Propagazione del suono : LA DIFFUSIONE

Moderatore: fileo

Bloccato
Messaggio
Autore
EXTERMINATION

Propagazione del suono : LA DIFFUSIONE

#1 Messaggio da EXTERMINATION » mercoledì 3 novembre 2010, 22:43

l’ottenimento di un maggior grado di diffusione del campo acustico genera nella stanza una distribuzione dell'energia piu omogenea vale a dire incrementi e decadimenti del messaggio sonoro piu uniformi nello spazio e piu regolari nel tempo.(una parete “liscia” restituisce una “riflessione” con il medesimo angolo incidente e particolarmente carica di energia) . Quando si parla di “riflessioni”, va detto che il CONTENUTO SPETTRALE (che in ogni caso dipende dal posizionamento dei diffusori e dalla loro direttività ) generalmente interessa frequenze ..dai 300 hz in su.
La diffusione del suono può essere attuata ricorrendo ad accorgimenti diversi.
Un certo grado di diffusione puo anche essere determinato dalla presenza di normali oggetti di arredamento all’interno della stanza che interferiscono con le onde sonore disturbandone la normale propagazione (-normale- vale a dire riflessione speculare ) IN QUESTI CASI PERO’ V’E’ COME DIRE UN LIMITE …cioè l’incapacità nel prevederne le prestazioni in modo attendibile. Dunque , volendo, si puo ricorrere a specifici “oggetti” pensati appositamente per diffondere il suono in maniera controllata.


SKYLINE
Questi per capirci

http://www.rpg-europe.co.uk/products/Skyline/index.html

Trattasi di diffusori definibili -- a reticolo di fase; appartengono alla famiglia dei diffusori di “Schroeder” e vengono progettati applicando “prefissate” sequenze numeriche indipercui ..per dirne una (diciamo la cosa piu importante) le diverse “altezze” e la “sequenza” NON è casuale.

Ove si dovessero acquistare , ogni prodotto di questo tipo dovrebbe essere accompagnato da una certificato ..o similare che ne attesti i rispettivi coefficenti di diffusione alle varie “frequenze”; coefficenti di diffusione che dipendono in buona sostanza dalle sequenze numeriche applicate, dalla larghezza dei setti, dalla profondità e dal materiale. (se ne vedono generalmente in polistirolo..ma NON è il massimo)

.
Lo skiline diffonde su 2 dimensioni ; altezza e larghezza.

In merito al posizionamento mi sento di dire almeno 2 cose:

la cosa:
Per una ragionevole efficacia occorrono dimensioni minime dell' ambiente (al di sotto delle quali anche l' utilizzo dei diffusori di Schroeder risulta scarsamente efficace)…come pure consigliata la simmetria ..! dunque c’è da tener conto del “ percorso” del suono riflesso diffusori di Schroeder /punto di ascolto. Vale a dire , affinché lo skiline possa lavorare con un ragionevole coefficiente di diffusione, è necessario mantenere una DISTANZA MINIMA tra lo skiline ed il punto di ascolto (ecco perché gli ambienti piccoli generalmente poco si prestano ).. Vale a dire ove la distanza fosse ridotta (diciamo tanto per metter un limite < ..a… 2 metri) ecco che l’efficacia (vale a dire il coefficiente di diffusione..ed il conseguente abbattimento di enegria –DB-) si ridurrebbe drasticamente sino ad arrivare a coefficienti (..di riflessione..) che NON si discosterebbero particolarmente rispetto a quelli di una “parete” che come noto rende la riflessione con il medesimo angolo incidente ..e senza un sostanziale abbattimento di energia (db) ! ove ad esempio posizionati vicinissimi al punto di ascolto ..-esempio divano attaccato al muro con skiline attaccati …..al muro dietro le spalle/orecchie pure essi. (pos. Sconsigliatissimo)

2° cosa
Il loro posizionamento “per eccellenza” ??!!…. i punti in cui ricadono le riflessione primarie; Trattasi infatti dei “punti” in cui è disponibile MAGGIORE ENERGIA (per essere diffusa) ..e generalmente trattasi dei punti piu a RISCHIO EFFETTI COLLATERALI .
Uno skiline posto nei punti di riflessione secondaria o terziaria avrà a disposizione una quantità MINORE di energia e comunque in considerazione del MAGGIOR ritardo (in termini di tempo) della riflessione (rispetto ad una riflessione PRIMARIA), (a meno che NON ci si trovi in una scatola da scarpe) .. anche i RISCHI di effetti collaterali sono come dire MITIGATI .
In ogni caso lo skiline apporta il proprio contributo positivo anche nei punti di riflessione secondaria e/o terziaria . Buono posizionarli in combinazione riflessione/primaria e secondaria!

QRD
Questi per capirci
http://www.rpg-europe.co.uk/products/qrd734/index.html

sempre della medesima famiglia – sequenza dei setti calcolate in base ad una sequenza di resti quadratici per l’appunto (utilizzo numeri primi). Dalla profondità dei setti, dipende la frequenza piu “bassa” da diffondere (massima lunghezza d’onda) , dalla larghezza dei setti la frequenza piu “alta” da diffondere (minima lunghezza d’onda); piu si va in lato col numero primo..E MEGLIO E’ !
Gli SKILINE (o similari) hanno un limite ..! diciamo che la diffusione si limita alle frequenze medio/alte .. al contrario i QRD possono essere assemblati in strutture complesse capaci di diffondere anche frequenze relativamente basse.
(per il posizionamento valgono le medesime considerazioni di cui sopra)

PS) entrambe si presatano per AUTOCOSTRUZIONE ..( che non sia casuale…)

ops) Ecco una cosa che potrebbe essere utile qualora qualcuno intenda costruirsi dei QRD ; la sequenza di cui tener conto nella predisposizione dei setti

numero primo 5 ; 014410
numero primo 7; 01422410
numero primo 11;014953359410

nb. larghezza dei setti 5 cm già buono ; 3 molto buono!
lunghezza ..volendo già 25/30 cm di profondità già discreto

Bloccato