Domanda su due amplificatori

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lordthistle
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Domanda su due amplificatori

#1 Messaggio da lordthistle » mercoledì 14 dicembre 2016, 1:14

Ho un amplificatore Marantz PM6003 e vorrei sostituirlo con un Rega Brio 3, che sembra essere migliore, almeno così risulta dalle recensioni che trovo online. Vorrei acquistarlo senza però averlo prima ascoltato, ma sono rimasto affascinato dalla musicalità di un lettore CD della Rega che ho e spero di ritrovarne le caratteristiche nell'amplificatore.

Il Marantz PM6003 dentro è fatto così:

Immagine

Il Rega Brio 3 è fatto così:

Immagine

Entrambi prodotti intorno al 2007: il Rega costava quasi il doppio del Marantz (700 vs 400) e anche nell'usato è molto più caro.

C'è qualcuno che può spiegarmi dove sta tutto il 'costo' in più? A occhio verrebbe da dire che il secondo dovrebbe costare di meno, ma non è così. Tra l'altro il Marantz è telecomandabile, il Brio no.

Il primo sarà fatto in Cina o da quelle parti, il secondo in UK: è quella la ragione?

doc elektro
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Re: Domanda su due amplificatori

#2 Messaggio da doc elektro » mercoledì 14 dicembre 2016, 6:42

cominciamo ad analizzare le due foto.
Il marantz ha una costruzione classica,più classica che non si può.E comunque ben fatta.
C'è un bel toroidale,un bello stadio finale in classe AB,i relè di protezione che sono separati per entrambi i canali,la solita gestione ingressi con integrato multifunzione e il solito pre phono anni 70 a transistor che ha varcato il secolo.

E' un ampli standard con una buona costruzione.

Veniamo al rega. Usa i transistor terma trak (con sonda interna) ne guadagna un goccio l'efficienza elettrica e c'è qualche granello di distorsione di incrocio in meno. Per la dissipazione hanno copiato l'Inuke e non è proprio un complimento. E' comunque un classe Ab (altrimenti non ci sarebbero i trimmer della corrente di riposo)

Come suona? Il costruttore mai giocherebbe il proprio nome mettendo in commercio qualcosa che suoni meno bene della concorrenza. E' comunque un prodotto molto più di nicchia e forse un goccio più inflazionato.

Il primo è l'erede di quei giapponesoni che negli anni 70 hanno invaso il mercato. Prontamente copiati anche da noi europei. Con la loro moltitudine di manopole le loro cromature e le mille funzioni in più. Negli anni evoluti ,hanno aggiunto qualcosina,modificato qualcos'altro e siamo arrivati qui.

A vederlo bene il secondo però è parecchio miserello. Come dissipazione mai gli farei fare un rave a pieno volume,poi per il resto NON vedo relè di protezione per le casse. Sai cosa vuol dire? che se uno dei transistor salta la continua arriva DIRETTA alla bobina del woofer.
E poi il resto della componentistica,4 operazionali ,un potenziomentro volume molto "professionale" che però è senza loudness. Mancano i controlli di tono.

Posso dire che io non lo comprerei?
A casa mia si usano i controlli di tono,gli equalizzatori e si usano ancora i tubi catodici. A volte un continental ti può fare volare più in alto dello space shuttle. Certa musica finisce nella stufa,non mi dispiace

Steinbeck J.
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Steinbeck J.

#3 Messaggio da Steinbeck J. » mercoledì 14 dicembre 2016, 8:44

Se sei interessato all'usato, dai un occhio al Cambridge 840a v2 (dovresti trovarlo sui 400 euro. Primi watt in classe A, per il resto misurati rms (non quelli dichiarati che sono più conservativi come dati) 180w su 8ohm, 305 su 4ohm e la bellezza di 485 watt su 2ohm (per cui non teme carichi difficili).
Costruzione davvero ben fatta, con toroidale infinito per la sezione amplificazione e toroidale separato per la sezione di preamplificazione con controllo del volume a resistenze. Possibilità di settare anche il guadagno in entrata in maniera diversa per ogni ingresso per migliore interfacciamento ed altre sottigliezze.
Manca l'ingresso phono, ma puoi prenderti un Cambridge usato anche lì o qualcos'altro da poche decine di euro che comunque suonerà meglio dell'entrata degli integrati da 300-400 euro.

Io ne sono molto contento e ti dico che secondo me non ha sfigurato dinnanzi ad un pse di 300b mastersound (che effettivamente suonava un po meglio, ma si sedeva subito) od un Simply two unison research. Altri ampli provati e venduti abbastanza in fretta sono un opera consonante linear a 100t (se ricordo bene la sigla), Yamaha as 500 e 501 (questi messi in vendita il giorno dopo averli provati... Sarò io ma non facevano per me..).

lordthistle
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Re: Domanda su due amplificatori

#4 Messaggio da lordthistle » giovedì 15 dicembre 2016, 8:35

'mmazza che occhio doc elektro, grazie mille! Le recensioni dovrebbero dire anche queste cose. Posso chiederti cosa intendi per "volume molto professionale"?

Ho dato uno sguardo all'usato per il Cambridge 840a v2, ma non ce ne sono molti e quelli disponibili in giro per l'Europa costano molto.

doc elektro
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Re: Domanda su due amplificatori

#5 Messaggio da doc elektro » giovedì 15 dicembre 2016, 9:11

Il campo PROfessionale è il campo dove il suono "lavora". Ergo,probabilmente quel potenziometro del volume della ALPS è installato probabilmente anche sull'amplificatore dell'autoscontro dove vai.
Guarda caso io ho la foto della versione "col loudness" che era montata su un grosso stereo giapponese anni 80 che sta ancora lavorando in un bar pizzeria della zona....il potenziometro però l'ho cambiato.

Si definisce "professionale" cosa non è proprio base base. Adesso invece che esiste la frangia più dura e pura degli audiofili che definiscono gli altri "discotecari o giostrai" ne sono contento di non farne parte.

E' un pò come da piccoli c'era la polemica tra chi abitava "a savi" e chi in provincia . Ma ne sto già parlando con un valvolaro del veneto


Se vuoi sapere quanto durerà qualcosa chiedi a un riparatore non a un costruttore
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