Emidio FRATTAROLI e G. Matarazzo: imparate a fare le misure.

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F.Calabrese
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Re: Emidio FRATTAROLI e G. Matarazzo: imparate a fare le misure.

#11 Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 28 luglio 2021, 16:58

Che si tratti di una misura poco precisa non lo affermo io soltanto: ecco altre misure (dal manuale di ARTA) in cui si nota un bel dislivello quando si passa dalla distanza "zero" (???) ad appena 3 centimetri...

ARTA_NearF-fig3.jpg
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#12 Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 28 luglio 2021, 17:12

Ora però proseguiamo nella nostra VERIFICA, misurando lo stesso diffusore da 6 litri, con un HW-132, questa volta collocato su stand ed a distanze diverse...(0,5-0,71-1-1,4 metri). E' stata applicata una finestratura lunga circa un secondo, in modo di includere anche le riflessioni, ottenendo in cambio una piena risoluzione in frequenza. Lo smoothing è a sesti di ottava.

Stand-0m5-1m4.jpg
Stand-0m5-1m4.jpg (132.4 KiB) Visto 3215 volte



Come potete osservare, man mano che ci si allontana l'effetto delle riflessioni aumenta e va a tormentare la curva misurata. Diciamo che, in questo caso, è il caso di scartare la misura a 140 cm. di distanza: troppo irregolare.

Ora però approfittiamo di una grande comodità del software REW, che ci consente di traslare i livelli delle varie curve, riferendoli tutti alla distanza di riferimento di un metro. In pratica aumenteremo di 6 dB la curva rilevata a mezzo metro e di 3 dB quella rilevata a 71 cm di distanza. Fatto questo, possiamo OPERARE UNA MEDIA tra le tre curve (riconoscibile per il tratto più largo). In questo modo avremo eliminato -anzi contenuto- gli artefatti provocati da piccole riflessioni o diffrazioni. Questi artefatti potete facilmente riconoscerli nelle tre curve trasposte, lasciate appositamente nel GRAFICO QUI SOTTO. Questa tecnica è utile per capire quanto margine di errore ci sia nella nostra MEDIA (riferita ad UN metro e con UN Watt di pilotaggio).





Stand-media-1m.jpg
Stand-media-1m.jpg (108.71 KiB) Visto 3215 volte


Osservate subito quanto sia precoce il taglio in basso, per via della distanza tra il diffusore e le pareti dell'ambiente. Approfondiremo più in avanti.


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#13 Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 28 luglio 2021, 17:22

Ora non ci resta che collocare il nostro minidiffusore di prova a ridosso del muro, e -con l'occasione- anche a terra, a faccia in sù. Anche in questo caso rileveremo a varie distanze (50-71-100 cm), ottenendo per sovrapposizione il GRAFICO QUI SOTTO.

Terra e muro_0m5-1m.jpg
Terra e muro_0m5-1m.jpg (142.58 KiB) Visto 3214 volte


Anche nel caso di queste misure opereremo una normalizzazione alla distanza di riferimento di UN metro, attenuando di 6 dB le curve rilevate a mezzo metro e di 3 dB quelle rilevate a 71 cm. POI CALCOLEREMO LA MEDIA, visibile anche nel GRAFICO QUI SOTTO per il tratto più largo, sovrapposta alle curve normalizzate.

Terra e muro_media-1m.jpg
Terra e muro_media-1m.jpg (130.92 KiB) Visto 3214 volte


Quelli di voi che mi seguono da anni si saranno accorti al volo dell'avvallamento tra 220 e 500 Hz, causato dalla riflessione proveniente dalla parete alle spalle del diffusore (muro o pavimento, a seconda della misura). E' un difetto assolutamente prevedibile, che si presenta a frequenze più basse (e spesso con proporzioni maggiori) nel caso di diffusori più profondi di questo (16 cm.).

NOTATE ANCHE LA MAGGIORE ESTENSIONE VERSO IL BASSO DELLA RISPOSTA, rispetto al risultato della media delle curve rilevate con il diffusore collocato su stand, lontano da pareti.


E siamo arrivati al penultimo passo, prima delle deduzioni finali: non perdetevi il prossimo post !!!


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#14 Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 28 luglio 2021, 17:31

ORA FATE BENE ATTENZIONE !

Nel GRAFICO QUI SOTTO, potete vedere il risultato della sovrapposizione di TRE curve.

La curva in alto (in blu scuro) non è altro che il risultato della misura in campo ravvicinato (nearfield) traslata al giusto livello per una distanza di riferimento di UN metro.

La curva in rosso è il risultato della media di tre misure eseguite a 50/71/100 cm, con il diffusore collocato su stand, poi normalizzate appunto ad UN metro.

La curva in verde è il risultato della media di misure eseguite a 50/71/100 cm, con il diffusore collocato a muro ed a terra, anche queste normalizzate ad UN metro.


Confronto finale.jpg
Confronto finale.jpg (127.47 KiB) Visto 3212 volte


NOTATO QUALCOSA...? Ebbene... la curva in campo ravvicinato (in blu) e quella per il diffusore a muro (o a terra) hanno più o meno la stessa frequenza di taglio inferiore ed efficienza simile, perlomeno alle frequenze più basse. E questo è IN LINEA CON LA TEORIA, come espressa da D. Keele e da altri autori.

ORA PERO' OSSERVATE LA CURVA IN ROSSO, quella con il diffusore su stand, e noterete CHE LA FREQUENZA DI TAGLIO E' PIU' ALTA ed al di sotto di quella frequenza L'EFFICIENZA ALLE FREQUENZE PIU' BASSE E' QUATTRO VOLTE MINORE (vale a dire sei deciBel inferiore).

SE NE DEDUCE CHE LE MISURE NEARFIELD, vale a dire in campo ravvicinato, SONO VALIDE SOLO NEL CASO DI DIFFUSORI COLLOCATI A PARETE O CON IL WOOFER VICINISSIMO AL PAVIMENTO.

Per tutti gli altri diffusori QUESTE MISURE FORNISCONO RISULTATI FALSAMENTE O ERRONEAMENTE MIGLIORI, vale a dire UNA RISPOSTA PIU' ESTESA ed UN'EFFICIENZA QUATTRO VOLTE SUPERIORE a quella vera. E stiamo parlando di QUASI TUTTI I DIFFUSORI...!!!

Niente male come trucchetto... eh...???


Ora vediamo con quale faccia e con quali scusette risponderanno i responsabili di quello che potrebbe essere il più COLOSSALE ERRORE mai operato su una molteplicità di PUBBLICAZIONI in materia di Elettroacustica. Con tanto di interessi commerciali ampiamente favoriti dall'errore...!!!

Distinti Saluti
Fabrizio Calabrese

Il sarto
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Re: Emidio FRATTAROLI e G. Matarazzo: imparate a fare le misure.

#15 Messaggio da Il sarto » mercoledì 28 luglio 2021, 20:06

Sono curioso anche io di vedere gki sviluppi della cosa, vorrei nel frattempo portare all'attenzione un particolare:
Abbiamo capito tutti (io di più) che i diffusori tower non sono adatti all'ascolto casalingo, neanche se si vive in una caserma, i diffusori book-shelf non rendono bene sugli stand e se la cavano malino (anche se costano pacchi di euro) nemmeno nelle librerie, tantopiù se hanno il "reflex" posteriore. I finali (a parte un paio di esemplari) suonano tutti (male) allo stesso modo, i pre non servono, anzi forse sono deleteri per il segnale, i convertitori suonano tutti uguali, i giradischi sono superati.
E' una battaglia persa...
Ora dico, non poteva piacermi la bicicletta?
Ciao a tutti

lucaesse
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Re: Emidio FRATTAROLI e G. Matarazzo: imparate a fare le misure.

#16 Messaggio da lucaesse » mercoledì 28 luglio 2021, 23:39

Ciao Fabrizio, avevo riletto più volte il 3d "doverose scuse" ripromettendomi di chiedere alcune spiegazioni. Alcune le trovo in questo.

Anche io pensavo che il livello della misura in campo vicino non ponesse problemi, grazie ad una zona di sovrapposizione con quella pseudo anecoica. Dal primo 3d, e meglio in questo, capisco che trattasi di un bel granchio.

Non so se lo avessi pescato da solo, però quando le riviste iniziarono ad usare queste tecniche le leggevo con attenzione. Di queste problematiche non ho memoria.

Ho ancora le idee piuttosto confuse, in particolare su come varia la pressione per piccoli spostamenti rimanendo a ridosso della membrana, ma per sicuro questo è un 3d estremamente interessante.

E non so neppure chi è Frattaroli.

Luca

F.Calabrese
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Re: Emidio FRATTAROLI e G. Matarazzo: imparate a fare le misure.

#17 Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 28 luglio 2021, 23:50

lucaesse ha scritto:
mercoledì 28 luglio 2021, 23:39
...
E non so neppure chi è Frattaroli....
Sei un fortunato ! :lol: ;)


Saluti
F.C.

P.S.: Non fate complimenti a fare domande e ad approfondire, insieme.

lucaesse
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Re: Emidio FRATTAROLI e G. Matarazzo: imparate a fare le misure.

#18 Messaggio da lucaesse » mercoledì 28 luglio 2021, 23:57

Ciao Sarto,

Non essere pessimista, la guerra può essere vinta. Poi la bicicletta è pericolosa: ci si fa male cadendo, ci si innamora dei telai in carbonio manco fossero audiofilo grade....

Secondo me è meglio appassionarsi agli scacchi, che tengono il cervello allenato.
Però un po' di musica in sottofondo scelta per favorire la concentrazione ci starebbe bene.
Che casse conviene usare...? E stante il volume basso, adottiamo un'equalizzazione? O addirittura un compressore? Direi che con un DCE potremmo risolvere.... AIUTOOOO non ne esco più!

Luca

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Re: Emidio FRATTAROLI e G. Matarazzo: imparate a fare le misure.

#19 Messaggio da lucaesse » giovedì 29 luglio 2021, 0:11

Fabrizio,
garantito che non mi faccio il minimo scrupolo a rifilarti domande, però anche per fare domande serve chiarirsi un minimo le idee. E in materia di misure digitali, le mie sono ben confuse.

Se riesco proverò a leggere il manuale di Arta. Un po' assurdo non dovendo usare quel programma, ma mi pare un approccio concreto per capire i problemi teorici che stanno dietro le misure. Se ti pare una pirlata dillo, che mi risparmio la fatica.

Totale OT: nei prossimi giorni torno a provare Nessie, appena ho un po' di ascolti all'attivo riferisco dei risultati.

Luca

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Re: Emidio FRATTAROLI e G. Matarazzo: imparate a fare le misure.

#20 Messaggio da F.Calabrese » giovedì 29 luglio 2021, 1:24

ARTA è un eccellente software, soprattutto per l'intelligenza e la precisione del suo Manuale.

Te ne raccomando la lettura.

Saluti
F.C.

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