Triodi, Pentodi, collettori ed emettitori comuni

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arrayforever
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Re: Triodi, Pentodi, collettori ed emettitori comuni

#51 Messaggio da arrayforever » mercoledì 2 marzo 2016, 16:45

Le misurazioni benvengano, e da quello che leggo, è possibile mettere in piedi un banco prova adatto.
Ma occore procedere con cognizione di causa.
"Vedere" la back EMF è condizione necessaria e sufficiente per affermare che esiste.
Non vederla invece, potrebbe significare che il nostro strumento di misurazione non è abbastanza preciso.
D'altra parte, non sappiamo a quanti db giace al disotto del segnale.
Percui, prima di ogni altra analisi, suggerisco di iniziare creando le condizioni che presumbilmente ne aumentano la visibilità, come un grosso woofer che lavora in maniera molto scoordinata, assenza dei filtri passivi, assenza dei trasformatori d'accoppiamento (è presumibile che l'isteresi ferromagnetica ne attenui gli effetti).
Una volta indviduato, sarà poi interessante capire in che maniera può essere trattato ai fini dell'ascolto.

bepi67
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Re: Triodi, Pentodi, collettori ed emettitori comuni

#52 Messaggio da bepi67 » mercoledì 2 marzo 2016, 17:15

Provare a misurare la back-emf ?
Si prende un bel woofer, lo si muove a mano fino alla sua escursione massima e lo si lascia ritornare a riposo misurando la tensione ai suoi morsetti, aperti.

La Bemf non supererà il valore letto.

Dovrebbe essere questa la via, no ?

Lo so, non è banale (io non l'ho mai fatto).

Ciao
Sono solo un appassionato......di lavatrici sonore !

sm63
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Re: Triodi, Pentodi, collettori ed emettitori comuni

#53 Messaggio da sm63 » mercoledì 2 marzo 2016, 18:34

bepi67 ha scritto:Provare a misurare la back-emf ?
Si prende un bel woofer, lo si muove a mano fino alla sua escursione massima e lo si lascia ritornare a riposo misurando la tensione ai suoi morsetti, aperti.

La Bemf non supererà il valore letto.

Dovrebbe essere questa la via, no ?

Lo so, non è banale (io non l'ho mai fatto).

Ciao
Nel modo appena descritto non avrebbe molto senzo ...si sa il movimento produrra una corrente proporzionale all'escursione ....la back emf piu' che altro interessa dovrebbe interessare ...tutti i movimenti della bobina per inerzia ...con molta probabilita una delle zone si verifica nei picchi d'impedenza ..dove l'amplificatore perde la quasi totalita nel controllo ...molto meno in quei casi con il pilotaggio in corrente ...oltre questo sarebbe interessante accertare le ripercursioni ...con e senza retrazione ...in un certo senso le ripercursioni si potrebbero verifica anche in assenza totale della retrazione ....se ci pensate bene quello che ritorna sulla massa se non curate in un certo modo specie in presenza di carichi particolarmente difficile ...ritornera nuovamente in ingresso correlata al segnale ...un problema diverso da non sottovalutare ...

sm63
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Re: Triodi, Pentodi, collettori ed emettitori comuni

#54 Messaggio da sm63 » mercoledì 2 marzo 2016, 18:39

EdoFede ha scritto:Nella prova suggerita da sm63, aggiungerei un trasformatore audio di isolamento tra ampli e scheda di acquisizione (ovviamente a valle del partitore, in modo da poterne usare uno più piccolo), così da disaccoppiare la massa dell'ingresso.

Come scheda audio, verificherei l'impedenza di ingresso: spesso quelle con ingressi per microfoni hanno le due resistenze di alimentazione phantom sempre inserite, quindi ci si trova 3K3 ohm di impedenza in ingresso, che risulterebbe molto inferiore a quella tipica di ingresso di un ampli (problema aggirabile se la sorgente ha una impedenza di uscita molto bassa).

Ciao,
Edo
Ottimo suggerimento ...l'importante mantenere le stesse condizione per ricavare il segnale campione rispetto a quello acquisito per il confronto speculare ....

bepi67
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Re: Triodi, Pentodi, collettori ed emettitori comuni

#55 Messaggio da bepi67 » mercoledì 2 marzo 2016, 21:18

Sm, se vuoi fare bene lo spirimento prendi un bell'ampli stereo solid state.
All'uscita di un canale ci attacchi una resistenza di basso valore, ad esempio 0,5-1 ohm in serie con una di 8 ohm.
Sull'altro canale sempre la resistenza di 0,5-1 ohm con in serie lo speaker (da 8 ohm).

Metti lo stesso segnale sui due canali, regoli i balance in modo i due canali eroghino la stessa power e misuri con un bell'oscilloscopio la differenza tra tensioni misurate ai capi dello speaker ed ai capi della resistenza (A-B).
La differenza, bè, sarà la bemf.

Se vuoi fare le cose in modo più moderno, al posto del scillografo usi una bella scheda audio.

Ciao

PS comincio a scrivere come Audiofilofine....brutto segno :lol:
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RobertoTittarelli
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Re: Triodi, Pentodi, collettori ed emettitori comuni

#56 Messaggio da RobertoTittarelli » giovedì 3 marzo 2016, 7:40

Metti lo stesso segnale sui due canali, regoli i balance in modo i due canali eroghino la stessa power e misuri con un bell'oscilloscopio la differenza tra tensioni misurate ai capi dello speaker ed ai capi della resistenza (A-B).
La differenza, bè, sarà la bemf.
Lo speaker è un carico con modulo e fase variabili con la frequenza, quindi è un carico reattivo variabile con la frequenza.
La differenza che vedo è dovura in larga parte alle correnti di ritorno dovute alla reattività del carico e solo in minima parte alla corrente da back emf.
Con le prime un amplificatore ben progettato e costruito non dovrebbe avere alcun problema, con la seconda ancora non abbiamo capito come si comporta.

bepi67
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Re: Triodi, Pentodi, collettori ed emettitori comuni

#57 Messaggio da bepi67 » giovedì 3 marzo 2016, 9:03

RobertoTittarelli ha scritto:
Metti lo stesso segnale sui due canali, regoli i balance in modo i due canali eroghino la stessa power e misuri con un bell'oscilloscopio la differenza tra tensioni misurate ai capi dello speaker ed ai capi della resistenza (A-B).
La differenza, bè, sarà la bemf.
In parte hai ragione, nel senso che la differenza sarebbe generata dall'effetto "partitore" creato tra la resistenza di basso valore in serie ad un carico con una impedenza variabile con la frequenza.

Ok, bisogna pensare ad un'altra strada.

Ciao

PS non ho ancora capito la differenza tra la tensione/corrente generata dai parametri reattivi dell'altoparlante e la Back-EMF: tolti gli effetti "microfonici", non sono la stessa cosa ?
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arrayforever
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Re: Triodi, Pentodi, collettori ed emettitori comuni

#58 Messaggio da arrayforever » giovedì 3 marzo 2016, 11:23

Il trasduttore magnetodinamico funziona in maniera bidirezionale.
È sufficiente vederlo muoversi, per sapere che sta generando una tensione ai suoi poli.
Quando, in un determinato istante, quella tensione è pari a quella generata dall'ampli (praticamente mai), la differenza tra i due valori sarà pari a zero, e nessun segnale di ritorno verrà emesso.
Quando invece la differenza è diversa da zero, verrà generato un segnale di ritorno.
Questo avviene indipendentemente dall'attitudine dell'ampli nel gestire carichi diversi da quelli puramente resistivi.
Il segnale di ritorno, a mio avviso, è un'espressione diretta dell'incapacità dell'altoparlante nel seguire il segnale.

F.Calabrese
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Re: Triodi, Pentodi, collettori ed emettitori comuni

#59 Messaggio da F.Calabrese » giovedì 3 marzo 2016, 12:17

arrayforever ha scritto:Il trasduttore magnetodinamico funziona in maniera bidirezionale.
È sufficiente vederlo muoversi, per sapere che sta generando una tensione ai suoi poli.
Quando, in un determinato istante, quella tensione è pari a quella generata dall'ampli (praticamente mai), la differenza tra i due valori sarà pari a zero, e nessun segnale di ritorno verrà emesso.
Quando invece la differenza è diversa da zero, verrà generato un segnale di ritorno.
Questo avviene indipendentemente dall'attitudine dell'ampli nel gestire carichi diversi da quelli puramente resistivi.
Il segnale di ritorno, a mio avviso, è un'espressione diretta dell'incapacità dell'altoparlante nel seguire il segnale.
Finalmente possiamo dibattere su una tua proposizione concreta e chiara...! Grazie !!! ;)

Ebbene, per qualsiasi altoparlante magnetodinamico esistono due diverse regioni dello spettro, nella quali si comporta nell'uno e nell'altro modo.

Prendiamo ad esempio un woofer da 8"/20cm. Se misuriamo la sua impedenza due volte: una prima volta con il woofer normalmente in cassa, e la seconda volta bloccando completamente ogni movimento della bobina mobile (p.es. con una goccia di colla nel traferro), scopriremo che l'impedenza al di sopra dei 4-500 Hz resta assolutamente la stessa.

Se però compariamo le curve di impedenza intorno alla risonanza (diciamo dai 40 Hz ai 200 Hz, per il nostro conino), noteremo che bloccando il cono scomparirà il picco di impedenza (se la cassa è a sospensione; due picchi se è reflex).

In sintesi: le Back-EMF prodotte dal movimento del woofer compaiono alla risonanza o alle frequenze intorno, sia sopra che sotto... mentre sopra 4-500 Hz le uniche back-EMF da temere sono quelle prodotte dal comportamento microfonico del woofer (le peggiori, sonicamente).

Scommetto che Arrayforever scoprirà solo ora che i consigli che gli abbiamo dato (non solo io, qui) per il suo impianto sono molto più azzeccati di quanto prima abbia pensato.


Saluti
F.C.

ciclochitarrista
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Re: Triodi, Pentodi, collettori ed emettitori comuni

#60 Messaggio da ciclochitarrista » giovedì 3 marzo 2016, 12:28

Senza considerare quello che succede quando il conino esce dal traferro e poi rientra fuori tempo.

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