Hi-Fi News NON sbaglia le misure (!)

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lucaesse
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Re: Hi-Fi News NON sbaglia le misure (!)

#11 Messaggio da lucaesse » martedì 13 settembre 2022, 12:16

Ciao Bepi67,

definizione corretta, perché dico "troppo facile"? Perché è corretta per l'interrogazione di fisica, ma non soddisfacente per l'appassionato audio.


A cosa mi serve conoscere l'efficienza?


In teoria a dimensionare l'amplificatore. Quindi se a muovere l'altoparlante ci pensa la potenza attiva, a torturare i finali si industria con impegno quella reattiva. Al prof di fisica direi "ci metto la potenza attiva", ma per lo stereo non va bene, non basta. La situazione è ambigua. Finali diversi, a maggior ragione se di tecnologie diverse, mostreranno diverso comportamento.



L'efficienza varia cambiando la frequenza, tocca definirne una "media", Fabrizio lo fa misurando con il rumore. Costruire la "media" apre a varie possibili opinioni: peso le gamme in funzione del contenuto spettrale di un programma tipico? Considero maggiormente le basse perché più pericolose per i finali? Privilegio le medie dove l'orecchio è più critico e sensibile? Lineare? Ciascuno avrà la propria opinione. E a parità di valore medio, una curva regolare è sicuramente meglio di una tormentata. Ok ma come confrontarle?


Faccenda più spinosa, l'alta efficienza è considerata da molti, io sono d'accordo, foriera di migliori prestazioni sonore. Il suono di un altoparlante efficiente risulta più libero e realistico di uno a bassa efficienza. Opinione non comprovabile tecnicamente (io non sono capace) ed evidentemente valida confrontando altoparlanti ottimi. Il discorso è vaghissimo e stare a fare distinzioni tra potenza apparente e attiva probabilmente è ozioso. Però qui voterei per la attiva.


Personalmente per farmi un'idea di massima di un diffusore guardo la risposta a tensione costante (sensibilità) e correggo considerando al curva di impedenza (con gran timore delle rotazioni di fase) viewtopic.php?f=5&t=9591. Poi tocca considerare la dispersione, valutazione che non può prescindere dalle caratteristiche dell'ambiente. Cioè, la dispersione quella è, ma l'effetto sull'ascolto cambia. Un casino!


Luca

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