Mi sembra doveroso fare una piccola premessa affinché si possano tirare le giuste conclusioni.
Prima di scendere in guerra e affrontare il nemico è sempre consigliato conoscerlo al meglio.
Perdonatemi le banalità, ma è meglio assicurarci che TUTTI abbiano le stesse basi e nozioni.
Il sistema, questo sconosciuto, il nostro nemico.
Qualunque esso sia, politico, commerciale, industriale, sociale etc. etc. questo si basa su dei presupposti
di carattere prettamente matematici, cioè di tipo statistico.
Chi ha esperienza presuppone e pensa di essere immune a questo meccanismo, ma si sbaglia.
Facciamo qualche esempio a rafforzare questa ipotesi:
1) Pranzando noto che qualche alimento mi disturba, non ne faccio un dramma in prima battuta, potrebbe essere una mia particolare condizione,
ma poi si ripresenta con lo stesso alimento. Quindi il mio buon senso mi dice di evitarlo, poi semmai chiederò ad uno specialista.
2) Porto in riparazione la mia auto, mi viene consegnata e riparto bello felice, ma il giorno dopo il problema si ripresenta, infastidito riporto
l’auto in officina per verificare.
Mi viene riferito che c’era altro e hanno sistemato il tutto e posso stare sereno.
Dopo alcuni giorni purtroppo il problema si ripresenta, arrabbiato e non volendo più perdere tempo e altri soldi, il mio buon senso mi dice di non
ritornare più in quella officina e di sceglierne un’altra.
3) Acquisto un frullatore, un regalo per mia moglie di una nota marca, dopo un mese si guasta. Lo riporto dal negoziante e senza tanti problemi me
lo sostituisce in garanzia, benissimo! Ritorno a casa felice e lo consegno a mia moglie. Purtroppo dopo due mesi si guasta anche questo, ma
essendo ancora in garanzia lo riporto al negoziante che puntualmente me lo sostituisce.
Ovviamente anche se contento del servizio dato e dalla serietà dell’azienda per la garanzia, il prossimo acquisto penserò ad altro...ovviamente.
Credo di non essere un extraterrestre e che la maggior parti di Voi avrebbero fatto lo stesso, il buon senso fortunatamente non manca a nessuno, specie con qualche anno sul groppone.
Bene! È tutto sbagliato..ovviamente!! Ma perché mi potreste chiedere?
Perché il nostro buon senso non ha fatto altro che una media statistica e ha tirato le somme, ne più ne meno.
Nel caso (1) 2 occasioni su 2 un alimento mi ha dato fastidio, cioè il 100% quindi mi sembra ovvio arrivare a quelle conclusioni...evitarlo.
Nel caso (2) anche qui 2 occasioni su 2, quindi il 100% delle possibilità, meglio cambiare.
Nel caso (3) stessa condizione, 2 su 2, 100% delle possibilità, scelta errata.
Impossibile o quasi arrivare a conclusioni diverse, ma purtroppo i dati vanno letti con le dovute conoscenze e preparazione.
Andiamo ad analizzare I dati che abbiamo ricavato da queste esperienze e cerchiamo di leggerli da un punto di vista diverso, con ipotesi diverse.
Ora, se avessi continuato a mangiare quel alimento per 10 volte e solo le prime due mi avessero dato fastidio, com’è successo, non è il 100% ma il 20%, cioè 2 su 10, dati completamente diversi e se vogliamo direi per nulla preoccupanti.
Questo vale anche per la riparazione della mia auto e per il frullatore.
Quindi le mie conclusioni quasi certe fino a questo memento ora sembrano crollare come castelli di sabbia.
Ora qualcuno potrebbe dire: bene facciamo una media su 10..anzi no..su 100 e abbiamo risolto.
Sbagliato lo stesso! Perché un dato statistico è valido solo per il campione preso in esame.
Cosa significa? Se qualcuno mi dice che il cocomero piace al 10% delle persone, non vuol dire che 10 persone su 100 piace, se non viene specificato
il campione preso in esame. Cioè, se il campione è di 1000 persone a 100 di queste piace e su questo possiamo stare sereni. Ma questo ci dice anche 900 persone su 1000 non gli piace il cocomero. Ora chi ci dice che non sono 900 consecutive? Si certo! Anche se 900 persone consecutivamente in esame non piace il cocomero la media statistica è valida, ma non su un campione di 100, 500 o 900 persone, perché risulterebbe nel caso il 100%, cioè senza che si raggiungano le 1000 persone.
Alla luce di quanto esposto è chiaro che, più è alto il numero di campioni e più il dato percentuale è corretto.
Come è anche vero che, per rappresentarlo con precisione ci si deve riferire allo stesso campione.
Cosa c’entra tutto questo con l’hifi? C’entra...c’entra!
A presto…..