AR 3a... un progetto sbagliato...???

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F.Calabrese
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AR 3a... un progetto sbagliato...???

#1 Messaggio da F.Calabrese » giovedì 14 luglio 2022, 19:56

Lo so che l'ipotesi appare inquietante, ma seguitemi nel ragionamento e vedrete che è proprio così...

Partiamo dai parametri del woofer AR, che ho trovato pochi giorni fa sul Web:

Woofer AR3a parametri.jpg
Woofer AR3a parametri.jpg (236.95 KiB) Visto 5538 volte


Osservateli con attenzione, prima di passare al post successivo...


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#2 Messaggio da F.Calabrese » giovedì 14 luglio 2022, 19:56

Ecco qui un primo confronto -impietoso- tra le prestazioni simulate del woofer della AR 3a (in blu) e quelle di un moderno woofer Pro da 12"/32cm. (in rosso).

AR3a-vs-12Pro.jpg
AR3a-vs-12Pro.jpg (485.6 KiB) Visto 5535 volte


Più di 10 dB di efficienza inutilmente sacrificata...

Impedenza inutilmente bassa...

Escursione molto maggiore, specie intorno a 40 Hz... (!!!)

Dire che le AR 3a sono anatre zoppe è davvero trattarle con generosità...!


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Re: AR 3a... un progetto sbagliato...???

#3 Messaggio da F.Calabrese » giovedì 14 luglio 2022, 19:56

Ma la prova più grave dell'approssimatività del progetto delle AR 3a emerge grazie a questa seconda simulazione, nella quale si possono vedere le (migliori) prestazioni che avrebbe avuto il woofer delle 3a nello stesso cabinet, se questo fosse stato accordato in bass-reflex (peraltro con una risonanza assai bassa, 26-27 Hz., per cui pochissimo influente all'ascolto).

AR3a-RFX-vs-12Pro.jpg
AR3a-RFX-vs-12Pro.jpg (490.7 KiB) Visto 5532 volte

Osservate con attenzione: l'efficienza sale perché non è necessaria alcuna resistenza in serie (quella delle bobine di crossover) per allineare la risposta in basso...

Ma soprattutto diminuisce l'escursione in gamma bassa profonda, portando con sé una minore distorsione.

Nel prossimo post le deduzioni...


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Re: AR 3a... un progetto sbagliato...???

#4 Messaggio da F.Calabrese » giovedì 14 luglio 2022, 19:56

Ora -per favore- provate a riportare indietro l'orologio del tempo agli anni '60/'70...

C'erano ottimi diffusori in commercio: dalle Patrician Electrovoice al JBL Paragon, le Klipschorn e qualche bel monitor JBL...

Tra le economiche, sia Philips che Grundig offrivano onesti diffusorini di basso costo e prestazioni commisurate...

Poi arrivarono i "grandi fighetti" di AR ed Advent (ma anche KEF e B&W), che si proposero come grandi ricercatori ed inventori di chissà cosa, quando nella realtà i loro prodotti erano semplicemente più economici, e proporzionalmente MENO performanti... anzi nemmeno validi, rispetto al prezzo richiesto.

Nel frattempo le riviste creavano quel clima di "adorazione del marchio" che si pagava a forza di contratti pubblicitari a cinque zeri (di allora...), per cui delle nullità assolute, come Infinity o Magneplanar, salirono fin nell'Empireo, con prodotti che spernacchiavano anziché suonare.

Inutile opporre oggetti come le Altec 19 o le stesse Bose 901 a questa monnezza da supermercato...!

La pubblicità lava i cervelli e tappa le orecchie...

Non dimenticatelo...!


Saluti
F.C.

Teo Marini
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Re: AR 3a... un progetto sbagliato...???

#5 Messaggio da Teo Marini » venerdì 15 luglio 2022, 10:28

Caro Fabrizio,
lo sanno anche i sampietrini della Via Appia Antica che tu, mughinianamente, aborrisci la sospensione pneumatica.

Comunque, io credo che valga la pena (se non altro per curiosità...) conoscere la storia della Acoustic Research ("i "grandi fighetti" :shock: ) e la filosofia di base che dette origine ai suoi prodotti, leggendo questo:

https://en.wikipedia.org/wiki/Acoustic_Research
https://en-m-wikipedia-org.translate.go ... r_pto=wapp

e questo:
https://www.stereophile.com/interviews/ ... index.html
https://www-stereophile-com.translate.g ... r_pto=wapp

Infine, permettimi una piccola "nota tecnica”….

A prescindere dalla obsolescenza o meno del woofer utilizzato nelle AR3a (brevetto statunitense No. 2.775.309, concesso a Edgar Villchur e assegnato alla Acoustic Research nel 1956), il suo EBP (ossia il rapporto Fs/Qes) pari a 73,17, lo rendeva perfettamente idoneo all'utilizzo in una sospensione pneumatica.
(EBP da 50 a 99 -> Cassa chiusa; EBP da 100 a 150 -> Cassa reflex; EBP da 101 a 250 -> Horn systems).

Ciao! ;)
Ultima modifica di Teo Marini il venerdì 15 luglio 2022, 12:22, modificato 1 volta in totale.

l_pisani_54
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Re: AR 3a... un progetto sbagliato...???

#6 Messaggio da l_pisani_54 » venerdì 15 luglio 2022, 12:21

Se ne è parlato molte volte.
La sospensione pneumatica non sarà forse il miglior sistema, ma non è obbligatorio realizzare diffusori di efficienza bassissima.
Ho avuto per anni una coppia di ESB 100 LD a sospensione pneumatica, che avevano una efficienza normalissima, per essere un diffusore a radiazione diretta (89 dB)m ed erano anche un carico discretamente facile per l'amplificatore.
Le AR classiche avevano tutte un'efficienza bassissima, inclusi i modelli economici, tipo AR7, che tipicamente venivano accoppiati in Italia con i Marantz di fascia bassa (1030 e 1060), con risultati deplorevoli, ed erano difficili da pilotare per il 99% degli ampli di allora, anche a causa della bassa impedenza.
Per raggiungere livelli di ascolto decenti avevano bisogno di grandi potenze, sempre che gli altoparlanti potessero reggerle.
In quegli anni uscì un interessante articolo su Audiovisione, intitolato il crepuscolo delle AR, che faceva il paio con il test del pre Galactron, con le "campane" tutte stortignaccole, a differenza di quelle pubblicate da Suono, che probabilmente erano state addomesticate con il curvilineo.
Purtroppo Audiovisione era una piccola rivista, fuori dal coro, e la cosa finì li.
Comunque il confronto con un woofer pro di oggi è ingiusto per praticamente tutti gli altoparlanti di una volta, può servire però per far capire agli amanti del vintage ad ogni costo, che può avere senso collezionare vecchi oggetti, ma non si può pretendere che siano rimasti come nuovi dopo decenni e, soprattutto che siano paragonabili a quelli di oggi.
Chi ha una Giulietta spider in garage, ogni tanto ci fa un giro, ma è consapevole che non è la scelta migliore per fare tutti i giorni casa lavoro nel traffico, o 1000 km in autostrada.
Leonardo

tola
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Re: AR 3a... un progetto sbagliato...???

#7 Messaggio da tola » venerdì 15 luglio 2022, 12:24

ok woofer pro moderni, ma all'epoca ne esistevano di più performanti?

Teo Marini
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Re: AR 3a... un progetto sbagliato...???

#8 Messaggio da Teo Marini » venerdì 15 luglio 2022, 12:55

Leonardo,
ho avuta la fortuna di conoscere di persona Marino Mariani, uomo di grande cultura e onestà intellettuale (ho tutti i numeri di Audiovisione).
Io non faccio discorsi di tipo "commerciale"...
Come tu stesso accenni, esistono anche gli amanti del "vintage" e non si può continuamente dire che ce ne sono solamente di due categorie: da una parte i mentecatti e dall'altra i truffatori...
Ognuno coi propri soldi fa quello che gli pare, no?

Il discorso che io faccio è esclusivamente di tipo "tecnico": secondo me, la sospensione pneumatica può avere ancora oggi una sua ragion d'essere per particolari tipi d'impianto e, sapientemente adoperata, può permettere alti valori di SPL, bassa distorsione e soddisfatente risposta in frequenza.
Tutto qui...
Ciao! ;)

lucaesse
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Re: AR 3a... un progetto sbagliato...???

#9 Messaggio da lucaesse » venerdì 15 luglio 2022, 23:43

Qts=0,22?? 200litri di Vas in una cassa da una 30ina abbondanti??

OK, bisogna ammetterlo: queste erano veramente in "sospensione pneumatica".

Rispetto alla quale io mi farei due domande:

ma l'idea di sostituire le sospensioni con l'elasticità dell'aria (se non si adottano "rapporti di compressione" da motore da corsa, è molto lineare) stante le sospensioni dell'epoca, era veramente conveniente?

Il costo era la rinuncia al reflex che alleggerisce il lavoro del wf e, sicuramente nell'interpretazione autentica di AR, un'efficienza modesta. All'atto pratico direi che la scarsa efficienza sia stata il difetto maggiore degli impianti basati sulle AR, i W costavo cari, all'epoca.

Altro quesito: visto i miglioramenti negli strumenti per studiare gli altoparlanti, non è che le sospensioni attuali rendano ormai obsoleta la sospensione pneumatica, se anche fosse stata una buona scelta all'epoca?


La mia opinione in fatto di casse chiuse in generale è che hanno un difetto: gli manca il reflex!

Che giocandeselo bene è sempre un bel vantaggio. Fanno eccezione le casse che abbiano obiettivo la massima compattezza (anche se magari con un passivo... Però non mi piacciono) o quelle senza bassi profondi. Un reflex accordato troppo in alto non se può senti'. Forse se il wf è molto rigido, ma non lo è mai.

Ammetto, anche un wf che debba fare pure da medio, se nella cassa non c'è abbondante assorbente, non mi ispira molta fiducia. Ma se c'è assorbente a profusione è il reflex a perdere di significato.

Luca

F.Calabrese
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Re: AR 3a... un progetto sbagliato...???

#10 Messaggio da F.Calabrese » venerdì 15 luglio 2022, 23:51

Teo Marini ha scritto:
venerdì 15 luglio 2022, 10:28
...
Comunque, io credo che valga la pena (se non altro per curiosità...) conoscere la storia della Acoustic Research ("i "grandi fighetti" :shock: ) e la filosofia di base che dette origine ai suoi prodotti,...
C'è un articolo sul Journal of Audio Engineering Society che mostra quanto Villchur fosse un furbissimo imprenditore ed una nullità assoluta come tecnico (vedi grafico qui sotto...)

Ti/vi ricordo che quel che conta è il risultato della mia seconda simulazione, quella che mostra che con un semplice condottino reflex accordato a 26-27 Hz i "grandi fighetti" della AR avrebbero ottenuto una sostanziale ed udibilissima diminuzione della distorsione, senza perdere alcunché in cambio. Una tecnica che a quell'epoca si impiegava sicuramente...


AR1-1957dist.jpg
AR1-1957dist.jpg (206.08 KiB) Visto 5188 volte


Saluti
F.C.

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