24/11-Anticipazioni: masterizzazione
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24/11-Anticipazioni: masterizzazione
Vi propongo, qui di seguito, alcuni dei grafici che serviranno come spunto per discutere in occasione dell'Incontro del 24 novembre prossimo presso la sede dell'Annuario Audio, in via dell'Acqua Bullicante n.169, dalle 10 alle 19.
Il terzo argomento saranno le tecniche di missaggio e masterizzazione.
Non tutti gli appassionati sanno che quasi nessuna delle incisioni commercialmente reperibili è "tale e quale" a quanto hanno ripreso i microfoni, in sede di registrazione.
Tutte le case discografiche, incluse quelle "Audiophile", sottopongono le registrazioni ad un numero di processamenti, che vanno dalla semplice equalizzazione alla modifica dell'ampiezza dell'immagine stereo (Shuffling, da spiegare a voce...).
Ma la modifica più comune, presente praticamente sempre, è quella consistente nel contenere l'intervallo dinamico, in modo di poter riprodurre i passaggi in pianissimo al di sopra del rumore di fondo della catena di riproduzione e dell'ambiente d'ascolto.
Anche nei picchi è normale "tagliare" o attenuare, in modo di consentire l'ascolto dell'incisione anche con impianti dinamicamente limitati, come le radio ed i televisori...
Ecco un esempio di dinamica naturale, non manipolata: il grafico qui sotto mostra la distribuzione statistica di un brano di musica per chitarra e sax... osservate l'intervallo...
Nonostante suonino appena due strumenti, la differenza tra i livelli minimi e quelli massimi è tra i 40 ed i 50 deciBel, il che vuol dire che se regoliamo il volume in modo che i minimi siano accettabilmente udibili -al di sopra del rumore di fondo di un normale ambiente (30 dB"A")- allora i passaggi più energetici supereranno gli 80 dB medi e raggiungeranno i 100 dB di picco.
(Osservate l'intervallo verso destra, compreso tra -20 e 0 dB...)
Ecco invece la "dinamica" di una registrazione commerciale: Anime Salve di dé Andrè...
Agghiacciante... vero...???
Nonostante il rumore di fondo sia localizzato intorno a -85 dB, occorre salire fino al livello di -25 dB per trovare qualcosa...
Come dire che i momenti di minore energia sono stati "tirati sù" di qualche decina di deciBel...!
Ed i picchi...? Beh... si vede bene che sono stati ben tosati, tutti sotto quota -3 dB e ad appena 5 (cinque...!) deciBel di distanza dal valore mediano... vale a dire dal livello più frequente...!!!
In due parole: la dinamica di questa incisione, che tanti appassionati utilizzano come brano di riferimento, è stata compressa di almeno una trentina di deciBel, vale a dire mille volte...
Segue
F.C.
Il terzo argomento saranno le tecniche di missaggio e masterizzazione.
Non tutti gli appassionati sanno che quasi nessuna delle incisioni commercialmente reperibili è "tale e quale" a quanto hanno ripreso i microfoni, in sede di registrazione.
Tutte le case discografiche, incluse quelle "Audiophile", sottopongono le registrazioni ad un numero di processamenti, che vanno dalla semplice equalizzazione alla modifica dell'ampiezza dell'immagine stereo (Shuffling, da spiegare a voce...).
Ma la modifica più comune, presente praticamente sempre, è quella consistente nel contenere l'intervallo dinamico, in modo di poter riprodurre i passaggi in pianissimo al di sopra del rumore di fondo della catena di riproduzione e dell'ambiente d'ascolto.
Anche nei picchi è normale "tagliare" o attenuare, in modo di consentire l'ascolto dell'incisione anche con impianti dinamicamente limitati, come le radio ed i televisori...
Ecco un esempio di dinamica naturale, non manipolata: il grafico qui sotto mostra la distribuzione statistica di un brano di musica per chitarra e sax... osservate l'intervallo...
Nonostante suonino appena due strumenti, la differenza tra i livelli minimi e quelli massimi è tra i 40 ed i 50 deciBel, il che vuol dire che se regoliamo il volume in modo che i minimi siano accettabilmente udibili -al di sopra del rumore di fondo di un normale ambiente (30 dB"A")- allora i passaggi più energetici supereranno gli 80 dB medi e raggiungeranno i 100 dB di picco.
(Osservate l'intervallo verso destra, compreso tra -20 e 0 dB...)
Ecco invece la "dinamica" di una registrazione commerciale: Anime Salve di dé Andrè...
Agghiacciante... vero...???
Nonostante il rumore di fondo sia localizzato intorno a -85 dB, occorre salire fino al livello di -25 dB per trovare qualcosa...
Come dire che i momenti di minore energia sono stati "tirati sù" di qualche decina di deciBel...!
Ed i picchi...? Beh... si vede bene che sono stati ben tosati, tutti sotto quota -3 dB e ad appena 5 (cinque...!) deciBel di distanza dal valore mediano... vale a dire dal livello più frequente...!!!
In due parole: la dinamica di questa incisione, che tanti appassionati utilizzano come brano di riferimento, è stata compressa di almeno una trentina di deciBel, vale a dire mille volte...
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F.C.
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Re: 24/11-Anticipazioni: masterizzazione
Ciao
sulla compressione dinamica sfondi una porta aperta.
E' pur vero che non si possono confrontare le distribuzioni di potenza di brani diversi. Il problema della misura del range dinamico è che non è possibile stabilire matematicamente un limite superiore universale, quindi i confronti possono essere fatti solo su mastering diversi di uno stesso brano.
PdN
sulla compressione dinamica sfondi una porta aperta.
E' pur vero che non si possono confrontare le distribuzioni di potenza di brani diversi. Il problema della misura del range dinamico è che non è possibile stabilire matematicamente un limite superiore universale, quindi i confronti possono essere fatti solo su mastering diversi di uno stesso brano.
PdN
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Re: 24/11-Anticipazioni: masterizzazione
Purtroppo la compressione è un fenomeno talmente macroscopico che è evidente persino nel confronto tra brano e brano.PeterDeNiro ha scritto:... Il problema della misura del range dinamico è che non è possibile stabilire matematicamente un limite superiore universale, quindi i confronti possono essere fatti solo su mastering diversi di uno stesso brano.
Qui sotto potere vedere le forme d'onda di quattro segmenti di quattro brani di musica da discoteca, di epoche diverse.
Tutti hanno lo stesso Livello Equivalente ponderato "A", vale a dire che suonano allo stesso livello, se ascoltati in successione...
Come potete vedere, i primo brano, a sinistra, ha un livello di picco assai superiore al livello medio... è un brano del 1976, registrato in analogico e trasferito senza tante manipolazioni su CD.... (E' l'arcinoto Chic...)
Il secondo brano, da sinistra, è del 1992, ed è compresso con compressori/limitatori analogici (tipo DBX 160/266), che lasciano passare i picchi ma uniformano il livello medio (con esiti mortali per gli impianti sottodimensionati)... E' Snap: The Rithm is a Dancer...
Il terzo brano, da sinistra, è del 2004 ed è compresso digitalmente... Pur suonando apparentemente "pulito", ha in realtà i picchi brutalmente tosati... (Jestofunk, Can We Live)
Ma il vero capolavoro in materia di "tosatura" è il quarto brano, l'ultimo a destra... che è del 2005 (Gwen Stefani...)
Nei prossimi post vi mostrerò le distribuzioni statistiche di tutti i brani...
Saluti
F.C.
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Re: 24/11-Anticipazioni: masterizzazione
Ecco la distribuzione statistica fine dei campionamenti digitali 16 Bit/ 44,1 KHz del brano di musica da discoteca del 1976.
Il valore più frequente è a -25 dB rispetto al picco e sopra -10 dB c'è davvero poco...
Versi i bassi livelli c'è abbastanza, e si capisce bene che la registrazione è analogica, dato che il rumore di fondo è sparso su livelli relativamente diversi.
Per ora non tirate conclusioni... aspettate di vedere gli altri casi...!
Segue
F.C.
Il valore più frequente è a -25 dB rispetto al picco e sopra -10 dB c'è davvero poco...
Versi i bassi livelli c'è abbastanza, e si capisce bene che la registrazione è analogica, dato che il rumore di fondo è sparso su livelli relativamente diversi.
Per ora non tirate conclusioni... aspettate di vedere gli altri casi...!
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F.C.
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Re: 24/11-Anticipazioni: masterizzazione
Questa è la distribuzione statistica dei campionamenti di un CD del 1992, tratto da un master analogico, compresso analogicamente (DBX...?).
La compressione analogica è sempre più blanda di quella digitale, perché interviene solo e soltanto in tempo reale, e se si esagera non si fa altro che produrre un segnale clippato, vale a dire distorto...
Notate che il valore medio è ancora una volta centrato su -25 dB (rispetto allo "zero digitale"), ma questa volta sopra -10 dB c'è molta più energia... Ed infatti se osservate con attenzione il secondo brano nel grafico due post sopra, noterete che ha picchi più alti... (quelli che "sfuggono di mano" al compressore analogico)...
Questo brano è difficilissimo da riprodurre, per qualsiasi impianto che non sia studiato per lavorare senza problemi in sovraccarico. Infatti suonava in modo splendido nei grandi impianti da discoteca dell'epoca, ma in casa fa orrore... (per troppa dinamica...).
Segue
F.C.
La compressione analogica è sempre più blanda di quella digitale, perché interviene solo e soltanto in tempo reale, e se si esagera non si fa altro che produrre un segnale clippato, vale a dire distorto...
Notate che il valore medio è ancora una volta centrato su -25 dB (rispetto allo "zero digitale"), ma questa volta sopra -10 dB c'è molta più energia... Ed infatti se osservate con attenzione il secondo brano nel grafico due post sopra, noterete che ha picchi più alti... (quelli che "sfuggono di mano" al compressore analogico)...
Questo brano è difficilissimo da riprodurre, per qualsiasi impianto che non sia studiato per lavorare senza problemi in sovraccarico. Infatti suonava in modo splendido nei grandi impianti da discoteca dell'epoca, ma in casa fa orrore... (per troppa dinamica...).
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F.C.
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Re: 24/11-Anticipazioni: masterizzazione
Ed ora passiamo al brano del 2004, in piena era digitale... per cui la compressione può "anticipare" l'arrivo di qualsiasi transiente e lo può "tosare" attenuando il guadagno qualche prezioso millisecondo prima, per cui gradualmente, vale a dire senza introdurre distorsione...
In realtà un po' di distorsione ci scappa, tant'è che potete facilmente vederla come aumento verticale del numero di campionamenti sul livello di -3 dB...
Ora il livello medio è aumentato fino a -22 dB, ma osservate bene i valori ai bassi livelli... è scomparso tutto quello che c'era al di sotto del livello di -50 dB.
Questo brano suona potentissimo, anche nei grandi impianti, ma il suo pulsare rassomiglia a quello di un martello pneumatico...
Certo che questi brani facilitano di molto la scelta dei finali di potenza e dei diffusori, in quanto sembrano funzionare anche con potenze minori e sistemi più fragili... ma se si esagera ci pensa la gamma alta compressa a distruggere i tweeters con le maggiori potenze medie...
In sintesi: la compressione digitale permette di elevare il livello medio, ma soprattutto di "tirar sù" tutti i passaggi ai bassissimi livelli...
E questa è una vera a propria tragedia in Hi-Fi, perchè si va a perdere completamente quel poco di ambienza contenuta appunto nei campionamenti inferiori...
Saluti
F.C.
In realtà un po' di distorsione ci scappa, tant'è che potete facilmente vederla come aumento verticale del numero di campionamenti sul livello di -3 dB...
Ora il livello medio è aumentato fino a -22 dB, ma osservate bene i valori ai bassi livelli... è scomparso tutto quello che c'era al di sotto del livello di -50 dB.
Questo brano suona potentissimo, anche nei grandi impianti, ma il suo pulsare rassomiglia a quello di un martello pneumatico...
Certo che questi brani facilitano di molto la scelta dei finali di potenza e dei diffusori, in quanto sembrano funzionare anche con potenze minori e sistemi più fragili... ma se si esagera ci pensa la gamma alta compressa a distruggere i tweeters con le maggiori potenze medie...
In sintesi: la compressione digitale permette di elevare il livello medio, ma soprattutto di "tirar sù" tutti i passaggi ai bassissimi livelli...
E questa è una vera a propria tragedia in Hi-Fi, perchè si va a perdere completamente quel poco di ambienza contenuta appunto nei campionamenti inferiori...
Saluti
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Re: 24/11-Anticipazioni: masterizzazione
E' divertente leggere di quei "recensori" e di quegli appassionati che "sentono le differenze" tra un File 16 Bit/44,1 KHz ed uno 24 But/96 KHz... Differenze che nella realtà esistono, e sono udibili... ma sono semplici sfumature, rispetto alle differenze che esistono tra un brano e l'altro...!
Eppure sono ancora pochi gli appassionati che hanno il coraggio di ammettere e di divulgare la banale verità, che esistono incisioni e Files di qualità immonda, quale che sia la loro frequenza di campionamento ed il numero di Bit...
Ma accertare quali siano questi files è semplicissimo, sia all'ascolto che alle misure: basta sapere cosa occorre cercare !!!
Guardare qui sotto: questa è la forma d'onda di un colpo di cassa dal CD Sheffield Drum Record.... dalla Track-6 per la precisione...
Lo utilizzeremo solo come confronto... ma guardatelo bene e poi ne riparliamo...!
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F.C.
Eppure sono ancora pochi gli appassionati che hanno il coraggio di ammettere e di divulgare la banale verità, che esistono incisioni e Files di qualità immonda, quale che sia la loro frequenza di campionamento ed il numero di Bit...
Ma accertare quali siano questi files è semplicissimo, sia all'ascolto che alle misure: basta sapere cosa occorre cercare !!!
Guardare qui sotto: questa è la forma d'onda di un colpo di cassa dal CD Sheffield Drum Record.... dalla Track-6 per la precisione...
Lo utilizzeremo solo come confronto... ma guardatelo bene e poi ne riparliamo...!
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Re: 24/11-Anticipazioni: masterizzazione
Questo transiente è sempre un colpo di cassa, ma è ripreso da Another Brick in The Wall, dei Pink Floyd...
Nonostante si tratti di una incisione poco manipolata, si vede bene che il transiente è diminuito, perlomeno in proporzione al decadimento immediatamente successivo...
Detta al contrario: il livello delle riflessioni e del decadimento è enormemente aumentato, se lo si confronta con l'incisione Sheffield non manipolata... di cui sopra...!
Ma c'è di peggio...
A prossimo post...!
F.C.
Nonostante si tratti di una incisione poco manipolata, si vede bene che il transiente è diminuito, perlomeno in proporzione al decadimento immediatamente successivo...
Detta al contrario: il livello delle riflessioni e del decadimento è enormemente aumentato, se lo si confronta con l'incisione Sheffield non manipolata... di cui sopra...!
Ma c'è di peggio...
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Re: 24/11-Anticipazioni: masterizzazione
Guardate bene questo grafico...
Si tratta della forma d'onda di un transiente potentissimo... il cui decadimento è (innaturalmente) elevato quasi quanto il primo arrivo di energia... (e questo si vede bene, dal grafico...)
Sembrerebbe una batteria registrata in una caverna di pietra...
Per quale motivo un fonico dovrebbe prestarsi a falciare così tanto la dinamica di una incisione per discoteca...???
Semplice: così "addomesticata" l'incisione funziona benino con tutti gli impianti, sia quelli dinamicamente eccellenti, sia quelli costipati ed asfittici... Si tratta soltanto di regolare il volume ed accontentarsi...!!!
In dettaglio: questo livello di compressione è ottenibile solo e soltanto processando digitalmente il File con i campionamenti registrati...
Il processamento digitale, infatti, prevede quasi sempre una memoria di "buffer" dove si accumulano i campionamenti non acquisiti o quelli ignorati dalla controparte... E se si riscontra qualche errore, si fa sempre in tempo a corregerlo, prima che il DAC emetta il campione distorto...
Solo una anticipazione...
Saluti
F.C.
Si tratta della forma d'onda di un transiente potentissimo... il cui decadimento è (innaturalmente) elevato quasi quanto il primo arrivo di energia... (e questo si vede bene, dal grafico...)
Sembrerebbe una batteria registrata in una caverna di pietra...
Per quale motivo un fonico dovrebbe prestarsi a falciare così tanto la dinamica di una incisione per discoteca...???
Semplice: così "addomesticata" l'incisione funziona benino con tutti gli impianti, sia quelli dinamicamente eccellenti, sia quelli costipati ed asfittici... Si tratta soltanto di regolare il volume ed accontentarsi...!!!
In dettaglio: questo livello di compressione è ottenibile solo e soltanto processando digitalmente il File con i campionamenti registrati...
Il processamento digitale, infatti, prevede quasi sempre una memoria di "buffer" dove si accumulano i campionamenti non acquisiti o quelli ignorati dalla controparte... E se si riscontra qualche errore, si fa sempre in tempo a corregerlo, prima che il DAC emetta il campione distorto...
Solo una anticipazione...
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Re: 24/11-Anticipazioni: masterizzazione
Sfatiamo un piccolo mito, ammesso sia mai esistito: che le incisioni non siano distorte...
Qui sotto un caso clamoroso, quanto prevedibile: le cannonate della Ouverture 1812 di Tchaikovskj...
Ingrandendo un altro segmento si vede una vera e propria onda quadra a bassissima frequenza...
Un pensiero umoristico: in quanti abbiamo impiegato questo CD per le prove d'ascolto...?
Saluti
F.C.
Qui sotto un caso clamoroso, quanto prevedibile: le cannonate della Ouverture 1812 di Tchaikovskj...
Ingrandendo un altro segmento si vede una vera e propria onda quadra a bassissima frequenza...
Un pensiero umoristico: in quanti abbiamo impiegato questo CD per le prove d'ascolto...?
Saluti
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