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Re: Visita a Bracciano con ascolto del poliedro

Inviato: sabato 1 febbraio 2020, 18:36
da aldusmanutius
F.Calabrese ha scritto:
martedì 28 gennaio 2020, 18:33
Gdg ha scritto:
martedì 28 gennaio 2020, 16:43
...
Per capirci, questo è un disco di fusion *travolgente*:
https://www.youtube.com/watch?v=1H4gfJaYqZY ...
Purtroppo oggi non ho il tempo di registrare digitalmente l'uscita della scheda audio UA5, per poi mostrare che il livello di questo brano è piatto come l'encefalogramma di un faraone egiziano...

SEMBRA che ci sia dinamica, ma nella realtà è vero il contrario...

Segue
F.C.

Fabrizio ... quando hai tempo riesci a spiegarci per bene qual'è il meccanismo che attiva questa percezione errata?
Sto parlando proprio dal punto di vista dinamico, non di altri aspetti, ci sono incisioni molto "presenti" che hanno una rifinitura straordinariamente piacevole, bei rumori di primo e secondo piano e un "discreto" intervallo... si fanno preferire ad altre ma alla fine se le esamini misurandone il DR ne vien fuori che non sono nulla di speciale come dinamica.
Ti cito un album che a me piace moltissimo (e che credo sia stato usato da bluenote nella visita da te) ma tu l'hai minimizzato preferendogli di gran lunga la Canzone di Marinella (non so quale tu versione tu adoperi).
https://www.discogs.com/it/Jeanne-Lee-M ... ter/478504
ecco questo è un tipo di album che mi inganna ancora nonostante gli anni di esperienza.
dimmi cosa ne pensi, è musica "facile" (voce+pianoforte, la solita roba da fiera high-end).
spassionatamente come sempre
Marco

Re: Visita a Bracciano con ascolto del poliedro

Inviato: domenica 2 febbraio 2020, 1:22
da F.Calabrese
Domani mattina, volentieri.

A presto
F.C.

Re: Visita a Bracciano con ascolto del poliedro

Inviato: venerdì 10 luglio 2020, 6:04
da Miseno
A Fabbrì, domattina son passati 5 mesi!!!

Re: Visita a Bracciano con ascolto del poliedro

Inviato: domenica 12 luglio 2020, 10:58
da F.Calabrese
Mi scuso del terribile ritardo, ma sono abituato a considerare questa sezione come una specie di archivio... al quale non vengono aggiunti commenti.

Comunque azzardo una risposta: i picchi brevi non vengono percepiti dall'udito nella loro reale ampiezza, ma assai inferiori. L'udito ha infatti una costante di tempo dell'ordine di un ottavo di secondo.

Se però si "taglia" il picco AUMENTANDONE LA DURATA... ecco che l'udito lo percepisce come assai più elevato di livello.

Tutto qui.

Saluti
F.C.