Quando si dice il Genio (M. Gerzon)

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lucaesse
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Re: Quando si dice il Genio (M. Gerzon)

#11 Messaggio da lucaesse » lunedì 13 aprile 2020, 21:36

sto giocando con le fig. 3 e 4 e non posso dire che le padroneggio :? anche se la neutralità della configurazione Blumlein in fig. 3 è notevole

Potresti postare anche la Fig. 5?

In fig. 7 c'è un notevole uso di equalizzazione, secondo te ciò riflette la pratica corrente, oppure è insito in questa tecnica che segnale diretto e ambiente siano equalizzati diversamente? Sul riverbero non si accontenta di equalizzare, lo fa due volte.

Osservazione: che all'aperto la registrazioni funzioni peggio in questo contesto è logico, nondimeno è sorprendente. L'ambiente, che di solito è un elemento (scorbutico) in più da riprodurre, diventa invece un alleato.

La camera di riverbero immagino che oggi sia simulabile digitalmente. Se Gerzon ha ragione, oggi le registrazioni multi mic dovrebbero suonare bene. Non sarebbero una riproduzione esatta dell'evento originale accaduto in quell'ambiente preciso, ma dovrebbero essere assolutamente naturali. Parere personale: non è così, quindi agiungo un'ulteriore colpa ai discografici e abbasso un'altro po' la cattiva opinione che ho di loro.

lucaesse
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Re: Quando si dice il Genio (M. Gerzon)

#12 Messaggio da lucaesse » lunedì 13 aprile 2020, 21:37

Ottimo 3d, buona serata a tutti!

F.Calabrese
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Re: Quando si dice il Genio (M. Gerzon)

#13 Messaggio da F.Calabrese » martedì 14 aprile 2020, 0:24

lucaesse ha scritto:
lunedì 13 aprile 2020, 21:36
... Se Gerzon ha ragione, oggi le registrazioni multi mic dovrebbero suonare bene. Non sarebbero una riproduzione esatta dell'evento originale accaduto in quell'ambiente preciso, ma dovrebbero essere assolutamente naturali...
Piacerebbe anche a me pensare che i fonici abbiano letto e studiato gli scritti di Gerzon, di Griesinger, di Vanderkooy... ma confesso di averne conosciuti molti ed anche "presunti illustri" e nessuno di loro era in grado nemmeno di discuterne.

Mettiamoci nei panni dei musicisti e dei loro produttori: è possibile che il fonico più bene accetto sia quello che si accontenta delle apparecchiature e delle tecniche più primordiali... e soprattutto quello che "costa meno"...

Per le altre interessanti domande provvederò domani mattina.

Saluti
F.C.

bobgraw
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Re: Quando si dice il Genio (M. Gerzon)

#14 Messaggio da bobgraw » martedì 14 aprile 2020, 23:43

F.Calabrese ha scritto:
lunedì 13 aprile 2020, 15:24
Incominciamo con una osservazione: vi siete accorti di quanto sia diversa la sensazione di profondità che offrono certe incisioni, vale a dire quelle con ripresa microfonica effettuata con la tecnica originale di Alan Dover Blumlein (inventore della stereofonia bicanale, nel 1933)? Una tecnica che prevede l'impiego di due microfoni "a figura di otto" incrociati a 90 gradi tra di loro.

Sono anche le incisioni che all'ascolto donano la migliore sensazione di profondità.

Potresti citare qualche esempio di registrazione che hai notato utilizzare la "tecnica di Blumlein"? :oops:

F.Calabrese
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Re: Quando si dice il Genio (M. Gerzon)

#15 Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 15 aprile 2020, 14:20

bobgraw ha scritto:
martedì 14 aprile 2020, 23:43
Potresti citare qualche esempio di registrazione che hai notato utilizzare la "tecnica di Blumlein"? :oops:
Che io sappia, era molto usata alla EMI, specie in passato.

Molte incisioni "audiophile" sono realizzate in quel modo, ma andrebbe letto nelle singole note di copertina.

Chi sa rispondere meglio è pregato di intervenire.

Saluti
F.C.

aldusmanutius
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Re: Quando si dice il Genio (M. Gerzon)

#16 Messaggio da aldusmanutius » mercoledì 15 aprile 2020, 15:16

Rarissimamente ho letto negli LP note sulla tecnica di ripresa adoperata.
A volte nella prima stagione "audiophile" intorno quindi alla fine degli anni Settanta e per parte degli Ottanta, qualche etichetta di nicchia ne faceva un vanto, descrivendo l'ambaradan di ripresa, indipendentemente dall'effettivo risultato qualitativo.
Non sapevo che in casa EMI si usasse la tecnica Blumlein. Anche lì ci sono registrazioni variabili sui vari parametri; mentre quasi sempre il parco esecutori in casa EMI era di prim'ordine.
Mi si perdoni la citazione quasi inopportuna dato il tenore dei rapporti, ma credo che Lincetto per la sua casa discografica, avesse fatto un cd demo proponendo, insieme ad altra musica, lo stesso spezzone di brano ripreso con diverse tecniche di ripresa e con diversi rapporti di compressione (nessuna, bassa, alta).
Per una volta sarebbe meritevole di lode. Ora vado a casa a cercare quel cd, dovrei averlo da qualche parte.

F.Calabrese
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Re: Quando si dice il Genio (M. Gerzon)

#17 Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 15 aprile 2020, 15:40

aldusmanutius ha scritto:
mercoledì 15 aprile 2020, 15:16
...
Mi si perdoni la citazione quasi inopportuna dato il tenore dei rapporti, ma credo che Lincetto per la sua casa discografica, avesse fatto un cd demo proponendo, insieme ad altra musica, lo stesso spezzone di brano ripreso con diverse tecniche di ripresa e con diversi rapporti di compressione (nessuna, bassa, alta).
Per una volta sarebbe meritevole di lode. Ora vado a casa a cercare quel cd, dovrei averlo da qualche parte.
Il CD di Lincetto è "How & Why"_ raccomandatissimo.

Peccato che nelle altre sue incisioni impieghi spesso troppi microfoni...
forsetroppi_mic-batteria.jpg
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Saluti
F.C.

F.Calabrese
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Re: Quando si dice il Genio (M. Gerzon)

#18 Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 15 aprile 2020, 15:43

Sempre da Lincetto...
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Saluti
F.C.

aldusmanutius
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Re: Quando si dice il Genio (M. Gerzon)

#19 Messaggio da aldusmanutius » mercoledì 15 aprile 2020, 18:31

grazie per la pronta risposta, confermo, il cd è proprio quello.
eh si... troppi microfoni in giro... mamma mia.
raramente la sua produzione mi ha convinto, può darsi che sia solo la mia sensibilità diversa, comunque siamo OT, scusate.

oblomov
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Re: Quando si dice il Genio (M. Gerzon)

#20 Messaggio da oblomov » venerdì 15 aprile 2022, 0:54

Non ho parole...F.C. da delirio...Cavaliere del (?)...Immortale (FR)... Honoris...ecc.

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