Fabrizio:
Ricordo di averle confrontate -per Stereoplay- con altri 46 minidiffusori di aziende anche illustri, che mai le hanno battute per definizione e naturalezza di emissione.
Negli anni ho anche capito il perché di questa loro superiorità: una cosa che avevo applicato per puro caso (o semplice intuito) fin dai miei primi progetti di monitor da palco, per i quali diversi artisti (p.es. Angelo Branduardi e Peter Frampton) avevano a suo tempo espresso grande apprezzamento.
Nuova rubrica sulla settimana enigmistica: trova le analogie tra una LS3/5a e un monitor da palco. Altro che "aguzza la vista", questo si che è per solutori più che abili!
Scegliendo una frequenza di taglio molto alta si può ridurre la tromba ad un moncone spesso quanto il pannello frontale, beneficiandone con la stessa dispersione di una cupola da 25mm ed insieme con la minima distorsione da nonlinearità dell'aria che sia possibile cavar fuori da un driver di quel diametro.
di questa idea della tromba ridotta ai minimi termini avevi già detto in passato (già visto sugli impianti provocazione?). Dalla risposta che hai pubblicato non è che serva tagliare così in alto, sui 2kHz, frequenza normale per una cupola purchè robusta. Zero svantaggi rispetto ai soliti tw, eccetto il costo. Che però torna un vantaggio se si compera un tw esotico o esoterico da audiofili. Finalmente la dimostrazione pratica dell'inadeguatezza delle cupolette sui diffusori di gamma alta!
...il woofer NON è da 13 cm, ma più grande, vale a dire un 6,5"/17cm. ed è montato dall'interno, su un foro più piccolo del cono, esattamente nella vera tradizione BBC. Questo tipo di montaggio comporta due vantaggi...
Ti salvi giusto grazie al prestigio e alla fama delle LS3/5a, altrimenti sentiresti che coro: "ma le rifrazioni! E le riflessioni! E suona intubato! F.C. fa errori che nemmeno un principiante, il medio se non è a filo pannello è un disatro..."
Consideriamo pure il sistema un gradino oltre le LS3/5a, visto che il sub e relativo ingombro qui sono obbligatori (nelle Pulci BBC non è previsto, aggiungerlo non è facile e ovviamente non salva dalla pessima in-efficenza). Resta un impianto molto compatto con prestazioni di efficienza, potenza ed estensione notevolissime.
Questo sistemino è la dimostrazione concreta di quanto sia irrrazionale il diffusore monolitico a gamma intera, e già per livelli ben inferiori alla gamma alta. Le due casse full-range sono la scelta giusta solo quando ci si limita ad un due vie e la gamma bassa è emessa insieme a quella media. Secondo me è un assioma che vale anche con un incrocio passivo, ma incrociare il sub passivamente è masochistico. Anche economicamente.
Manca solo che gli audiofili accettino che la linearità della cassa si appoggi ad un equalizzatore, al posto che essere tutta affidata al cross-over passivo, e siamo finalmente nel nuovo millennio. Con le sorgenti digitali non dovrebbe esserci nessuna remora; non ha più alcun senso piallare la risposta a forza di attenuazione passiva degli altoparlanti.
Il reflex è una finezza o necessario? Ovvero, hai forse adottato un filtro passa alto non molto ripido?
L'avvallamento centrato sui 4kHz visibile nel grafico con la risposta del tw è sopportato o deliberato? Che poi c'è un DCX, a ciascuno a suo gusto... E nelle altre misure manco si vede.
Molto belle! Mi spiace non avere il piacere di ascoltarle. Unico appunto possibile solo guardandole: le viti passanti a fissare il TW le avrei evitate, ma solo per una complicazione di assemblaggio tendente a zero.
Luca