Economia di mercato e diffusori a tromba ..e non

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Svarione
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Economia di mercato e diffusori a tromba ..e non

#1 Messaggio da Svarione » martedì 24 novembre 2015, 8:00

Ma poi perchè infilarmi in un argomento così noioso come l'economia?
Poi in un forum di tecnica acustica,elettrotecnica,audiocostruttori mancava proprio l'economia?
Svarione pesaante,poi a scuola metto le cuffiette qui volevo leggermi qualcosa di semplice di hifi,poi devo andare alla partitaaa..ciaooo
Economia chiii?ma IO sono un operatore professionale sul mercato da 20 anni,ti pare che devo leggere ste bambinate.

Ah sei rimasto sempre tu, il curiosone,eh che ci devo fare...gli altri viaaa hanno già capito che fregatura è mettere in fila quei due neuroni rimasti liberi.... :lol: eppure la curiosità...tutto parte da lì....e finisce con la fatica...
Visto che la vita moderna,ti chiude,ti mette in scatola,in gabbia,qualcosa sarà successo nella storia dell'uomo per convincerlo a rinunciare alla libertà?...la musica...si lo so per te è la musica,anzi probabilmente le scatolette che suonano la musica....qui gira tutto attorno alle scatole,piccole e grandi....del resto.
Ma qualcuno se ne sarà accorto?...e credimi dalla notte dei tempi nelle caverne,un'altra scatola,di tempo ne ha avuto per pensare...si,con il cervello,che manco a fare apposta sta in un'altra scatola,..che forse era meglio girare per boschi che chiudersi in un buco?
I più furbi fra quelli che ci hanno pensato e credimi ci sono voluti anni per arrivare a questa conclusione si sono detti:
È il benessere.
L'uomo cerca il benessere,proprio e altrui.

Svarione
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Re: Economia di mercato e diffusori a tromba ..e non

#2 Messaggio da Svarione » martedì 24 novembre 2015, 8:03


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Re: Economia di mercato e diffusori a tromba ..e non

#3 Messaggio da Svarione » martedì 24 novembre 2015, 8:47

..e infatti essendo egoista,ne vuole tanto per lui,e precisamente il massimo,e ne lascia il minimo per gli altri....oh
detta così sembra una stupidata..ma questo comportamento umano è talmente logico,spontaneo che è alla base,anzi è l'unica base, che sottintende il funzionamento stesso dell'economia così detta classica...che spiega i comportamenti umani.
Perchè classica?
Mah,io credo che ve ne sia una non classica...tu che dici?
Eh ma allora la cosa diventa interessante...parliamone....
Allora se non mi interrompi sembra che questa banalità della spiegazione dei comportamenti interessasse molto ....gli inglesi,i quali curiosi lo dovevano essere non poco se hanno prima scoperto e catalogato mezzo mondo,poi per essere sempre un passo avanti hanno iniziato a fare le industrie per vedere che succedeva ad accumulare denaro.
Si carta. :lol:
Infatti si premunirono a dare spiegazioni e fare teorie sulla cosa,e una delle più famose è quella di ricardo,non il quaresma,ma un david,si ebreo,si banchiere,si ricco.
http://www.filosofico.net/davidricardo.htm

Svarione
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Re: Economia di mercato e diffusori a tromba ..e non

#4 Messaggio da Svarione » martedì 24 novembre 2015, 8:53


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#5 Messaggio da Svarione » martedì 24 novembre 2015, 10:10

Inpira profondo....espira.....uahhh
Non barare guarda che lo so che non leggi ricardo e preferisci i canned ....
:lol:

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Re: Economia di mercato e diffusori a tromba ..e non

#6 Messaggio da Svarione » martedì 24 novembre 2015, 12:32

...del resto david un pochino indigesto può essere.....ma se vuoi te la romanzo,anche se per essere in un forum dove ti sparano gaussiane,rotazioni di fase, grafici e tutto rigorosamente in inglese,questa era una passeggiata,...ordunque,tutto partì dalla notte dei tempi.
Tirooo,tranquillo,chi è tiro?ma nooo niente un amico,scusa sai...ma non divaghiamo che il tempo è tiranno...i tiranni....si anche a te avranno raccontato la storiella del sangue blu,tutte palle,era per farti scordare le mazzate che i nostri avi si devono essere dati per accaparrarsi le collinette più belle,si,quelle con l'acqua,gli alberi...i terreni più fertili....ed evitare quello che i francesi poi non evitarono qualche anno dopo ..ghigliottinarli...insomma i nobili dovevano essere belli tosti.
...mazziarono la plebaglia e la convinsero a vivere nei terreni meno appetibili.
Ora capisci che fintanto la cosa resta in famiglia,si trattava solo di mazziare,e in quello trovi sempre chi grande grosso e ciu.a lo fa al posto tuo,ma a un certo punto si sa,anche quelli mancano..a voia...all'inizio han cercato di convincerli distribuendo terre altrui e titoli,quindi quando son venute meno le terre sono rimaste le medaglie...ma non quelle di ghiaccio che ti danno ora,no no,proprio medaglie in nobile metallo.
Hai capito quei nobili, son dovuti andare per terre e mari ad allargar confini e raspare quel che si trovava,perchè si era in troppi e si stava stretti nelle isole e nelle penisole...si finiva a mazziarsi l'un con l'altro..chi lavora per cosa?..zac ti diamo una religione
Nooo i preti che di conto ci san fare han pensato qui tutti abati,e chi lavora?
Era diventata una professione,ne hanno messi nei calendari,in carcere,in ogni casa nobile,troooppi,tempi d'oro. :x

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#7 Messaggio da Svarione » martedì 24 novembre 2015, 12:33


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#8 Messaggio da Svarione » martedì 24 novembre 2015, 14:46

Ora si sa,ricardo mica poteva mettere sul chi va là giulio,..chi lui?
Noo,non andreotti che qui saluto e risepellisco,cesare,quello che anticipò napoleone...,non poteva il povero ricardo,..lui nacque proprio durante la rivoluzione...quella industriale eh non di francia,e per mettere sul chi va la tutti,lavoratori e padroni,nobili e vescovi,e credetemi di lui si fidavano avendogli dato i risparmi,fece una teoria tutta sua...la teoria del valore.
Roba da nulla.
Insomma uno che arriva in piena rivoluzione industriale,londra megalopoli,inquinamento,sfruttamento lavoro minorile,colonie,sherlok holmes coi thugs,....e ti dice mi sono accorto che i ricchi diventano sempre più ricchi,e i poveri finiscono ad avere giusto il minimo per riprodursi...bhè un genio...uno avanti con il tempo.
Marx che non voleva essere da meno da buon tedesco andò giù alla prussiana...prese la palla al balzo e disse qui ne sopravvive uno solo....alla higlinder...chissà ancora oggi non sappiamo se aveva ragione o meno,i matematici non ne sono venuti a capo.....chissà ...secondo lui tutto il denaro finisce alla fine a una persona sola....boh
Ma chi? Eeee questo non lo sa nessuno...ma poi che ci frega a noi,l'importante è sapere che la teoria di marx è stata smantellata dai matematici,meglio prendere quella di ricardo che aveva detto una cosa ....il valore delle merci è il valore del lavoro in esso contenuto.wow.

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#9 Messaggio da Svarione » martedì 24 novembre 2015, 14:46


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Re: Economia di mercato e diffusori a tromba ..e non

#10 Messaggio da Svarione » martedì 24 novembre 2015, 15:20

Oh siamo così arrivati a capire che un pò di lavoro ci deve pur essere a fronte di quegli € che ci chiedono in tutte le cose che comperiamo...ma non un po a casaccio,ehi un pò secondo il lavoro incorporato nel bene che compri.
Dunque meno paghi il lavoro più profitto resta per te....ma poi aumentando il profitto attiro concorrenti e l'offerta del prodotto aumenta sul mercato....si comprimono i prezzi?
Si
Ma di che mercato stai parlando?
Non è che i beni e i fattori produttivi sono uguali in ogni mercato,c'è mercato e mercato,regimi di circolazione dei beni diversi.
Ricordi i monopòli,non il gioco,proprio quelli di stato,ma non solo,bhe quei prodotti che circolano in regime di monopolio cioè con i prezzi fissati dal monopolista,sono una pacchia per lo stato e per i monopolisti.
Poi ti puoi divertire a ipotizzare che sul mercato vi siano solo due produttori,il duopolio,o più..l'oligopolio,o infiniti....la libera concorrenza,la concorrenza perfetta.
Capisci che in ogni ipotesi di mercato cambia il prezzo di equilibrio?
Indovina chi paga la differenza? Fra il prezzo in regime di concorrenza perfetta e quello in monopolio? :roll:

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