Concordo. Se due elettroniche da collegare non sono "all'altezza", non c'è cavo che tenga. saluti ghl_pisani_54 ha scritto:Rispondo non tanto per il puma, con cui non vale la pena perderci tempo, ma per tutti gli altri.
E' evidente che un impianto, senza cavi che colleghino tra di loro i vari elementi, non può funzionare, al pari di un'auto senza gomme. visto che avrebbe difficoltà a muoversi sui cerchioni.
Quello che non torna è però che cambiando le gomme cambiano molti aspetti dell'automobile come il comfort, la tenuta di strada ed il consumo.
Io sono una di quelle persone che d'inverno monta le gomme invernali, nonostante viva a Roma, dove nevica molto di rado, perché ho constatato che, con la pioggia e le temperature basse, l'auto risulta molto più sicura.
In ogni caso, pur essendoci differenze a volte sensibili, non esiste una gomma miracolosa che trasforma una Panda in Ferrari.
Viceversa, che un cavo possa essere così decisivo, risulta solo dalle chiacchiere sconclusionate di certi idiofili.
L'unica cosa certa è che determinate "tipologie" di cavi possono creare problemi ad amplificatori mal progettati, a prescindere se costino 1 o 10000 €.
CAVI: quante volte vi ho scritto che...
Re: CAVI: quante volte vi ho scritto che...
Re: CAVI: quante volte vi ho scritto che...
Io ritengo che la parabola delle gomme sia assolutamente poco calzante per descrivere queste cose.
Re: CAVI: quante volte vi ho scritto che...
A me piacciono i paragoni automobilistici: L'auto è un sistema piuttosto complesso di largo uso comune e del quale si ha una certa conoscenza dovuta al fatto che per poterla usare bisogna almeno sostenere un esame. Tant'è che in passato ho già usato tale metafora parlando di impianti in questo forum.
Però...
Se vogliamo fare un paragone serio, possiamo dire che il motore corrisponde all'ampli, ed il sistema sospensioni/gomme al crossover /casse.
I cavi... Beh, facciamo che sono l'albero di trasmissione. Se non c'è, l'auto non si muove, poi che sia in ferro, in acciaio, in titanio o in oro e argento l'importante è che trasmetta il moto e non si rompa...
PS: Scusate eventuali errori, spedito dal Cell
Però...
Se vogliamo fare un paragone serio, possiamo dire che il motore corrisponde all'ampli, ed il sistema sospensioni/gomme al crossover /casse.
I cavi... Beh, facciamo che sono l'albero di trasmissione. Se non c'è, l'auto non si muove, poi che sia in ferro, in acciaio, in titanio o in oro e argento l'importante è che trasmetta il moto e non si rompa...
PS: Scusate eventuali errori, spedito dal Cell
Re: CAVI: quante volte vi ho scritto che...
Ecco, mi ero spiegato male.
Intendevo proprio che un cavo non è certo una gomma, nella parabola..
Altrimenti non esisterebbe il sistema meno influenzato dal cavo, dato che le gomme sono l'unico punto di contatto (o, se vogliamo, di "adattamento di impedenza" ) con il mondo esterno..
Intendevo proprio che un cavo non è certo una gomma, nella parabola..
Altrimenti non esisterebbe il sistema meno influenzato dal cavo, dato che le gomme sono l'unico punto di contatto (o, se vogliamo, di "adattamento di impedenza" ) con il mondo esterno..
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Re: CAVI: quante volte vi ho scritto che...
Mi sembra doveroso precisare alcuni punti:il ritorno del Puma ha scritto:Bene, Edo, tutto ok. Un forum non é come parlarsi a voce e si viene spesso equivocati/classificati/crocifissi per semplici problemi di DISLESSIA TELEMATICA (termine appena coniato in real time ) ma una precisazione: non é che (al punto 4) io rifiuti di credere ad elettroniche IMMUNI dal cambio dei cavi, anche perché il mio ampli integrato, lato AC, é sensibile in modo marginale al cambio del cavo e quindi non escludo ci siano altri casi simili. Escludo invece che tale immunitá sia estendibile alla SORGENTE DIGITALE o al DAC separato, in caso di sorgente liquida. Per i motivi sopracitati: l'enorme sporcizia digitale che fuoriesce dal cdp attraverso IL PRIMO METRO DI CAVO AC.
1)- Le vecchie elettroniche (anni '80 e prima) erano tutte progettate senza la minima protezione dalle radiofrequenze, semplicemente perché all'epoca l'inquinamento elettromagnetico nelle abitazioni (e sulla rete) era al di là dal venire.
Chi le acquista sa di portare a casa un pezzo da museo, e perciò non deve pretendere che suonino...!
2)- Le elettroniche del terzo millennio dovrebbero essere TUTTE progettate incorporando filtri anti RF non solo in ingresso ed uscita, ma anche sull'alimentazione. Le migliori lo sono, ma quasi tutta l'Hi-End cantinara non saprebbe da che parte incominciare...
3)- Sia per i vecchi ampli che per i nuovi e mal progettati, l'adozione di un cavo come questo può risolvere (o aggravare) il problema...
4)- Il fatto che l'impiego dei cavi "speciali" sia affidato al caso, piuttosto che all'uso consapevole ed informato, comporta che le promesse di "risultati" fatte da chi fabbrica e vende cavi sono -a tutti gli effetti- truffaldine.
Aria fritta, nel migliore dei casi.
5)- Non esistono spiegazioni tecniche alternative alle problematiche di stabilità e di captazione di RF.
Quello che va oltre non può essere ascrivibile ad altro che alla suggestione.
6)- Chi compera sull'onda della suggestione e si aspetta che la solita "crema per la cellulite" o la "lozione per far ricrescere i capelli" funzionino, deve essere comprensivo e deve accettare di essere trattato da babbaleo dalle persone che ragionano.
Tutto qui
Saluti
F.C.
Re: CAVI: quante volte vi ho scritto che...
Esiste la differenza d'impedenza ed è il motivo per il quale nell'audio pro e in tutti i sistemi di telecomunicazioni si cerca di usare avere l'impedenza uguale ai due capi del cavo (chi ha detto BNC?).F.Calabrese ha scritto: 5)- Non esistono spiegazioni tecniche alternative alle problematiche di stabilità e di captazione di RF.
Quello che va oltre non può essere ascrivibile ad altro che alla suggestione.
Saluti
F.C.
Ritengo inoltre che la differenza d'impedenza sia il motivo per cui molti cavofili dicono che i cavi hanno caratteristiche sonore diverse l'uni dagli altri, la mia teoria è che in regime transitorio la differenza d'impedenza possa sbilanciare la risposta in frequenza(è solo una mia teoria non fucilatemi).
Sta di fatto che se le elettroniche HiFi usassero linee di segnale bilanciate FATTE BENE(leggi "a trasformatori e con trasformatori di segnale decenti") come in audio pro tutte ste menate non esisterebbero.
Una postilla: mettiamo anche che i cavi facciano una differenza abissale più di qualunque altra cosa in audio..... sicuri che con gli altoparlanti usati nella stragrande maggioranza dei diffusori HiFi questa differenza sarebbe avvertibile? Anche gli altoparlanti hanno una loro "trasparenza".
Re: CAVI: quante volte vi ho scritto che...
ciao Luchino,
solo per info: le linee ad impedenza bilanciata (tipicamente 600 Ohm), non si usano più da un sacco di tempo anche in campo Pro.
Inoltre, pochissimi prodotti usano trasformatori di uscita e di ingresso (risolvono tanti problemi, ma costano.. ).
per il resto, concordo con te.
ciao,
Edo
solo per info: le linee ad impedenza bilanciata (tipicamente 600 Ohm), non si usano più da un sacco di tempo anche in campo Pro.
Inoltre, pochissimi prodotti usano trasformatori di uscita e di ingresso (risolvono tanti problemi, ma costano.. ).
per il resto, concordo con te.
ciao,
Edo
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Re: CAVI: quante volte vi ho scritto che...
Bellissimo spunto per rivolgere a noi tutti ed a chi ci legge una domanda...Luchino ha scritto:...
Sta di fatto che se le elettroniche HiFi usassero linee di segnale bilanciate FATTE BENE (leggi "a trasformatori e con trasformatori di segnale decenti") come in audio pro tutte ste menate non esisterebbero...
"Ma se -come è vero- i collegamenti bilanciati a trasformatore risolvono la massima parte delle problematiche di collegamento... come mai non sono la regola nelle elettroniche Hi-End, che costano migliaia di Euro...???"
Beh... una prima risposta ve la fornisco io, subito: i trasformatori DEVONO lavorare su impedenze note e precise; non necessariamente 600 ohm... Ma un trasformatore calcolato per 10 Kohm NON VA collegato ad un finale a valvole con 100 Kohm, a meno che non ci si metta una resistenza in parallelo...
Ma queste finezze le conoscono i tecnici...
Quindi l'appassionato perderebbe il divertimento di mettere insieme da sè l'impianto...!
Ci sono ovviamente anche altri motivi... ma questo è importante.
Saluti
F.C.
Re: CAVI: quante volte vi ho scritto che...
verissimo!F.Calabrese ha scritto:Beh... una prima risposta ve la fornisco io, subito: i trasformatori DEVONO lavorare su impedenze note e precise; non necessariamente 600 ohm... Ma un trasformatore calcolato per 10 Kohm NON VA collegato ad un finale a valvole con 100 Kohm, a meno che non ci si metta una resistenza in parallelo...
un trasformatore caricato male da una risposta in frequenza (ampiezza e fase) fuori specifica.
e non solo
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Re: CAVI: quante volte vi ho scritto che...
Dove avrei scritto io o qualsiasi altro IDIOFILO nel mondo, che il PERFECT CABLING trasformi una Panda in Ferrari? Io o qualsiasi altro idiofilo, riteniamo che LE DIFFERENZE MARGINALI RUSCONTRABILI ALL'ASCOLTO DI CAVI DIFFERENTI per materiali/geometrie/realizzazione, abbiano la loro ragione d'essere che non é TIRARE FUORI IL SANGUE DALLE RAPE ma FAR ESPRIMERE IL PROPRIO IMPIANTO AL MASSIMO DELLE SUE POTENZIALITA'. Ecco perché il paragone con gli pneumatici standard/UHP ci sta tutto.