Intanto le foto ci sono, e Fabrizio le aveva postate lui stesso nel thread Bracciano 2016.
Unita' medi-medioalti-alti:
Unita' mediobassi (Paragon):
Unita' bassi (sub):
I medi-medioalti-alti sono collocati su stand, sono due (l/R) e sono circa nella tipica posizione del triangolo equilatero, lontani dalla parete di fondo e dalle laterali. In sostanza, stesso ingombro di due minidiffusori o due tower se collocati in stile audiofilo.
I Paragon sono anche loro due (L/R), e collocati a meta' strada tra i satelliti e l'ascoltatore, a ridosso delle pareti laterali.
Infine i sub, che nel salone di Fabrizio sono collocati a centro parete di fondo, e centro parete opposta (dietro all'ascoltatore), per lavorare sulla cancellazione ambientale. Ma potrebbero stare anche negli angoli.
Ora, siamo d'accordo che l'estetica e' da prototipo (cinghie a parte), ma per esempio al momento della mia visita i sub erano ben rifiniti e neri, e con un connettore per il collegamento dei fili. Ma i committenti di Fabrizio, al momento, sono no compromise, sound only. Se ne fregano dell'estetica.
A me, personalmente, piace esteticamente molto di piu' l'impianto per Aleandro. Ed anche dal lato pratico, perche', dovessi acquistare un impianto di Fabrizio, non vorrei niente in mezzo al salone, tutto addossato ai muri. E quindi non vedo l'ora di andare in visita da Miseno per effettuare confronti sonori.
Riguardo ai nomi, sono d'accordo con Bluenote che ne Aleandro ne Paragon siano cosi' accattivanti. Ma onestamente, chiamali come vuoi no? Sono custom per cui anche il nome puo' esserlo.
Potresti chiamarli cosi':
Jessica il Paragon in quanto, dopo aver ascoltato Why don't you do right? del film di Roger Rabbit a Bracciano, mi sono innamorato di lei seduta stante nel salone.
Ulisse l'Aleandro, in quanto ha avuto un'odissea tormentata, prima di trovare casa da Miseno.