che esiste questo Forum, anzi da prima.

In questo modo spero di far contenti tutti, tranne i soliti detrattori ed i mafiosetti che vogliono il "pizzo" per non darti fuoco all'attività. Ovviamente mi aspetto che costoro protestino.

Saluti
F.C.

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Re: Primo ascolto impianto economico

#10 Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 3 giugno 2015, 1:03

Ecco... credo di aver trovato le parole giuste per spiegare -in forma di aneddoto- il caso di questi nuovi impianti.

In questo modo spero di riuscire a spiegare il perché questa volta non ci sarà il solito strombazzamento di foto e grafici che accompagna qualsiasi proposta sul mercato dell'Hi-End, valida o meno che sia.

Ecco l'aneddoto: immaginate di esservi recati -alcuni anni fa- ad una mostra, in occasione della quale ascoltaste una saletta in cui suonava splendidamente un impianto privo della massima parte dei difetti che hanno tutti gli altri.
Ebbene, dopo quella mostra non avete più sentito parlare di quel marchio o di quell'impianto, mai più.

Ora chiedetevi se qualcuno di voi ha acquistato quei diffusori o se li ha raccomandati a qualche suo amico appassionato...

NO... vero...?

E poi chiedetevi se alcuna rivista o alcun forum ne ha parlato...

NO... vero...??

Infine chiedetevi se qualcuno ha almeno capito la tecnologia incredibilmente innovativa di quell'impianto...

NO... vero...???

Dunque non esiste alcun interesse commerciale, né culturale e per giunta nessuno è in grado di scopiazzare, non avendo capito "come si fa".

Ecco... questo è appunto "l'Impianto che NON ESISTE"... e non perché non sia mai esistito, ma, semplicemente, perché TUTTI hanno contribuito a toglierlo di mezzo, in un modo o nell'altro...

Ovviamente il caso di questi miei nuovi impianti è soltanto simile a quello che vi ho raccontato... anche perché qui ne parleremo e gli appassionati che lo ascolteranno saranno (spero) molti.

NON lo ascolteranno solo quelli per i quali "se ne può fare a meno" .

Spero -per una volta- di fare qualcosa di innovativo ed al contempo di far meditare molti sulle conseguenze di un certo modo di intendere l'Alta Fedeltà, che a chiacchiere sembra positivo, ma in realtà non è altro che un modo molto efficace per far emergere solo i prodotti peggiori. Mi riferisco al solito andazzo: "recensione-mostra-web".

Soprattutto io credo che sarà divertentissimo esaminare tutti i problemi di progettazione e di interfacciamento degli ALTRI sistemi, ora che sappiamo (anche in pochi... non fa niente...) che esiste UNA SOLUZIONE concreta, funzionante.

Un eccellente spunto per dibattere "di tutto, di più"...!!!


Saluti
F.C.

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