analizziamo insieme un alimentatore anodico
Inviato: mercoledì 28 dicembre 2016, 21:54
Tutti gli amplificatori a valvole richiedono per il loro funzionamento un alimentazione in alta tensione per le placche. Questa sera visto che questa è la rubrica "per tutti" voglio presentare un alimentatore per alta tensione ultra semplice,funzionante che può servire a rimpiazzare qualche alimentatore che magari vi si è cremato. E' nato per il push pull stereo di EL 84 (che riesce ad alimentare per il rotto della cuffia) che presenterò in seguito.
Ma lo presento più per "curiosità tecnica" in quanto nessuno costruirà una cosa che ha il solo pregio di "costare poco" e di funzionare in modo suficiente e nulla più (come tutta la roba che tiro fuori io.
Vediamo qualche dato caratteristico:
- tensione di uscita 300 volt (da 280 a 310 a seconda del carico)
- corrente di uscita 180 mA
Perchè raddrizzo a valvole? Per un motivo molto semplice: i puristi le vogliono ed hanno il vantaggio di essere SILENZIOSE,anche a causa delle resistenze parassite di raddrizzamento. Se qualcuno guardasse qualunque raddrizzatore negli amplificatori si vedrà che sui diodi ci sono sempre dei condensatori di silenziamento.
Se da un lato è vero che l'amplificatore funzionando con i diodi si avvicina ai 15 W con le valvole con entrambi i canali pilotati si ottengono 10 + 10 W perchè la tensione a pieno volume scenderà a 280V
Come dico sempre ....la raddrizzatrice è una palla al piede ma come faccio si che il neofita possa capire un circuito moderno se non inizio con la roba degli anni 50?
La scelta delle valvole. La UY 82 è roba molto vecchia,nata per le radio a valvole anni 60 e sufficiente da sola ad alimentare una radio raddrizzando a semionda. E' stata scelta perchè costa poco ,più o meno come un pacchetto di malboro. Ed eroga parecchia corrente senza fare troppa caduta.
Il fatto che ci siano due valvole a viaggiare appaiate che non sono state scelte "matchate" non è un problema o meglio lo potrebbe essere se una fosse completamente esaurita e l'altra nuova ma non capiterà mai.
La resistenza parassita del raddrizzamento le bilancerà perfettamente se le variazioni non sono troppo esagerate. Nè più ne meno come le resistenze di emettitore sui transistor.
Veniamo ai filamenti. Queste valvole vogliono una tensione di 55 volt perchè si fanno serie con altri filamenti . Qui ovviamente i filamenti sono in parallelo e alimentati a 55 volt. Per ridurre lo stress tra catodo e filamento c'è una resistenza da 2K7 che forza a livello alto i filamenti per ridurre la tensione catodo-filamento e nello stesso tempo si evita che siano "flottanti" .
Ultima parte incontrata i condensatori ,sono 6 condensatori da 10 microfarad 385 volt ,volutamente messi piccoli perchè si riduce la ESR mettendoli in parallelo. Tuttavia per alimentare correttamente l'ampli stereo occorrerebbero 100 micro ma difficilmente entrambi i canali saranno a piena potenza insieme. Ci sarà qualche condensatore in più sui finali . Ricordo che data l'assenza di induttanza di filtro questo circuito sarà RUMOROSO per i SE che sono più esigenti in alimentazione. Inoltre per un Se EL84 300 V sono troppi
Il trasformatore deve poter fornire 230 + 230 V (meglio sarebbe 240 + 240) con 300mA che in realtà non verranno mai usati ( e calcoleremo quanti ne occorrono in seguito ) del tutto e alimentare i filamenti ciascuno a 55 V 0,1 A .Prudenzialmente li considereremo PER ORA 55 V 0,3 A.
Cominciamo a considerare da quanti watt (o meglio voltamper) deve essere il trasformatore. Tanto è sbagliato fare una cosa dimensionata "al pelo" che alla prima scannata col volume si cuoce e tanto è sbagliato alimentare un SE da 4 W con un trasfo da 500 VA.
Se andiamo a vedere i dati della EL 84 in push pull,quella vera degli anni 60
http://hvid.it/datasheets/EL84%20Philips.pdf
Vedremo che la corrente necessaria a questa valvole finali sono 2 x 46 mA sulle placche e 1 x 11 mA sulle griglie schermo.
Facciamo ora una considerazione sull'assorbimento . Mentre le griglie schermo (in teoria alimentate direttamente dall'anodica ) assorbono SEMPRE la piena potenza (e calcoliamola allora ,sono 3,3 W per ogni valvola) per quanto riguarda l'anodica che scorre nelle placche la philips dichiara 46 mA non specificando se si tratta a riposo o in piena potenza,tuttavia in qualunque push pull in clase AB quando una placca è in piena conduzione l'altra è a riposo. Il calcolo IN TEORIA si potrebbe limitare a considerare 46 mA per canale ma in PRATICA oltre al fatto che i canali sono due (destro e sinistro) quindi 92 mA c'è il discorso "riserva di potenza" discorso che a molti costruttori non va giù. Pertanto anche se mi fa ricercare un trasformatore più grande io considererò 92 mA PER CANALE.
Visto che già siamo in presenza di un raddrizzamento a valvola (non il top di rendimento) e con condensatori piccoli (che quindi costano meno) è bene che almeno lui il trasformatore non si sieda . Morale della favola per alimentare le placche del nostro push pull stereo servono 55,2 VA che sommati ai 3,3 per valvola (che sono 4) sono 68 VA.
Gli stadi preamplificatori verranno poi considerati a parte.
Ora complichiamoci la vita....supponiamo che il nostro alimentatore non sia più per il solo push pull stereo di EL 84 ma che vogliamo alimentare anche gli stadi preamplificatori e sopratutto un altro push pull di EL 34 o 6L6 che serva per i bassi.
Ma lo presento più per "curiosità tecnica" in quanto nessuno costruirà una cosa che ha il solo pregio di "costare poco" e di funzionare in modo suficiente e nulla più (come tutta la roba che tiro fuori io.
Vediamo qualche dato caratteristico:
- tensione di uscita 300 volt (da 280 a 310 a seconda del carico)
- corrente di uscita 180 mA
Perchè raddrizzo a valvole? Per un motivo molto semplice: i puristi le vogliono ed hanno il vantaggio di essere SILENZIOSE,anche a causa delle resistenze parassite di raddrizzamento. Se qualcuno guardasse qualunque raddrizzatore negli amplificatori si vedrà che sui diodi ci sono sempre dei condensatori di silenziamento.
Se da un lato è vero che l'amplificatore funzionando con i diodi si avvicina ai 15 W con le valvole con entrambi i canali pilotati si ottengono 10 + 10 W perchè la tensione a pieno volume scenderà a 280V
Come dico sempre ....la raddrizzatrice è una palla al piede ma come faccio si che il neofita possa capire un circuito moderno se non inizio con la roba degli anni 50?
La scelta delle valvole. La UY 82 è roba molto vecchia,nata per le radio a valvole anni 60 e sufficiente da sola ad alimentare una radio raddrizzando a semionda. E' stata scelta perchè costa poco ,più o meno come un pacchetto di malboro. Ed eroga parecchia corrente senza fare troppa caduta.
Il fatto che ci siano due valvole a viaggiare appaiate che non sono state scelte "matchate" non è un problema o meglio lo potrebbe essere se una fosse completamente esaurita e l'altra nuova ma non capiterà mai.
La resistenza parassita del raddrizzamento le bilancerà perfettamente se le variazioni non sono troppo esagerate. Nè più ne meno come le resistenze di emettitore sui transistor.
Veniamo ai filamenti. Queste valvole vogliono una tensione di 55 volt perchè si fanno serie con altri filamenti . Qui ovviamente i filamenti sono in parallelo e alimentati a 55 volt. Per ridurre lo stress tra catodo e filamento c'è una resistenza da 2K7 che forza a livello alto i filamenti per ridurre la tensione catodo-filamento e nello stesso tempo si evita che siano "flottanti" .
Ultima parte incontrata i condensatori ,sono 6 condensatori da 10 microfarad 385 volt ,volutamente messi piccoli perchè si riduce la ESR mettendoli in parallelo. Tuttavia per alimentare correttamente l'ampli stereo occorrerebbero 100 micro ma difficilmente entrambi i canali saranno a piena potenza insieme. Ci sarà qualche condensatore in più sui finali . Ricordo che data l'assenza di induttanza di filtro questo circuito sarà RUMOROSO per i SE che sono più esigenti in alimentazione. Inoltre per un Se EL84 300 V sono troppi
Il trasformatore deve poter fornire 230 + 230 V (meglio sarebbe 240 + 240) con 300mA che in realtà non verranno mai usati ( e calcoleremo quanti ne occorrono in seguito ) del tutto e alimentare i filamenti ciascuno a 55 V 0,1 A .Prudenzialmente li considereremo PER ORA 55 V 0,3 A.
Cominciamo a considerare da quanti watt (o meglio voltamper) deve essere il trasformatore. Tanto è sbagliato fare una cosa dimensionata "al pelo" che alla prima scannata col volume si cuoce e tanto è sbagliato alimentare un SE da 4 W con un trasfo da 500 VA.
Se andiamo a vedere i dati della EL 84 in push pull,quella vera degli anni 60
http://hvid.it/datasheets/EL84%20Philips.pdf
Vedremo che la corrente necessaria a questa valvole finali sono 2 x 46 mA sulle placche e 1 x 11 mA sulle griglie schermo.
Facciamo ora una considerazione sull'assorbimento . Mentre le griglie schermo (in teoria alimentate direttamente dall'anodica ) assorbono SEMPRE la piena potenza (e calcoliamola allora ,sono 3,3 W per ogni valvola) per quanto riguarda l'anodica che scorre nelle placche la philips dichiara 46 mA non specificando se si tratta a riposo o in piena potenza,tuttavia in qualunque push pull in clase AB quando una placca è in piena conduzione l'altra è a riposo. Il calcolo IN TEORIA si potrebbe limitare a considerare 46 mA per canale ma in PRATICA oltre al fatto che i canali sono due (destro e sinistro) quindi 92 mA c'è il discorso "riserva di potenza" discorso che a molti costruttori non va giù. Pertanto anche se mi fa ricercare un trasformatore più grande io considererò 92 mA PER CANALE.
Visto che già siamo in presenza di un raddrizzamento a valvola (non il top di rendimento) e con condensatori piccoli (che quindi costano meno) è bene che almeno lui il trasformatore non si sieda . Morale della favola per alimentare le placche del nostro push pull stereo servono 55,2 VA che sommati ai 3,3 per valvola (che sono 4) sono 68 VA.
Gli stadi preamplificatori verranno poi considerati a parte.
Ora complichiamoci la vita....supponiamo che il nostro alimentatore non sia più per il solo push pull stereo di EL 84 ma che vogliamo alimentare anche gli stadi preamplificatori e sopratutto un altro push pull di EL 34 o 6L6 che serva per i bassi.