Zztop ha scritto: ↑domenica 4 giugno 2017, 16:58
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Solitamente si riconosce una certa differenza nell'ascolto di un diffusore RD tra 2 vie e 3 vie, nel senso che si sente una maggiore completezza dello spettro sonoro riprodotto, ho notato invece nei sistemi a tomba il passaggio da 2 a 3 vie è meno marcato. Questo l'ho riscontrato negli ascolti fatti a Monaco, dove la configurazione dei diffusori a tomba per la magioranza era a 2 vie per poi passare ai sistemi a 4 o 5 vie.
Vi è un senso tecnico oppure era solo un effetto collaterale dello stinco + birra della sera prima?
Bellissima ed acuta osservazione !!!
Nei sistemi a radiazione diretta la terza via è di solito un mid che scende a 3-400 Hz., sottraendo la gamma media al woofer, che la sporcherebbe con i prodotti di intermodulazione causati dalle inevitabili escursioni.
In un sistema a tromba -invece- i woofer restano di solito fermi... ai normali livelli d'ascolto ed anche ben oltre. Dunque non c'è bisogno di un vero mid se non nei sistemi pensati per operare ben oltre i 120-125 dB di Picco Lineare.
La presenza di sistemi a 4-5-6 vie è però giustificata nel caso il progettista non conosca l'esistenza delle trombe di seconda generazione e -perciò- continui ad usare vecchi catafalchi da museo, di prima generazione.
Le trombe di prima generazione soffrivano così tanto della distorsione da nonlinearità dell'aria, da costringere a ridurre davvero al minimo la pressione nelle loro gole, specialmente alle frequenze più alte riprodotte. Per questo con queste trombe si finisce per DOVER frazionare in più vie la gamma alta.
Se non sono stato chiaro, ditemelo. Spiegherò meglio !
Saluti
F.C.