Calabrese reloaded: sistema "piccolo" e Poliedro

[pasgal]

Grazie ora ho capito.

Dac dal prezzo umano, ossia che sono non dispendiosi ma un passo avanti al CD da consigliare?

Inoltre, se non si vuole tenere un rumoroso pc acceso, esiste un lettore standalone che possa sostituire il pc da consigliare?

[pasgal]

Ok ho trovato, senza rompervi i cosiddetti con le classiche e ripetute domande che fanno tutti i nuovi come me. Sto leggendo viewtopic.php?f=5&t=5931

[enne.effe]

Rispondo a FC.

1) Il punto 1 potrebbe essere vero, teniamo conto che non si ascolta sempre a 120db.
2) Il sistema di correzione prevede a) correzione b) interpolazione. L'assunto quindi esposto non è del tutto corretto.
3) Il sistema di codifica Red Book è diverso dalla codifica riportata nello Yellow book. PEr semplificare all'estremo: il CD-ROM definisce un secondo livello di errore rilevazione e correzione errori (EDC / ECC) per i dati della modalità 1. Il le informazioni per l'EDC / ECC occupano la maggior parte del campo dei dati ausiliari. Un poco come parlare di pere e mele
4) E' vero che i moderni DAC superano il muro dei 20 bit ma stiamo parlando di formato 16/44.1. E proprio per questo alcuni moderni DAC introducono una certa quota di jitter poiché sono quarzati solo per i multipli di 48Khz e non 44.1Khz. Ecco perchè qulcuno sostine che il formato 16/44.1 sia riprodotto meglio da un covertitore nativo 16/44.1. Il problema si risolve utilizzando un DSP a 64 bit (vedi Roon)
5) Sulla "differenza abissale" ci sarebbe da discutere: il test in questione deve essere standardizzato e ripetibile; resto scettico sulle affermazioni estreme. Il CD Rip, se ben eseguito, dura ben oltre 30 secondi. Riguardo al DAC pro, il SRC2496 era meglio del DEQ2496 per ragioni di implementazione delle uscite audio analogiche. Comunque, poco importa perché devono o uscire le nuove versioni. Nell'ambito Pro od Home c'è molto di meglio: ad esempio il vecchio Apogee Rosetta 200, o i nuovi RME ADI2 PRO - se non interessa l'ADC meglio ADI DAC, o il Matrix Element X, etc.
6) Grande discorso anche sulla interfaccia (uno o due quarzi?). Per eliminare il problema jitter si potrebbe ricorrere ad un clock esterno ma il problema si complica.
7) Vintage economici? Quali? Rispetto a cosa? CD? DAC? Ampli? Diffusori?
8) In certi circoli si accetta il CD per la via del punto 4.

[F.Calabrese]

Io proverei questo, con tanto di ingresso Phono... (per eliminare il Pre)

https://www.thomann.de/it/fun_generation_ua_202.htm

Insieme a questo:

https://www.thomann.de/it/swissonic_con ... 24_192.htm

Saluti
F.C.

[F.Calabrese]

...
4) E' vero che i moderni DAC superano il muro dei 20 bit ma stiamo parlando di formato 16/44.1. E proprio per questo alcuni moderni DAC introducono una certa quota di jitter poiché sono quarzati solo per i multipli di 48Khz e non 44.1Khz. Ecco perchè qualcuno sostine che il formato 16/44.1 sia riprodotto meglio da un covertitore nativo 16/44.1. Il problema si risolve utilizzando un DSP a 64 bit (vedi Roon)
5) Sulla "differenza abissale" ci sarebbe da discutere:...

Visto che sei di Modena, prova a chiedere a Queledsasol di farti ascoltare il suo impianto, la prima volta con (l'ottimo) lettore CD Teac e poi con l'Apogee Rosetta...

A me è capitato anni fa, e la differenza era talmente enorme che -ascoltando il lettore CD- mi sembrava che l'impianto avesse qualche guasto... poi assolutamente scomparso una volta passati al DAC Apogee...

E' chiaro che stiamo parlando di impianti a tromba multiamplificati: con due vecchie AR o KEF non si avvertirebbe alcuna differenza... e peggio ancora con le Grundig.

Saluti
F.C.

[enne.effe]

Mi piacerebbe davvero, tra l'altro credo abiti a Serramazzoni ma sono piuttosto timido.
...quindi meglio Apgee?. Infatti hanno un ottimo sistema di reclocking.
Riguardo al vintage... non parlo di diffusori entry o mid-level anche se ho ascoltato in un laboratorio due ottime Grundig - delle quali non ricordo il modello - ma la sorgente era uno Studer A820.

[drews]

Lo standard cd audio (red book) non supporta la rilettura del dato.
Le meccaniche per pc rileggono il dato quando funzionano nello standard cd dati (yellow book). Non è possibile leggere un cd audio con lo standard cd dati.
Se si fa il rip di un cd audio, lo si fa tramite standard red book quindi si riportano sul file tutti i possibili errori di questo standard, a meno di usare software specifici tipo exact audio copy. Usando EAC si superano gran parte dei problemi e si ha in formato wav o flac una copia fedele e senza (troppi) errori.

Ciao
Andrea

[enne.effe]

Esatto: i programmi come EAC o CD Paranoia rileggono più volte lo stesso blocco e lo accettano solo dopo che -n volte è uguale a se stesso. Appunto per questo non impiegano pochi secondi ma molto tempo. A volte la lettura può scendere al di sotto di 1X per i motivi esposti. Ovvio che un CD nuovo, privo di difetti sarà letto molto più velocemente.

[drews]

Quando compro un cd è la prima cosa che faccio
Ciao
Andrea

[enne.effe]

Anch’io!