Un'applicazione dell'Effetto Haas

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F.Calabrese
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Un'applicazione dell'Effetto Haas

#1 Messaggio da F.Calabrese » lunedì 9 maggio 2011, 17:04

EDOARDO ha scritto:...da quando ho le trombe coniche collocate esattamente dove erano le teste medioalte di prima..anzi adesso sono attaccate alla parete di fondo sembra di ascoltare in un ambiente fonoassorbente...
La spiegazione è semplice quanto intrigante...

Le trombe coniche sono abbastanza direttive da inviare poca energia sia al pavimento che al soffitto...

Anche alle pareti a lato ed alle spalle del diffusore arriva relativamente poco...

Quindi il primo arrivo di energia dai diffusori all'ascoltatore arriva particolarmente "pulito", ed è seguito da un piccolo intervallo, prima che l'onda sonora raggiunga la parete alle spalle dell'ascoltatore e ritorni indietro, con la prima riflessione seria...

Ma se l'ascoltatore è distaccato di un metro o poco meno dalla parete di fondo, allora questo ritardo raggiunge e supera quei 3-5 millisecondi che sono necessari a far scattare il cosiddetto "Effetto Haas", PER CUI L'ASCOLTATORE PERCEPIRA' QUESTA RIFLESSIONE COME APPARENTEMENTE PIU' BASSA, DI LIVELLO, DI CIRCA 10 dB.

INSOMMA E' ESATTAMENTE COME SE LA PARETE DI FONDO ASSORBISSE IL 90 PER CENTO DELL'ENERGIA SONORA !!!

Questo Effetto io lo impiegai deliberatamente nel progetto del Mostro di Stereoplay, di cui vi posto un Link.
Guardate bene le illustrazioni in basso, nella quarta pagina dell'articolo (pag. 103).

http://nuke.fabriziocalabrese.it/Portal ... lay_87.pdf

Saluti
F.C.

Paolo Eugeni

Re: Un'applicazione dell'Effetto Haas

#2 Messaggio da Paolo Eugeni » lunedì 9 maggio 2011, 17:21

Fabrizio,hai mica misurato l'attenuazione fuori asse delle trombe coniche di Edoardo?

Fa ridere (mica tanto) come l'applicazione pratica di questo effetto così importante sia quasi nulla a livello di diffusori hi-end,tranne qualche array Infinity o poco più.

F.Calabrese
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Re: Un'applicazione dell'Effetto Haas

#3 Messaggio da F.Calabrese » lunedì 9 maggio 2011, 17:25

Paolo Eugeni ha scritto:Fabrizio,hai mica misurato l'attenuazione fuori asse delle trombe coniche di Edoardo?

Fa ridere (mica tanto) come l'applicazione pratica di questo effetto così importante sia quasi nulla a livello di diffusori hi-end,tranne qualche array Infinity o poco più.
Confesso di non averle misurate, ma si fa presto ad andar sotto di 15-20 dB !!!
Vedo di trovare dei dati relativi ad oggetti simili.

Quanto al fatto che in Hi-End non vi sia traccia dell'impiego di queste tecnologie... Beh... Quando comincerete a darmi un pochino di ascolto ed a verificare la mia tesi, secondo la quale pochissimi progettisti di diffusori Hi-End ne sanno realmente qualcosa di Elettroacustica...??? :lol: ----- :lol: ----- :lol: ----- :lol: ----- :D

Saluti
F.C.

EDOARDO
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Re: Un'applicazione dell'Effetto Haas

#4 Messaggio da EDOARDO » lunedì 9 maggio 2011, 17:51

se volete posto delle scansioni di rew di sweep log. una in asse e l'altra a filo tromba dal punto di ascolto..delle coniche

F.Calabrese
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Re: Un'applicazione dell'Effetto Haas

#5 Messaggio da F.Calabrese » lunedì 9 maggio 2011, 18:08

EDOARDO ha scritto:se volete posto delle scansioni di rew di sweep log. una in asse e l'altra a filo tromba dal punto di ascolto..delle coniche
Prova a misurare una prima volta ad un metro ed in asse, e poi, sempre ad un metro dall'asse, a 90 gradi in ogni direzione (pavimento escluso).

Vediamo che ne vien fuori.

Saluti
F.C.

Paolo Eugeni

Re: Un'applicazione dell'Effetto Haas

#6 Messaggio da Paolo Eugeni » lunedì 9 maggio 2011, 18:15

EDOARDO ha scritto:se volete posto delle scansioni di rew di sweep log. una in asse e l'altra a filo tromba dal punto di ascolto..delle coniche
OT: Edoardo, come ti trovi con REW?
Che setup di misura usi(pre-mic-scheda audio...)?

chiaro_scuro

Re: Un'applicazione dell'Effetto Haas

#7 Messaggio da chiaro_scuro » martedì 10 maggio 2011, 9:23

In tutto questo quanto conta mantenere la dispersione il più costante possibile al variare della frequenza?
Sulla mia pelle ho provato che il dipolo riduce il numero di biglie sul biliardo e l'ambiente effettivamente rompe molto meno le scatole, soprattutto sul critico basso e medio-basso.
Allo stesso tempo, però, mi sento di ringraziare anche la dispersione abbastanza costante del dipolo (in alto ho messo un tweeter anche sul posteriore) perchè mi da la sensazione che sia anch'essa responsabile del suono naturale, "vivo" ed equilibrato che riesco a sentire dal mio impianto.

Quindi, un diffusore a tromba quanto riesce a tenere costante la dispersione al variare della frequena? Quanto pesa sulla qualità del suono la dispersione costante (se pesa) e quanto l'interazione dell'impianto con l'ambiente?

Ciao.

F.Calabrese
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Re: Un'applicazione dell'Effetto Haas

#8 Messaggio da F.Calabrese » martedì 10 maggio 2011, 10:39

chiaro_scuro ha scritto:In tutto questo quanto conta mantenere la dispersione il più costante possibile al variare della frequenza?
Sulla mia pelle ho provato che il dipolo riduce il numero di biglie sul biliardo e l'ambiente effettivamente rompe molto meno le scatole, soprattutto sul critico basso e medio-basso.
(...)
Quindi, un diffusore a tromba quanto riesce a tenere costante la dispersione al variare della frequenza? ...
Il dipolo riduce l'intensità del campo riverberato di esattamente cinque deciBel. Che si avvertono bene...

Una tromba ben progettata può arrivare a ridurlo di 20 dB.

Quanto alla costanza della direttività, io suggerisco di pensare che, una volta raggiunta una diminuzione di 8-10 dB del livello del campo riverberato, è possibile che faccia poca differenza se vi sono oscillazioni tra 6 e 20 o più dB...
In pratica le riflessioni diventano innocue, perlomeno in termini di possibile interferenza di fase.

Una riflessione 6 dB inferiore -infatti- non può creare picchi o buche di ampiezza superiore ad un dB.

A stasera
F.C.

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