Das wohltemperierte DCX2496

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Tiromancino
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Re: Das wohltemperierte DCX2496

#31 Messaggio da Tiromancino » lunedì 23 ottobre 2017, 0:51

geeksAgainstLoudness ha scritto:
lunedì 23 ottobre 2017, 0:45


Ora, da totale ignorante di elettronica, chiedo: se cortocircuito la R7, la R8 rimane di 47Ohm. Quindi, l’ingresso 3 con 47Ohm e gli ingressi 0-1-2 con 75Ohm, sono equivalenti? Secondo Twisted Pear si...

Tiromancino, puoi fare luce?
è chiaro che devi by-passare la R7 e sostituire la r8 con una da 75 ( non può parallelare : ogni parallelo di Resistenze dà sempre un valore inferiore alla R di partenza, e a noi serve maggiore )

Tiromancino
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Re: Das wohltemperierte DCX2496

#32 Messaggio da Tiromancino » lunedì 23 ottobre 2017, 0:54

il punto di quel circuito è che l'ingresso 3 ( riferito agli ingressi di quello specifico integrato Cirrus Logic 8416) oltre che adattato a 110 ohm è stato anche attenuato ( ma immagino che questa accortezza , sia eccesso di zelo )

nb :
Attenuare il livello del segnale digitale in ingresso non vuol dire attenuare il contenuto che poi verrà riconvertito

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Re: Das wohltemperierte DCX2496

#33 Messaggio da Tiromancino » lunedì 23 ottobre 2017, 0:59

geeksAgainstLoudness ha scritto:
lunedì 23 ottobre 2017, 0:48


Non lo proponevo come aggiunta al DCX, solo come caso analogo che rafforza la tua tesi, che la resistenza cambia da S/PDIF a AES/EBU lo stesso ingresso.
ok .
Del resto , usando poi l'ingresso XLR A con livelli SPDIF , non è per nulla necessario attenuare il segnale .

( se si accende il led rosso del clipping digitale , questo non corrisponde al vero , ma solo ad un errore progettuale nel dimensionare il valore delle resistenze di alimentazione dei led del VU-meter , IMHO . Trattasi di sindrome del flipper )

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Re: Das wohltemperierte DCX2496

#34 Messaggio da geeksAgainstLoudness » lunedì 23 ottobre 2017, 1:01

Secondo il manuale di chi ha fatto il kit, pero', funziona anche con 47Ohm:
Screen Shot 2017-10-23 at 00.52.06.png
Screen Shot 2017-10-23 at 00.52.06.png (23.03 KiB) Visto 2391 volte
Ed era la parte che mi incuriosiva, in quanto mi aspettavo anch'io di dover sostituire la R8...

Le mie conoscenze pero' si fermano qui. Complimenti per aver scavato negli schemi ed aver proposto quella che, appunto, e' una soluzione elegante.

Tiromancino
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Re: Das wohltemperierte DCX2496

#35 Messaggio da Tiromancino » lunedì 23 ottobre 2017, 1:05

geeksAgainstLoudness ha scritto:
lunedì 23 ottobre 2017, 1:01
Secondo il manuale di chi ha fatto il kit, pero', funziona anche con 47Ohm:
Screen Shot 2017-10-23 at 00.52.06.png
Ed era la parte che mi incuriosiva, in quanto mi aspettavo anch'io di dover sostituire la R8...

Le mie conoscenze pero' si fermano qui. Complimenti per aver scavato negli schemi ed aver proposto quella che, appunto, e' una soluzione elegante.
per funzionare funziona , e penso anche bene , solo che l'impedenza non sarà di 75 ohm ma di 47 .

Visualizzando con l'oscilloscopio l'onda quadra sarebbe ben frenata nel fronte di salita e in quello di discesa ,
solo un pochino bassa di livello .
In ogni caso non credo che 47 ohm possano sovraccaricare le uscite digitali di un lettore cd
per questo è stato proposto il solo by-pass di r7

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Re: Das wohltemperierte DCX2496

#36 Messaggio da geeksAgainstLoudness » lunedì 23 ottobre 2017, 9:23

Tiromancino ha scritto:
lunedì 23 ottobre 2017, 1:05
geeksAgainstLoudness ha scritto:
lunedì 23 ottobre 2017, 1:01
Secondo il manuale di chi ha fatto il kit, pero', funziona anche con 47Ohm:
Screen Shot 2017-10-23 at 00.52.06.png
Ed era la parte che mi incuriosiva, in quanto mi aspettavo anch'io di dover sostituire la R8...

Le mie conoscenze pero' si fermano qui. Complimenti per aver scavato negli schemi ed aver proposto quella che, appunto, e' una soluzione elegante.
per funzionare funziona , e penso anche bene , solo che l'impedenza non sarà di 75 ohm ma di 47 .

Visualizzando con l'oscilloscopio l'onda quadra sarebbe ben frenata nel fronte di salita e in quello di discesa ,
solo un pochino bassa di livello .
In ogni caso non credo che 47 ohm possano sovraccaricare le uscite digitali di un lettore cd
per questo è stato proposto il solo by-pass di r7
In pratica, se impedenza troppo alta l'onda quadra fa overshoot (come nel tuo primo grafico), invece se troppo bassa stonda (tipo carica lenta circuito RC)? Interessante... Per il lock del segnale quindi e' meglio tonda piuttosto che con overshoot?
(mi scuso se ho chiesto una banalita')

Tiromancino
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Re: Das wohltemperierte DCX2496

#37 Messaggio da Tiromancino » lunedì 23 ottobre 2017, 9:33

geeksAgainstLoudness ha scritto:
lunedì 23 ottobre 2017, 9:23

In pratica, se impedenza troppo alta l'onda quadra fa overshoot (come nel tuo primo grafico), invece se troppo bassa stonda (tipo carica lenta circuito RC)? Interessante... Per il lock del segnale quindi e' meglio tonda piuttosto che con overshoot?
(mi scuso se ho chiesto una banalita')
meglio quadra perfetta, senza overshoot e undershoot.
Tuttavia , ricordiamo sempre che , stando nel dominio digitale, dobbiamo sempre considerare
che non conta la deformazione dell'impulso ,
quanto piuttosto se questa deformazione può essere capace di rendere
dubbia l'interpretazione del bit , ovvero se poi il DAC potrebbe
prendere un UNO per ZERO ( e viceversa ) .

Cosa sempre molto improbabile .

mentre molto più probabile è che vengano sovraccaricati i circuiti anti jitter

EdoFede
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Re: Das wohltemperierte DCX2496

#38 Messaggio da EdoFede » lunedì 23 ottobre 2017, 11:24

Tiromancino ha scritto:
lunedì 23 ottobre 2017, 0:59
( se si accende il led rosso del clipping digitale , questo non corrisponde al vero , ma solo ad un errore progettuale nel dimensionare il valore delle resistenze di alimentazione dei led del VU-meter , IMHO . Trattasi di sindrome del flipper )
Confermo: viewtopic.php?p=102545#p102545
Vale lo stesso sul DEQ2496.

I VU meters vengono pilotati in digitale direttamente dal microcontrollore, che legge un livello già digitale.
Probabilmente hanno posto una soglia inferiore al clip reale digitale perchè l'ADC utilizzato opera in hardware mode e non fornisce indicazione di clipping. In questo modo, quando si usa in analogico, c'è un minuscolo "headroom" per facilitare la calibrazione.
Certo, avrebbero potuto differenziare i comportamenti a seconda del ingresso utilizzato... magari però erano già vicini al limite sulla Eprom di programma del PIC utilizzato.

(mie supposizioni)

Ciao,
Edo

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Re: Das wohltemperierte DCX2496

#39 Messaggio da Audiomat » lunedì 23 ottobre 2017, 13:42

Tiromancino ha scritto:
domenica 22 ottobre 2017, 23:11
PrandiniFabio ha scritto:
venerdì 18 agosto 2017, 14:28

Segue la domanda: mantenendo i bit a 24, si sente la differenza o è solo psicologica? Perché credo sia portante passare da 16 a 24 bit, ma non da 48 a 96 kHz.
i bit interessano il numero dei livelli possibili che può assumere uno stesso campione,
i khz , ovvero la frequenza di campionamento, interessano il numero di campioni
presenti in un secondo.
Entrambi, in teoria dovrebbero essere ben più elevati per descrivere la "continuità"
dell'evento reale ( che si ritiene, per convenzione diffusa, essere "analogico") ,almeno
se poi il tutto fosse analizzato da uno strumento di misura , tipo l'oscilloscopio.
Invece trattandosi di una ricostruzione sonora che viene poi interpretata dall'udito,
in pratica , sebbene si tratti di un fenomeno non così accuratamente descritto
così come avviene per i filmati video su pellicola,
l'udito ( al pari dell'occhio che considera oltre una certa frequenza di aggiornamento sequenze separate di immagini
come se fossero immagini in continuum ) considera suoni abbastanza ravvicinati nel tempo e nei livelli come
un divenire continuo del suono ( anche se non mi risulta che studiosi si siano messi a individuare
le caratteristiche di durata e livello perchè questo fenomeno accada ; e cmq non è un fenomeno , come accade
per la retina per la quale si parla di immagini fuse sotto il 1/8 di secondo, che si esprime con un solo numero e
tanto meno viene ricordato financo dai professori di applicazioni tecniche )
Per ultimo ricordo che ogni volta che si tratta di percezioni umane esiste un limite
che è invalicabile per le definizioni assolute e/matematiche
Occhio a non confondere campionamento e digitalizzazione.

Ad ogni modo, ciò che esce da un DAC è continuo, indipendentemente dal numero di bit o dalla frequenza di campionamento. Ciò che cambia, è la capacità di riprodurre fedelmente il segnale in ingresso. Nelle variazioni dinamiche, per quanto riguarda i bit, e nell'ampiezza di banda, per quanto riguarda i kHz.
Ma sia chiaro che il segnare ricostruito dal DAC è SEMPRE continuo. E non potrebbe essere altrmenti, dal momento che passa per un filto passa-basso.

Per quanto riguarda la capacità di risoluzione temporale dell'orecchio, queste non necessitano di alcuno studio perché sono conseguenza diretta della sua banda passante. Se hai un passabasso a 20kHz (per essere molto ottimisti), la risoluzione temporale sarà quella derivante. Di certo inferiore a quella limitata dal filtro di uscita del DAC.

a presto,
Mattia.

PrandiniFabio
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Re: Das wohltemperierte DCX2496

#40 Messaggio da PrandiniFabio » lunedì 23 ottobre 2017, 13:55

Grazie per le risposte,
E allora aggiungo: quindi non serve superare i 48khz di campionamento, ma è importante avere i 24bit di risoluzione.
Giusto?

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