L’impianto del sogno impossibile

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F.Calabrese
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Re: L’impianto del sogno impossibile

#31 Messaggio da F.Calabrese » lunedì 6 luglio 2020, 14:23

greypey ha scritto:
lunedì 6 luglio 2020, 10:28
...Sul senso estetico mi allaccio con una mia ipotesi, da verificare, ossia che all'appassionato medio faccia strano avere le casse appoggiate per terra con i driver all'altezza delle ginocchia, hai già spiegato benissimo più di una volta le motivazioni tecniche di posizionare i woofer vicino al pavimento e l'importanza della distanza dei centri d'emissione ma ciò non toglie che secondo me questa estetica crea un minimo di scalino psicologico da superare.
Il problema viene risolto dalla versione "monovia + Sub", caso in cui il bicono può esser collocato a qualsiasi altezza da terra.
Il fatto di vendere un impianto completo se da un lato denota professionalità e competenza dall'altro limita i possibili clienti, la maggior parte delle persone vogliono tenersi i loro apparecchi a cui sono morbosamente affezionati e/o non sono in grado di usare apparecchi come il deq o il dcx e non hanno la minima voglia di imparare, l'obiettivo deve essere sedersi e ascoltare musica nel modo migliore e più semplice possibile...
Io credo di essere stato chiarissimo: IO REGALO le elettroniche con cui l'impianto è stato ascoltato a casa mia, al momento del ritiro.

Poi chiunque è libero di sostituirle con quel che vuole, appunto senza alcun costo.

Come mai non è ancora chiaro un concetto così semplice...?

(non è che -per caso- avete il sospetto che i vostri blasonati pre ed ampli suonino peggio di un Thomann da 140 Euro...???) :lol: :lol: :lol: :lol:

Saluti
F.C.

Il sarto
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Re: L’impianto del sogno impossibile

#32 Messaggio da Il sarto » lunedì 6 luglio 2020, 15:16

Io aspetto di sentire i prezzi definitivi, fino a 3k ci faccio un pensiero, oltre non posso proprio.

Il sarto
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Re: L’impianto del sogno impossibile

#33 Messaggio da Il sarto » lunedì 6 luglio 2020, 15:16

Ps. non sono molto interessato a surclassare le Avantgarde o le B&W, mi basta che surclassi le mie Kef dei poveri.

Giu-no
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Re: L’impianto del sogno impossibile

#34 Messaggio da Giu-no » lunedì 6 luglio 2020, 15:35

F.Calabrese ha scritto:
venerdì 3 luglio 2020, 17:20
Ho dato questo titolo al thread perché ci troviamo qui a riassumere l’esito di un thread ( viewtopic.php?f=5&t=8978 ) dedicato alla tesi che vede prossima la morte dell’HiFi come l’abbiamo conosciuta.

Da quel thread è però nato un generoso tentativo di mettere insieme una specie di “ultima cordata” di appassionati intenzionati a commissionarmi un impianto di costo accessibile e tuttavia di prestazioni estreme.

Alla fine di una lunga discussione sono emerse due configurazioni alternative possibili, per i diffusori, entrambe basate però sull’impiego dello stesso splendido woofer da 12”/32cm. Pro a bassissima discussione, a suo tempo impiegato nel mio “Due Vie serio”, di cui per la prima volta vedete qui sotto la foto in versione rifinita.

Mi scuso con l’architetto cui si deve il look se la pubblico, ma ho mantenuto l’impegno preso con lui di non pubblicare la foto della bellissima libreria che accoglie l’impianto, ritagliando al massimo l’immagine (ho lasciato il giradischi per dare un riferimento dimensionale).

DueVie-2020.jpg


Notate i due drivers, al posto della tromba “vintage” impiegata originariamente, e che si era rivelata troppo direttiva nella gamma altissima.

Nei prossimi post vi racconterò del progetto e delle prestazioni di questo impianto.

Segue
F.C.
Lasciando da parte la qualita' sonora ma considerando solo il tema estetica a volte criticato, devo dire che al primo impatto ho avuto lo stesso pensiero di greypey, vedendo i fili penzolanti e i driver come se fossero buttati li' sul mobile.
invece dopo qualche giorno devo dire che il tocco dell'architetto si vede e questo due vie mi da' ora una sensazione di eleganza e modernita'. Se poi aggiungiamo le qualita' tecniche, non si puo' neanche immaginare il piacere che deve dare questo impianto al suo possessore.
Essendo quella di Fabrizio una produzione artigianale e' impensabile ricercare sempre confronti con rifiniture ipercostose stile sonus faber, mentre e' un punto di forza poter ragionare su progetti ad hoc specifici per il proprio ambiente, come quello da cui e' stata tratta la foto. Per questo, personalmente, anche se in questo periodo non posso affrontare nuove spese, preferirei commissionare un progetto piuttosto che aderire ad una cordata.

tola
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Re: L’impianto del sogno impossibile

#35 Messaggio da tola » lunedì 6 luglio 2020, 16:10

Il sarto ha scritto:
lunedì 6 luglio 2020, 15:16
Io aspetto di sentire i prezzi definitivi, fino a 3k ci faccio un pensiero, oltre non posso proprio.
scusami ma 3000 € in tutta evidenza è un prezzo che non centra nulla. non è obbligatorio comprarle. basta leggere le caratteristiche per capire che si tratta di un universo diverso dalle tue Kef. se fosse possibile realizzare un diffusore con 3000 € con dinamica quasi illimitata esisterebbe già (magari con qualche compromesso in +) ma temo che sia necessario spenderne almeno 20.000.
il miei diffusori che a livello dinamico (ma anche di suono secondo me) sono una delle realizzazioni + soddisfacenti costano di listino 8000€ ed hanno caratteristiche molto inferiori a questo.

Il sarto
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Re: L’impianto del sogno impossibile

#36 Messaggio da Il sarto » lunedì 6 luglio 2020, 16:59

A quella cifra (che è stata una delle prime proposte) ritenevo interessante il tutto, oltre non mi è possibile.
Buoni ascolti a tutti!

tola
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Re: L’impianto del sogno impossibile

#37 Messaggio da tola » lunedì 6 luglio 2020, 17:24

se ho ben capito la proposta con i drivers è il 2 vie serio pari pari. la versione con i largabanda nella versione con un solo sub dovrebbe essere meno costosa trattandosi di 2 "satelliti" + sub

bobgraw
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Re: L’impianto del sogno impossibile

#38 Messaggio da bobgraw » lunedì 6 luglio 2020, 18:07

Il sarto ha scritto:
lunedì 6 luglio 2020, 16:59
A quella cifra (che è stata una delle prime proposte) ritenevo interessante il tutto, oltre non mi è possibile.
Però se ti basta la versione monovia + un sub, non dimenticare che più siamo e maggiormente il prezzo ha la possibilità di essere "manipolato"..

Il sarto
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Re: L’impianto del sogno impossibile

#39 Messaggio da Il sarto » lunedì 6 luglio 2020, 18:38

Se stiamo in quella cifra, purchè suoni meglio di quello che ho sono interessato. Non è che voglio fare il dispettoso, ho appena preso i finali, ne avessimo parlato un mese fa avrei aderito anche a cifre superiori. Sottolineo che sono interessato nonostante nel mio loculo l'acustica sia tutt'altro che buona, se si decide di realizzare solo impianti più costosi sono felice per chi può permettersi ma io sono fuori, non mi sembra una gran perdita! :)
Sempre in amicizia!

lucaesse
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Re: L’impianto del sogno impossibile

#40 Messaggio da lucaesse » lunedì 6 luglio 2020, 19:10

Se deve essere "Due Vie Serio", a me concepito così sta benissimo. Semmai potrei avere problemi con una "scena" bassa, l'impianto deve necessariamente servire anche per i film. Ma non credo che il "due vie serio" sarebbe stato molto aprezzato se riproducesse orchestre di puffi.

Le trombe appoggiate lì, come a dire "guarda pure, tanto non mi capisci" mi fanno fin troppa gola (vorrei considerare solo il suono), al limite un piccolo invaso per chi avesse paura di vederle rotolare. Per chi ha bambini o animali (io, in effetti) non dovrebbe certo essere un problema bloccarle. I cavi sono in vista come per qualunque diffusore in multiwiring. Potendo eviterei di avere il X-over esterno, ma è sicuramente più pratico per esperimenti in multiamplificazione.

Il "monovia", considerando che si parla di incrocio a non meno di 150Hz, non può essere trattato alla stregua di un diffusore completo più sub, ma è un due vie, la soluzione con Woofer singolo è obbligata come posizionamento e, credo, inferiore non solo come dinamica.

Secondo me il nome "Monovia" è fuorviante. Non solo non si tratta di un diffusore monovia, ma come impostazione è un tre vie, in cui l'adozione del larga banda biconico consente di unire le due vie alte. Fosse un classico tre vie l'incrocio medio/Woofer starebbe facilmente sui 300Hz, il Monovia scende un'altra ottava, ma certo non abbastanza per considerarlo un diffusore completo, solo un po' carente di basse. E' un medio che fa anche da tweeter!

E' il percorso inverso del "Due Vie Serio" in cui la concezione rimane quella del due vie anche se sono diventate tre, con un TW basso e un TW alto.

Quindi due trombe di concezione moderna, roba che pure gli altospendenti si sognano, oppure gamma estesa che parrebbe perfetto funzionalmente, ma meno sexy? All'ascolto la sentenza, se è possibile non farsi condizionare dalle fisime tecnofile.

Io, in cordata, ci sono comunque.

Luca

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