Il genio di David Griesinger

[F.Calabrese]

Un importante distinguo: le riflessioni che pervengono tra 50 e 150 millisecondi contribuiscono negativamente alla qualità dell'ascolto, in quanto nuocciono alla intellegibilità senza creare in cambio alcuna sensazione di "avvolgenza"

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F.C.

[F.Calabrese]

Altra deduzione geniale di D. Griesinger...

In sede di registrazione il fonico può controllare la sensazione di "distanza" giocando con le prime riflessioni (naturali o artificiali), mentre la sensazione di avvolgenza la può influenzare aggiungendo riflessioni più tardive, e di livello appropriato. La corretta scelta del livello delle riflessioni tardive è un aspetto assai critico, dove anche un deciBel fa la differenza, all'ascolto.

Pensateci: le registrazioni multipista, con riprese microfoniche ravvicinate, nascono sempre con pochissime prime riflessioni, che vanno dunque aggiunte in sede di missaggio. Si tratta però di riflessioni artificiali, elettroniche... (a buon intenditor...)

Non a caso i diffusori che disperdono bene in ambiente sono avvantaggiati: anche loro aggiungono prime riflessioni, ma migliori di quelle elettroniche !

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F.C.

[F.Calabrese]

Qui David Griesinger mette sul tavolo tutta la singolarità del suo approccio tecnico-scientifico, proponendo un rapporto ideale tra primo arrivo, prime riflessioni e riverbero che IN NATURA NON ESISTE o quasi. Dunque questo risultato ottimale è conseguibile solo mediante l'impiego dei riverberatori digitali (pochissimi dei quali sono realmente all'altezza, come i lexicon).

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F.C.

[F.Calabrese]

A proposito della stereofonia multicanale, David Griesinger afferma che la sensazione di ambienza può essere conseguita ricorrendo ad almeno quattro punti di emissione. E' importante che la riverberazione emessa da queste sorgenti sia scorrelata. Il che non è per nulla facile.

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F.C.

[F.Calabrese]

Ed ecco le due condizioni fondamentali che vanno rispettate per riprodurre correttamente l'ambienza, nelle registrazioni multicanale.

1)- I due microfoni principali di ripresa devono essere orientati in modo opportuno, in funzione della loro direttività (cardioide, ad otto, ecc...).

2)- La seconda coppia di microfoni, che registra per i canali posteriori, deve essere collocata ad una certa distanza (in modo di captare un'ambienza scorrelata rispetto a quella ripresa dalla coppia principale di microfoni)

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F.C.

[F.Calabrese]

Come potete vedere, l'orientamento relativo dei due microfoni principali è canonico solo nel caso di quelli "a figura di otto" (vale a dire dipolari), mentre per i cardioidi risulta ottimale un angolo troppo ampio e praticamente mai impiegato sul campo.

Griesinger conferma che la "tecnica di Blumlein" resta la migliore, anche in termini di ambienza.

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F.C.

[F.Calabrese]

Ed infine ecco il riscontro quantitativo al secondo criterio di collocazione dei microfoni, vale a dire la distanza tra le due coppie (canali anteriori e posteriori).

E' evidente che una distanza di 25 cm. è sufficiente solo a frequenze medie ed alte, per cui occorrerà qualche metro per registrare ambienze scorrelate anche alle basse frequenze.

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Avete appena visto in rassegna una disamina assolutamente logica e supportata da una ricerca serissima.

Spero abbiate gradito (e compreso la difficoltà dell'argomento). pensate quanti pochi possono essere i fonici che conoscono questi aspetti e ne tengono conto nel loro lavoro !!!

Saluti
F.C.

[lucaesse]

Ciao Fabrizio,

oggi non riesco a ragionarci con l'attenzione che merita, ma è un argomento molto interessante, grazie. Conto che si accenda la discussione.

Tecniche di registrazione, ambienza, caratterisitche direzionali dei diffusori, temi che si stanno rincorrendo in 3d diversi, tutti molto significativi.


Buona serata a tutti

[F.Calabrese]

E' un argomento estremamente complesso... per cui non è il caso di preoccuparsi se non è chiaro alla prima lettura...!

Piuttosto discutiamone ed approfondiamolo...!

A domani
Saluti
F.C.

[aldusmanutius]

(quote)ATTENZIONE ALL'AFFERMAZIONE FINALE: SONO LE FLUTTUAZIONI DI LIVELLO CREATE DALLE RIFLESSIONI, CHE UDIAMO, E NON LE RIFLESSIONI COME TALI !!![/quote]

quantomeno criptico. thread talmente ostico tecnicamente che mi sembra di parlare del sesso degli angeli...

per un forumer normale è pressoché impossibile decifrare (e confutare... potrebbero anche essere una montagna di inesattezze) queste rilevazioni.
ora non accusarmi di parlare delle solite menate audiofile; ma almeno dovrai ammettere che sono molto ma molto più divertenti.

che poi il risultato sia di grande interesse (ad esempio la ripresa con la tecnica di Blumlein) questo non ci piove; ma come ci si arriva a determinare che sia una tecnica superiore? possibile che non vi sia una strada dimostrativa più comprensibile per il popolo?

a presto
Marco