il Mostro di Stereoplay: le simulazioni

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F.Calabrese
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Re: il Mostro di Stereoplay: le simulazioni

#41 Messaggio da F.Calabrese » venerdì 11 novembre 2022, 19:15

Un commosso GRAZIE...!!!

Fabrizio

dB_78
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Re: il Mostro di Stereoplay: le simulazioni

#42 Messaggio da dB_78 » venerdì 11 novembre 2022, 21:29

Da appassionato di acustica, tra i pochissimi esempi di vera e completa sonorizzazione di un ambiente in ambito domestico, trovo che il Mostro sia il più interessante. Il resto sono sale per mastering, senza consolle e con la carta da parati carina.
Quindi, se vuoi, facciamo camminare questo thread e per favore, se puoi, condividi con noi senza svelare segreti due cose:
1. I concetti che ti hanno ispirato.
2. Come hanno chiesto altri, le opinioni dei tuoi colleghi di allora.
Sono sicuro che stimoleresti grande interesse.
Lo dico da parte mia con l'educazione del vero appassionato e ripeto senza bisogno di sminuire il tuo lavoro con regali che verrebbero colti con malizia.
Grazie se potrai approfondire. Anzi grazie comunque per averlo realizzato.

Saluti.
Daniele

F.Calabrese
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Re: il Mostro di Stereoplay: le simulazioni

#43 Messaggio da F.Calabrese » sabato 12 novembre 2022, 0:43

Con grande piacere, ma domani mattina.

Promesso
F.C.

F.Calabrese
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Re: il Mostro di Stereoplay: le simulazioni

#44 Messaggio da F.Calabrese » martedì 15 novembre 2022, 10:14

dB_78 ha scritto:
venerdì 11 novembre 2022, 21:29
Da appassionato di acustica, tra i pochissimi esempi di vera e completa sonorizzazione di un ambiente in ambito domestico, trovo che il Mostro sia il più interessante. Il resto sono sale per mastering, senza consolle e con la carta da parati carina.
Quindi, se vuoi, facciamo camminare questo thread e per favore, se puoi, condividi con noi senza svelare segreti due cose:
1. I concetti che ti hanno ispirato.
2. Come hanno chiesto altri, le opinioni dei tuoi colleghi di allora.
...
Mi scuso per il ritardo nella risposta, ma ho avuto giornate impegnative assai. Comunque, per punti:

1)- Il progetto del Mostro di Stereoplay nasce in un modo incredibilmente semplice: è partito da una lista degli errori più o meno comuni in cui sono caduti tanti progettisti -me compreso- nelle loro realizzazioni. E' bastato evitare di ripeterli.
Per esempio il Mostro non risente del "problema delle tre pareti", perché i suoi bassi e medio bassi escono a ridosso dall'unica parete che potrebbe rifletterli, di fatto utilizzando l'immagine speculare prodotta dalla parete riflettente come un semplice raddoppio della superficie radiante di entrambe le vie. Altro esempio sta nella eliminazione delle prime riflessioni dal pavimento e dal soffitto, ottenuta configurando le due vie basse come sorgente cilindrica alta quanto l'ambiente.
Più in dettaglio, le trombe dei bassi sono lunghissime, per cui caricano efficacemente i woofer che le pilotano, riducendone l'escursione al minimo possibile anche alle frequenze più basse. A contenere la distorsione da nonlinearità dell'aria nelle gole e nei segmenti iniziali ci pensa la scelta di gola abbastanza ampie e -soprattutto- la partizione della gamma medio-bassa e bassa in due vie (la distorsione da nonlinearità dell'aria cresce in proporzione al rapporto tra la frequenza emessa e quella di taglio inferiore della tromba, per cui suddividendo lo spettro la si riduce assai).
Ma la via forse più rivoluzionaria -progettualmente- di questo impianto è la terza, vale a dire i medio-alti, che impiegano una tromba cortissima, di seconda generazione: un tipo di tromba che la JBL "scoprirà" solo diciotto anni dopo e che distorce anche dieci volte meno delle vecchie trombe che ancora oggi tanti appassionati erroneamente impiegano.
Il vero grande difetto del Mostro di Stereoplay stava nei tweeter, per i quali la scelta era tra la padella e la brace: infati i Gauss distorcevano poco, ma avevano una risposta (specie fuori asse) da incubo... gli EV ST-350 erano delicatissimi e troppo poco efficienti... i JBL 2402-2405 avevano un suono tagliente, per via delle risonanze del diaframma di alluminio. La salvezza (non del tutto) arrivò grazie ad una provvidenziale coppia di tweeters Audax PR-130, che finalmente salivano fino a 20 KHz linearmente ed efficientemente, ma restavano assai delicati.

2)- Le opinioni dei miei "colleghi" di allora -tranne due eccezioni- non furono diverse da quelle di oggi: terrore al solo parlare di un impianto che avrebbero dovuto riconoscere come superiore a tutti i loro. E per questo preferirono tacere, con due eccezioni.
La prima eccezione fu quella di Paolo Nuti, che (stava in ospedale) mi fece una lunga telefonata contestando la mia affermazione sul fatto che le trombe dei bassi non risentissero -a differenza dei diffusori RD- della presenza e vicinanza del diffusore del canale controlaterale. Ricordo che lo convinsi facilmente delle mie ragioni, parlando degli effetti sull'impedenza di radiazione, che sono appunto diversissimi nelle trombe lunghe e nei sistemi a radiazione diretta.
Il secondo esperto -Sandro Ruggeri- venne anche ad ascoltarlo, il Mostro. Però -come quasi tutti- cadde nella involontaria trappola che io avevo creato lasciando il controllo di volume nelle mani dell'ascoltatore... Accadde infatti che -non avvertendo alcuna distorsione- lui si mise ad ascoltare violini e violoncelli ad un livello d'ascolto del tutto innaturale, lamentandosi poi dell'immagine stereo conseguentemente ENORME...
Di questo episodio me ne sono ricordato bene in occasione della Gita a Bracciano, quando feci ascoltare il mio FH "per Aleandro" a decine di appassionati: arrivati alla Canzone di Marinella io infatti riproposi l'ascolto ad un livello 6 dB inferiore, ottenendo la generale approvazione, a differenza del primo ascolto.
Qui sotto la foto dell'evento...

Gita a Bracciano RD.png
Gita a Bracciano RD.png (1.29 MiB) Visto 6032 volte


Saluti
F.C.

dB_78
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Re: il Mostro di Stereoplay: le simulazioni

#45 Messaggio da dB_78 » mercoledì 16 novembre 2022, 20:53

Grazie Fabrizio!
Sono contentissimo che studiando sto capendo e ammirando alcuni incredibili aspetti dei tuoi impianti, la tromba dei medio alti è uno spettacolo, soprattutto perché controlla un aspetto che guardandola è contro intuitivo. Sempre se non ho capito malissimo.
Saluti pieni di stima.
Daniele

F.Calabrese
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Re: il Mostro di Stereoplay: le simulazioni

#46 Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 16 novembre 2022, 22:22

Grazie...!!! :oops: ----- :oops: ----- :oops: ----- :oops: ----- :oops: ----- :oops: ----- :oops: ----- :oops:

F.C.

Teo Marini
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Re: il Mostro di Stereoplay: le simulazioni

#47 Messaggio da Teo Marini » lunedì 28 novembre 2022, 11:05

In che anno avvenne quella "Gita a Bracciano"?
C'ero anch'io: mi sono riconosciuto (anche se di spalle...)
:)

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