L’impianto del sogno impossibile

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F.Calabrese
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Re: L’impianto del sogno impossibile

#41 Messaggio da F.Calabrese » lunedì 6 luglio 2020, 19:38

Il sarto ha scritto:
lunedì 6 luglio 2020, 18:38
Se stiamo in quella cifra, purchè suoni meglio di quello che ho sono interessato. Non è che voglio fare il dispettoso, ho appena preso i finali, ne avessimo parlato un mese fa avrei aderito anche a cifre superiori...
Grazie di averci ricordato qual è il percorso di tanti appassionati, che partono da acquisti incauti (elettroniche ipersofisticate -ammesso che quelle lo siano- non hanno assolutamente senso con piccoli diffusori dinamicamente limitati) e poi non hanno più risorse per gli elementi decisivi dell'impianto.

Oggi ho portato in falegnameria i disegni di una variante del "Monovia + Sub" che impiega Sub di dimensioni più ridotte, che quindi scendono solo fino a 45 Hz. E' un impianto custom, per cui il costo è il solito.

Altri due impianti sono ad un passo dalla conferma, fuori cordata.

Questo conferma la mia teoria sul fatto che l'Alta Fedeltà intermedia è ormai morta, perlomeno in Italia.

Restano tanti grandi appassionati con i loro blasonati diffusori le cui sospensioni si sbriciolano giorno dopo giorno... ed il cui suono non è mai stato entusiasmante, nemmeno quando erano nuovi. Il Poliedro o il Due Vie serio sono per loro.

Se l'HiFi (ad Alta Efficienza) sopravviverà, lo si dovrà a loro soltanto.

Non sto esprimendo alcun giudizio di merito, ma una semplice constatazione.


Saluti
F.C.

Il sarto
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Re: L’impianto del sogno impossibile

#42 Messaggio da Il sarto » lunedì 6 luglio 2020, 20:35

Profonda amarezza.
Fino a ieri hai proposto impianti da 20k euro in su, non avevo prima e non ho ora i soldi per poterli acquistare. Se avessi proposto prima un sistema ad un prezzo potabile, non avrei acquistato altro e mi sarei proposto per la cordata, mi sembra un pensiero elementare. Oltretutto, è da quando mi sono iscritto che chiedo QUANTO COSTA UN SISTEMA CALABRESE e a tutt'oggi nessuno lo sa...
La cosa che mi secca è che mi rendo conto solo ora di essere diventato lo zimbello del forum. Mi sono iscritto per imparare e per scambiare informazioni, invece il mio "caso" viene puntualmente esposto al pubblico ludibrio e la mia persona pubblicamente irrisa.
Prendo atto di questo, vi auguro la miglior fortuna per la cordata (sono sincero) e torno ad ascoltare , male, i miei dischi preferiti.
Ciao!

zenone48
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Re: L’impianto del sogno impossibile

#43 Messaggio da zenone48 » lunedì 6 luglio 2020, 20:55

15 pagine del 3d "Due statistiche ed una riflessione"; qui siamo già alla quinta pagina... e non ho ancora capito per cosa esattamente si farebbe questa cordata. JBL revisited? Mi sembra progetto accantonato... ma non lo trovo scritto da nessuna parte. Oppure progetto Monovia + un numero variabile di sub? Quanti? Da sistemare dove e come, sia in caso di uno solo che in caso di più? Satellite da parete (come lo attacco? Mensolina? Staffa apposita?) o a pavimento appoggiato su apposito supporto (regolabile in altezza? Esiste già un disegno o almeno abbozzo?); crossover attivo... passivo... ; quali elettroniche sarebbero effettivamente fornite a corredo, comprese della cavetteria necessaria? Oppure (mi riferisco all'ultimo intervento di Lucaesse) la cordata è per una qualche versione del due vie (ma forse anche tre) serio... ?
Sono proprio l'unico di coccio?

Saluti,
Carlo

lucaesse
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Re: L’impianto del sogno impossibile

#44 Messaggio da lucaesse » lunedì 6 luglio 2020, 21:17

Ciao Sarto,
Ti assicuro che non sei lo zimbello di nessuno! Però si impara da aspetti negativi came da quelli positivi.

Sei un benemerito di ForumLibero, nel bene e nel male, visto quanto hai contribuito al dibattito.

Resta che io non avrei speso tutti quei soldi per pilotare le piccole kef. Garantito!

Con simpatia e anche gratitudine

Luca

Giu-no
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Re: L’impianto del sogno impossibile

#45 Messaggio da Giu-no » lunedì 6 luglio 2020, 21:32

Io sto con il sarto. Come sapete, e sono anche stato criticato per la mia posizione, io sto con tutti gli appassionati di hifi, Furbi, non furbi, grundighistii erc...
Siamo così pochi che dobbiamo sostenere tutti gli appassionati di musica. Altrimenti rimarrà solo quello intelligente... ma si ritroverà da solo.
Poi è giusto fare cultura per crescere

F.Calabrese
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Re: L’impianto del sogno impossibile

#46 Messaggio da F.Calabrese » lunedì 6 luglio 2020, 23:36

lucaesse ha scritto:
lunedì 6 luglio 2020, 21:17
Ciao Sarto,
Ti assicuro che non sei lo zimbello di nessuno! Però si impara da aspetti negativi came da quelli positivi.

Sei un benemerito di ForumLibero, nel bene e nel male, visto quanto hai contribuito al dibattito.

Resta che io non avrei speso tutti quei soldi per pilotare le piccole kef. Garantito!

Con simpatia e anche gratitudine
Quoto e sottoscrivo: io la penso esattamente così.

Il Sarto ci ha fatto conoscere il suo percorso.

E NOI LO ABBIAMO AIUTATO per quanto possibile.

Però ci sono decisioni che vanno oltre il semplice consiglio tecnico e che coinvolgono meccanismi reconditi, di cui spiace a tutti discutere.

Saluti
F.C.

F.Calabrese
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Re: L’impianto del sogno impossibile

#47 Messaggio da F.Calabrese » lunedì 6 luglio 2020, 23:43

Giu-no ha scritto:
lunedì 6 luglio 2020, 21:32
Io sto con il sarto. Come sapete, e sono anche stato criticato per la mia posizione, io sto con tutti gli appassionati di hifi, Furbi, non furbi, grundighistii erc...
Siamo così pochi che dobbiamo sostenere tutti gli appassionati di musica. Altrimenti rimarrà solo quello intelligente... ma si ritroverà da solo.
Poi è giusto fare cultura per crescere
E' come tu dici...

Sono arrivati i grundighisti ed hanno sdoganato i woofer con bobinine-ine-ine e senza anelli anti-distorsione. Diciamo una monnezza, ma che costa due spicci e ci si può vantare di aver fatto l'affarone (tra grundighisti, ovviamente)...

Poi sono arrivati i sostenitori dei pannelli RPG... e ci hanno spiegato che per fare un progetto acustico basta il rappresentante... con un listino di pannelletti da piazzare qui e là, alla faccia di quei cretini che negli anni '80 impiegavano risonatori e monitor di livello stellare.

Poi sono arrivati i sostenitori dei "tower"... con i quali (fateci caso) non si può nemmeno discutere, perché alla prima obiezione ti spiegano subito che miliardi di mosche si cibano di una cosa sola, che dunque è il "top" della gastronomia...

Diciamoci la verità: l'HiFi è morta.

Sono rimaste le barzellette, per ricordarla.

Saluti
F.C.

F.Calabrese
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Re: L’impianto del sogno impossibile

#48 Messaggio da F.Calabrese » lunedì 6 luglio 2020, 23:47

zenone48 ha scritto:
lunedì 6 luglio 2020, 20:55
15 pagine del 3d "Due statistiche ed una riflessione"; qui siamo già alla quinta pagina... e non ho ancora capito per cosa esattamente si farebbe questa cordata...
Il thread è semplicissimo, come lo è quello da cui è scaturito.

Abbiamo vagliato proposte differenti, ma non siamo mai andati oltre due-tre interessati, almeno uno dei quali fissava un limite di spesa palesemente incongruo.

Eppure io l'ho spiegato trecento volte almeno che per un professionista è assolutamente impossibile fare concorrenza alla Indiana Line o alla Cerwin Vega... ed anche alle stesse KEF e B&W. Per poter fare certi prezzi occorrono i quantitativi e la produzione in Cina. Poi occorre andare alle mostre e pagare le recensioni.

E tutto questo potrebbe essere comunque inutile in tempi di crisi, come questi.

Il che non toglie che gli acquirenti più accorti sappiano sfruttare anche i momenti di crisi, per ottenere condizioni migliori dai fornitori.

Ma questa è un'altra storia...

Saluti
F.C.

vincenzo_uli
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Re: L’impianto del sogno impossibile

#49 Messaggio da vincenzo_uli » martedì 7 luglio 2020, 15:07

Sarä che sono un ottimista per natura, ma ritengo sia prematuro terminare in questo modo l'iniziativa.
Vero e' che un pö di confusione v'e' stata...

In itinere si sono sviluppate 3 possibili opzioni:
1. JBL4343 rinnovate: appeal su molti, dato l'heritage di partenza. Aggiornamenti svaporati in favore del monovia e due vie serio;
2. monovia: il quale credo non faccia ancora presa perche' a. le immagini sono di bassa qualitä e di un prototipo per giunta e b. "non e' possibile che un conino pro suoni bene".
3. due vie serio: inizialmente snobbato, poi riconsiderato alla luce dell'immagine del modello rifinito per l'architetto. Tuttavia cominciano a far capolino commenti riguardanti l'altezza dell'immagine e il livello di finiture che comunque non e' al livello di Sonus Faber et similia*.

Il prezzo lo si era immaginato attorno ai 6.000 euro (wow, penso sia la prima volta che lo scriviamo per esteso!) comprensivo di elettroniche ottimizzate in corrente e dsp inclusi nel prezzo, indipendentemente dell'opzione scelta.

A questo punto si tratta di incontrare la domanda. Fabrizio, cerca di capire che noi guardiamo alla cosa come "per 6k quale tipo di prodotto ottengo? Come lo colloco? Che aspetto ha?", mentre per te ovviamente e' piu' una questione di performance in relazione al prezzo per "stracciare i colossi a radiazione diretta".

Per fugare ogni dubbio e circostanziare la questione ti propongo la seguente:
i. ipotizziamo di mantenere ferma la cifra sui 6.000 euro
ii. ipotizziamo di avere un congruo numero di potenziali interessati (10-12)
iii. ipotizziamo un tuo all-out effort dal punto di vista del design

alla luce di tutto quanto premesso, TU cosa ti sentiresti di proporre a noi potenzialmente interessati come PRODOTTO FINITO E DEFINITO che massimizzi la nostra utilitä economica e rappresenti per te un buon livello di sfida nei confronti dello status quo?

Solo alla fine di questo giro (ma fatto bene perö!), secondo me, si potranno tirare i remi in barca e staccare la spina all'hifi.

*La produzione di Fabrizio non sarä mai "elemento d'arredo" cosi' come una Caterham 620R non sarä mai (ne dovrä mai essere) rifinita come una Ferrari. Servono finalitä diverse: l'imperfezione e le possibili slabrature nel design sono esse stesse parte dell'esperienza e sono da vedere come un ideale prosecuzione sensoriale. Sono strumenti folli e viscerali ed appaiono esattamente come sono. (...che poi quante schifezze giapponesi sono finite in casa della gente?)

F.Calabrese
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Re: L’impianto del sogno impossibile

#50 Messaggio da F.Calabrese » martedì 7 luglio 2020, 15:30

vincenzo_uli ha scritto:
martedì 7 luglio 2020, 15:07
...
3. due vie serio: inizialmente snobbato, poi riconsiderato alla luce dell'immagine del modello rifinito per l'architetto. Tuttavia cominciano a far capolino commenti riguardanti l'altezza dell'immagine e il livello di finiture che comunque non e' al livello di Sonus Faber et similia*...
Faccio presente che il Due Vie serio che avete visto in foto non è ancora nel suo aspetto definitivo, perché l'architetto ha ideato un cabinet bellissimo per i due drivers, ma è stato distratto da grandi impegni di lavoro (e dal Covid).

Aspettate che finisca... e poi ne riparliamo.

Comunque gli altri Due Vie in consegna impiegano una tromba unica, assai più grande e del tipo a diffrazione.

Segue
F.C.

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