Re: Linea Guida sull'Audio del Cinema
Inviato: mercoledì 24 ottobre 2012, 12:02
Una volta verificata la corrispondenza dei valori in dB”C” Slow con quelli Standard, si potrà o meno verificare la risposta in terzi d’ottava e con Rumore Rosa, ricordando che la norma ISO 2969 prevede una risposta lineare fino a 2 KHz (compresi) ed un livello decrescente di esattamente un deciBel per ogni terzo d’ottava da 2,5 a 10 KHz, -2 dB per i due terzi d’ottava a 12,5 e 16 KHz.
A rigore, lo Standard prevede anche che risposta sia lineare, in basso, sino a 50 Hz soltanto, con un calo graduale (-3 dB a 31 Hz.) al di sotto; quest’ultima raccomandazione è spesso ignorata.
La risposta in frequenza del canale Surround monofonico delle sale Dolby SR è equalizzata linearmente solo da 100 Hz a 4 KHz, con un’attenuazione graduale e simmetrica fino a 50 Hz (in basso, a – 4 dB) e fino a 8 KHz (in alto, sempre a – 4 dB). E’ ammesso un calo di –10 dB a 12 KHz.
Il tecnico competente che rilevi la risposta con Rumore Rosa ed in terzi d’ottava può facilmente beneficiare della possibilità che offrono i moderni fonometri di operare la media tra più rilevamenti, effettuandone almeno 4 in posizioni sempre comprese attorno ai 2/3 della sala, con ciò duplicando nel migliore dei modi le indicazioni dello Standard che altrimenti richiederebbero un multiplexer e quattro microfoni di misura in contemporanea.
Non resta, quindi, che rilevare almeno una scena d’azione in un film, mantenendo il controllo di volume sulla posizione Standard (“7”) e campionando (a 2/3 della sala) i valori di Livello Equivalente ponderato “A”, contemporaneamente ai valori di Livello di Picco Lineare massimo.
Dai valori raggiunti per quest’ultima grandezza potrà essere facilmente giudicato se l’impianto audio è correttamente dimensionato per la sala: essi saranno dell’ordine di 118-122 deciBel (LL Pk max) per le sale digitali, 112-116 dB per le sale Dolby Spectral (SR), 100-105 dB per le arene Dolby A, e tipicamente inferiori a 100 dB (sempre LL Pk max) per le arene Academy Mono.
Il valore di Livello Massimo Slow, ponderato “A” (LAS max), potrà essere rilevato con il fonometro posto in un settore avanzato, ma occorre ricordare che i diffusori retroschermo sono spesso piuttosto direttivi sul piano verticale e sono montati (secondo lo Standard internazionale) ad un’altezza pari a 2/3 dello schermo. Questo rende veramente rara l’occorrenza del superamento, nei settori anteriori, del limite di LAS max indicato all’Art.2 del D.P.C.M. n.215 del 16/04/1999, se non lo è anche in tutto il resto della sala.
Resta ancora da verificare il rispetto del limite di 95 dB”A” Leq. per la media dell’area accessibile al pubblico, come richiesto dal D.P.C.M. n.215: ebbene questo è praticamente scontato, poiché qualsiasi film con un livello medio superiore ad un decimo di questo valore sarebbe di per sé insopportabile anche per il pubblico più giovane. Il limite di 85 dB”A” Leq. è appunto del tutto corrispondente con il limite di autoregolamentazione di 85 dB(m) cui sono pervenuti i massimi esperti internazionali, ipotizzando un Livello Equivalente rilevato per l’intera durata del film, utilizzando la curva di ponderazione CCIR sfalsata di 5,6 deciBel.
Qui mi fermo, dato che la parte successiva riguarda la certificazione ai sensi delle norme vigenti in materia di Inquinamento Acustico, che è fondamentale nella Linea Guida, ma non credo per noi qui.
Cordiali Saluti
Fabrizio Calabrese
A rigore, lo Standard prevede anche che risposta sia lineare, in basso, sino a 50 Hz soltanto, con un calo graduale (-3 dB a 31 Hz.) al di sotto; quest’ultima raccomandazione è spesso ignorata.
La risposta in frequenza del canale Surround monofonico delle sale Dolby SR è equalizzata linearmente solo da 100 Hz a 4 KHz, con un’attenuazione graduale e simmetrica fino a 50 Hz (in basso, a – 4 dB) e fino a 8 KHz (in alto, sempre a – 4 dB). E’ ammesso un calo di –10 dB a 12 KHz.
Il tecnico competente che rilevi la risposta con Rumore Rosa ed in terzi d’ottava può facilmente beneficiare della possibilità che offrono i moderni fonometri di operare la media tra più rilevamenti, effettuandone almeno 4 in posizioni sempre comprese attorno ai 2/3 della sala, con ciò duplicando nel migliore dei modi le indicazioni dello Standard che altrimenti richiederebbero un multiplexer e quattro microfoni di misura in contemporanea.
Non resta, quindi, che rilevare almeno una scena d’azione in un film, mantenendo il controllo di volume sulla posizione Standard (“7”) e campionando (a 2/3 della sala) i valori di Livello Equivalente ponderato “A”, contemporaneamente ai valori di Livello di Picco Lineare massimo.
Dai valori raggiunti per quest’ultima grandezza potrà essere facilmente giudicato se l’impianto audio è correttamente dimensionato per la sala: essi saranno dell’ordine di 118-122 deciBel (LL Pk max) per le sale digitali, 112-116 dB per le sale Dolby Spectral (SR), 100-105 dB per le arene Dolby A, e tipicamente inferiori a 100 dB (sempre LL Pk max) per le arene Academy Mono.
Il valore di Livello Massimo Slow, ponderato “A” (LAS max), potrà essere rilevato con il fonometro posto in un settore avanzato, ma occorre ricordare che i diffusori retroschermo sono spesso piuttosto direttivi sul piano verticale e sono montati (secondo lo Standard internazionale) ad un’altezza pari a 2/3 dello schermo. Questo rende veramente rara l’occorrenza del superamento, nei settori anteriori, del limite di LAS max indicato all’Art.2 del D.P.C.M. n.215 del 16/04/1999, se non lo è anche in tutto il resto della sala.
Resta ancora da verificare il rispetto del limite di 95 dB”A” Leq. per la media dell’area accessibile al pubblico, come richiesto dal D.P.C.M. n.215: ebbene questo è praticamente scontato, poiché qualsiasi film con un livello medio superiore ad un decimo di questo valore sarebbe di per sé insopportabile anche per il pubblico più giovane. Il limite di 85 dB”A” Leq. è appunto del tutto corrispondente con il limite di autoregolamentazione di 85 dB(m) cui sono pervenuti i massimi esperti internazionali, ipotizzando un Livello Equivalente rilevato per l’intera durata del film, utilizzando la curva di ponderazione CCIR sfalsata di 5,6 deciBel.
Qui mi fermo, dato che la parte successiva riguarda la certificazione ai sensi delle norme vigenti in materia di Inquinamento Acustico, che è fondamentale nella Linea Guida, ma non credo per noi qui.
Cordiali Saluti
Fabrizio Calabrese