Misurata la dinamica di un FullHorn

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F.Calabrese
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Misurata la dinamica di un FullHorn

#1 Messaggio da F.Calabrese » martedì 13 settembre 2016, 1:00

Questa è solo un'anticipazione sui risultati di due tecniche di misura che, combinate, permettono di individuare sia il livello massimo di emissione che quello minimo (al di sotto del quale il segnale annega nel rumore di fondo).

Questi valori sono ricavabili anche dalle misure tradizionali, ma solo nel caso delle elettroniche.

Nel caso dei diffusori, invece, si incontrano problemi (di affidabilità) quando si tenta di misurare il livello massimo e sul versante opposto (verso i livelli minimi) ci pensa il rumore di fondo dell'ambiente a corrompere i risultati delle misure tradizionali.

Aspettatevi dunque qualcosa di completamente diverso da quello che pubblicano le riviste.

Iniziamo con il prossimo post.

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F.C.

F.Calabrese
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Re: Misurata la dinamica di un FullHorn

#2 Messaggio da F.Calabrese » martedì 13 settembre 2016, 1:09

Incominciamo con la misura del livello massimo di emissione.

Per effettuarla sarà utile sintetizzare impulsi come questi (in pratica delle semionde sinusoidali):

Immagine

Gli impusi, la cui risposta è lineare sino ad una certa frequenza e poi calante (come accade anche nei normali segnali musicali...), possono essere ripetuti in gruppi, anche con fase invertita (per testare la simmetria) e -importante- CON LIVELLI GRADUALMENTE DECRESCENTI, per esempio di 3 dB...

Immagine

A questo punto la misura è semplicissima: si regola la sensibilità del finale di potenza in modo che i primi due gruppi di impulsi siano chiaramente clippati. poi si colloca il fonometro ad un metro dai diffusori (o nella posizione di ascolto) e si misura il livello di Picco Lineare, possibilmente registrando (24 Bit - 96 KHz) il segnale captato dal microfono del fonometro (che di solito non ha problemi anche oltre 140 dB).

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Re: Misurata la dinamica di un FullHorn

#3 Messaggio da F.Calabrese » martedì 13 settembre 2016, 1:21

La registrazione digitale è importante, perché si potrà analizzare sia la forma d'onda che la risposta dei primi picchi riprodotti senza distorsione.
Quello che vedete qui sotto è un risultato da brividi: è il mio Paragon (anzi mezzo, per la precisione...), misurato ad un metro di distanza...
Notate l'impulso nitido e le inevitabili riflessioni causate dagli arredi circostanti. SIAMO ALLA BELLEZZA DI 140 DECIBEL...!!!

Immagine

Per capire se il nostro diffusore "entra in crisi" a questi livelli basta analizzare via FFT i diversi gruppi di impulsi, osservando se le curve restano parallele quando il livello raggiunge il clipping dell'ampli (domani vi posto gli spettri di questa misura). Vi anticipo che il nuovo Paragon non mostra cenni di perdita di controllo nemmeno a 143 dB, il livello massimo al clipping dell'ampli (2 KWatt circa, per i due canali di un Thomann T.Amp E-800 collegato a ponte).

Notate (qui sotto) come l'impulso resti arrotondato e netto, anche con l'ampli al clipping. (grazie al passa-basso acustico del Paragon, che ne filtra le armoniche).

Immagine

Per confronto, nel prossimo post vi mostrerò i rislutati della stessa misura in due diversi Sub, alternativi.

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Re: Misurata la dinamica di un FullHorn

#4 Messaggio da F.Calabrese » martedì 13 settembre 2016, 1:34

Ecco -per confronto- la forma d'onda ancora pulita di un Subwoofer bass-reflex che impiega lo stesso woofer del Paragon: siamo però a 130 dB di Picco Lineare vale a dire ad un livello 10 volte inferiore. Notate la forma d'onda con le componenti positiva e negativa di ampiezza assai simile...

Immagine

Questo qui sotto è invece il vero e proprio disastro di un Sub simile al DCAC, vale a dire un sistema a due cavità con un solo condotto che irradia.

Immagine

SIAMO AD APPENA 112 dB DI PICCO LINEARE...!

Come potete vedere, la superiorità del sistema a tromba è enorme ed indiscutibile, a parità di woofer...!

Sarei curioso di sapere cosa pensano i sostenitori della Bassa Efficienza dinanzi ad una prova così schiacciante...

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Re: Misurata la dinamica di un FullHorn

#5 Messaggio da F.Calabrese » martedì 13 settembre 2016, 1:47

A questo punto passiamo a misurare i livelli minimi, con una tecnica appena differente.

Questa volta sintetizzeremo un File con un segnale di prova non più impulsivo, bensì sinusoidale, MA SEMPRE A LIVELLI DECRESCENTI, di tre deciBel per intervallo di tre secondi, con tre secondi di silenzio intervallato. Ecco come si presenta la registrazione, filtrata in banda stretta.

Immagine

Ed ecco cosa registra il fonometro, sempre a banda stretta (un terzo di ottava, per captare meno rumore esterno), quando viene collocato a filo della bocca del Paragon.

Immagine

I primi due intervalli (a -70 e -73 dB rispetto allo "zero digitale") sono saturati, ma dal terzo intervallo (-76 dB) in poi il livello decresce linearmente fino a livelli abissali...

Ora fate bene attenzione: prima di misurare, i controlli del DAC (un DCX-2496...!) sono stati regolati in modo di far corrispondere il livello dello "zero digitale" con la potenza massima dell'ampli... per cui i livelli che vedete rappresentano l'esatta dinamica disponibile.

Se osservate con attenzione vedrete che il livello decresce linearmente fino a -115/-118 dB rispetto allo "zero digitale".

E QUESTA E' APPUNTO LA DINAMICA OPERATIVA DI UN MIO PARAGON (amplificato con un Graaf GM-400).

Nel prossimo post scoprirete una sorpresa...

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Re: Misurata la dinamica di un FullHorn

#6 Messaggio da F.Calabrese » martedì 13 settembre 2016, 1:51

Ora prendiamo la registrazione digitale 24 Bit 96 KHz effettuata dall'uscita del fonometro ed analizziamola spettralmente, iniziando dal burst a -76 dB rispetto allo "zero digitale" (corrispondente alla potenza massima dell'ampli, in questo caso).

Immagine

La scala orizzontale è molto espansa, per evidenziare il picco (-4 dB) alla frequenza di prova, che è pari a 315 Hz.

Ora invece guardate -qui sotto- il livello minimo che ancora spunta sopra al rumore (-52 dB)

Immagine

Ebbene... tra i due livelli ci sono ben 48 dB... il che equivale a dire che la risoluzione del DAC del DCX-2496 è veramente incredibile... (fate voi i conti !)

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F.C.

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Re: Misurata la dinamica di un FullHorn

#7 Messaggio da F.Calabrese » martedì 13 settembre 2016, 1:58

Una piccola riflessione.

In questi giorni mi è capitato di leggere che G.P. Matarazzo sostiene che i woofers professionali abbiano problemi di linearità ai bassissimi livelli sonori.

Ebbene... i due post che precedono contengono risultati di misure che lo smentiscono completamente.

Prima di scrivere... sarebbe serio fare qualche misuretta... tanto per capire... Diteglielo...!!!

Saluti
F.C.


Poscritto del 20 febbraio 2018: esiste una spiegazione scientifica, con tanto di misure, in favore delle sospensioni "tipo Pro".

l_pisani_54
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Re: Misurata la dinamica di un FullHorn

#8 Messaggio da l_pisani_54 » martedì 13 settembre 2016, 9:19

F.Calabrese ha scritto:Una piccola riflessione.

In questi giorni mi è capitato di leggere che G.P. Matarazzo sostiene che i woofers professionali abbiano problemi di linearità ai bassissimi livelli sonori.

Ebbene... i due post che precedono contengono risultati di misure che lo smentiscono completamente.

Prima di scrivere... sarebbe serio fare qualche misuretta... tanto per capire... Diteglielo...!!!

Saluti
F.C.
Mi viene il dubbio che Matarazzo lo possa aver dedotto ritenendo che una cosa progettata per suonare forte (woofer pro) sia in difficoltà a suonare piano, come se facessimo un paragone di tipo automobilistico: una formula uno in coda nel traffico a passo d'uomo avrebbe difficoltà, mentre invece una Panda ...
Leonardo

PrandiniFabio
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Re: Misurata la dinamica di un FullHorn

#9 Messaggio da PrandiniFabio » martedì 13 settembre 2016, 11:07

Bravissimo, un' altra misura chiarificatrice, bravo, così si impara la riproduzione sonora.
Prima di qualsiasi misura bisogna riflettere perché non esistono diffusori che suonano male o bene senza capirne il motivo, probabilmente non misuriamo quello che serve, per ignoranza o convenienza.
saluti
F.P.

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Re: Misurata la dinamica di un FullHorn

#10 Messaggio da F.Calabrese » martedì 13 settembre 2016, 11:48

PrandiniFabio ha scritto:...
Prima di qualsiasi misura bisogna riflettere perché non esistono diffusori che suonano male o bene senza capirne il motivo, probabilmente non misuriamo quello che serve, per ignoranza o convenienza.
Grazie !!!

In questo caso la "convenienza" è il problema: se le riviste pubblicassero i risultati di misure come queste, voi appassionati vi trovereste dinanzi a diffusori che sono (come nella realtà) cento volte migliori -o peggiori- rispetto ad altri...

Se infatti confrontate le prestazioni del nuovo Paragon con quelle di due altri Sub che impiegano lo stesso trasduttore, troverete una superiorità di dieci volte rispetto alla versione bass-reflex e di ben trecento volte rispetto alla versione "DCAC".

Ve lo immaginate il recensore di una rivista che si trovasse a commentare risultati del genere...??? :lol: --- :lol: --- :lol: --- :lol: --- :lol: --- :lol:

Saluti
F.C.

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